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Libri di Mario Caravale

Magna Carta Libertatum

Magna Carta Libertatum

Mario Caravale

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 138

Nessun documento medievale ha conosciuto una fama paragonabile a quella della Magna Carta del 1215, nella quale si consolidavano alcuni dei diritti consuetudinari degli ordinamenti vigenti nel regno inglese all'inizio del secolo XIII. Oggi essa è vista come fonte di regole e di princìpi insostituibili per gli ordinamenti giuridici e come manifesto universale dell'inviolabilità delle libertà individuali.
12,00

Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune

Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune

Mario Caravale

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2013

pagine: VII-187

19,00

Legge consuetudine tradizione. Note sulla dottrina tra Medioevo e prima età moderna
54,00

Liber Amicorum Francesco Vassalli

Liber Amicorum Francesco Vassalli

Diego Corapi, Floriano D'Alessandro, Raffaele Lener, Maurizio Lupoi, Adelmo Manna, Giorgio Marasà, Pietro Masi, Enrico Mezzetti, Vittorio Santoro, Giuliana Scognamiglio, Paolo Spada, Giuseppe Terranova, Gabriele Racugno, Enrico Gabrielli, Giuseppe Niccolini, Franco Gaetano Scoca, Carlo Angelici, Antonio Fiorella, Giuseppe Ferri, Alessandro Nigro, Ermanno La Marca, Luigi Salamone, Alberto Jorio, Mario Libertini, Sabino Fortunato, Alfonso Castiello d'Antonio, Mario Caravale, Dario Buzzelli, Alessandra Paolini

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 672

«L’8 settembre del 2019 Francesco Vassalli ci ha lasciati, dopo aver invano combattuto contro un male invincibile. Era nato a Roma il 3 marzo 1943. Aveva coltivato lo studio del diritto, erede di una tradizione culturale e scientifica di altissimo livello, che aveva dato grande lustro e prestigio alla sua famiglia in particolare nei campi del diritto civile e del diritto penale. A lui toccò continuarla e svilupparla anche nell’ambito del diritto commerciale e del diritto, come a quel tempo si chiamava, fallimentare. Conseguita la laurea in giurisprudenza cum laude, aveva proseguito gli studi sotto la guida del suo maestro (e del Maestro allora di molti) Giuseppe Ferri sr. Percorse le diverse tappe della carriera universitaria, insegnando nelle sedi di Macerata, Perugia, e poi nella Sapienza romana, dapprima nella Facoltà di Economia e poi in quella di Giurisprudenza. Dei suoi interessi scientifici e della sua operosità offrono copiosa testimonianza gli studi monografici (Responsabilità d’impresa e potere di amministrazione nelle società personali, Milano, 1973; Composizione della lite e tutela dei creditori, Milano 1980; La condotta del debitore nella “conversione” delle procedure concorsuali, Milano, 1980), i tre volumi dedicati al “Diritto fallimentare”, il contributo al ponderoso Trattato di diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali, da lui stesso co-diretto con E. Gabrielli e F.P. Luiso (in 5 volumi, editi fra il 2013 e il 2014), numerosi articoli e saggi pubblicati in diverse sedi (riviste, enciclopedie) e raccolti dagli amici e dalla sua amatissima Laura in due volumi di “Scritti giuridici” pubblicati, per i tipi di Giuffrè, contestualmente a questo piccolo Liber Amicorum. Molti sono i temi e gli istituti che attirarono la sua curiosità di studioso, profondo, attento, originale: dedicò infatti importanti lavori, tuttora punto di riferimento per chi affronta lo studio di quegli argomenti, alle società di persone, alla responsabilità degli amministratori di società per azioni, alla disciplina dell’azione revocatoria (con particolare riguardo alla revocatoria della transazione), all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi ed in generale a tutti i temi e gli istituti del diritto concorsuale e del diritto della crisi d’impresa, spingendosi fino ai confini fra questa disciplina, che tanto lo appassionava, e il terreno contiguo della disciplina dei reati fallimentari: terreno in generale impervio per gli studiosi di formazione civilistica, ma non per lui, che aveva maturato, anche attraverso l’esercizio della professione di avvocato, che coltivò sino alla fine, una forte sensibilità penalistica. Discreto, riservato, mite, sensibile, gran signore: questa è l’immagine che tutti coloro che lo hanno conosciuto nelle aule universitarie ed in quelle dei tribunali, come docente, come collega o come amico, avevano di lui. Un’immagine che gli attirava affetto e simpatia, oltre naturalmente all’ammirazione per lo studioso e per l’intellettuale colto e raffinato, amante delle arti e del bello, appassionato di viaggi e di pittura contemporanea, e soprattutto appassionato e profondo conoscitore del cinema. Il desiderio di manifestare i sentimenti di affetto, di amicizia, di gratitudine che a lui ci legavano ha ispirato l’idea di promuovere una raccolta di studi in suo onore: raccolta che finalmente vede oggi la luce, nell’imminenza del quarto anniversario della sua scomparsa, contestualmente agli “Scritti giuridici” di Francesco, con il supporto in entrambi i casi della sua amatissima consorte (...)»
83,00

Una incerta idea. Stato di diritto e diritti di libertà nel pensiero italiano tra età liberale e fascismo

Mario Caravale

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 346

Nel periodo statutario la natura dello Stato, i rapporti Stato-individuo, la libertà personale, la nozione di Stato di diritto e quella dei diritti di libertà furono temi sui quali in Italia intervennero in modo continuo, ripetitivo e a tratti compulsivo, giuristi, filosofi, politici. Di questa lettura corale, cui parteciparono i maggiori esponenti della cultura giuridica e politica insieme con personaggi meno noti, il volume si propone di ricostruire i contenuti, la molteplicità interpretativa, l'evoluzione in rapporto sia con l'espansione dello Stato nella società, sia con le ideologie politiche ed istituzionali prevalenti, sia con la maggiore dottrina europea.
28,00 26,60

Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea

Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea

Mario Caravale

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: VIII-472

La tendenza a lungo prevalente nella storiografia occidentale è stata quella di leggere gli ordinamenti giuridici del passato come se avessero natura uguale a quella dei contemporanei, attribuendo alle difficoltà del momento storico le evidenti differenze tra i due periodi e considerandole scorie marginali che, se impedivano agli ordinamenti medesimi di presentare la nitidezza e la chiarezza raggiunte a partire dall'Ottocento, non ne intaccavano comunque la sostanza. Ne consegue che la loro vicenda storica è stata esaminata non già a partire dall'analisi della realtà da cui avevano avuto origine, bensì, all'opposto, da quella che si era affermata dopo di loro. Un'impostazione quanto mai singolare, che trova la sua spiegazione soltanto nella volontà della cultura dei secoli XIX e XX di legittimare le profonde innovazioni giuridiche e istituzionali vissute dalla loro età rispetto all'antico regime presentandole come il naturale esito di un processo storico lungo e accidentato, ma omogeneo. Questo volume segue una diversa impostazione, che mira ad aderire maggiormente alla concretezza e alla pluralità delle diverse esperienze storiche e istituzionali e muove da una convinzione: l'evoluzione degli ordinamenti giuridici europei di età moderna può comprendersi in maniera corretta soltanto se si prendono le mosse dalla realtà medievale. Premessa di Natalino Irti.
35,00

Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale

Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale

Mario Caravale

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1994

pagine: 744

Il testo collega strettamente l'evoluzione degli ordinamenti giuridici all'evoluzione della società e allarga l'esame all'intera Europa occidentale. Caravale prende in esame prima gli ordinamenti giuridici nell'alto Medioevo, seguendone lo sviluppo nelle diverse aree europee. Per il pieno e basso Medioevo, segue poi le conseguenze della rinascita del XII secolo, con il sorgere delle città, la ripresa degli studi giuridici nelle università, il fissarsi degli ordinamenti monarchici in Ighilterra, Scozia, Francia e la formazione dei minori stati regionali. Ne viene un vastissimo quadro in cui la vicenda degli ordinamenti giuridici si fa storia delle istituzioni politiche, descrizione della società medievale nel suo concreto articolarsi.
42,00

Storia d'Italia. Volume 14

Storia d'Italia. Volume 14

Mario Caravale, Alberto Caracciolo

Libro

editore: UTET

anno edizione: 1978

pagine: 796

100,00

La finanza pontificia nel Cinquecento. Le provincie del Lazio
18,00

La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrina giuridica dai normanni ai Borboni
24,79

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