Libri di Luigi Provero
Contadini e potere nel Medioevo. Secoli IX-XV
Luigi Provero
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 188
Contadini e potenti nel Medioevo sembrano due poli opposti, e i primi sono visti in genere semplicemente come vittime dei secondi. È un’immagine realistica: i contadini costituiscono la gran parte della popolazione nella società medievale, ma sono un gruppo indifeso e in larga misura sottomesso ai signori che controllano le loro terre e spesso le loro stesse persone. Eppure è un’immagine incompleta: nei singoli villaggi gli uomini resistono, si confrontano con i nobili e con le grandi chiese, li affrontano nei tribunali regi; e al contempo cooperano e litigano con i propri vicini, costruiscono chiese e regolano l’uso delle terre, dei pascoli e dei boschi. Il libro si oppone quindi a una rappresentazione della società contadina come oggetto passivo del dominio di città, signori e principi, per mostrare invece un mondo politicamente vivo, nel confronto con i potenti e nelle sue dinamiche interne. Gesti, scopi e protagonisti di questa azione politica vanno così a comporre un quadro complesso, in un contesto che comprende molte regioni dell’Europa occidentale, dall'età carolingia sino alla fine del Medioevo.
La pratica dei luoghi. Percorsi politici nel Saluzzese medievale (secoli XI-XIII)
Luigi Provero
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 420
La pratica dei luoghi è un insieme articolato e incoerente di azioni compiute da attori politici di livelli molto diversi, dai singoli contadini fino ai marchesi e ai vescovi. Eppure il titolo del volume pone al centro il termine al singolare, la pratica, perché le singole azioni e i singoli attori non possono essere letti separatamente, ma assumono pieno rilievo perché costituiscono una rete – frammentata e discontinua – di atti destinati a interagire più o meno conflittualmente. Questa rete è quindi la pratica dei luoghi che il libro si propone di analizzare, in un contesto – il Saluzzese dei secoli XI-XIII – lontano dalle città e segnato dall’azione efficace di poteri regionalmente egemoni, di monasteri che accumulano grandi patrimoni fondiari e di gruppi contadini che elaborano spazi e forme del proprio accesso alle risorse.
Spazi locali e livelli di potere tra medioevo ed età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 304
I contributi raccolti in questo volume si propongono di studiare su una cronologia lunga (XI-XVIII secolo) l’interazione tra attori politici posti a livelli diversi e con diversi orizzonti territoriali. Nell’alta (e voluta) dispersione cronologica e territoriale dei casi studiati, emergono alcune chiavi di lettura ricorrenti. Le risorse, prima di tutto, che sono la materia prima di una conflittualità innescata dall’indeterminatezza dei confini e dalla sovrapposizione delle reti relazionali. Le fonti, poi, considerate come azioni, tentativi di modificare la realtà: così le procedure di produzione e i percorsi archivistici diventano le premesse per ogni analisi del rapporto tra le parole e le cose e della pluralità dei contesti che dànno significato alle parole. Le liti stesse, infine, che rappresentano sia momenti rivelatori degli equilibri profondi, sia fasi di interazione particolarmente intensa tra gli attori politici, al cui interno le comunità locali hanno la capacità di chiamare in gioco i poteri più alti e fare un uso strategico della molteplicità di giurisdizioni.
Luoghi nella storia. Concezione, uso, trasformazione dello spazio tra storia, storia dell'arte e archeologia
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2023
pagine: 368
"Le ricerche presentate nel volume sono analisi storiche che non cedono alla narrazione, ma pongono al centro i problemi, i funzionamenti, le dinamiche e i conflitti, allo scopo di comprendere quali tensioni guidassero via via le azioni umane, quali fossero gli obiettivi ma anche le regole del gioco; in altri termini, comprendere come il passato sia davvero per noi una terra straniera, un mondo dove le regole e i comportamenti erano profondamente diversi dai nostri. Porre al centro le azioni significa porre al centro l'uomo, seguire quella che Marc Bloch indicava come la prima vocazione dello storico, quando scriveva che «il buono storico somiglia all'orco della fiaba: là dove fiuta carne umana, là sa che è la sua preda». E per questo "luoghi nella storia" è un'espressione che deve essere presa in tutta la sua pregnanza e in tutta la sua ampiezza, a mostrare la vitalità di un grande tema storiografico." (dalla prefazione di Luigi Provero)
La signoria rurale nell'Italia del tardo medioevo. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2022
pagine: 252
La signoria rurale è uno dei temi classici della medievistica degli ultimi decenni, ma i suoi specifici sviluppi del tardo medioevo sono stati a lungo trascurati dalle ricerche, attente soprattutto a considerare processi come la costruzione degli stati regionali, le dinamiche economiche, le rivolte. Il volume, nel quadro di un ampio progetto di ricerca coordinato da Sandro Carocci, intende contribuire a colmare questa lacuna, offrendo un’ampia campionatura di casi, indagati da una prospettiva ben specifica, ovvero nella loro dimensione propriamente politica: pur tenendo conto dei diversi contesti in cui si situano le signorie rurali, le domande portanti di questo volume si concentrano sulle forme del dominio signorile e sulle relazioni con i sudditi, con gli stati regionali e con gli altri poteri signorili.
Storia medievale
Luigi Provero, Massimo Vallerani
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2022
pagine: XVIII-462
È vero, il medioevo è un periodo oscuro e lontano, ma resta quello in cui è avvenuta la più radicale trasformazione del mondo antico. Il crollo dell’Impero romano e l’arrivo delle popolazioni barbariche obbliga l’Europa a ricostruire le proprie strutture sociali e politiche su nuove basi. Le aristocrazie militari si impongono come guida della società, appoggiandosi sulla forza delle armi e sul possesso di terra. I nuovi regni «nazionali» cercano di raggiungere un governo stabile con l’appoggio del ceto ecclesiastico. La Chiesa si definisce a sua volta come istituzione separata dai poteri laici, rivendicando la capacità di inquadrare le popolazioni di sudditi-fedeli in un ordine religioso superiore. Dall’XI secolo comunità contadine e città entrano prepotentemente nel gioco politico e reclamano un ruolo attivo nella costruzione dei nuovi assetti regionali. Questa continua interferenza tra l’azione di gruppi sociali e i progetti di inquadramento dagli esiti incerti segna il lungo medioevo europeo, e proprio da qui nasce la dimensione-chiave attorno a cui si organizza la presentazione del medioevo proposta in questo volume: il rapporto tra le forme di dominazione e i gruppi sociali che elaborarono, o subirono, le spinte verso la costruzione di un ordine politico valido per tutti, di un dominio sugli uomini, sulle loro anime, sulle loro risorse.
Dalla guerra alla pace. L’arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI)
Luigi Provero
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 248
L’Arazzo (o meglio, il ricamo) di Bayeux è una delle opere artistiche più note del Medioevo, che narra per immagini la conquista dell’Inghilterra da parte dei Normanni guidati dal duca Guglielmo il Conquistatore. Immagini tratte dal ricamo sono riprodotte su migliaia di oggetti che vogliono evocare l’età medievale; e al contempo l’opera è stata oggetto di centinaia di studi in molti paesi europei, da parte di storici, storici dell’arte e studiosi di narrativa. In tutto ciò, alcune domande e alcune risposte mancano, in particolare per quanto riguarda la cultura politica espressa nell’opera: è indubbio che il ricamo sia una narrazione delle imprese di Guglielmo il Conquistatore, un tentativo di conciliazione tra Inglesi e Normanni e in parte un’esaltazione del ruolo del vescovo Oddone di Bayeux; ma è anche l’espressione di una serie di ideali politici e modelli di ordine, una lettura e una valutazione del sistema di potere contemporaneo, organizzato attorno al regno e fondato sulla preminenza aristocratica e sul valore dei legami personali. Il volume si propone di seguire questa linea di ricerca, mostrando come, da molti punti di vista (il cerimoniale politico, il ruolo del re, i legami di fedeltà aristocratici), il ricamo rifletta un immaginario sociale e una serie di ideali politici ben riconoscibili.
Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento
Luigi Provero
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2012
pagine: 520
L'Italia dei poteri locali
Luigi Provero
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 240
L'idea portante del volume, contenuto nel titolo, è che larghi settori d'Italia medievale, tra i secoli X e XII, si caratterizzino per dinamica politica che si svolge in massima parte a livello locale: hanno scarso rilievo i coordinamenti più ampi (regni, principati), e prevalgono poteri di ridotte dimensioni, che trovano il proprio fondamento nel possesso fondiario, nella capacità militare, nel controllo della società locale tramite una rete di clientele vassallatiche. è la cosiddetta "anarchia feudale", ma su questa definizione interviene una duplice correzione: non "feudale", perchéla componente vassallatica fu solo uno degli elementi di questa dinamica socio-politica locale; e non pura "anarchia" perchè la violenza e il disordine (innegabili) convivono con forme di ordine e di regolazione della violenza: è la contraddittorietà tipica di un potere che si adegua alle forme della società, priva di forme di inquadramento regionale o statale e di una legislazione ad ampio respiro. Se l'approccio è principalmente politico ed è costruito attorno alle forme del potere, queste tuttavia non possono essere comprese senza considerare i funzionamenti della società che li esprime: un punto chiave è proprio la stretta connessione tra società e potere, e quindi l'esigenza di valutare forme e strumenti di questo legame e della penetrazione dei poteri signorili nella società locale (in massima parte contadina).
L'abbazia benedettina di Novalesa
Luigi Provero, Valeria Moratti, Sofia Uggé
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Graffio
anno edizione: 2021
pagine: 64
STORIA MEDIEVALE
LUIGI PROVERO
Libro: libro varia
editore: MONDADORI UNIVERSITA'
anno edizione: 2016
Storia medievale
Luigi Provero, Massimo Vallerani
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: XVIII-446
È vero, il medioevo è un periodo oscuro e lontano, ma resta quello in cui è avvenuta la più radicale trasformazione del mondo antico. Il crollo dell'Impero romano e l'arrivo delle popolazioni barbariche obbliga l'Europa a ricostruire le proprie strutture sociali e politiche su nuove basi. Le aristocrazie militari si impongono come guida della società, appoggiandosi sulla forza delle armi e sul possesso di terra. I nuovi regni "nazionali" cercano di raggiungere un governo stabile con l'appoggio del ceto ecclesiastico. La Chiesa si definisce a sua volta come istituzione separata dai poteri laici, rivendicando la capacità di inquadrare le popolazioni di sudditi-fedeli in un ordine religioso superiore. Dall'XI secolo comunità contadine e città entrano prepotentemente nel gioco politico e reclamano un ruolo attivo nella costruzione dei nuovi assetti regionali. Questa continua interferenza tra l'azione di gruppi sociali e i progetti di inquadramento dagli esiti incerti segna il lungo medioevo europeo, e proprio da qui nasce la dimensione-chiave attorno a cui si organizza la presentazione del medioevo proposta in questo volume: il rapporto tra le forme di dominazione e i gruppi sociali che elaborarono, o subirono, le spinte verso la costruzione di un ordine politico valido per tutti, di un dominio sugli uomini, sulle loro anime, sulle loro risorse.