Libri di Stefano Crespi
Immagine, voce femminile. Arte e poesia
Stefano Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 116
Nel cambiamento in atto nell'orizzonte del contemporaneo, l'immagine femminile (in arte), la voce femminile (in poesia) vengono a rappresentare l'intuizione profonda dell'esistenza rispetto allo scenario dei linguaggi. Nelle testimonianze dell'arte, l'immagine femminile diventa corpo, luce, emozione, atto indicibile, mistero della presenza, mistero dell'assenza (Modigliani, Giacometti, Balthus). La voce femminile è la voce non abdicante dell'interiorità nella più varia esplorazione (da Ingeborg Bachmann a Simone Weil, da Antonia Pozzi ad Alda Merini). Siamo immersi nella cultura empirica del «vedere». La correlazione tra arte e poesia nel femminile apre la dimensione senza fine dello «sguardo»: l'inconscio, la memoria di ciò che è stato amato, ciò che non è accaduto.
Atelier 2020-2021
Centro Le Muse
Libro: Libro in brossura
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2021
Catalogo dell'esposizione dedicata alla tematica dell'atelier, promossa del centro Le Muse di Andria.
Imminenze
Claudio Rizzi, Stefano Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvia
anno edizione: 2008
pagine: 80
Giuseppe Biagi. Da una terra all'altra. Olii. Tecniche miste
Stefano Crespi, Giovanna Brambilla Ranise
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2003
pagine: 80
Aurelio Bertoni. Paesaggi montani e lacustri
Stefano Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2007
pagine: 64
In un possibile orizzonte di rimandi, o di "tramandi" (con una parola ricorrente nella pagina di Arcangeli), Aurelio Bertoni si pone con un suo rigore, con una propria scelta di predilezioni: Friedrich (in uno spazio romantico, ascetico, assoluto), Böcklin (il mondo delle ombre, le rovine inventate, i paesaggi con la luna, quell'infinitezza del viaggio verso "L'Isola dei morti"), Hodler (in quei laghi svizzeri che sembrano iscriversi in un alfabeto fuori dal tempo).
E venne una donna angelica
Vittorio Sgarbi, Stefano Crespi, Giovanni Reale
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2008
pagine: 108
Gianfranco Bonetti. Dipingere la musica e altre curiosità intellettuali
Franco Marcoaldi, Stefano Crespi, Angelo Piazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2012
pagine: 80
"Questa significativa esposizione dedicata a Gianfranco Bonetti, nella sua città di Bergamo, a cinque anni dalla scomparsa, può essere davvero una rinnovata occasione per accostarsi a questo artista: per ricercare, nella consapevolezza dell'oggi e della contemporaneità, quello che è stato l'atto originale e testimoniale della sua pittura. Una pittura fuori dall'orizzontalità del racconto, ma sofferta, vissuta in quel punto che è la condizione umana, nel disagio, nella deriva, nella lucidità, nella tristezza, in un'eccentricità oscura e luminosa, nella temporalità (il linguaggio del corpo, degli occhi, degli sguardi, dei gesti). Una condizione umana nella sua "improbabilità" vivente, senza fine, rispetto alle facili, caduche "probabilità" socio-linguistiche. C'è un'oggettiva difficoltà a scrivere su questa pittura, non confortata da codici situazionali, storicistici. Nel riattraversare il percorso credo proprio che una linea consequenziale possa ritrovarsi in questi momenti di attenzione, di riflessione." (Stefano Crespi)
Il peso dei bagagli
Stefano Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2020
Stefano Crespi (Brescia, 1979) è artista e viaggiatore. Dall'unione di queste due anime è nata una raccolta di racconti di viaggio: un libro sognante in cui l'autore si libera del peso dei bagagli per trovare l'uomo, le relazioni e le persone.
Bruno Visinoni. Incisioni 1962-2012
Stefano Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2012
pagine: 112
"L'accostamento all'opera, al percorso di Bruno Visinoni trova nell'espressione delle incisioni un aspetto di singolarità, di acuta sintomaticità. L'attività incisoria libera la soggettività dalla materia pittorica; ci consegna la sottile emozione come di fogli perduti e ritrovati, nel senso trepido, lievemente ossessivo di uno scorrere di diario. Charles Baudelaire, nel suo volume "Scritti sull'arte" propone pagine che esplorano figure, temi, forme dell'arte in un flusso temporale dove suggestivamente si intrecciano io lirico e io narrativo, immaginazione e natura, la forza, la grazia nativa del temperamento e la risonanza di pensieri, di relazioni. Con intuizione così suggerisce la natura dell'acquaforte: 'inscrire sur la planche son individualité la plus intime'. Bruno Visinoni vive le ragioni profonde dell'incisione, il 'tempo povero' dell'incisione custodisce la vita intima di visioni, sentimenti, evocazioni. Dice il pittore: 'Nella mia memoria è rimasta l'alchimia del procedimento con i suoi profumi e odori caratteristici e l'indelebile emozione che suscitò in me il poter stampare su un foglio di carta le figurine che avevo inciso su una lastrina di metallo'." (S. Crespi)
Nell'altrove della Svizzera. Pagine di arte, di letteratura
Stefano Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 126
Vengono raccolti testi, dedicati alla Svizzera, apparsi in varie occasioni lungo gli anni. In una visione d'insieme, la Svizzera, da una parte, appare segnata da un codice della razionalità, di una vita sociale che sembra ritualizzarsi nelle forme rassicuranti. Dall'altra parte, nelle espressioni creative, quasi in una sorta di dialettica, ci si rivela una Svizzera interna, segreta: una Svizzera, dimenticata dalla storia, che sa liberare la carica più dilemmatica del reale. Una dimensione, nelle sue acute testimonianze, come in un nitore desolato. Proprio in questa eccentricità, l'arte e la letteratura, in modo emozionante, arrivano al primordio, al battito della vita, alla frase senza fine. Ricordiamo l'alfabeto di Klee, la figura che cammina in Giacometti, la lingua in Varlin dove tutto è "ritratto". Nell'orizzonte letterario, in Walser, Frisch, Durrenmatt, conta anche il bianco inafferrabile tra le parole.
Marco Gurtner. Condannati a una veglia eterna. Catalogo della mostra (Locarno, 23 settembre-25 novembre 2011)
Stefano Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 29
Questo catalogo esce in occasione della mostra personale di Marco Gurtner nello spazio della Galleria d'Arte Il Cavalletto di Locarno. Marco Gurtner è nato nel 1959 a Muralto, Cantone Ticino, Svizzera, risiede a Minusio. Dal 1975 al 1977 frequenta l'atelier dello scultore locarnese Remo Rossi, il quale disponeva di vari atelier, in parte ancora occupati dalle opere di Jean Arp, Ben Nicholson, Italo Valenti. Sotto la guida di Rossi si esercita soprattutto con il disegno dal vero di sculture in gesso e ritratti di persone, esegue alcune sculture poi distrutte. Presso gli Atelier Rossi avrà, dal 1980 al 1995, un proprio studio. (...)