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Libri di Luigi Marinelli

Summa Technologiae. Scritti sul futuro

Stanislaw Lem

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2023

pagine: 432

"E così, le tecnologie m'interessano - come dire? - per forza di cose, giacché una determinata civiltà comprende sia tutto ciò che la collettività aveva desiderato, sia ciò che non era intenzione di nessuno." È il 1964 quando Stanislaw Lem, tra i maggiori scrittori di fantascienza e non solo del Novecento, e il più grande nella sua lingua, il polacco, scrive così nelle prime pagine della Summa Technologiae. Di cosa si trattava? Non di un altro romanzo, ma di una raccolta di riflessioni, saggi e scritti teorici nei quali l'autore di Solaris, coniugando la fantasia e l'eleganza del narratore con la finezza del filosofo e l'esattezza dell'ingegnere, andava a caccia dei segni che avrebbero consentito a lui e ai suoi lettori di decifrare il domani. Un domani che Lem preconizzava permeato dall'enorme sviluppo tecnologico, il cui impatto sull'umanità avrebbe mostrato e anticipato in queste pagine. Dalla "intellettronica" alla "fantomatica", quelle che oggi chiameremmo realtà virtuale e intelligenza artificiale, dal sovraccarico di informazioni alle microtecnologie, dalla relazione tra le macchine e la verità e fino alla possibilità di cercare o creare nuovi mondi, è difficile scorrere le pagine della Summa senza avere la strana sensazione di tenere tra le mani il rapporto scritto magnificamente da un misterioso viaggiatore del tempo, da un personaggio uscito direttamente dalla science fiction tanti anni fa e venuto a visitare la nostra era. E tuttavia il libro di Lem, arguto, profondo, ironico, visionario, non è soltanto una raccolta di profezie che in gran parte si sono avverate (le altre, supponiamo, si realizzeranno nei prossimi decenni). Non è nemmeno una storia fantastica, né uno studio particolarmente lungimirante sulla tecnologia, ma non è nemmeno un'allegoria sociale o una brillante analisi filosofica. È tutte queste cose insieme, e anche di più: è il racconto inesauribile della mente umana alle prese con la più grande risorsa a sua disposizione - il futuro.
35,00 33,25

Noster hic est Dantes. Su Dante e il dantismo in Polonia

Luigi Marinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Lithos

anno edizione: 2022

pagine: 123

Fin dalle sue prime vicende a inizio '400 l'opera di Dante si inserisce nella cultura, letteratura e arte polacche come un fatto al tempo stesso universale e pienamente locale, avvalorando e rafforzando la particolare latinità e italianità di quella nazione slava.
18,00 17,10

Scritti. Volume Vol. 2

Scritti. Volume Vol. 2

Tadeusz Kantor

Libro: Libro rilegato

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2021

pagine: 478

Questo volume è il secondo di una trilogia che si propone di consegnare al lettore italiano un'esaustiva raccolta di testi di Tadeusz Kantor che ne tracciano il percorso creativo. L'edizione è costituita di soli scritti originali, non accompagnati da commenti critici. Scelta che si conferma particolarmente appropriata per questo secondo volume che comprende i testi legati ai due spettacoli più celebri: "La classe morta" e "Wielopole,Wielopole". Proprio la grande notorietà suscitata dalla "Classe morta" unanimemente definito uno shock e, in seguito, uno spartiacque nel teatro del secondo Novecento, alimentò in Kantor la necessità, quasi viscerale, di rendere intelligibile la propria opera, mettendo in evidenza i fili rossi che l'attraversano e i punti cardinali su cui si fonda. E mostrando, inoltre, come alcune elaborazioni in età matura non fossero che la conseguenza di intuizioni precedenti. Quasi a puntualizzare quanto egli fosse un precursore, non solo di altri artisti ma anche di se stesso.
30,00

Politica dell'arte, politica della vita: Tadeusz Kantor fra teatro, arti visive e letteratura

Libro

editore: Lithos

anno edizione: 2018

pagine: 368

Nel 2015 si celebrò in tutto il mondo il centenario della nascita di Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzynskie, 6 aprile 1915 - Cracovia, 8 dicembre 1990). Il Convegno internazionale che si svolse a Roma tra fine novembre e inizio dicembre di quell'anno, di cui pubblichiamo qui i contributi, se fu l'atto di chiusura delle varie manifestazioni italiane in onore dell'autore della Classe morta, al tempo stesso intendeva avviare una nuova fase di ripensamento, analisi, discussione e ricerca intorno all'opera e al retaggio lasciatoci dal grande artista e uomo di teatro polacco. Si è cercato quindi di riunire studiosi e contributi che illuminassero l'elemento fondativo - interartistico, interdisciplinare e interculturale - dell'opera di Kantor, quel suo continuo "attraversamento dei confini", e mettessero in risalto l'impossibilità di coglierne il "senso" se non attraverso uno studio del suo Gesamtkunstwerk in chiave pluri- e interdisciplinare (cioè: teatrologica, pittorica, estetica, letteraria, filologica ecc.).
20,00 19,00

Szymborska. Un alfabeto del mondo

Andrea Ceccherelli, Luigi Marinelli, Marcello Piacentini

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 274

"Ad alcuni piace la poesia", scriveva Wislawa Szymborska. Perfino oggi, in questo nostro tempo veloce e distratto, a qualcuno piace la poesia. Più di qualcuno, in realtà, considerando i tanti lettori della poetessa polacca premio Nobel nel 1996: le sue parole compaiono sui muri delle città e negli articoli di giornale, i suoi versi sono citati nelle aule universitarie e nei talk show televisivi. Uno straordinario fenomeno letterario e mediatico, al quale però non sempre si accompagna una vera comprensione della sua opera. A questo intendono rispondere gli autori del volume, adottando lo stesso sguardo di Szymborska. Se il suo "modo" poetico principale è il dialogo con un "tu", con un "altro" con cui confrontarsi - perfino una pietra - o nel quale immedesimarsi, indossando magari la pelliccia di un gatto, allora la strada giusta è quella di dialogare con la sua poesia, interrogarla, possibilmente con simile leggerezza e ironia; scegliere solo alcune delle chiavi tematiche del suo universo poetico, e farne le tappe di un viaggio fra il quotidiano e il sublime, "incanto e disperazione", "gioia e tristezza", il gusto del gioco e le sorprese del caso. Compagno di questo viaggio non può che essere lo stupore, un profondo senso di meraviglia, un'irresistibile attrazione per la vita, in ogni singola espressione: che sia una cipolla, un granello di sabbia, uno scarabeo; in ognuna di esse è celato un segreto che, impertinente, la poesia di Szymborska stuzzica perché esca allo scoperto.
26,00 24,70

Il mio secolo. Memorie e discorsi con Czeslaw Milosz

Aleksander Wat

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2013

pagine: 724

Aleksander Wat (1900-1967) fu poeta, ebreo e polacco. Queste tre qualificazioni delineano subito nella mente il perimetro delle sue memorie del secolo scorso: l'elite intellettuale dell'Europa centrale affascinata dagli esperimenti artistici esistenziali e politici tra le due guerre mondiali; la tragedia nello sradicamento e della deportazione; il terrore nei diabolici laboratori del totalitarismo novecentesco. Lo scrittore Paul Auster le ha definite senza mezzi termini: "un capolavoro di autobiografia... Uno dei più commoventi e potenti libri che abbia mai letto" e non deve essere estraneo a questo giudizio il fatto che è come se questa autobiografia mostrasse quante vite potessero coesistere in una nel secolo di Wat, quante esistenze diverse potessero trascorrere in una sola quando "mio secolo" significava passare dall'avanguardia dadaista al comunismo alla conversione religiosa, dall'occupazione nazista alle prigioni staliniane ai boulevard di Parigi, tra Varsavia e Leopoli, l'URSS e l'Europa occidentale. Wat, però, è in ogni vicenda un poeta. Il suo lungo resoconto orale, depositato nella conversazione con l'amico premio Nobel Czeslaw Milosz e poi trascritto dopo il suicidio del protagonista, è filtrato da una speciale spiritualità e il suo orizzonte è il sublime. Un modo di vedere la storia come storia di un'anima: caduta, espiazione, catarsi. Un modo di guardare al secolo come visione del "diavolo nella storia". Prefazione di Czeslaw Milosz.
28,00 26,60

Fra Oriente e Occidente slavo. Russia e Polonia

Luigi Marinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Lithos

anno edizione: 2008

pagine: 127

Questo libretto racconta a suo modo la storia del reciproco posizionamento sotto vari punti di vista - specie quello culturale - di Russia e Polonia all'interno della Slavia e della parte centro-orientale del Vecchio Continente.
11,00 10,45

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