Libri di Sandro Gentili
Risorgimento e Antirisorgimento. Da un’idea di Luigi Salvatorelli sui rapporti tra Italia ed Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 242
Ricorre quest’anno il 50° anniversario della morte di Luigi Salvatorelli, intellettuale, storico, uomo politico, giornalista di primo piano (1886-1974). Il volume nasce dal convegno di Marsciano e Perugia del 2023 e fa seguito a precedenti iniziative analoghe su Salvatorelli e su altri esponenti della cultura antifascista tra Umbria e Toscana. I maggiori esperti ripensano fondamentali intuizioni critiche del Salvatorelli come chiave di lettura della nostra storia culturale e della nostra attualità. Salvatorelli interpreta il «Risorgimento» come processo di reintegrazione dell’Italia in Europa, nella cultura e nel pensiero europei («riprende il filo della storia italiana […] riconduce l’Italia nel cerchio della civiltà europea, sulla linea del progresso europeo da cui si era appartata») in un confronto con ciò che egli chiama «Antirisorgimento», cioè tendenze a isolare il paese dal contesto internazionale. È una “idea” che testimonia la profondità e la viva attualità della sua lezione.
Novecento letterario in Toscana. Studi e documenti
Sandro Gentili
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 136
I codici autobiografici di Ugo Foscolo
Sandro Gentili
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1997
pagine: 144
Inventario dell'archivio di Giovanni Papini
Sandro Gentili, Gloria Manghetti
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1998
pagine: 364
L'immagine del quotidiano. Letteratura di costume del '900
Sandro Gentili, Isabella Nardi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2004
«Quaedam divina voluptas atque horror» e altri studi foscoliani
Sandro Gentili
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 194
Petrarchismo nel Settecento e nell'Ottocento
Sandro Gentili
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 338
Carteggio. Volume Vol. 3
Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 832
Le memorie d'Iddio
Giovanni Papini
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 96
Pubblicate nel 1911, dieci anni prima della Storia di Cristo, e ripubblicate successivamente alla vigilia della conversione, queste Memorie furono destinate al fuoco da Papini. «Bruciali tutti, che non ne resti neanche una copia», furono le parole che disse alla figlia, riferendosi ai volumi che si era fatto restituire dall'editore Vallecchi. Viola, «con trasporto savonaroliano», eseguì. Nel 1960, morto l'autore, le Memorie furono ristampate nell'opera omnia, edizione che in alcuni punti diverge dalla presente, che riproduce la prima. Comprensibile il rimorso del credente Papini; aveva fatto dire nientemeno che a Dio: «Non credete più a me. Uomini: diventate atei tutti! - fatevi atei subito». In verità "Le memorie d'Iddio" al loro apparire non destarono alcuno scandalo; e oggi appaiono una testimonianza del percorso di un grande convertito del Novecento, che forse proprio prima della svolta decisiva della propria vita diede il meglio di sé, in veste di ateo, dissacratore e stroncatore.
Borgese e la dispora intellettuale europea negli Stati Uniti
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 258
Tutti lo ricordano per il romanzo Rubè e per il pamphlet Goliath: The March of Fascism, ma, Giuseppe Antonio Borgese (Polizzi Generosa 1882-Fiesole 1952) va ricordato perché, in Italia prima e negli Stati Uniti poi, fu protagonista di un acceso dibattito culturale e politico.
Italia ribelle: narratori, poeti e personaggi della rivolta (1860-1920)
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 350
Un diffuso sentimento di ribellione caratterizzò i decenni successivi all’Unità d’Italia, coinvolgendo più generazioni ed estendendosi a tutte le aree geografiche del paese. Prese forma in alcuni temi dominanti: l’esaltazione dell’odio e della distruzione, l’attesa del sole dell’avvenire, il rifiuto della guerra e del militarismo, la redenzione prossima e inevitabile della plebe, la rappresentazione accorata dei vinti con consecutiva denuncia verista delle condizioni di diseguaglianza, l’anticlericalismo e l’anticattolicesimo, l’interpretazione in chiave socialista della figura di Cristo, il disprezzo della borghesia, la deprecazione etica della classe politica, la riflessione sulla funzione della poesia e in alcuni casi la crescente consapevolezza della sua inefficacia civile. In un arco cronologico che vede la crisi del mito dell’eroismo risorgimentale, la progressiva sostituzione delle idee di democrazia e repubblica con quelle di socialismo e anarchia e infine la genesi della nuova figura del ribelle, che, con tratti apertamente reazionari, sostituisce quella del maledetto e dell’escluso o dello scientifico smascheratore delle menzogne convenzionali della società.
Idoneità lavorativa, ergonomia e aspetti medico-legali nella malattia di Parkinson. Compendio per medici del lavoro e competenti
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2018
pagine: 100
Nel 2013 sono state pubblicate, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, le Linee guida su “Diagnosi e terapia nella malattia di Parkinson”. Questo documento risponde ai più importanti quesiti inerenti la malattia, dando evidenze scientifiche tratte da migliaia di articoli pubblicati su riviste internazionali. Malgrado ciò, in Italia è ancora disomogenea la modalità di presa in carico della persona parkinsoniana, sia perché ogni Sistema Sanitario Regionale definisce per proprio conto l’offerta socio assistenziale, sia per la scarsa pianificazione di PDTA riservati alla malattia di Parkinson. Inoltre è ancora sbilanciato verso settentrione l’impiego di risorse economiche per l’organizzazione di centri di riferimento e di cura, i quali sono comunque presenti nelle regioni a più alta densità demografica. Da sottolineare che delle quasi 300.000 persone attualmente affette da malattia di Parkinson, il 5% hanno un età inferiore ai 50 anni e le diagnosi di Parkinson giovanile sono in netto incremento.