Libri di Paolo Quazzolo
Trieste e il caso Ibsen. Polemiche e dibattiti tra Otto e Novecento
Paolo Quazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 232
Il teatro di Ibsen giunse in Italia nel 1889, quando Emilia Aliprandi propose a Torino "Una casa di bambola". Fu tuttavia Eleonora Duse, due anni più tardi, ad attirare le attenzioni sull'autore norvegese, rappresentando a Milano una nuova versione del celebre dramma, suscitando le perplessità del pubblico e gli imbarazzi della critica, che a lungo non seppero come rapportarsi al drammaturgo. Non così nei territori giuliani dove, a un primo smarrimento della platea, si contrappose l'acutezza degli intellettuali. Figli di una cultura mitteleuropea, essi conobbero Ibsen nelle affidabili traduzioni tedesche, riuscendone a interpretare efficacemente i pensieri. Gli interventi critici di Silvio Benco e Carlo Michelstaedter, le monografie di Alberto Boccardi, Scipio Slataper o Federico Sternberg aprirono la strada, in Italia, a una prima comprensione del teatro ibseniano. Presentazione Franco Perrelli.
Dal vivo. I settant'anni del Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 480
Attraverso materiali e fotografie in gran parte inediti, il volume offre una ricostruzione della straordinaria storia di uno dei principali e più antichi teatri di prosa italiani. Fondato 1954, dopo il Piccolo di Milano, lo Stabile di Bolzano e quello di Genova, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia è sostenuto dallo Stato fin dalla sua fondazione e riconosciuto dal MIC come uno dei venti TRIC, Teatri di Rilevante Interesse Culturale a livello nazionale. Basandosi su materiali d'archivio e su un apparato iconografico inediti, Paolo Quazzolo ricostruisce e analizza il percorso storico e artistico del Teatro Stabile Giulia ripercorrendone la storia dalla fondazione a oggi. Significative testimonianze di drammaturghi, attori, registi, scenografi, diventano per il lettore fonti autentiche per cogliere da un altro punto di vista il lavoro teatrale. Una sezione è dedicata all'approfondimento delle produzioni e delle linee guida che hanno caratterizzato le direzioni che si sono susseguite nel corso dei 70 anni di attività del teatro: da Sergio D'Osmo a Furio Bordon, da Mimma Gallina ad Antonio Calenda e Franco Però fino a Paolo Valerio, direttore attualmente in carica. Una corposa sezione del volume, composta di foto e rassegna stampa, è occupata da un'antologia dedicata a cinquanta spettacoli considerati significativi sotto il profilo artistico e progettuale. Le singole schede permettono di apprezzare la specificità dell'allestimento e colgono i cambiamenti stilistici ed espressivi che hanno caratterizzato le varie epoche. Il volume si apre con un'introduzione di Roberto Morelli e si chiude con la teatrografia illustrata, la bibliografia e l'indice dei nomi.
Il teatro espressionista
Paolo Quazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 128
La stagione del teatro espressionista, sebbene destinata a lasciare un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo del Novecento, ha tuttavia una durata piuttosto breve: la prima rappresentazione ha luogo nel 1909, ma già verso la metà degli anni Venti il percorso dell'avanguardia tedesca giunge al suo epilogo. Di difficile catalogazione, l'espressionismo teatrale ha accolto al suo interno personalità di orientamento spesso contrapposto. Il volume ripercorre gli sperimentalismi condotti nell'ambito della scenografia, dell'illuminotecnica, della recitazione e della nascente regia che hanno stimolato il pensiero di numerosi teorici e artisti della scena.
«C'era una volta...». Letterature, palcoscenici e storia per nuovi narra-itinerari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 168
Questo volume presenta i risultati di un lavoro svolto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, che ha per oggetto lo studio dello spazio urbano come spazio culturale e la teorizzazione e messa in atto di una nuova e sperimentale prassi di percorsi narrativo-performativi. La prima parte del libro è composta da alcuni saggi nei quali gli autori articolano i risultati delle loro ricerche nei rispettivi ambiti disciplinari su argomenti sempre considerati da una prospettiva spazio-culturale. La seconda parte, invece, presenta l’elaborazione di due narra-itinerari.
Mascherini. Il teatro
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 256
Marcello Mascherini (Udine 1906 - Padova 1983), scultore triestino tra i più significativi del Novecento italiano, ha allestito oltre venticinque spettacoli in qualità di scenografo, costumista e regista. Esordisce nel 1948 al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste realizzando scene e costumi per il balletto Cartoni Animati. Numerose le collaborazioni con il Teatro Verdi nella realizzazione delle "Cavalchine", feste carnevalesche di beneficenza della Croce Rossa Italiana. Dal 1957 al 1968 collabora al Teatro Stabile Città di Trieste, di cui fu uno dei fondatori e membro della commissione artistica. Per Mascherini il teatro rappresenta un ulteriore strumento per il rilancio della cultura triestina nel secondo dopoguerra. La sua attività teatrale si sviluppa in parallelo all'interno del gruppo "La Cantina" di Trieste, ove presenta opere d'avanguardia talvolta in anteprima mondiale. Nel 1969 e nel 1970 viene chiamato al Teatro dell'Opera di Roma per i costumi e le scenografie del balletto Tautologos e del dramma giocoso Don Giovanni.
Teatro
Fulvio Tomizza
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2019
pagine: 488
Conosciuto dal grande pubblico come uno tra i maggiori narratori del secondo Novecento italiano, Fulvio Tomizza (1935-1999) è stato anche autore drammatico. Il volume, aperto da un ampio saggio introduttivo che analizza la drammaturgia tomizziana nel contesto del teatro di fine Novecento, presenta l’intera produzione drammaturgica dell’autore, proponendo sia le opere che hanno conosciuto una realizzazione scenica (“Vera Verk”, “La storia di Bertoldo”, “L’idealista”), sia i testi inediti e mai rappresentati (“Ritorno a Sant’Elia”, “La finzione di Maria” e le “Litanie eretiche”). Tutti lavori che rivelano una forte complementarietà fra la produzione narrativa e quella teatrale dell’autore istriano, e che ne confermano l’attenzione verso tematiche spesso legate al mondo rurale, di cui vengono colti i drammatici contrasti, le inesorabili trasformazioni, le inquietanti ombre gettate da un passato che incombe minaccioso sulla vita della comunità.
Conoscere il teatro. Strumenti per l'analisi dello spettacolo
Paolo Quazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il volume propone un viaggio attraverso il mondo del teatro, di cui vengono presi in esame sia gli aspetti artistici, sia quelli più strettamente tecnici. Lungo un percorso strutturato in più sezioni, vengono analizzati lo spazio teatrale, il testo drammatico e i generi, il concetto di interpretazione e di ricezione, le strategie in base alle quali si allestisce uno spettacolo teatrale, e il significato che assumono i diversi ruoli artistici di chi opera sul palcoscenico. Viene infine affrontato l'aspetto organizzativo, anche in rapporto alle più recenti leggi italiane che regolamentano lo spettacolo dal vivo.