Libri di Enrico Mezzetti
Diritto penale. Dottrina, casi e materiali
Enrico Mezzetti
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2020
pagine: 976
Il volume si propone di offrire un quadro completo dei diversi temi connessi alla teoria generale del reato mediante un approccio innovativo di tipo «casistico». Sulla falsariga del metodo adottato da alcuni testi universitari e post lauream di stampo angloamericano si è cercato di sviluppare l’idea di uno strumento conoscitivo simile ai c.d. «Cases and Materials» di quell’esperienza. Il tentativo non è nuovo neanche ai testi giuridici del panorama culturale italiano ma è stato ampiamente ripensato in vista di un suo adattamento al sistema di formazione interna, ricercando un sapiente e continuo dosaggio degli approfondimenti dogmatici uniti alla valutazione ragionata della prassi applicativa. Si tratta, infatti, di fornire uno spettro di indagine al lettore che consenta, su ciascun istituto, di avere un quadro aggiornato, e quanto più possibile completo, del «diritto vivente ». Proprio muovendo da tale base, premessa una ricostruzione dogmatica dell’istituto, di esso vengono puntualmente individuati i quesiti di maggiore interesse scientifico e/o applicativo e segnalate le corrispondenti risposte sinora fornite nelle massime giurisprudenziali più significative. Risultato perseguito non senza procedere ad una sintesi ponderata in cui non ci si esime dal prendere continuamente posizione critica sui temi trattati, sviluppando un’analisi dialettica dei problemi (come, a mero titolo esemplificativo, in tema di successione mediata di leggi nel tempo, multiculturalismo, rapporti tra diritto penale nazionale e fonti comunitarie alla luce del noto caso Taricco, sviluppo della normazione in ambito internazionale e sovranazionale, interruzione del nesso causale, giustificanti, scriminanti e scusanti, forme di presunzione del dolo, concorso di persone e di reati, reato continuato, prescrizione, rapporto tra responsabilità individuali e collettive, pene e misure di sicurezza, misure di prevenzione ante delictum e misure patrimoniali con particolare riguardo alle diverse tipologie di confisca) e prospettando pregi e/o difetti delle diverse soluzioni «in campo». In particolare, la trattazione dei singoli argomenti viene condotta sulla base di un interscambio di idee costante con la giurisprudenza, nel tentativo di delineare gli equilibri di volta in volta raggiunti, contrassegnando in modo induttivo il passaggio dal «particolare» al «generale». A tal fine, un ruolo centrale è costituito dalla dettagliata descrizione dello stato dell’arte, dalla cura dei collegamenti sistematici tra i diversi istituti, nonché dallo sviluppo della logica argomentativa. Esiti da valutare in considerazione delle molteplici riforme normative approvate anche di recente (in tema di difesa legittima domiciliare e prescrizione del reato) e dell’internazionalizzazione del sistema penale dovuta al crescente ruolo della giurisprudenza europea a tutela dei diritti umani e alla dinamica delle sue possibili ricadute sul piano nazionale (come emersa, ad esempio, nel noto caso Contrada). In tal modo, il volume si presta a costituire la base per la preparazione non solo di esami universitari ma anche di concorsi o abilitazioni per l’accesso alle carriere professionali, presentando un elevato livello di specializzazione, problematizzazione ed aggiornamento.
Diritto penale. Dottrina, casi e materiali
Enrico Mezzetti
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2023
pagine: 992
Il volume si propone di offrire un quadro completo dei diversi temi connessi alla teoria generale del reato mediante un approccio innovativo di tipo «casistico». Sulla falsariga del metodo adottato da alcuni testi universitari e post lauream di stampo angloamericano si è cercato di sviluppare l’idea di uno strumento conoscitivo simile ai c.d. «Cases and Materials» di quell’esperienza. Il tentativo non è nuovo neanche ai testi giuridici del panorama culturale italiano ma è stato ampiamente ripensato in vista di un suo adattamento al sistema di formazione interna, ricercando un sapiente e continuo dosaggio degli approfondimenti dogmatici uniti alla valutazione ragionata della prassi applicativa. Si tratta, infatti, di fornire uno spettro di indagine al lettore che consenta, su ciascun istituto, di avere un quadro aggiornato, e quanto più possibile completo, del «diritto vivente». Proprio muovendo da tale base, premessa una ricostruzione dogmatica dell’istituto, di esso vengono puntualmente individuati i quesiti di maggiore interesse scientifico e/o applicativo e segnalate le corrispondenti risposte sinora fornite nelle massime giurisprudenziali più significative. Risultato perseguito non senza procedere ad una sintesi ponderata in cui non ci si esime dal prendere continuamente posizione critica sui temi trattati, sviluppando un’analisi dialettica dei problemi (come, a mero titolo esemplificativo, in tema di successione mediata di leggi nel tempo, multiculturalismo, rapporti tra diritto penale nazionale e fonti comunitarie alla luce del noto caso Taricco, sviluppo della normazione in ambito internazionale e sovranazionale, interruzione del nesso causale, giustificanti, scriminanti e scusanti, forme di presunzione del dolo, concorso di persone e di reati, reato continuato, prescrizione, rapporto tra responsabilità individuali e collettive, pene, sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi – alla luce della riforma c.d. Cartabia – e misure di sicurezza, misure di prevenzione ante delictum e misure patrimoniali con particolare riguardo alle diverse tipologie di confisca) e prospettando pregi e/o difetti delle diverse soluzioni «in campo». In particolare, la trattazione dei singoli argomenti viene condotta sulla base di un interscambio di idee costante con la giurisprudenza, nel tentativo di delineare gli equilibri di volta in volta raggiunti, contrassegnando in modo induttivo il passaggio dal «particolare» al «generale». A tal fine, un ruolo centrale è costituito dalla dettagliata descrizione dello stato dell’arte, dalla cura dei collegamenti sistematici tra i diversi istituti, nonché dallo sviluppo della logica argomentativa. Esiti da valutare in considerazione delle molteplici riforme normative approvate anche di recente con particolare riferimento alla c.d. Riforma Cartabia. Il volume tiene, inoltre, conto dell’internazionalizzazione del sistema penale dovuta al crescente ruolo della giurisprudenza europea a tutela dei diritti umani e alla dinamica delle sue possibili ricadute sul piano nazionale.
Liber Amicorum Francesco Vassalli
Diego Corapi, Floriano D'Alessandro, Raffaele Lener, Maurizio Lupoi, Adelmo Manna, Giorgio Marasà, Pietro Masi, Enrico Mezzetti, Vittorio Santoro, Giuliana Scognamiglio, Paolo Spada, Giuseppe Terranova, Gabriele Racugno, Enrico Gabrielli, Giuseppe Niccolini, Franco Gaetano Scoca, Carlo Angelici, Antonio Fiorella, Giuseppe Ferri, Alessandro Nigro, Ermanno La Marca, Luigi Salamone, Alberto Jorio, Mario Libertini, Sabino Fortunato, Alfonso Castiello d'Antonio, Mario Caravale, Dario Buzzelli, Alessandra Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 672
«L’8 settembre del 2019 Francesco Vassalli ci ha lasciati, dopo aver invano combattuto contro un male invincibile. Era nato a Roma il 3 marzo 1943. Aveva coltivato lo studio del diritto, erede di una tradizione culturale e scientifica di altissimo livello, che aveva dato grande lustro e prestigio alla sua famiglia in particolare nei campi del diritto civile e del diritto penale. A lui toccò continuarla e svilupparla anche nell’ambito del diritto commerciale e del diritto, come a quel tempo si chiamava, fallimentare. Conseguita la laurea in giurisprudenza cum laude, aveva proseguito gli studi sotto la guida del suo maestro (e del Maestro allora di molti) Giuseppe Ferri sr. Percorse le diverse tappe della carriera universitaria, insegnando nelle sedi di Macerata, Perugia, e poi nella Sapienza romana, dapprima nella Facoltà di Economia e poi in quella di Giurisprudenza. Dei suoi interessi scientifici e della sua operosità offrono copiosa testimonianza gli studi monografici (Responsabilità d’impresa e potere di amministrazione nelle società personali, Milano, 1973; Composizione della lite e tutela dei creditori, Milano 1980; La condotta del debitore nella “conversione” delle procedure concorsuali, Milano, 1980), i tre volumi dedicati al “Diritto fallimentare”, il contributo al ponderoso Trattato di diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali, da lui stesso co-diretto con E. Gabrielli e F.P. Luiso (in 5 volumi, editi fra il 2013 e il 2014), numerosi articoli e saggi pubblicati in diverse sedi (riviste, enciclopedie) e raccolti dagli amici e dalla sua amatissima Laura in due volumi di “Scritti giuridici” pubblicati, per i tipi di Giuffrè, contestualmente a questo piccolo Liber Amicorum. Molti sono i temi e gli istituti che attirarono la sua curiosità di studioso, profondo, attento, originale: dedicò infatti importanti lavori, tuttora punto di riferimento per chi affronta lo studio di quegli argomenti, alle società di persone, alla responsabilità degli amministratori di società per azioni, alla disciplina dell’azione revocatoria (con particolare riguardo alla revocatoria della transazione), all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi ed in generale a tutti i temi e gli istituti del diritto concorsuale e del diritto della crisi d’impresa, spingendosi fino ai confini fra questa disciplina, che tanto lo appassionava, e il terreno contiguo della disciplina dei reati fallimentari: terreno in generale impervio per gli studiosi di formazione civilistica, ma non per lui, che aveva maturato, anche attraverso l’esercizio della professione di avvocato, che coltivò sino alla fine, una forte sensibilità penalistica. Discreto, riservato, mite, sensibile, gran signore: questa è l’immagine che tutti coloro che lo hanno conosciuto nelle aule universitarie ed in quelle dei tribunali, come docente, come collega o come amico, avevano di lui. Un’immagine che gli attirava affetto e simpatia, oltre naturalmente all’ammirazione per lo studioso e per l’intellettuale colto e raffinato, amante delle arti e del bello, appassionato di viaggi e di pittura contemporanea, e soprattutto appassionato e profondo conoscitore del cinema. Il desiderio di manifestare i sentimenti di affetto, di amicizia, di gratitudine che a lui ci legavano ha ispirato l’idea di promuovere una raccolta di studi in suo onore: raccolta che finalmente vede oggi la luce, nell’imminenza del quarto anniversario della sua scomparsa, contestualmente agli “Scritti giuridici” di Francesco, con il supporto in entrambi i casi della sua amatissima consorte (...)»
Diritto penale dell'impresa
Enrico Mario Ambrosetti, Enrico Mezzetti, Alberto Ronco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 544
Questo manuale propone una trattazione specialistica del “diritto penale dell’impresa”, come parte del più ampio sistema del c.d. “diritto penale dell’economia” che, rispetto alle fattispecie qui analiticamente trattate, comprende, tra l’altro, il settore dei reati ambientali, alimentari, previdenziali e in materia antinfortunistica. Alla luce delle più recenti evoluzioni normative, cui corrisponde un progressivo moltiplicarsi delle diverse tecniche di incriminazione, il settore della criminalità “dei colletti bianchi” presenta ormai un tasso di specificità che impone allo studioso di saper dominare pienamente gli istituti che costituiscono quella che, allo stato, può senz’altro definirsi la “parte generale” del diritto penale dell’impresa, con particolare riferimento ai principi costituzionali che ne costituiscono il fondamento, al tema dei soggetti responsabili (individuali o collettivi), al principio di necessaria offensività e ai criteri oggettivi e soggettivi dell’imputazione all’interno delle organizzazioni complesse. Il volume si articola, pertanto, in due parti: la prima dedicata specificamente agli istituti di parte generale; la seconda avente ad oggetto la trattazione analitica degli illeciti più significativi, intrinsecamente connessi al modo di essere dell’impresa e alla sua attività. In particolare, il primo capitolo, completamente rinnovato, delinea sinteticamente il quadro delle esigenze punitive scaturite dalla globalizzazione finanziaria e dalla sempre più feroce aggressione predatoria della criminalità economica organizzata. Dalla trattazione affiora la convinzione degli Autori che la crisi finanziaria ed economica è stata accompagnata da un vero e proprio dissesto del diritto, che non ha saputo rispondere appropriatamente ai gravissimi problemi conseguenti alla grande recessione del 2008. Nel secondo, si affronta invece il tema dei soggetti, nella sua duplice articolazione rispetto alla responsabilità degli enti collettivi, di recente rivista nel catalogo dei reati che ne fanno da presupposto, e ai criteri di individuazione dei soggetti individualmente responsabili all’interno dell’impresa, con particolare riferimento all’istituto della delega di funzioni e alle sue condizioni di validità ed efficacia. Il terzo capitolo propone, poi, un’analisi degli istituti che tradizionalmente governano l’imputazione oggettiva e soggettiva della responsabilità penale (obbligo giuridico di impedimento e posizioni di garanzia, anch’essi sottoposti a continue innovazioni normative, concorso di persone nel reato, cause estintive della punibilità), nonché gli effetti, sul piano pratico, della loro “reazione” rispetto alla dimensione anonima, impersonale e collettiva delle moderne organizzazioni imprenditoriali. Segue, infine, la parte speciale divisa in cinque capitoli, rispettivamente dedicati ai reati ed illeciti extrapenali societari e finanziari, ai reati della crisi di impresa e dell’insolvenza, ai reati bancari e a quelli tributari, con la trattazione analitica delle singole fattispecie che viene sempre preceduta da un’introduzione finalizzata ad illustrarne i comuni denominatori, nello sforzo di enucleare quelle nozioni generali necessarie a garantire una visione sistematica delle singole figure di illecito, anche nei loro rapporti e nelle loro reciproche interferenze, nonché a garantire la coerenza delle diverse opzioni interpretative.
Autore del reato e divieto di «regresso» nella società del rischio
Enrico Mezzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2021
pagine: 328
Punire l'autoriciclaggio. Come, quando e perché
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2016
pagine: XX-205
In adesione agli input derivanti dai diversi strumenti internazionali e in analogia con i principali modelli europei di riferimento, con la legge n. 186/2014 si è introdotta anche in Italia la fattispecie di autoriciclaggio, che punisce sia le persone fisiche (art. 648-ter.1 del codice penale) che gli enti collettivi (art. 25-octies, d.lgs. n. 231/2001). Si assiste, in tal modo, all'ingresso di una nuova concezione del reato come "circuito" rispetto al quale non ha più senso parcellizzare i vari momenti dell'intervento punitivo, nei termini del pre o del post-factum, dovendosi piuttosto focalizzare la misura di contrasto sui profili di connessione "paratattica" di un reato commesso per consolidare il profitto di altro reato o per portarlo comunque a conseguenze ulteriori, quale simbolo più evidente della nuova criminalità del profitto. Senonché, a distanza di appena un anno dalla sua introduzione, l'autoriciclaggio ha alimentato ampi dibattiti in ordine al suo ambito di applicazione e a possibili duplicazioni sanzionatorie, attesi gli evidenti profili di indeterminatezza della disposizione incriminatrice. Nell'intenzione dei curatori, scopo del presente volume non è, dunque, quello di discutere le ragioni di politica criminale notoriamente sottese al nuovo delitto, ma piuttosto quello di coglierne il come, il quando e il perché nell'ambito di un confronto tra i diversi operatori sui principali snodi interpretativi che, di qui a poco, ci si troverà a dover fronteggiare.
La legge penale. Fonti, tempo, spazio, persone
Mauro Ronco, Enrico Mario Ambrosetti, Enrico Mezzetti
Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2016
pagine: 512
La terza edizione del primo volume de "La legge penale" rispetta l'assetto con cui venne pensata ed attuata nelle precedenti edizioni, dedicate a esaminare i temi fondamentali che scaturiscono dalla specificità delle norme penali rispetto a quelle appartenenti agli altri rami dell'ordinamento. Poiché, tuttavia, nell'ultimo decennio la materia della legge penale ha conosciuto innovazioni molteplici e significative, sia a livello legislativo che giurisprudenziale, gli autori si sono impegnati a illustrare le novità che stanno trasformando via via l'impianto tradizionale del Titolo I del Libro I del codice penale (artt. 1-16). La legalità, invero, intesa tradizionalmente come supremazia esclusiva della fonte legislativa statale, è stata messa in crisi dall'affacciarsi degli organismi internazionali e sovranazionali, in particolare dell'Unione europea, che rivendicano una competenza sempre più estesa di carattere penale. L'assetto giuridico, su cui esercitano una forte incidenza gli organi giurisdizionali, tanto europei quanto italiani, è in continuo mutamento, oscillante tra l'ancoraggio stretto alla legalità statale e le tendenze innovative volte ad allargare gli spazi e la portata delle fonti europee. Il Trattato di Lisbona sottoscritto tra gli Stati componenti dell'Unione il 13 dicembre 2007 ed entrato in vigore il 1° dicembre 2009 ha recato importanti novità sul piano delle fonti.
Trattato di diritto penale. Parte speciale. Reati contro il patrimonio
Enrico Mezzetti
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: X-732
I reati contro i beni pubblici. Stato, amministrazione pubblica e della giustizia, ordine pubblico
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 580
L'opera - aggiornata con i più recenti interventi legislativi, decisioni giurisprudenziali ed opinioni dottrinali - si inserisce in una completa trattazione manualistica, per i tipi della Cedam, del diritto penale, parte generale: Cocco G. e Ambrosetti E.M. (a cura di), I-1. La legge penale, 2013; Cocco G. (a cura di), I-2. Il reato, 2012; Cocco G. (a cura di), II. Punibilità e pene, 2009; e del diritto penale, parte speciale: Cocco G. (a cura di), I reati contro i beni economici, 2a ed., 2010; e Cocco G. e Ambrosetti E.M. (a cura di), I reati contro le persone, 2a ed., 2010.
Manuale di diritto penale. Parte speciale. Reati contro i beni pubblici. Stato, amministrazione pubblica e della giustizia, ordine pubblico
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XXIV-508
Diritto penale. Casi e materiali
Enrico Mezzetti
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2017
pagine: 912
Il volume si propone di offrire un quadro completo dei diversi temi connessi alla teoria generale del reato mediante un approccio innovativo di tipo «casistico». Sulla falsariga del metodo adottato da alcuni testi universitari e post lauream di stampo angloamericano si è cercato di sviluppare l'idea di uno strumento conoscitivo simile ai c.d. «Cases and Materials» di quell'esperienza. Il tentativo non è nuovo neanche ai testi giuridici del panorama culturale italiano ma è stato ampiamente ripensato in vista di un suo adattamento al sistema di formazione interna, ricercando un sapiente e continuo dosaggio degli approfondimenti dogmatici uniti alla valutazione ragionata della prassi applicativa. Si tratta, infatti, di fornire uno spettro di indagine al lettore che consenta, su ciascun istituto, di avere un quadro aggiornato, e quanto più possibile completo, del «diritto vivente». Proprio muovendo da tale base, premessa una ricostruzione dogmatica dell'istituto, di esso vengono puntualmente individuati i quesiti di maggiore interesse scientifico e/o applicativo e segnalate le corrispondenti risposte sinora fornite nelle massime giurisprudenziali più significative. Risultato perseguito non senza procedere ad una sintesi ponderata in cui non ci si esime dal prendere continuamente posizione critica sui temi trattati, sviluppando un'analisi dialettica dei problemi (come, a mero titolo esemplificativo, in tema di successione mediata di leggi nel tempo, multiculturalismo, rapporti tra diritto penale nazionale e fonti comunitarie, sviluppo della normazione in ambito internazionale, interruzione del nesso causale, forme di presunzione del dolo, concorso di persone e di reati, rapporto tra responsabilità individuali e collettive, pene e misure di sicurezza, misure di prevenzione ante delictum e misure patrimoniali ecc.) e prospettando pregi e/o difetti delle diverse soluzioni «in campo». In particolare, la trattazione dei singoli argomenti viene condotta sulla base di un interscambio di idee costante con la giurisprudenza, nel tentativo di delineare gli equilibri di volta in volta raggiunti, contrassegnando in modo induttivo il passaggio dal «particolare» al «generale». A tal fine, un ruolo centrale è costituito dalla dettagliata descrizione dello stato dell'arte, dalla cura dei collegamenti sistematici tra i diversi istituti, nonché dallo sviluppo della logica argomentativa. Esiti da valutare in considerazione delle molteplici riforme normative approvate anche molto di recente (come nel caso dell'impegnativo intervento sulla giustizia penale del d.d.l. «Orlando») e dell'internazionalizzazione del sistema penale dovuta al crescente ruolo della giurisprudenza europea a tutela dei diritti umani. In tal modo, il volume si presta a costituire la base per la preparazione non solo di esami universitari ma anche di concorsi o abilitazioni per l'accesso alle carriere professionali, presentando un elevato livello di specializzazione, problematizzazione ed aggiornamento.