Libri di Roberto Gigliucci
Lacher Lager. Il comico nella Shoah
Roberto Gigliucci
Libro
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2025
pagine: 316
Si rideva nei campi di sterminio? Esiste un comico nella Shoah? Nel senso freddo e amorale che si intende in questo libro, sì. La lettura di eventi terribili ma strutturalmente comici è in grado di rimandare, attraverso lo scandalo, al sentimento forte della Shoah, al suo profondo raccapriccio. Può essere una guida ai paradossi e alle sofferenze umane.
Due parole per chiederti notizie. Lettere inedite a David Tudor
Amelia Rosselli
Libro: Libro rilegato
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2015
pagine: 72
Un carteggio della poetessa Amelia Rosselli, uno dei più grandi poeti del nostro '900, con il pianista, amico di John Cage, David Tudor. In questo carteggio si scopre come, la Rosselli che aveva studiato musica con grandi compositori moderni quali Luigi Nono e Schomberg, avesse sempre continuato a coltivare questa sua passione.
Giù verso l'alto. Luoghi e dintorni tassiani
Roberto Gigliucci
Libro
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2004
pagine: 220
Contraposti. Petrarchismo e ossimoro d'amore nel Rinascimento: per un repertorio
Roberto Gigliucci
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 285
Realismo metafisico e Montale
Roberto Gigliucci
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2006
pagine: 190
Tragicomico e melodramma. Studi secenteschi
Roberto Gigliucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 242
La nascita del melodramma (1600) è connessa intimamente con lo sviluppo del tragicomico nel teatro europeo. Ma tragicomico è espressione che indica una complessità, non solo di genere, ma di lettura della realtà in rapporto alla scena. Inoltre può offrire semplice alternanza di registro, per un piacere del pubblico sempre più obbligante, ma può essere - ed è spesso, all'alba della modernità - sostanza, cioè ambivalenza, e quindi inquietudine. Il volume cerca di verificare queste dinamiche delicate su numerosi esemplari della librettistica della prima metà del Seicento, concentrandosi fra l'altro sui testi dedicati al mito di Orfeo, ma non solo. Vari gli autori protagonisti del genere che vengono evocati: Rinuccini, Rospigliosi, Vittori, Busenello e altri. Un'appendice di documenti e testi, fra cui il cruciale "Eumelio" gesuitico del 1606, completa il libro.
Tragicomico
Roberto Gigliucci
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2013
pagine: 160
La tragicommedia è in un certo senso un'invenzione tecnica italiana, tuttavia non esiste un volume complessivo sul tragicomico nella nostra lingua. Questo volume copre quindi un vuoto, aprendo il raggio alla massima ampiezza, da Euripide a Ionesco. Molti i nodi tematici e critici trattati nel volume di Gigliucci, con la costante consapevolezza che nel teatro si giocano sempre le questioni determinanti dell'essere al mondo, cioè dell'ambiguità, dello sconcerto, della tristezza ilare, del tragicomico insomma.
Realismo metafisico e Montale
Roberto Gigliucci
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2013
pagine: 164
Realismo barocco
Roberto Gigliucci
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 284
"Realismo barocco" affronta il quadro della letteratura seicentesca, soprattutto di area italiana, ma con molte intersezioni europee e con le altre espressioni artistiche. Il volume intende superare la concezione vulgata di Barocco come artificio puro, integrandolo in una visione più complessa della civiltà protomoderna, che pone le basi di una coscienza artistica destinata a uno sviluppo secolare.
Breve storia dell'amore nella letteratura europea. Dai trovatori a Stendhal
Roberto Gigliucci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 140
L'amore felice sembra non avere storia nella letteratura europea. Si tratta di una provocazione, naturalmente, di Denis de Rougemont. Non si vuole dire che non esistano amori felici, ma soltanto raccontare il fallimento dell'amore in testi che vanno dal medioevo all'età di Stendhal: dal canonico amore senza reciprocità del mondo cortese fino a giungere, attraverso i secoli, con le sue variazioni umanistiche, barocche, illuministiche, a situazioni estreme in cui l'amore è divenuto noia. Perché il perturbamento dell'amore, la sua dissoluzione per esaurimento o per sventura tragica sono così cari ai lettori? Addirittura le tragicommedie e le commedie mostrano amori che finiscono male, così come avviene anche nel dramma moderno di Ibsen e Pirandello. Siamo di fronte a una costante di grande rilievo, e il volume ne illustra gli aspetti più clamorosi.
L'amica delle mogli secondo l'edizione Bemporad 1927
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2020
pagine: 121
«Partiamo dalla fine. La didascalia che precede la celebre battuta finale di Marta è detta con minaccioso tono d'impero. L'edizione "definitiva" del 1936, che non seguiamo, taglia infelicemente l'espressione d'impero. Marta invece si rivolge imperiosamente a Venzi, poi alle altre donne: lasciatemi sola!»