Libri di Stefano Brugnolo
L'officina della parola. Dalla notizia al romanzo: guida all'uso di stili e registri della scrittura
Stefano Brugnolo, Giulio Mozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sironi
anno edizione: 2014
pagine: 559
"L'Officina della parola" è un manuale di scrittura che insegna divertendo, perché riesce a coniugare sistematicità e leggerezza. La sua ambizione è offrire i fondamenti per la composizione e la scrittura di qualunque tipo di testo in prosa. Si articola in cinque parti. Le prime tre riguardano le finalità principali dello scrivere: informare, argomentare, narrare. Il percorso muove dal semplice al complesso: si va dalla notizia e dai suoi commenti, fino alle forme del saggio, del romanzo e dei testi narrativi in genere. Le ultime due parti sono dedicate alle potenzialità stilistiche delle scelte che operiamo scrivendo. Si ragiona dunque di lingua, grammatica e punteggiatura, di stili e registri e, naturalmente, di figure retoriche, nel loro uso letterario e quotidiano. Il tutto scritto pianamente, e intessuto di esempi d'autore o creati ad hoc, con felice senso dell'umorismo: così da fare di questo non solo un libro utile ma da leggere con piacere.
Ricettario di scrittura creativa
Stefano Brugnolo, Giulio Mozzi
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2000
pagine: 480
Volutamente intitolato "ricettario" e non "manuale", per dissipare ogni dubbio sugli intenti non pedanti ma didattico-giocosi, è un libro di esempi, istruzioni ed esercizi che indirizza e assiste chi voglia saperne di più sui meccanismi della narrazione, della poesia e del teatro. Organizzato secondo uno schema semplice, presentazione dell'argomento, esemplificazione mediante citazione d'autore, consigli ed esercizi per la realizzazione personale, è un libro che va incontro a chi ama scrivere offrendo la soluzione di problemi concreti. Contiene poca teoria e tanti trucchi, espedienti, idee pratiche. Un indice delle tipologie letterarie trattate nel Ricettario, combinato con un indice analitico, per un totale di quasi 500 voci.
Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 422
Il libro esamina come la letteratura ha rappresentato l'evento rivoluzionario (accaduto, atteso, temuto) dall'epoca della Riforma protestante fino al '68 e oltre. La Rivoluzione, qui intesa latamente come possibilità di sollevazione di massa e trasformazione "catastrofica" del mondo, è considerata come una specie di grande metafora con cui l'Occidente moderno si è concepito nei termini di un progetto pericolosamente aperto sul futuro. Si comincia con Machiavelli passando attraverso Milton, Büchner, Hugo, Manzoni, Zola, Nievo, Verga, fino ad arrivare a Malaparte, Pasolini, Calvino e tanti altri, anche saggisti (da Galileo a Gramsci). Al centro ci sono soprattutto gli scrittori italiani perché essi sono ritornati tante volte sulla Rivoluzione come occasione mancata. Essi vengono fatti dialogare con alcuni grandi scrittori europei sulla base di pochi grandi motivi ricorrenti. In definitiva, il libro intende essere una specie di excursus attraverso tante visioni e versioni del fenomeno rivoluzionario per giungere a un bilancio finale e provare così a rispondere alla domanda se e come la letteratura possa ancora con i suoi mezzi immaginare un futuro altro, sia esso in chiave di sogno o di incubo.
Dalla parte di Proust
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 207
Il libro propone un dialogo con la "Ricerca del tempo perduto" per lettori curiosi che vogliano dotarsi di strumenti che ne rendano più diretto e spontaneo l’approccio. L’obiettivo è scalfire l’aura di monumento sacro che è stata spesso attribuita a quest’opera, restituendole un’immagine più amichevole, di un romanzo potenzialmente aperto a tutti, capace di suscitare piacere, conoscenza e anche tanto divertimento. Indagando il testo da molteplici prospettive, l’autore si concentra su alcuni temi ricorrenti (lo snobismo, la politica, la gelosia, l’arte) per evidenziare quanto questo scrittore possa parlare alla nostra epoca e contribuire a illuminare alcune sue profonde contraddizioni. Ma soprattutto intende dimostrare che Proust costituisce un compagno straordinario per letture e riletture sempre nuove e appaganti.
Nuove forme di critica. Del buon uso della letteratura su Facebook
Stefano Brugnolo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2021
pagine: 216
Keats intendeva per negative capability l'arte di saper coltivare le domande e i dubbi senza l'impazienza di correre dietro ai fatti. È con questo spirito che vengono qui raccolti una serie di interventi postati sui social e ispirati all'idea che a fronte degli stimoli sempre nuovi proposti dal web sia possibile reagire avvalendosi dell'aiuto ideale di scrittori, poeti, pensatori. I loro testi vengono "messi alla prova" del web, della sua velocità e imprevedibilità. Il che corrisponde anche ad un modo nuovo, veloce e però serio di fare critica, un modo che sappia rendere quei testi amici, che li sappia far dialogare con un presente mutevolissimo, e con un pubblico vasto e vario.
La tentazione dell'altro. Avventure dell'identità occidentale da Conrad a Coetzee
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 303
Mentre l'Europa tra Otto e Novecento trasformava il mondo a sua immagine e somiglianza, nei romanzi si moltiplicavano i casi di personaggi che abiuravano la loro identità occidentale "inselvatichendosi", sprofondando in qualche alterità antropologica e ambientale. Il volume ricostruisce le trame che autori come Melville, Conrad, Stevenson, Malraux, Flaiano, Vargas Llosa, Coetzee e tanti altri hanno concepito per raccontarci la tentazione di essere altri-da-sé, il sogno impossibile di perdersi oltre il confine della cosiddetta civiltà, di sradicarsi dalle proprie origini e appartenenze. Ne risulta il quadro multiforme ma coerente di una letteratura che, valorizzando figure e soggetti alla deriva, si costituisce come il contro-discorso segreto e illuminante dell'impresa coloniale di unificazione e assoggettamento del globo. L'incontro con popolazioni e culture diverse non fu soltanto l'occasione per venire in contatto con le ultime diversità umane prima di una definitiva omologazione della terra, ma offrì anche la possibilità di accedere ed esplorare un'alterità che è dentro prima ancora che fuori di "noi".
Strane coppie. Antagonismo e parodia dell'uomo qualunque
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 194
Bouvard e Pécuchet di Flaubert, il Gatto e la Volpe di Collodi, Stanlio e Ollio, Vladimiro ed Estragone di Beckett, Jules e Vincent di Tarantino: sono le strane coppie della letteratura, del teatro, del cinema, formate da due personaggi complementari, simili ma diversi, opposti ma uguali. Quando entrano in scena, creano garbugli, confusione, equivoci, sia negli scambi verbali che nelle azioni intraprese. Fanno ridere, ma si tratta di un riso frammisto a inquietudine, perché spesso sconvolgono la vita altrui. In quanto controfigure parodiche di noi stessi, stanno lì a minacciare la nostra integrità, fanno il verso alla nostra mediocrità, la imitano e la interpretano, restituendocene un'immagine insieme grottesca e illuminante. Un motivo vecchissimo e ancora oggi presente nelle farse, nelle caricature, al varietà, nei circhi, alla televisione e al cinema, di cui il libro indaga temi, aspetti e morfologia.
L'idillio ansioso. «Il giorno del giudizio» di Salvatore Satta e la letteratura delle periferie
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 154
La Sardegna che Satta ci racconta non è una arcadia fuori dal tempo, ma un luogo emblematico, il prototipo di una realtà condannata dalla storia. Tutti coloro che a causa di un qualche "progresso" si scoprono improvvisamente superati si riconosceranno in esso. Da qui l'universalità del romanzo che questo saggio indaga mettendo a confronto la mitica Nuoro di Satta con altre leggendarie periferie letterarie (la Oblòmovka di Gonçarov, la Sicilia del Gattopardo, la Macondo di Cent'anni di solitudine...). Stefano Brugnolo (Padova, 1956) insegna Letterature comparate all'Università di Sassari.