Libri di Liliana Rampello
Una verità universalmente riconosciuta... Scrittrici per Jane Austen
Stefania Bertola, Ginevra Bompiani, Beatrice Masini, Rossella Milone, Bianca Pitzorno, Lidia Ravera
Libro: Libro in brossura
editore: Astoria
anno edizione: 2017
pagine: XI-168
«Non è difficile immaginare quanto si sarebbe divertita Jane Austen all'idea che tutto il mondo, nel 2017, avrebbe festeggiato il bicentenario della sua morte. Sembra di sentire il suono allegro della sua risata, deliziata dallo scoprire che la sua dipartita, il 18 luglio del 1817, a Winchester, nella cui cattedrale ora è sepolta, avrebbe segnato sì la fine della sua esistenza mortale, ma l'inizio, decisamente sorprendente anche per lei, di una fama che l'ha resa immortale. Fama non immediata, è vero, un avvio lento e poi, in questi due secoli, una fortuna alterna, ma, ormai da moltissimi anni, un crescendo apparentemente inarrestabile. (…) Con questo piccolo libro, noi tutte, editrice, autrici e curatrice, abbiamo scelto di immetterci nel grande fiume degli omaggi alla magnifica Jane, da tutte letta con somma ammirazione, dandole qualcosa in cambio, che la trasportasse, in un lampo, dal suo secolo al nostro». (Dall'Introduzione di Liliana Rampello)
Oggetti solidi. Tutti i racconti e altre prose
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2016
pagine: XXIV-470
Non c'è stato momento in cui la forma breve non abbia accompagnato il fiume narrativo di Virginia Woolf. Schizzi, immagini, prose da cui trarre un'intera poetica: in quel brusio dell'essere, tappeto armonico per l'intera opera della scrittrice, i racconti sembra abbiano fatto da accompagnamento ritmico. In parte pubblicati in vita, in parte postumi, oppure custoditi in un quaderno, oggi costituiscono il battito letterario di Oggetti solidi. Un libro della vita. Sia perché testimone di un'intera biografia, sia perché eloquente di uno sguardo e di un orecchio teso verso niente più, e nientemeno, che la vita stessa. Potrà sembrare astratto, ma è bene coglierne la solidità nascosta. La potenza dei moti d'animo, la forza delle passioni al di sotto di quel volo leggero che sembra planare sopra un chiacchiericcio troppo mondano, come nei racconti della «festa». Le escursioni in una lingua nuova, polifonica anche in seno alla coscienza, che non fatica a far sentire il suo peso. E poi ovunque la gioia, e il fardello, dell'immaginazione: animali che prendono vita su di un pezzo di stoffa, case stregate o piene di tesori sorvegliati da pappagalli, diari colmi di confessioni inascoltate, pensieri racchiusi in uno stagno e la creazione, fra i tanti, di personaggi come Mrs Dalloway e Mrs Ramsay. Raccolti in un'edizione impreziosita dalla curatela di Liliana Rampello, ognuno di questi oggetti ricompone tutta la complessità di un respiro libero, sottile e colmo di ironia, in un rinnovato classico della narrativa breve e non solo.
Romanzi incompiuti
Jane Austen
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 192
Non c'è dettaglio della vita di Jane Austen che non sia, esso stesso, romanzo. E tra vita e romanzo esistono connessioni ineludibili. Questo volume raccoglie una manciata di testi che ne incorniciano perfettamente la vicenda umana e di scrittrice, mettendoci di fronte a una svolta. O, meglio, di fronte al senso di una ricerca in continua evoluzione. Tra il 1803 e il 1804, quando ha già alle spalle la stesura di ben tre romanzi non ancora pubblicati, Austen mette mano a I Watson, ma verosimilmente abbandona il progetto dopo circa un anno a causa della morte del padre, che getta nel lutto e nell'incertezza l'intera famiglia. Diversa è la sorte di Sanditon, rimasto tra le carte della sorella Cassandra, avviato e inevitabilmente interrotto a causa delle ormai precarie condizioni di salute. «Sono due romanzi incompiuti» scrive Liliana Rampello nell'Introduzione, «o più precisamente il primo è un torso non lavorato, abbandonato forse senza rimpianti, il secondo, in uno stadio più avanzato di stesura e con maggior controllo della prosa, resta invece in sospeso a pochi mesi dalla morte dell'autrice. Entrambi molto interessanti, mettono in luce quanto sia cambiato il laboratorio della scrittura austeniana nel corso degli anni, quanto sia cresciuta la sua consapevolezza autoriale, quanto sia ampio e aperto il gioco delle trame e dei personaggi nelle forme stratificate della loro ideazione, quanto poco la preoccupi il ritorno di tratti simili nelle une e negli altri, insomma quanto sia certa della sua vocazione, e dunque capace di lasciare sedimentare l'esperienza per restituirne, con grazia e luminosa intelligenza, solo la punta di diamante.» Che cosa accade, dunque, in questo giro di tempo? Jane Austen, suggerisce ancora Rampello, trova la «sua voce più originale». Quella voce che l'ha resa immortale a partire dalla prima pubblicazione di Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio, rispettivamente nel 1811 e nel 1813. Quinta di passaggio che si inserisce nel più ampio progetto dei Romanzi e altri scritti in due Meridiani a cura di Rampello, con le nuove traduzioni di Susanna Basso, questo volume presenta inoltre il Progetto per un romanzo, ideato probabilmente tra la fine del 1815 e la primavera del 1816, un ultimo divertimento fatto di appunti scherzosi che «risuonano di un tocco continuo di ilarità a stento contenuta».
Se vedi una luce danzare sull'acqua. Lettere tra sorelle, 1904-1941
Vanessa Bell, Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 416
“Se vedi una luce danzare sull’acqua” è la raccolta, a cura di Liliana Rampello, delle lettere tra Vanessa Bell e Virginia Woolf. Una corrispondenza in gran parte inedita in Italia, che racconta circa quarant’anni di vita di due sorelle: le passioni e le delusioni, i successi letterari e artistici, le tragedie private e gli echi delle due guerre mondiali. Le incontriamo che hanno poco più di vent’anni, le sorelle Stephen: Vanessa si preoccupa affettuosamente della salute di Virginia, le annuncia la sua visita a Londra, la conforta per il crollo nervoso che l’ha appena colpita. Ne ha quasi sessanta, invece, Virginia, quando scrive alla sorella maggiore il suo biglietto di addio: poche frasi, colme di disperazione, nelle quali si intravede un amore che non ha mai smesso di brillare. Tra questi due messaggi c’è una vita intera, trascorsa scrivendosi ogni volta che per qualche ragione erano distanti. Frase dopo frase, Virginia e Vanessa passano da ragazze a adulte, e da adulte a donne mature; si confrontano sulla scrittura dell’una e sulla pittura dell’altra; si confessano gli innamoramenti e le gioie – oltre che le noie – dei rispettivi matrimoni e famiglie; si scambiano pettegolezzi e tenerezze, invidie e gelosie; si abbracciano dopo i lutti e negli abissi della depressione. Nel fare tutto ciò si ritraggono, inevitabilmente, l’una con le parole dell’altra: le loro sono lettere spontanee, ironiche, disinibite, scritte in una lingua scintillante da cui affiora tutta la grandezza e la fragilità di due personalità irripetibili, ma anche il brusio spregiudicato della cerchia di Bloomsbury. Questo epistolario è l’inedita biografia di un rapporto umano indissolubile, qualcosa che è più della somma di due vite: qualcosa che sta tra due vite.
Momenti di essere. Scritti autobiografici
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 304
Raccolte e pubblicate postume, queste pagine autobiografiche scritte fra il 1907 e il 1940 offrono uno squarcio straordinariamente vivido sulla vita e sull'opera di Virginia Woolf. Il catalogo di immagini che "Momenti di essere" fa scorrere dinanzi ai nostri occhi mostra lo splendore di una scrittura che fa affiorare i tanti ricordi familiari e l'incanto dell'infanzia, che accoglie toni e registri diversi, dal ritratto all'elegia, dall'autoanalisi alla commedia sociale, dal gioco sullo snobismo fino alle riflessioni sulla morte. In questo teatro della memoria l'autrice insegue il tempo, ben sapendo che il rapporto fra passato e presente non è mai docile e che i momenti di essere, in cui la forza della visione buca l'ovatta trasparente del quotidiano, le rivelano «la parte invisibile e tacita della sua vita» in tutta la sua verità. La voce di una scrittrice indimenticabile torna in libreria con un capolavoro da troppo tempo assente, arricchito con una parte inedita, e le sue pagine ci accompagnano dall'ipocrisia vittoriana alla scoppiettante gioia che invade la casa di Gordon Square, a Bloomsbury, che non sarà più solo il nome di un quartiere, ma di quel gruppo di giovani intellettuali che rivoluzionerà, con intelligenza e divertimento, i costumi di un'intera epoca.
Romanzi e altri scritti. Volume Vol. 1
Jane Austen
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 1584
Il primo di due volumi dei Meridiani dedicato a uno dei classici più amati di sempre, con le nuove traduzioni di Susanna Basso e la curatela di Liliana Rampello. Da Nabokov a Harold Bloom, da George Eliot a Virginia Woolf, da W.H. Auden a Ian McEwan, è assai vasta la platea di scrittori e critici che hanno tributato almeno un omaggio a Jane Austen. E ancora più sorprendente è il fatto che milioni di persone in tutto il mondo continuino a leggere i romanzi di questa signorina nata e vissuta in un piccolo rettorato inglese, con poca esperienza del mondo, le cui opere, per leggerezza, complessità e perfezione dello stile, sono state paragonate alle composizioni del suo contemporaneo Mozart. Questo volume comprende i primi tre capolavori della «divina Jane» (L’abbazia di Northanger, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio) e una scelta dagli Juvenilia.
Momenti di essere. Scritti autobiografici
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2020
pagine: 304
Raccolte e pubblicate postume, queste pagine autobiografiche scritte fra il 1907 e il 1940 offrono uno squarcio sulla vita e sull'opera di Virginia Woolf. Il catalogo di immagini che «Momenti di essere» fa scorrere dinanzi ai nostri occhi mostra lo splendore di una scrittura che fa affiorare i tanti ricordi familiari e l'incanto dell'infanzia, che accoglie toni e registri diversi, dal ritratto all'elegia, dall'autoanalisi alla commedia sociale, dal gioco sullo snobismo fino alle riflessioni sulla morte. In questo teatro della memoria l'autrice insegue il tempo, ben sapendo che il rapporto fra passato e presente non è mai docile e che i "momenti di essere", in cui la forza della visione buca l'ovatta trasparente del quotidiano, le rivelano «la parte invisibile e tacita della sua vita» in tutta la sua verità. La voce di una scrittrice indimenticabile e le sue pagine ci accompagnano dall'ipocrisia vittoriana alla scoppiettante gioia che invade la casa di Gordon Square, a Bloomsbury, che non sarà più solo il nome di un quartiere, ma di quel gruppo di giovani intellettuali che rivoluzionerà, con intelligenza e divertimento, i costumi di un'intera epoca.
L'immagine-tempo. Cinema. Volume Vol. 2
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: VII-327
Con “L'immagine-tempo”, dopo “L'immagine-movimento”, Gilles Deleuze conclude la sua radicale rielaborazione del pensiero sul cinema, pervenendo a una ridefinizione dell'essenza della settima arte. La teoria per lui non si fonda sul cinema ma sui concetti da questo suscitati, e Deleuze tratta i grandi registi come i pittori o i musicisti: autori che parlano meglio di altri di quel che fanno, tramutandosi così in filosofi, anche se Hawks non voleva teorie e Godard finge di disprezzarle. Perché sono proprio i concetti del cinema e non le teorie a creare l'unicità dell'arte cinematografica, ed è per questo che non bisogna chiedersi «che cos'è il cinema?», ma «che cos'è la filosofia?» Se al centro del primo volume vi era l'unitarietà organica che contraddistingue il cinema classico, qui invece il filosofo si concentra sulle rotture, i «tagli irrazionali» tra i piani tipici del cinema moderno, quello nato nel secondo Novecento con il neorealismo. Un libro di filosofia scritto attraverso il cinema, che incrocia l'opera di molti registi: da Rossellini e Visconti a Fellini e Antonioni, da Welles e Kubrick a Ozu e Bresson, dalle esplosioni della nouvelle vague (Resnais, Godard, Rohmer) a Cassavetes e gli autori del Nuovo cinema tedesco.
Sei romanzi perfetti. Su Jane Austen
Liliana Rampello
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 160
Con Jane Austen non esistono mezze misure. La sua opera divide la critica e i lettori da più di due secoli: autrice di romanzi "per donne", conformisti e privi di spessore letterario, tutti trine e sposalizi, o il "genio meraviglioso" intravisto da Vladimir Nabokov, la scrittrice che Virginia Woolf definisce "la più perfetta artista fra le donne"? Liliana Rampello identifica un nuovo tassello del percorso di conoscenza intrapreso dalla grande autrice inglese attraverso la lettura analitica dei suoi "sei romanzi perfetti": "Ragione e sentimento", "Orgoglio e pregiudizio", "Mansfield Park", "Emma", "L'abbazia di Northanger" e "Persuasione". Personaggio, trama e spazio: tre snodi centrali nell'architettura del romanzo classico sono messi a fuoco a partire dalla più originale invenzione di Jane Austen, il romanzo di formazione femminile, in cui l'eroina tradizionale lascia il posto a una giovane donna protagonista del proprio destino. Disegnate con spietato rigore verbale, preciso realismo e ironia travolgente, le sue ragazze, pur dovendo imparare a scegliere un buon marito, non dimenticano mai qualcosa di altrettanto essenziale: il proprio desiderio di felicità. E in questa ricerca è da un'altra donna che si fanno accompagnare. Nel solco della tradizione shakespeariana, in Jane Austen il dialogo è un vero e proprio motore narrativo, la conversazione diventa l'unica azione in grado di cambiare il corso della storia personale e collettiva.
Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura
Liliana Rampello
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 221
Virginia Woolf (1882-1941) è diventata nel corso del secolo una vera e propria icona in tutto il mondo. La sua leggenda, intrecciata a quella dell'eccentrico gruppo di Bloomsbury, è stata spesso interpretata a partire dal suicidio, un ultimo gesto che finisce per oscurare la vitalità delle sue opere. Il contributo critico di Liliana Rampello capovolge tutte le interpretazioni fin qui consolidate, rendendo esplicita una ricerca esistenziale che si può ritenere uno degli esempi più riusciti di pensiero poetico fondato sull'amore per la vita. Rileggendo l'intera opera di Virginia Woolf l'autrice si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto a tutti i lettori della scrittrice. Liliana Rampello insegna Estetica all'Università di Bologna.
Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura
Liliana Rampello
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2005
pagine: 221
Virginia Woolf (1882-1941) è diventata nel corso del secolo una vera e propria icona in tutto il mondo. La sua leggenda, intrecciata a quella dell'eccentrico gruppo di Bloomsbury, è stata spesso interpretata a partire dal suicidio, un ultimo gesto che finisce per oscurare la vitalità delle sue opere. Il contributo critico di Liliana Rampello capovolge tutte le interpretazioni fin qui consolidate, rendendo esplicita una ricerca esistenziale che si può ritenere uno degli esempi più riusciti di pensiero poetico fondato sull'amore per la vita. Rileggendo l'intera opera di Virginia Woolf l'autrice si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto a tutti i lettori della scrittrice. Liliana Rampello insegna Estetica all'Università di Bologna.