Libri di Rosita Copioli
Gli occhi di Fellini
Rosita Copioli
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2020
pagine: 416
E' il percorso critico rigoroso, di tutti i film del più grande regista del Novecento, man mano che lui si trasforma insieme a loro. Il volume nato dalla frequentazione dell'autrice con Federico Fellini, racconta molteplici incontri: libri, rapporti con la letteratura, artisti, sceneggiature, musiche, progetti editi e inediti.
Il crepuscolo celtico
William Butler Yeats
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 156
Nel corso dei lunghi soggiorni presso la dimora del nonno, nella contea di Sligo dell'Irlanda occidentale, il piccolo Yeats ascolta le storie misteriose, le ballate e le fiabe legate alle gesta degli abitanti del regno fatato. Dall'inesauribile arca di leggende, miti e simboli del folclore celtico, germoglierà poi il denso simbolismo della sua poesia che fornisce una delle sue prove migliori fin da questa giovanile raccolta, apparsa in prima edizione nel 1893. Con assoluta levità Yeats tratta la suggestione di cui sono fatti i sogni rendendo appieno il fascino evocativo delle creature immateriali, il mormorio dei folletti, le nebbie del crepuscolo, il cielo stellato.
Rimini e Cesena. La Romagna dei Malatesta
Antonio Paolucci, Rosita Copioli, Silvia Ronchey
Libro: Copertina rigida
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2018
pagine: 204
I giardini dei popoli sotto le onde
Rosita Copioli
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1991
pagine: 256
La previsione dei sogni
Rosita Copioli
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 249
Lontani da essere scorie della vita i sogni rivelatori sono affini alla visione e all'intuizione metafisica. Mentre racconta esperienze personali, il libro svolge una riflessione sul Tempo, compreso e azzerato nei sogni, e sulla figura mitica di Cronos che ne riassume tutte le possibilità. Una minuziosa classificazione dei sogni, fitta di osservazioni inedite, discute premonizioni e telepatia; i sogni giovanili e quelli materni; i sogni consolatori e quelli con simboli semplici e complessi... L'autrice è una poetessa e anche in questo libro in prosa domina l'elemento poetico.
Il nostro sistema solare
Rosita Copioli
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 322
Makarie incorpora "il nostro sistema solare", si dice negli Anni di viaggio di Goethe. Il genere di assolutezza per cui Makarie è una stella, plasma il pensiero di Rosita Copioli. Intorno al sole dell'immaginazione, ruotano i pianeti del mito, della letteratura, dell'arte, con i nomi della poesia dell'autrice. Elena e le Aurore, con la bellezza e il suo velo-nube-crepuscolo, ispirano Saffo, che anticipa Platone, e toccano Ildegarda di Bingen. Il loro desiderio, l'amore che muove le stelle e il cuore dell'uomo più semplice, determinano storie e figure: Teti madre di Achille, che applica il battesimo del fuoco, anticipando quello cristiano e Maria madre di Cristo; Goethe e il destino di separazione e specializzazione dell'uomo moderno; il sogno di Nerval; la nostalgia di Leopardi per la "divina scintilla" della natura e la più bella difesa della poesia che sia stata scritta; la struggente fissazione erotica di Yeats, che elabora una nuova visione del mondo immaginale. In questo libro l'immaginazione induce ogni azione. Ispira il sogno "guidato" di Cristina Campo. Apre gli spazi tragici della Ortese. "Il nostro sistema solare" è un libro mobile e insieme unitario, perché il sistema di pensiero, che è anche una filosofia delle forme simboliche, riprende e approfondisce dalla prima all'ultima pagina la fitta rete di corrispondenze, echi e riflessi su temi centrali della poesia e dell'arte, che sono prima di tutto i problemi di fondo della nostra vita.
Per Tonino Guerra. Da «Nino» Campana a Tarkovskij
Rosita Copioli
Libro: Copertina morbida
editore: Pazzini
anno edizione: 2017
pagine: 70
Rosita Copioli ricostruisce l'ambiente della formazione di Tonino Guerra, in particolare l'influenza, il conforto scientifico per l'uso del dialetto, la solidarietà culturale che Augusto Campana, con la propria autorevolezza, portò a lui, e di conseguenza agli altri poeti dialettali, a partire dalla laurea con Francesco Valli a Urbino, sulla poesia dialettale romagnola nel Novecento (1946). Si sofferma su "I bu" (1972) e sulle raccolte precedenti. Dopo avere discusso la simpatia di Pasolini per Guerra, i tormenti della poesia civile contro le avanguardie del periodo, descrive la svolta di Tonino Guerra, che coincide con "Il miele" (1981). Anche in relazione agli scritti diaristici, esamina il coevo documentario Rai "Tempo di viaggio" (1979), girato con Tarkovskij alla ricerca di ispirazione per il film "Nostalghia" (1983). Ne presenta la poesia che Guerra dedica al regista russo, e non ha mai stampato in vita.
Animali e stelle
Rosita Copioli
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 60
Sant'Emanuele buono, il martire
Miguel de Unamuno
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 90
"Come racconto filosofico e discorso teologico, Sant'Emanuele buono, il martire ha un centro: la fede. Credere o non credere è il dilemma cruciale. Che cosa è credere? Che cosa è dubitare? Perché scegliere di stare da una parte dell'uomo, piuttosto che da un'altra, perché votarsi al bene assoluto, perché adottare il modello dei modelli, la figura suprema, inarrivabile di Gesù? E perché Unamuno sceglie come epigrafe proprio la frase di san Paolo nel XV capitolo della Prima lettera ai Corinzi: «Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili fra tutti gli uomini»?... Più che credere, è essenziale amare. L'uomo "miserabile" che cerca di credere, non deve sperare soltanto in Cristo, alimentando il sogno di un'immaginazione simile alle réverie fantastiche di un perdigiorno. Dovrà capire che non è l'unico centro del mondo, il contemplatore del proprio ombelico. Volgendo lo sguardo intorno a sé dovrà vedere il dolore dei fratelli, la comune trafittura della morte e la debolezza estrema di questa vita fragilissima, esposta alle aggressioni del male e del tempo. Dovrà provarne compassione, vi si affiderà, e nella compassione si lascerà guidare dall'amore, che insieme alla curiosità verso tutto ciò che ci circonda e che siamo, è il vero nucleo ardente del nostro bisogno di felicità: di speranza nella felicità." (dalla prefazione di Rosita Copioli)
Il cavallo in biblioteca. Scritti inediti
Federico Fellini
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2025
pagine: 180
"Il cavallo in biblioteca" è l'ultimo libro di Federico Fellini: inedito. Contiene i divertentissimi spot per la lettura che scrisse su commissione e che depositò nel 1988 alla SIAE, senza poi realizzarli. Ritrovati nell’archivio del Fellini Museum di Rimini, sono diversissimi tra loro per ambienti, invenzioni, paradossi, umorismo, sarcasmo e parodia sociale: come la polemica sull’invasività della televisione, dove Fellini ingaggia un duello scatenato e impari con Berlusconi, che nei suoi canali privati interrompe i film con la pubblicità. Fellini sfodera le proprie arti/armi: la fantasticheria surreale e fantascientifica, la difesa dell’avventura, della magia, dell’immaginazione e del sapere. Sono quadri memorabili. Ritraggono le famiglie italiane, gli stereotipi, il quotidiano, ma anche i grandi archetipi legati ai personaggi romanzeschi, ai libri, alle biblioteche, alla sapienza autentica. Veri e propri apologhi che rispecchiano la sua invenzione imprevedibile. Appunto quella del cavallo in biblioteca, che dà il titolo al libro, ed è per Fellini il simbolo della libertà e della sua bellezza.
Le figlie di Gailani e mia madre
Rosita Copioli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2020
pagine: 150
In fieri
Paola Mulazzani
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 64
La silloge poetica si intitola In fieri e si compone di due raccolte: In fieri e Claustro. Covid-19. Le liriche dell'autrice nascono dall’osservazione della realtà che la circonda, la prossimità degli affetti, il dipanarsi del quotidiano e dell’ordinario. Ma della realtà si percepiscono solo lacerti, brandelli, che talvolta fisso sulla pagina con versi spezzati e franti, nella consapevolezza che la comprensione non è definitiva e, sicuramente, parziale. In fieri è la riflessione sul tempo che passa, la natura che muta, gli affetti che rivaluti quando – forse – è troppo tardi. Claustro. Covid-19 nasce dallo smarrimento per questi giorni incerti, nuovi per tutti, che costringono a interrogarsi sul senso dell’esistente. L'autrice però credo che le “parafrasi”, e le spiegazioni in genere, uccidano la poesia che per sua natura deve essere evocativa. Per questo gran parte delle sue “nugae” non hanno titolo, perché non sono univocamente definibili; piuttosto, le piace pensare che il lettore le pieghi dando l’interpretazione che ritiene: come figli adulti, che prendono una strada completamente diversa da chi li ha generati. Prefazione di Rosita Copioli; nota di Franco Ferrarotti; postfazione di Massimo Pulini.

