Libri di Luigi Giorgi
Società italiana e mondo cattolico di fronte al golpe cileno. Atti del Convegno del 5-6 dicembre 2023
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 164
L’11 settembre 1973, improvvisamente, il Cile è entrato nelle nostre vite. Il Generale Augusto Pinochet metteva fine, attraverso uno dei più brutali colpi di Stato, perpetrati nel mondo latinoamericano, al Governo di Unidad Popular, guidato da Salvador Allende, inaugurando una dittatura durata più di diciassette anni, in cui i diritti umani vennero calpestati e gli avversari annientati. Questo volume intende ricostruire, alla luce di una nuova documentazione, le reazioni del mondo cattolico italiano e le ricadute che le vicende del golpe ebbero sulla politica del nostro paese, con un focus particolare sul ruolo che l’Ambasciata Italiana e il Ministero degli Affari Esteri svolsero in soccorso dei perseguitati dal regime ma anche, infine, l’atteggiamento che la Santa Sede e Chiesa Cattolica ebbero di fronte a quegli avvenimenti.
Tra democrazia e rivoluzione. La Democrazia Cristiana e la politica italiana nei giorni del golpe cileno
Luigi Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2024
pagine: 216
I tragici eventi del golpe militare che sovvertirono la democrazia cilena interessarono con intensità il contesto politico italiano. Questo saggio ricostruisce i giorni che seguirono all’11 settembre ’73, nei quali si diffuse il timore che quanto stava succedendo al di là dell’Oceano potesse accadere, più o meno similmente, anche nella Penisola. Tale eventualità produsse un appassionato dibattito tra le forze politiche di maggioranza e opposizione sulle prospettive della democrazia italiana. La Dc guidata da Fanfani condannò senza incertezze l’azione golpista, mantenendo i rapporti con l’omologo partito cileno (Pdc) che ebbe, in alcuni suoi esponenti, dei tentennamenti nella valutazione dell’intervento militare. «Nostro compito in questa epoca è trovare nella democrazia un’alternativa alla rivoluzione e far sì che la democrazia non sia un alibi per la stagnazione sociale», affermava Aldo Moro intervenendo alla Camera in qualità di ministro degli Esteri. Un passaggio attraverso il quale coglieva gli aspetti generali in cui si collocava la drammatica vicenda sudamericana sia per le compatibilità interne che per quelle internazionali, nonché per l’azione di governo condotta dalla Dc. Introduzione di Agostino Giovagnoli.
Democrazia e fascismo. A cento anni dal Congresso Ppi di Torino (1923)
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 86
In questo volume sono raccolti gli interventi presentati nel Convegno su “Democrazia e fascismo. A cento anni dal Congresso Ppi di Torino (1923)”, che si è svolto a Roma il 10 maggio 2023 presso l’Istituito Luigi Sturzo. In occasione del Congresso nazionale del Partito celebrato a Torino nell’aprile del 1923, Sturzo, con un discorso introduttivo lucido e coraggioso, denunciò il nesso negativo che si andava stabilendo tra lo sfumare dell’identità cattolica e del «ruolo storico» del Ppi e l’opera di sgretolamento dello Stato di diritto avviata dal fascismo. Con il Congresso di Torino si chiudeva la stagione dell’impegno riformatore svolto dal Ppi dalla sua nascita. Sturzo già nel febbraio 1923, due mesi prima dell’assise torinese, nella Introduzione apposta a una raccolta di suoi discorsi, intitolata Riforma statale e indirizzi politici aveva avvertito che il Ppi aveva ormai perso la sua «ragione d’essere», quel che rimaneva e non si poteva distruggere era il «popolarismo», una vera e propria «dottrina dello Stato democratico».
Afghanistan 2021 fine della guerra infinita? Storia, geopolitica, diritto, sicurezza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 294
Il 15 agosto 2021, l'esercito statunitense lasciava frettolosamente l'Afghanistan. Allo stesso tempo, con pari rapidità, iTaliban correvano in direzione di Kabul, prendendone possesso e posizionandovi la prima pietra per la ricostituzione del loro "Emirato islamico". Trentacinque anni dopo che Mosca aveva richiamato in patria l'Armata rossa, anche Washington prendeva atto degli scarsi risultati della sua avventura militare afghana, conclusasi con un clamoroso nulla di fatto, a fronte di un tributo umano ed economico incalcolabile. È veramente, questa, la fine della guerra infinita? All'interno del volume, docenti universitari, ricercatori e professionisti del settore hanno proposto una ulteriore prospettiva di lettura della questione afghana, approfondendone criticamente gli aspetti storici, geopolitici, giuridici e securitari, fornendo al lettore gli strumenti per una comprensione più completa della situazione odierna.
Giuseppe Dossetti. La politica come missione
Luigi Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 272
Per Giuseppe Dossetti la politica è stata un impegno esigente e virtuoso, una missione al servizio dei più deboli e bisognosi secondo un'idea di democrazia sostanziale in grado di rendere testimonianza della presenza del cristiano nella storia. Con questa visione ha attraversato da protagonista le vicende del Novecento. Il volume ricostruisce attentamente il suo percorso: dall'avvento del fascismo alla Seconda guerra mondiale e alla Resistenza, durante la quale fu comandante partigiano; dalla Costituente alla militanza nella Democrazia cristiana nel periodo riformistico del centrismo, fino al Concilio ecumenico Vaticano II, dove si spese per una Chiesa impegnata in un rigoroso rinnovamento nel segno della povertà e della pace. Gli anni Novanta lo videro di nuovo attivo in difesa del testo costituzionale, insidiato, soprattutto nella prima parte, da iniziative di riforma improvvisate e pericolose per la tenuta dell'unità nazionale.
I cattolici democratici nella politica di oggi: ancora utili all'Italia? Atti del convegno
Luigi Giorgi, Gianni Boselli
Libro: Libro in brossura
editore: Sigem
anno edizione: 2023
pagine: 83
Atti del convegno promosso dall'Associazione 'I Popolari' il 19 dicembre 2022 presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma
I liberi e forti non vacillano. Il Partito Popolare Italiano nel Lazio (1919-1926)
Luigi Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Atlantide Editore
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il Ppi, creato, insieme ad altri, da Luigi Sturzo, ha perseguito, pur nell’ispirazione religiosa della sua azione, l’aconfessionalità, la libertà e la concretezza programmatica, nel quadro dell’autonoma e organizzata partecipazione del cattolicesimo democratico alle vicende politiche nazionali. Un Partito moderno e attivo, pur fra contraddizioni e tensioni interne ed esterne, che, nato nel 1919, venne sciolto dal fascismo, come le altre forze democratiche, nel 1926. Il volume ricostruisce, attraverso documentazione d’archivio, articoli di giornali dell’epoca e la più attenta bibliografia, la formazione e l’opera del Partito popolare italiano nel Lazio. Ne propone il complessivo e stratificato insediamento territoriale; l’azione sociale e organizzativa sia nelle campagne che nei centri urbani; la mobilitazione e il coinvolgimento dei ceti più dinamici della borghesia cittadina e del mondo contadino, dal piccolo proprietario al fittavolo al bracciante, nel contesto di un’Italia, nel difficile Primo dopoguerra, percorsa da violenze e tensioni politico-sociali
Avere 18 anni è un problema
Luigi Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2011
pagine: 122
La famiglia almeno sta sempre dalla nostra parte. Ma lo Stato cosa ci offre? Lo studio ci consola. L'amore ci dà forza. Il tanto vuoto attorno, chi può colmarlo?
Il cattolicesimo politico, la questione meridionale e la riforma agraria
Nicodemo Oliverio, Luigi Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 384
La ricorrenza dei cento anni dell'appello ai “Liberi e forti” di don Luigi Sturzo e la ripresa del dibattito sul regionalismo rafforzato, mai del tutto sopito, è stata l'occasione per una rilettura degli scritti del sacerdote di Caltagirone e per riproporre le modalità con cui la Democrazia cristiana, guidata da Alcide De Gasperi, affrontò la riforma agraria. Il libro affronta le vicende storiche e sociali, introdotte dal prof. Francesco Malgeri, che hanno caratterizzato le politiche per il Mezzogiorno attraverso la ricostruzione delle posizioni e delle idee di don Luigi Sturzo e tramite la stagione delle riforme dei governi del centrismo guidati dallo statista trentino, con un'attenzione particolare agli avvenimenti che videro coinvolta, negli anni della ricostruzione, la Calabria. Lo studio si avvale e si arricchisce dei saggi di Luca Bianchi e Federica Sindici che aprono la ricerca storica all'attualità delle analisi politiche, sociali, agricole ed economiche relative alla questione meridionale del Paese, come questione anche democratica, nonché della prefazione di Francesco Malgeri.
La Dc e la politica italiana nei giorni del golpe cileno. L'espressione di semplice rincrescimento non ci sembra adeguata
Luigi Giorgi
Libro: Copertina morbida
editore: Zikkaron
anno edizione: 2018
pagine: 181
Il golpe in Cile rovesciò drammaticamente la democrazia nel paese sudamericano. L'evento è esaminato in questo volume dal punto di vista italiano, in particolare attraverso la posizione della Dc e dei suoi dirigenti più autorevoli. La Dc italiana coltivava da tempo un stretto rapporto con la cosiddetta Dc cilena e nonostante ciò non esitò a condannare con forza il golpe che aveva rovesciato Allende e a disapprovare senza sostanziali equivoci la posizione della Dc cilena sul golpe, per certi versi controversa, soprattutto in quei giorni di settembre del 1973. Questo continuando a difendere la propria funzione di partito promotore di democrazia e libertà in Italia. Una penisola segnata da conflitti sociali, attentati, tensioni, estremismi sia di destra che di sinistra nonché da scandali politici.
Liberi e forti. L'antifascismo del Partito popolare italiano
Luigi Giorgi
Libro: Copertina morbida
editore: Zikkaron
anno edizione: 2017
Il Partito popolare italiano, nello sfondo di una Italia che sta cercando di trovare una nuova dimensione dopo i drammi lasciati dalla Grande guerra, prima si contrappose poi divenne esplicitamente un soggetto politico che lottò contro il fascismo. Del regime fascista il Partito popolare colse immediatamente, forse prima degli altri partiti, i caratteri assolutistici e totalitari letali per la democrazia italiana. Un momento importante dell'opposizione al fascismo fu proprio il Congresso nazionale del Partito popolare tenutosi a Torino nell'aprile del 1923. Uno snodo fondamentale nella vita del partito creato da Sturzo e, allo stesso tempo, un passaggio fondamentale per ricostruire la storia dell'Italia liberale e del cattolicesimo democratico di fronte al progressivo instaurarsi del regime e della dittatura fascista. è proprio nei difficili e dolorosi anni dell'instaurarsi e del consolidarsi della dittatura che il Partito popolare italiano, inizia un nuovo e lungo cammino. Un cammino che costerà anche l'esilio di alcuni fra i suoi dirigenti più noti (oltre Sturzo anche Ferrari, Donati), oltreché di militanti e simpatizzanti meno conosciuti e che contribuirà ad animare la resistenza dei cattolici democratici al fascismo, contribuendo a far germogliare una rigogliosa nuova stagione politica su cui questi costruiranno la loro partecipazione, attiva e convinta, alla lotta di Liberazione e alla ricostruzione dell'Italia libera del secondo dopoguerra.
Ermanno Dossetti. Impegno civile, fede e libertà
Luigi Giorgi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 200
Questo libro ci fa scoprire una bella figura del cattolicesimo democratico italiano, ancora poco conosciuta: Ermanno Dossetti, fratello del grande don Giuseppe ("professorino", padre costituente e monaco profetico). Ermanno Dossetti, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, è stato partigiano, segretario della Dc di Reggio Emilia, deputato dal 1963 al 1968, professore e preside nonché impegnato al fianco di Nosengo nell'associazionismo cattolico della scuola. "Essere in relazione di stretta parentela con un grande personaggio è sempre un destino complicato: il rischio ovvio è di essere spinti a presentarsi come l'alternativa a lui per sottolineare le proprie peculiarità, oppure di divenire il gran sacerdote celebrante il rito della sua gloria (un rischio che cresce se il parente sopravvive a lui e diviene il custode autorizzato della sua memoria). C'è una terza alternativa, per la verità raramente praticata, ed è quella di scomparire nell'ombra, rimanendo al di fuori di ciò che quel legame può determinare." (dalla prefazione di Paolo Pombeni)