Libri di Piero Meldini
Mangiare a Rimini. Dall'età romana al Novecento
Piero Meldini
Libro: Libro in brossura
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 132
Perché nel Trecento la carne di femmine d’animali era meno apprezzata di quella degli animali maschi? Quanti cuochi furono ingaggiati per il banchetto di nozze di Roberto Malatesta e Isabetta da Montefeltro? Quali piatti furono serviti? A quando risale la prima notizia di un cibo chiamato piada? Quanti caffè erano aperti nella prima metà dell’Ottocento? Che cosa si intende per “vitto pitagorico” e chi era la personalità riminese che lo criticava pesantemente? Quando arrivarono a Rimini i pomodori? Quando gli spaghetti? Cosa si mangiava (e si beveva) nel ristorante del Kursaal e quanto si spendeva? Chi era l’Artusi riminese? A queste e a molte altre domande risponde Mangiare a Rimini, un viaggio in diciotto tappe nel passato alimentare e gastronomico della città, dall’età romana imperiale al Novecento: una storia di splendori e miserie, sorprendente per la ricchezza e la varietà delle vicende, dei personaggi e, ovviamente, dei cibi.
L'invenzione della pralina
Piero Meldini
Libro: Libro in brossura
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2024
pagine: 36
Dall'improvvisata tostatura di mandorle e zucchero ad opera di un fantasioso domestico seicentesco nasce la praline, perfetto tocchetto di cioccolata ripieno delle più svariate farciture. Se ne percorre l'origine e l'evoluzione, fino a rintracciare una imprevedibile parentela con la monade di Leibniz, per la sua «natura concentrata e istantanea», e rimandi a una balistica inoffensiva, per la conformazione da sempre destinata a richiamare proiettili, piccole ogive o altre minute attrezzature da arsenale. Tutto secondo una tradizione dolciaria ormai di inalterabile perfezione: « La pralina è una piccola dolcezza di cui si fa un solo boccone; la si può cambiare, ma non migliorare ». Parola di maestro pasticciere. Con due ricette di Rudolf Frierss e una nota di Piero Meldini.
Piade e piadine. Sette secoli di storia
Piero Meldini, Oreste Delucca
Libro: Libro rilegato
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 72
Pascoli afferma che la piada è «il pane, anzi il cibo, direi, nazionale dei romagnoli», erede diretto della mensa romana citata nell’Eneide. E se così non fosse? Due saggi di Piero Meldini e Oreste Delucca cercano di ricostruire la storia della piada partendo dalle prime attestazioni documentarie fino ai giorni nostri, sfatando molti miti ancora oggi esistenti in merito alle origini di questo cibo, al suo impasto, alle sue varianti e tentando infine di rispondere all’annosa domanda: è corretto chiamare la piada “piadina”?
La riminese. Venti ritratti di donne da Francesca alla Saraghina
Piero Meldini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Interno4
anno edizione: 2019
pagine: 100
Sono qui raccolti venti ritratti di donne riminesi, dall'età romana alla seconda guerra mondiale: testi di storici illustri e di modesti cronisti locali, di grandi scrittori e di oscuri letterati, e inoltre brani da manoscritti inediti, diari privati, confessioni intime. Parlano di donne famose, a cominciare da Francesca e Isotta e di donne sconosciute, di donne realmente esistite e di donne inventate come la Saraghina di Federico Fellini. Ma tutte per qualche verso straordinarie, perché in una storiografia de viris illustribus, narrata da uomini, popolata di uomini e destinata a uomini, le donne rappresentano l'eccezione e lo scandalo, e approdano al racconto storico solo se figure esemplari, in bene o in male. Lontane secoli l'una dall'altra e differenti in tutto, queste venti donne sembrano tuttavia avere qualcosa in comune: un filo rosso che attraversa più di duemila anni di storia e le lega fra loro. Al lettore – alla lettrice – il piacere di scoprire qual è.
Lune
Piero Meldini
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 152
Da qualunque cosa fuggisse, Andrea Severi, e qualunque cosa andasse a cercare in Grecia, adesso che, nell'ovattato, inquietante silenzio di una clinica svizzera passa le notti a scrivere, tentando con una sorta di accanimento febbrile di ricostruire il racconto di quel viaggio per poter ritrovare in esso un filo logico e rassicurante, gli eventi di quelle settimane gli appaiono, a mano a mano che procede nella narrazione, come un'oscura sequenza di segni il cui senso rimane del tutto indecifrabile. Attraverso il suo racconto il lettore scoprirà come quello che gli era sembrato all'inizio un piacevole incontro con una donna bella e le sue tre figlie, si sia trasformato in una sorta di incubo, in una trappola.
L'avvocata delle vertigini
Piero Meldini
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 124
La beata Elisabetta era una fanciulla che, per la sua eccessiva bellezza, fu vittima di ogni lascivia e vanità. Tentò di suicidarsi, gettandosi da un campanile, ma venne trattenuta e salvata, da un accesso di vertigini. Da allora, convertita, condusse vita pia, diventando la protettrice di coloro che soffrono di vertigini. La vicenda è piena di crittografie e profezie, manoscritti tarlati e vendette, dubbi teologici e certezze criminali. Due domande ci accompagnano sempre, insinuanti, infide: può una profezia diventare delitto? E può un delitto diventare profezia?
La cucina dell'Arzdora. Dal lunedì al sabato
Grazia Bravetti Magnoni
Libro: Libro in brossura
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2016
pagine: 110
Il lettore, abituato a sfogliare e gustare i ricettari di cucina, avvertirà subito come La cucina dell'arzdora si differenzi dalla tradizionale produzione di manuali gastronomici sia antichi che modernissimi. Questo libro, frutto di una ricerca sul campo durata diversi anni, nasce dall’azzeccata quanto originale formula di cuocere insieme e condire con sugo tutto romagnolo minestre e folclore, carni e microstoria, pesci e tradizioni popolari. I sapori e gli odori delle pentole al fuoco e della cultura contadina, che emanano da ogni pagina, ruotano sempre attorno alla magica rola di una cucina dove mai doveva mancare la fantasia. Qui l'arzdora deteneva un potere assoluto. Le ricette – per mangiatori e bevitori, per i bimbi, per la puerpera e per il vecchietto sdentato – sono rigorosamente autentiche, documentate da memorie ancora vive e testimonianze appassionate di vecchie arzdore e a loro tramandate da mamme e nonne. Grazia Bravetti Magnoni porta in tavola la cucina dei giorni feriali, quella del lavoro nei campi, scandita dalle stagioni e finalizzata soprattutto a riscaldare, corroborare e acquietare la fame, riuscendo così a tramandare un patrimonio culturale misterioso e sconosciuto che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto.
Le ricette d'e' Gnaf. Tratte da «L'apprendista cuciniere» di Salvatore Ghinelli
Libro
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2016
pagine: 188
Gli italiani e il cibo negli ultimi due secoli
Piero Meldini
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2014
pagine: 109
"Gli italiani e il cibo" è un viaggio dentro le pratiche alimentari e gastronomiche degli ultimi due secoli. Basta scorrere l'indice per avere un'idea della quantità di temi, informazioni, curiosità e dettagli che il libro contiene: dalla "rivoluzione alimentare" innescata dall'arrivo delle piante americane al mutamento dei gusti culinari che provocherà la morte della cucina dell'Ancien Régime e la nascita della cucina moderna; dai luoghi comuni sulla cosiddetta "cucina popolare" alle convinzioni perlopiù infondate circa le cucine regionali e locali; dalle favolette sulla cucina emiliana e romagnola al ruolo del ricettario artusiano nella formazione di una cucina casalinga dell'Italia unita; dal fiero anticlericalismo dei gastronomi fin de siècle all'interesse per la cucina di letterati ed eruditi; dall'impatto traumatico con le cucine esotiche agli astrusi insegnamenti dei manuali sulle buone maniere a tavola; dal disprezzo per il cibo nella narrativa rosa tra le due guerre ai consigli alle massaie durante il periodo bellico.
Italia. Una storia d'amore
Piero Meldini
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 113
"Sono passati quarant'anni. Un'era geologica e un battito di ciglia. Pensavo, allora, che un giorno potesse valere un secolo; e così è stato." Il giorno a cui allude Achille, un sessantenne elegante e malinconico, è quello di un viaggio in treno da Bologna a Rimini, in un fine luglio infuocato di quarant'anni prima, e dell'incontro con una giovane donna, bellissima e misteriosa. La loro storia si brucerà in un giorno e una notte appena, ma segnerà l'uomo per la vita. Achille e la sua compagna di viaggio non si rivedranno mai più, strappati l'uno all'altra da circostanze insuperabili. Lui, però, non cesserà di rimpiangerla, continuerà a cercarla in ogni altra donna, né si perdonerà mai di averla perduta. Seduto al tavolino di un caffè di fronte alla piazza del Nettuno, Achille racconta la vicenda a un vecchio amico. È l'aprile "radioso" del 1915, vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, e nel centro di Bologna, affollato di studenti universitari, si susseguono le manifestazioni interventiste, sempre più esasperate. In questo clima carico di passione, entusiasmo e incoscienza, il racconto di Achille, il suo cocente rimpianto della donna e della giovinezza, suonano come un'elegia, o forse un epitaffio, dell'età romantica: la stagione dei grandi sentimenti individuali e collettivi. Piero Meldini ha creato una figura femminile viva e indimenticabile; ha resuscitato le prime stagioni balneari di Rimini, evocandone i luoghi e la gente, le mode e i rituali, i colori e le voci.