Libri di Riccardo Rao
Il tempo dei lupi. Storia e luoghi di un animale favoloso
Riccardo Rao
Libro: Libro rilegato
editore: UTET
anno edizione: 2018
pagine: 252
I lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto. Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono uccisi oltre cinquemila lupi. Massacri simili furono perpetrati in Germania, Inghilterra, Italia… Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente. Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani. In un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, Rao ricostruisce come la superstizione popolare, la cultura dotta degli uomini di chiesa, ma anche le grandi trasformazioni dell’ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale.
Gli oggetti come merci nel tardo medioevo. Fonti scritte e fonti materiali
Libro: Libro in brossura
editore: Milano University Press
anno edizione: 2025
pagine: 323
Gli oggetti come merci nel tardo medioevo: fonti scritte e fonti materiali nasce come prodotto del PRIN 2017 “LOC-GLOB. The local connectivity in an age of global intensification: infrastructural networks, production and trading areas in late-medieval Italy (1280-1500)”. Il suo obiettivo è quello di esplorare il valore materiale e simbolico degli oggetti nel tardo Medioevo attraverso un dialogo sistematico tra storia e archeologia. Analizzando inventari, liste di beni sequestrati e oggetti materiali come reperti archeologici, il volume mostra come le merci non fossero solo strumenti economici, ma anche specchi delle dinamiche sociali e culturali dell’epoca. Con un approccio interdisciplinare, il libro intreccia fonti documentarie e dati archeologici per ricostruire il significato degli oggetti nella vita quotidiana e nei commerci medievali. Un’indagine che svela il rapporto tra beni, potere e identità sociale nel passato.
Cartografie immaginarie. Mappare il possesso e l’identità nella Marsiglia bassomedievale
Daniel Lord Smail
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 228
Come, negli anni precedenti all’avvento delle mappe urbane, i residenti delle città concepivano e si orientavano nello spazio delle loro comunità? Nel suo libro straordinariamente originale, Daniel Lord Smail sviluppa un nuovo metodo e un nuovo vocabolario per comprendere come gli uomini e le donne delle città medievali immaginassero la loro geografia personale. La sua approfondita ricerca nei registri notarili della Marsiglia tardo-medievale lo porta a concludere che gli abitanti mappavano la città, la sua struttura sociale e le loro identità attraverso una serie di grammatiche cartografiche che influenzavano profondamente le loro vite. "Imaginary Cartographies" apre potenti nuove vie per esplorare la società urbana tardo-medievale e rinascimentale, producendo una migliore comprensione del ruolo delle percezioni sociali nella storia. Attraverso un metodo serrato di analisi delle fonti scritte notarili, questo libro offre nuove categorie di interpretazione per la storia dello spazio medievale, prima dello sviluppo della cartografia disegnata.
Il tempo dei lupi. Storia e luoghi di un animale favoloso
Riccardo Rao
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2024
pagine: 288
I lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto. Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono uccisi oltre cinquemila lupi. Massacri simili furono perpetrati in Germania, Inghilterra, Italia… Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente. Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani. In un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, Rao ricostruisce come la superstizione popolare, la cultura dotta degli uomini di chiesa, ma anche le grandi trasformazioni dell’ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale.
Le porte della storia. Con Visual Book, Atlante ieri e oggi, Cittadine e cittadini oggi. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Riccardo Rao, Anna Però
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Nuova Italia Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 552
Le porte della storia. Con Visual book, Atlante. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Riccardo Rao, Anna Però
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Nuova Italia Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 456
Le porte della storia. Con Visual basic, Atlante. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Riccardo Rao, Anna Però
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Nuova Italia Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 552
I paesaggi fluviali della Sesia tra storia e archeologia. Territori, insediamenti, rappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2016
pagine: 210
Storici, archeologi e geografi analizzano i paesaggi disegnati dalla Sesia in tutta la loro complessità: sistemi territoriali, reti irrigue e abitative articolate, castelli, porti, ponti e attraversamenti fluviali, ma anche boschi e incolti, acquitrini e paludi, modalità di sfruttamento del suolo, dossi e terrazzi. La specificità degli ambienti umidi porta all’adozione di forme di organizzazione dello spazio originali, spesso molto distanti da quelle delle aree, anche vicine, in cui non è presente il fiume. L’esame degli insediamenti e dell’ambiente restituisce un equilibrio complesso e variabile a seconda dei differenti tratti del corso d’acqua preso in considerazione. Il dialogo fra le letture storiche, archeologiche e geografiche consente la ricostruzione di un quadro ampio, dove gli elementi del paesaggio non sono soltanto descritti, ma anche interpretati all’interno delle dinamiche culturali, socio-istituzionali e territoriali delle differenti epoche. Il fiume dà forma ai paesaggi d’acqua, ma anche a quelli delle società e dei poteri locali.
I paesaggi dell'Italia medievale
Riccardo Rao
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 274
Castelli e chiese, città e villaggi, boschi e campi, foreste dei re e beni comuni: il filo rosso che consente di orientarsi nei mille volti del Medioevo è costituito dalla capacità dell'uomo di popolare lo spazio e di costruire paesaggi pensati su misura per le collettività, rurali e cittadine, che abitano nei territori locali. I molteplici paesaggi dell'Italia medievale nei differenti contesti regionali, dal Nord al Sud della Penisola - sono oggetto di una continua trasformazione. Dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente, quando l'eredità di Roma e dell'Antichità risulta ancora ben visibile, passando per l'età dei comuni urbani, che modellano non solo la città, ma anche le campagne, imprimendovi l'immagine del governo collettivo, fino agli ultimi complessi secoli del Medioevo, segnati dal calo demografico dovuto alla peste nera (1348), in cui si affermano nuove gerarchie insediative e nuove colture: lungo un percorso millenario di cambiamento si disegna un volto inedito per le città e le campagne della Penisola. Nei paesaggi che il Medioevo consegna ai secoli successivi già si possono leggere molti degli elementi che ancora oggi caratterizzano il mondo in cui viviamo.
Signori di popolo. Signoria cittadina e società comunale nell'Italia nord-occidentale 1275-1350
Riccardo Rao
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 256
La signoria cittadina è stata a lungo associata a una forma di governo tirannica, violenta, arbitraria e assoluta, in contrasto rispetto agli equilibri democratici raggiunti durante l'età comunale. Prendendo in considerazione le prime dominazioni sorte in Piemonte, Lombardia ed Emilia tra la fine del Due e l'inizio del Trecento, emerge una situazione assai differente: la signoria nasce in armonia con il sistema pluralistico creato dai comuni, al suo interno. I signori non stravolgono gli ordinamenti municipali, ma si insinuano in essi, offrendo alle città risorse economiche, militari e diplomatiche, andando incontro alle esigenze dei gruppi sociali che ne sostengono la dominazione. Si potrebbe persino dire che, almeno nella sua prima fase, la signoria costituisce essa stessa nell'Italia padana un momento del comune di popolo. L'immagine della signoria che qui si propone è, insomma, lontana dal fosco quadro di violenze evocato dall'immagine ottocentesca proposta sulla copertina, che è poi stato fatto proprio da molte ricerche prodotte nel corso del Novecento. Senza per questo voler attribuire alcuna idealizzazione positiva ai progetti di affermazione personale tentati in tale epoca, questi ultimi sfuggono ogni schematismo e ci costringono considerare che alcuni significativi processi di chiusura della partecipazione politica e di nascita di poteri autocratici poterono avvenire in maniera quasi silenziosa, con l'appoggio di ampi settori della società.
La gestione delle risorse collettive. Italia settentrionale, secoli XII-XVIII
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
Risorse collettive e beni comuni costituiscono un interessante crocevia disciplinare, dove si sono incontrati gli studi di economisti, giuristi e storici. Nell'autunno 2009, l'attribuzione del premio Nobel per l'economia a Elinor Ostrom ha riconosciuto la grande rilevanza di questo tema d'indagine. All'incirca nello stesso periodo iniziava il percorso di ricerca che ha condotto a questo volume. Un gruppo di studiosi ha ripreso l'argomento, declinandolo secondo una chiave di lettura oggetto di importanti riflessioni nel resto dell'Europa, ma poco approfondita in Italia: la gestione delle risorse. Gli autori dell'opera, provenienti dal campo della storia economica, della storia medievale e moderna e dell'economia, si propongono di colmare tale lacuna nella storiografia nazionale e di proporre nuovi temi e nuove linee interpretative, mettendo in luce la complessità sociale delle forme di gestione delle risorse collettive e il loro continuo confronto con le trasformazioni economiche avvenute nei secoli.