Libri di Paolo Mauri
Noncuranze
Paolo Mauri
Libro: Libro in brossura
editore: Link
anno edizione: 2020
pagine: 102
«Dentro la capacità di leggere l’animo umano con scavo profondo ed empatia, di guardare dentro anime trasparenti, scrivendo con la parte compenetrante delle dita, in cerca delle parole nel dentro la grammatica delle emozioni; con questi racconti Paolo Mauri pare voglia sussurrarti di non dare retta a coloro i quali quando vedono parole vedono solo testi. In Noncuranze ciò che è più familiare nasconde delle ombre inattese, ogni personaggio, ogni vita, ogni luogo celano misteri, raccontano storie. Poi ci sono luoghi in cui le storie prendono nuovi slanci, posti come Norbiton dove “solo allora si rese davvero conto di essersi perduto e l’idea non gli dispiacque affatto”. E si è come in bilico tra autobiografia e immaginazione, esperienze di vita e intensità umana, in ogni abbraccio scambiato, in ogni abbraccio perso, perché poi la realtà non è altro che un dettaglio, quelle cose che si portano in viaggio, le finestre vuote senza paesaggio perché in attesa di essere raccontato.» (dalla prefazione di Pasquale Allegro)
La scrittura o la vita
Jorge Semprún
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 304
«Nel 1947 avevo abbandonato il progetto di scrivere. Ero diventato un altro per rimanere in vita.» Reduce da Buchenwald e desideroso di fissare sulla pagina la sua tragica esperienza, Jorge Semprún, allora giovane intellettuale, si trova di fronte a un dilemma: raccontare la morte vissuta (sì, perché nel lager la morte si viveva) o aprirsi alla vita del «dopo», dimenticare la penna (che alla morte riconduce), concedersi a un'esistenza fatta di impegno politico, di amore, ma anche di quotidiana banalità. "La scrittura o la vita" è la storia di questo dilemma e al tempo stesso il suo scioglimento: dopo vari libri che affrontavano in qualche modo il tema dell'universo concentrazionario, Semprún è riuscito a darci una completa, sconvolgente testimonianza sulla realtà del lager. Ed è a Primo Levi (cui lo scrittore spagnolo dedica un capitolo della sua opera) che il ricordo del lettore italiano potrà riferirsi; poiché, nonostante le molte differenze nell'esperienza vissuta (Semprún fu infatti deportato come resistente francese, come «politico») e nell'elaborazione letteraria dell'esperienza stessa, un tema echeggia anche in queste pagine: come sarà possibile far credere agli «altri» che un tale scempio sia stato commesso? Introduzione di Paolo Mauri.
La lunga strada di sabbia
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 144
È un Pasolini che si abbandona a momenti di vera e propria gioia quello che tra il giugno e l'agosto del 1959, al volante di una Fiat 1100, percorre la «lunga strada di sabbia», da Ventimiglia a Palmi e poi, spinto da una specie di «ossessione deliziosa», fino al comune siciliano più meridionale, per risalire infine la costa orientale e arrivare a Trieste. A La Spezia, da dove parte per San Terenzo e Lerici, sente che sta per avere inizio una fra le domeniche più belle della sua vita; a Livorno, non lascerebbe mai «l'enorme lungomare, pieno di ragazzi e marinai, liberi e felici»; e, finalmente, al Circeo: «Il cuore mi batte di gioia, di impazienza, di orgasmo. Solo, con la mia mille-cento e tutto il Sud davanti a me. L'avventura comincia». A commissionargli il viaggio è stata la rivista «Successo», che pubblicherà il reportage in tre puntate fra luglio e settembre, e Pasolini, spiaggia dopo spiaggia, incontra amici intellettuali e personaggi noti, si lascia incantare dalla gente semplice dei paeselli più remoti (a Portopalo «la gente è tutta fuori, ed è la più bella gente d'Italia, razza purissima, elegante, forte e dolce») e, portandosi in giro il suo entusiasmo per la scoperta, il suo sguardo emozionato e insieme acuto di futuro regista, annota scorci e impressioni tanto potenti da restituirci un quadro dell'Italia di allora: un'Italia in cui il boom economico, solo presagito, non riesce ancora ad avere la meglio sulla felicità del sogno pasoliniano d'innocenza.
Misteri dei ministeri
Augusto Frassineti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 384
Una sorta di trattato beffardo e paradossale della burocrazia italiana, con movenze kafkiane e un estro linguistico da scrittore di razza. Tutto ruota intorno a un misterioso manoscritto firmato da un fantomatico signor D.K. 55. Il manoscritto contiene materiali vari fra i quali una serie di documenti che testimoniano i soprusi del potere amministrativo nei confronti dei cittadini. Esposti e lagnanze rivolti alle autorità si alternano mescolate cronologicamente, così che i destinatari – un Ministro, il Presidente della Repubblica, il Re o il Duce – sembrano la stessa cosa in un tempo, il tempo della pubblica amministrazione, che non cambia mai. Al di là dell'originale struttura narrativa, il pregio del libro è il viaggio dentro la lingua italiana a più livelli, dal burocratese perfettamente riprodotto alla parodia della scrittura saggistica, dall'italiano popolare al delirio surrealistico. Un classico della letteratura satirica che tanto piacque a Italo Calvino. Con un'appendice di carte inedite. Prefazione di Paolo Mauri.
La guerra dimenticata. Il conflitto Iran-Iraq (1980-1988)
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2020
pagine: 360
Un incubo durato otto anni. Un milione di morti e milioni di profughi. Armi chimiche, missili balistici e attacchi in massa di ragazzini-soldato. La doppiezza di una comunità internazionale che ha venduto armi ad entrambi i contendenti, preoccupandosi soltanto del prezzo del petrolio. Quella tra Iran e Iraq – senza dubbio – è una guerra dimenticata, presto sommersa dagli interessi energetici nel Golfo Persico e dagli equilibri politici nello scacchiere medio-orientale, preda di lotte intestine, ingerenze straniere e destabilizzazioni forzate. In questo libro – composto di numerosi saggi e curato da Andrea Lombardi – si analizza la storia del conflitto, indagandone le cause e gli effetti: un’opera unica nel suo genere, che riapre un capitolo controverso della storia recente e contribuisce a chiarire – come sottolineato nella Prefazione di Paolo Mauri – le successive evoluzioni nella regione, attraversata dalle “Guerre del Golfo”, dal fondamentalismo islamico e dalla mai sopita tensione tra Teheran e Washington.
Vanni Scheiwiller e l'arte da Wildt a Melotti. Catalogo della mostra (Roma, 17 ottobre 2019-19 gennaio 2020)
Giuseppe Appella, Laura Novati, Carlo Bertelli, Paolo Mauri
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 160
Vanni Scheiwiller (Milano, 1934-1999) ha attraversato la cultura del Novecento, impegnato in esperienze professionali intense per ricchezza e qualità, spesso intrecciate con le vicende personali di poeti e artisti. Punto di partenza e di arrivo nel suo incontro con il mondo dell’arte sono stati rispettivamente Adolfo Wildt, di cui era nipote nonché garanzia di una precoce familiarità con l’arte, e Fausto Melotti, scultore prediletto, a sua volta allievo di Wildt. Il volume, a vent’anni dalla morte, ne ricorda la figura di intellettuale e il talento, focalizzandosi sul suo lavoro di editore d’arte – e anche di poesia – eccentrico e sensibile, e di collezionista, con la presentazione di una ricca scelta di opere raccolte da Vanni e, dal 1980, da sua moglie Alina.
Zero in condotta
Paolo Mauri
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2017
pagine: 76
Fin dall'antichità esistono forme di scrittura che, attraverso la brevità e la concisione, esprimono una verità esistenziale a tutti nota ma non ancora formulata. Sono gli apoftegmi, i proverbi, gli aforismi. Ma poi, ancora, le massime, le battute di spirito. Si tratta di forme letterarie solo in apparenza minori, che esprimono in verità una articolata forma di saggezza popolare pronta all'uso. Paolo Mauri in questo suo libro si misura con questa nobile tradizione adottando la leggerezza, l'ironia e la libertà postmoderne. "Zero in condotta" non si preoccupa di mescolare alto e basso, linguaggio sapienziale e battuta da bar, forme liriche e motti triviali, dando così vita a un unicum che, se da un lato ricorda l'umorismo e i giochi di parole di Achille Campanile, e le provocazioni delle avanguardie, dall'altro abbraccia senza esitazione lo spazio della cultura di massa contemporaneo.
La mia biblioteca
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 63
Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l'impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flàneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, "Presso il camino" e "Come si spiega un grande successo editoriale?", nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller. Introduzione di Paolo Mauri.
Descrizioni di descrizioni
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: VIII-624
"Descrizioni di descrizioni" raccoglie gli interventi scritti da Pier Paolo Pasolini per il settimanale "Tempo" tra il 26 novembre 1972 e il 24 gennaio 1975, quando la rubrica si interruppe per l'inizio delle riprese di "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Pasolini vi recensì libri italiani e stranieri, classici e contemporanei, da Shakespeare e Manzoni a Calvino e Morante, da Porta e Belli a Gadda, da Baudelaire a Sologub fino alle "101 storie zen", spaziando liberamente tra i secoli e i generi, tra perentorie stroncature ed elogi inaspettati. Eppure non si tratta solamente di un'antologia, di un libro di critica letteraria: come ha scritto Paolo Mauri, "Descrizioni di descrizioni" è "il cahier di un intellettuale letteralmente incontenibile" che, a quarant'anni di distanza, "può ancora far arrabbiare più di un lettore".
Nord. Scrittori in Piemonte, Lombardia e Liguria
Paolo Mauri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 292
Una mappa del Nordovest italiano costruita attraverso una serie di articoli e saggi che indagano tanto le singole regioni quanto i protagonisti della loro cultura: da Guido Gozzano a Carlo Porta e a Delio Tessa, un percorso storico e intellettuale che restituisce un'immagine inedita di Piemonte, Lombardia e Liguria.
L'opera imminente
Paolo Mauri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 182
Proprio nel momento in cui l'evoluzione tecnologica e i prodigi dell'elettronica sembrano mettere in forse il futuro del libro, Paolo Mauri lo riporta in primo piano, come reagente insostituibile delle tendenze, dei gusti, dell'inconscio di una società. Nella prima parte del volume, al centro sono appunto i comportamenti dei lettori, anche attraverso un'analisi del fenomeno best-seller. Un altro importante passaggio della cultura del nostro secolo è il ruolo che i poeti hanno voluto deliberatamente assegnarsi, dai crepuscolari in poi, scegliendo di parlare del proprio privato in consapevole opposizione alla retorica ottocentesca, e poi tutta dannunziana, del poeta pubblico, del Vate oracolare.
Buio
Paolo Mauri
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 118
Un'originale e personalissima indagine sul buio, per cercare una spiegazione al fascino che da sempre le tenebre hanno esercitato suglu uomini.