Libri di Libero Bigiaretti
Il giro del mondo in 80 giorni
Jules Verne
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 304
Sembra un progetto impossibile, tra imprevisti e difficoltà: Phileas Fogg ha scommesso 20.000 sterline che riuscirà in una straordinaria impresa, il giro del mondo in centoquindicimiladuecento minuti... ovvero ottanta giorni! Diversi imprevisti ostacolano il compimento dell'avventura e, per tutto il viaggio, lui e il domestico Passepartout vengono inseguiti da un certo Fix, un ispettore convinto di aver riconosciuto in Fogg un malfamato avventuriero e famoso ladro internazionale. Dopo varie disavventure e contrattempi alla fine Fogg arriva nell'ottantunesimo giorno e la scommessa sembra perduta. Età di lettura: da 8 anni.
Il giro del mondo in 80 giorni
Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 352
Phileas Fogg ha scommesso 20.000 sterline che riuscirà in una straordinaria impresa: il giro del mondo in centoquindicimiladuecento minuti... ovvero ottanta giorni. Per tutto il viaggio, però, lui e il domestico Passepartout vengono inseguiti da un certo Fix... Età di lettura: da 10 anni.
Le avventure di Tom Sawyer
Mark Twain
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 352
Tom vive con la zia. È un vero combinaguai: imbroglia, disubbidisce, non studia, ma in compenso è intelligente, coraggioso, vivace. Un giorno, però, si trova coinvolto in un'avventura molto rischiosa: assiste a un omicidio, di cui viene accusato l'innocente Muff... Età di lettura: da 10 anni.
Disamore
Libero Bigiaretti
Libro: Libro rilegato
editore: Halley
anno edizione: 2022
pagine: 279
Bigiaretti, come ben si vede, dando la parola a Silvia ha inteso ristabilire l’effettiva verità della situazione e della psicologia femminile, riportando al tempo stesso la figura di Bruno entro i propri limiti. E lo ha fatto con un sottile rimando di interpretazioni razionali e di motivazioni sentimentali, nelle quali egli ha scavato con l’attenzione e l’abilità che tutti gli riconoscono. Di qui la ragione per cui, in questo "Disamore", una comune storia tra due amanti si eleva ad espressione e rappresentazione di umanità e di poesia. Ciò avviene in virtù delle capacità di penetrazione psicologica di cui Bigiaretti si vale, nonché in virtù della pienezza e della modulazione della sua narrativa. Prefazione di Carla Carotenuto.
Discorsi all'osteria
Libero Bigiaretti
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 1999
pagine: 198
Profili al tratto
Libero Bigiaretti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2003
pagine: 312
Scritti e discorsi di cultura industriale
Libero Bigiaretti
Libro
editore: Hacca
anno edizione: 2010
pagine: 152
Gli "Scritti e discorsi di cultura industriale" sono un quadro compatto di questioni inerenti soprattutto al linguaggio delle immagini: sia quello pubblicitario, sia quello della comunicazione aziendale, sia infine quello dell'urbanistica. Il loro scopo principale - si potrebbe dire - è di concentrarsi sulle epifanie del mondo industriale, sul volto che la fabbrica offre di sé all'esterno: l'industrial design, l'organizzazione del lavoro pubblicitario, il problema del tempo libero, sono tutti legati all'esperienza olivettiana: la vera, importante stagione del capitalismo illuminato. Le ragioni da cui muove l'indagine di Bigiaretti, infatti, conducono sempre e comunque a quelle domande che Adriano Olivetti poneva "Ai lavoratori di Pozzuoli" (1955) con una certa dose profetica: «Può l'industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell'indice dei profitti?» Adriano Olivetti pensava alla sua fabbrica-comunità come a un microcosmo ideale in cui ogni individuo, accanto al lavoro, trovasse anche delle chances di riscatto culturale e spirituale. Ed è questa la chiave di lettura adottata da Bigiaretti.
La bugiarda
Jean Giraudoux
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 186
Dopo la morte di Jean Giraudoux, il manoscritto della "Bugiarda" - composto in una prima e unica stesura nel 1936 - fu conservato per venticinque anni lontano da occhi indiscreti. Lontano, cioè, da chi avrebbe potuto pubblicare un'opera per molti versi scandalosa: la storia di Nelly (la bugiarda) e dei suoi due amanti (Gaston e Reginald), dietro le cui vesti sembrava celarsi quasi uno sdoppiamento dell'autore. Scrittore dallo stile brillante e di grande eleganza, Giraudoux fu il più famoso commediografo francese d'anteguerra. Morì prima di riuscire a rivedere il romanzo e, forse, di poter crittografare i riferimenti alle proprie vicende personali. A metà tra roman philosophique e commedia di costume, "La bugiarda" non si esaurisce nella storia di Nelly, con la sua sincerità perfettamente simulata e la personalità vitale e ineffabile, ma finisce per oltrepassare i confini della narrazione per entrare nell'intimo di un uomo "zelante", come ebbe a definirsi l'autore stesso. Uno zelo che, per essere perfetto, esige la rivolta.
La bugiarda
Jean Giraudoux
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 186
Dopo la morte di Jean Giraudoux, il manoscritto della "Bugiarda" - composto in una prima e unica stesura nel 1936 - fu conservato per venticinque anni lontano da occhi indiscreti. Lontano, cioè, da chi avrebbe potuto pubblicare un'opera per molti versi scandalosa: la storia di Nelly (la bugiarda) e dei suoi due amanti (Gaston e Reginald), dietro le cui vesti sembrava celarsi quasi uno sdoppiamento dell'autore. Scrittore dallo stile brillante e di grande eleganza, Giraudoux fu il più famoso commediografo francese d'anteguerra. Morì prima di riuscire a rivedere il romanzo e, forse, di poter crittografare i riferimenti alle proprie vicende personali. A metà tra roman philosophique e commedia di costume, "La bugiarda" non si esaurisce nella storia di Nelly, con la sua sincerità perfettamente simulata e la personalità vitale e ineffabile, ma finisce per oltrepassare i confini della narrazione per entrare nell'intimo di un uomo "zelante", come ebbe a definirsi l'autore stesso. Uno zelo che, per essere perfetto, esige la rivolta.
Esterina
Libero Bigiaretti
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2018
Storie d’intimità, illusioni e tradimenti, lontani dall’inconsueto e dall’eccezionale, ma raccontate senza inutili reticenze come crisi naturali della coppia e dell’uomo adulto, Esterina è di fatto la storia di un’esperienza sentimentale – dall’innamoramento, all’unione coniugale, alla separazione della coppia – che va progressivamente degradandosi fino al suo disfacimento, rievocata in forma di diario da colui che nella finzione è il marito della protagonista, dove i fatti sono presentati in una continua scansione temporale, dal presente al passato. All’io-narrante corrisponde infatti l’io-narrato; il primo commenta e interpreta i fatti e gli stati d’animo vissuti dal secondo, in virtù di una progressiva maturazione interiore, culminante nel passo finale del libro, dominato dal motivo della rinascita e della speranza. L’andamento narrativo – piano, uniforme, quasi al rallentatore – il lessico impiegato e più in generale le scelte linguistiche sono ascrivibili a una vera e propria «semiotica delle passioni» (i grandi modelli letterari a cui si ispira Bigiaretti sono La Bruyère, de Laclos, Stendhal, Flaubert, Proust, Gide) e rivelano a questo scopo una cura estrema dei particolari, tradotta in uno stile lucidissimo e razionale. Scrittore fuori dal coro, Bigiaretti mostra una spiccata capacità di analisi e di comprensione dell’animo umano; per questo, oggi più di ieri, estremamente attuale.
L'isola del tesoro
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Junior
anno edizione: 2009
pagine: 256
Il romanzo "L'isola del tesoro" (1883) venne inizialmente pubblicato a puntate su un giornale per ragazzi e solo successivamente fu stampato in volume. Al suo debutto l'opera fu stroncata da Henry James. Stevenson scrisse queste righe in risposta alla stroncatura: "Non è mai esistito un bambino (fatta eccezione per il signor James) che non abbia cercato oro, non sia stato pirata o capitano di soldati o bandito di montagna; che non abbia mai fatto battaglie, non sia naufragato e non sia stato fatto prigioniero, e non abbia bagnato di sangue le sue piccole mani, o che bravamente non si sia ritirato da una battaglia perduta e che infine, con manifesto orgoglio, non abbia protetto l'innocenza e la bellezza". Queste in sintesi le vicende di Jim, il protagonista.