Libri di Thomas Casadei
La didattica del diritto. Metodi, strumenti e prospettive
Valeria Marzocco, Silvia Zullo, Thomas Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2019
pagine: XII-139
Il volume, a partire da una ricostruzione dei principi costituzionali e delle norme vigenti nella legislazione scolastica, affronta le principali questioni che ricadono sulle metodologie e sulle prassi della didattica del diritto. Particolare rilievo è dato, sullo sfondo dei principali orientamenti pedagogici del Novecento, all'organizzazione della didattica nella scuola secondaria superiore, ove le discipline giuridico-economiche sono contraddistinte da obiettivi formativi legati all'acquisizione delle competenze sociali e civiche, nel rispetto delle differenze e della pari dignità. Ad emergere sono i caratteri essenziali, gli strumenti, le finalità di una disciplina al centro di profonde trasformazioni che evidenziano concrete prospettive di ampliamento della sua presenza nei curricoli scolastici. Prefazione di Carla Faralli.
Manuale di filosofia del diritto. Figure, categorie e contesti
Thomas Casadei, Gianfrancesco Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 416
Dalla parte delle bambine e delle donne. Elena Gianini Belotti e noi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 141
Il testo si propone di offrire una visione d'insieme non solo dell'opera più celebre di Elena Gianini Bellotti, Dalla parte delle bambine, e dei suoi effetti, ma anche della sua produzione complessiva (che spazia dai saggi ai romanzi, all'attività di giornalista con reportage e rubriche settimanali). La trattazione, che ruota attorno alla graphic novel realizzata da Alice Milani, mira a sottolineare tutta la portata generativa del femminismo italiano degli anni Settanta del Novecento. La selezione di brani e le dieci parole-chiave (con gli itinerari di riflessione che possono accompagnarle) illustrano alcuni aspetti del modo di concepire le relazioni di un'educatrice e di una pedagogista che ha saputo indicare nuove strade per affrontare questioni assai rilevanti: l'infanzia e i suoi percorsi; l'impatto degli stereotipi e dei condizionamenti sociali nell'istruzione e nella comprensione del mondo, ossia ciò che struttura la socializzazione di genere; il ruolo delle fiabe, della letteratura per l'infanzia ma anche dei colori (a cominciare dalla distinzione tra rosa e azzurro) nell'educazione; nonché, con specifico riguardo agli ambienti formativi, il ruolo degli uomini nelle professioni educative e, anche mediante uno sguardo storico, le condizioni di vita delle prime maestre. Con scritti di Antonio Arleoni, Fabrizio Borsari, Piercosimo Loi (CoopAttiva), Raffaella Baccolini, Francesca Cadeddu, Thomas Casadei, Vittorina Maestroni, Licia Masoni, Natascia Mattucci, Nicolò Maria Ingarra, Elisa Rossi, Anna Scapocchin. Nota biografica a cura di Carlotta Cossutta. Selezione di brani antologici a cura di Ines Corti.
Misure di sicurezza e vulnerabilità: la «detenzione» in casa di lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
La misura di sicurezza personale in casa di lavoro rappresenta oggi un banco di prova per la riflessione critica sul diritto, segnatamente nella prospettiva dello Stato democratico costituzionale e dei diritti fondamentali, anche di rango sovranazionale, soprattutto in relazione ai soggetti considerati 'vulnerabili'. Quando fu introdotta nell'ordinamento, nel 1931, la casa di lavoro fu concepita come un punto d'intersezione tra approccio autoritario e impostazione liberale, e l'attività lavorativa era assunta quale strumento per il reinserimento sociale del soggetto considerato "pericoloso". Si tratta di un compromesso oggi non più giustificabile e comunque ampiamente fallimentare. Il volume - attraverso una riflessione a più voci, tra le quali non poteva mancare quella degli "internati" - mette in questione la presunta razionalità dell'istituto e segnala l'esigenza di un indifferibile intervento di riforma che porti all'abolizione di questo "fossile vivente", un "rudere" che rende più vulnerabili persone già fragili e svantaggiate. Prefazione di Thomas Casadei e Gianfrancesco Zanetti. Contributi di: Francesco De Vanna, Tatiana Boni, Roberta Elmi, Francesco Maisto, Fedora Matini, Valerio Onida, Emilio Santoro, Matteo Zuppi. Testimonianze di persone destinatarie di misure di sicurezza in casa di lavoro.
Il senso della repubblica. Schiavitù
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 272
Indagare le forme della schiavitù non è solo una questione di memoria storica, ma studio di dinamiche economiche, sociali, legislative e culturali che, anche nel presente, si intrecciano con fenomeni contigui quali: discriminazione razziale, pratiche di dominio e di oppressione, processi di supremazia che vanno dal colonialismo all'imposizione di modelli culturali e politici. Esaminare la schiavitù "degli antichi", quella "dei moderni" e "dei contemporanei" significa descrivere una condizione capace di evolversi nel tempo e di mimetizzarsi sotto svariate forme. Resta ineludibile la constatazione che le catene della soggezione, dell'asservimento, dell'intimidazione possono essere visibili o invisibili, ma sono sempre catene e come tali vanno spezzate.
Tra ponti e rivoluzioni. Diritti, costituzioni, cittadinanza in Thomas Paine
Thomas Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-325
Il sovversivismo dell'immanenza. Diritto, morale, politica in Michael Walzer
Thomas Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: X-694
Il volume propone uno studio d'insieme dell'opera di Michael Walzer che, a partire dall'intreccio tra pluralismo morale, pluralismo culturale, pluralismo giuridico e politico, indaga tutte le principali questioni della sua riflessione: l'obbligo e le forme della disobbedienza e del dissenso, il rapporto tra religione e politica, le 'sfere di giustizia', la cittadinanza e le relazioni tra istituzioni statali e gruppi, i diritti delle minoranze, la tolleranza e la coesistenza delle varie comunità, gli scenari della società internazionale e le controverse giustificazioni della guerra.
I diritti sociali: un percorso filosofico-giuridico
Thomas Casadei
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2013
pagine: 150
La controversa nozione di diritti sociali si colloca al cuore dei rapporti tra alcune categorie-chiave del lessico filosofico-giuridico come quelle di eguaglianza, solidarietà, cittadinanza, Stato sociale. Dalla trattazione della loro genesi sul finire del Settecento, con particolare attenzione alle argomentazioni di Thomas Paine, si passa alla disamina del loro sviluppo, della loro configurazione giuridica e delle critiche ad essi rivolte nel corso del Novecento, fino ad arrivare alle teorie del basic income (o "reddito minimo garantito"), intese come proposte alternative e di superamento dei diritti sociali (e delle forme giuridico-costituzionali in cui essi hanno preso corpo). La questione è in tal modo affrontata fino al contesto della globalizzazione e dei complicati processi di unificazione europea, anche al fine di individuare percorsi di rilancio 'dal basso' della democrazia stessa. L'idea di fondo è che i diritti sociali siano, a pieno titolo, "diritti fondamentali" e "umani" e che per essere esigibili abbiano bisogno di due condizioni strutturali: essere concepiti come "indivisibili", "interdipendenti" e "interconnessi" rispetto agli altri diritti fondamentali (ciò che è sancito dalla Dichiarazione di Vienna del 1993) ed essere radicati contestualmente entro uno spazio sociale e istituzionale che oggi non può che essere multilevel ma che, al tempo stesso, non prescinde dal potere regolatore e attuativo degli Stati.
Il rovescio dei diritti umani. Razza, discriminazione, schiavitù
Thomas Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 133
Neorazzismo e neoschiavismo tracciano una linea divisoria tra esseri umani e 'corpi d'eccezione' - vite discriminate, disumanizzate, ridotte a cosa. Per combattere queste pratiche, per spezzarne il sicuro "avvenire", non basta un "diritto di ingerenza" per cause umanitarie. Gli abolizionisti del Settecento e dell'Ottocento ritenevano che i valori propugnati dalla loro lotta potessero fornire le basi per la riscrittura del diritto positivo. Oggi non si tratta solo di riscrivere il diritto quando questo è "contro" (in funzione escludente), ma di applicarlo integralmente quando contrasta e previene razzismo, discriminazioni, nuove schiavitù, ovvero quando è "a favore" di una piena tutela degli umani diritti, nessuno escluso.
Diritto e (dis)parità. Dalla discriminazione di genere alla democrazia paritaria
Thomas Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 204
Il volume affronta alcuni possibili esiti della prospettiva giusfemminista nel dibattito contemporaneo. In particolare si sofferma su tre argomenti: la questione degli stereotipi e delle discriminazioni di genere (seguendo gli indirizzi della Convenzione di Istanbul e di alcune recenti iniziative legislative); la democrazia paritaria come possibile progetto condiviso per l'intera società e quale fecondo approdo di un radicato patrimonio di lotte e rivendicazioni; lo statuto del costituzionalismo, indagato mediante il prisma del genere per comprenderne i nuovi dilemmi, oltre che le inedite sperimentazioni (come dimostra, per esempio, la Costituzione tunisina approvata nel 2014).
Introduzione alla filosofia della nonviolenza di Aldo Capitini. Elementi per la liberazione dalla violenza
Pasquale Pugliese
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2018
pagine: 162
Nel paese di Niccolò Machiavelli, all’interno del quale il fine giustifica sempre i mezzi, Aldo Capitini già durante il fascismo coglie la novità rivoluzionaria dell’insegnamento di Mohandas K.Gandhi: il fine sta all’albero come il mezzo sta al seme, tra i due c’è lo stesso inviolabile legame. I risultati delle nostre azioni non sono nella nostra disponibilità, solo i mezzi che usiamo dipendono direttamente da noi e di questi siamo responsabili. A partire da questa persuasione, Capitini apre una prospettiva diversa di azione politica, fondata su una originale ricerca filosofica, in un nutrimento reciproco tra teoria e prassi. Il pensiero di Capitini, a cinquanta anni dalla morte, è ancora generativo per il nostro presente ed è l’oggetto di questo saggio introduttivo. Che, non a caso, ha in appendice l’ultimo testo di Capitini sulla nonviolenza, del 1968. Da riscoprire. Prefazione di Thomas Casadei. Postfazione di Daniele Lugli.
Lo sfruttamento del lavoro minorile. Fattispecie e azioni di contrasto
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il volume raccoglie gli esiti di una riflessione avviata mediante un progetto di ricerca “multidisciplinare” dal titolo "Lo sfruttamento del lavoro minorile", con particolare riferimento all’Emilia-Romagna. L’intenzione di fondo è stata quella di analizzare il fenomeno del lavoro minorile (e dello sfruttamento del medesimo) sia mediante la metodologia dell’analisi strettamente giuslavoristica sia mediante gli strumenti della teorizzazione sui diritti umani e dell’approccio sociologico-giuridico. Ciò nella prospettiva della considerazione della persona minore di età quale soggetto titolare di diritti civili e sociali, una concezione non accolta in maniera pacifica sul piano teorico, ma assolutamente imprescindibile a partire dalla “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” del 1989. Più in particolare, nella prima parte, si dà conto dello “sguardo multilivello” che ha orientato la ricerca, volto ad offrire una panoramica del fenomeno nel contesto del diritto del lavoro sui piani nazionale, internazionale e regionale. Successivamente, nella seconda parte, vengono affrontati, con differenti prospettive, alcuni profili controversi, con un taglio ora improntato alla teorizzazione sui diritti umani ora sociologico-giuridico. Infine, nella terza parte, si analizzano gli aspetti economici e sociali dello sfruttamento del lavoro minorile con riferimento sia allo scenario globale sia ad un contesto particolare come quello britannico, in cui il tema del lavoro dei minori si interseca con precisi provvedimenti in materia di giustizia minorile.