Libri di Tullio De Mauro
Storia linguistica dell'Italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 278
La svolta istituzionale e politica del 1946 rinnovò profondamente l'Italia, nel costume, nella cultura e nel linguaggio. Le città erano piene di cumuli di macerie, ma nella pace ritrovata le speranze prevalevano. In quel bisogno di esprimersi, la lingua comune fu chiamata a rispondere a una pluralità di impieghi e registri prima sconosciuta, e così accadde anche ai dialetti. Parte da questa volontà di nuovo la Storia linguistica dell'Italia repubblicana, che si propone di continuare fino all'oggi la Storia linguistica dell'Italia unita dedicata agli anni dal 1861 al secondo dopoguerra. Il libro racconta il quadro delle condizioni linguistiche e culturali del paese a metà Novecento: un paese contadino segnato da bassa scolarità, analfabetismo, predominio dei dialetti. Individua poi i mutamenti di natura economica, sociale, politica e le luci e le ombre di quel che è avvenuto nel linguaggio: largo uso dell'italiano nel parlare, ma continua disaffezione alla lettura, nuovo ruolo dei dialetti, scarsa consuetudine con le scienze, mediocri livelli di competenza della popolazione adulta, difficoltà della scuola. L'ultimo capitolo, infine, mostra come tutto ciò incida sui modi di adoperare la nostra lingua: sul vocabolario e la grammatica che usiamo, parlando in privato o in pubblico, o scrivendo testi giornalistici, amministrativi e burocratici, letterari o scientifici.
In principio c'era la parola?
Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 77
I cambiamenti che hanno investito il mondo, la società e le nostre conoscenze negli ultimi decenni hanno ridefinito il ruolo che le lingue svolgono nella comunicazione umana. Una volta di più ha trovato conferma l'assoluta centralità del rapporto tra lingua, società e naturalità degli esseri umani. Su tale rapporto fondamentale, e sulla complessa trama di temi che gravitano intorno ad esso, si sofferma in queste pagine il nostro maggiore linguista, Tullio De Mauro. Una riflessione che oltrepassa l'orizzonte linguistico e diventa storia culturale e politica. Ne risulta una lettura ricca di suggestioni, all'interno della quale trovano posto Aristotele e Wittgenstein, Borges e Einstein, la Costituzione e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Storia linguistica dell'Italia unita
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 569
Pubblicata nel 1963, questa Storia presentava l'uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell'evoluzione complessiva del linguaggio dell'intera popolazione: la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell'uso parlato della lingua, il declino dell'aulicità. E quest'evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della società italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l'emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l'urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l'incidenza di cinema, radio, televisione. Le tecniche dell'analisi linguistica strutturale e le statistiche erano messe a servizio della storia. Era un "guardare in faccia" (Gramsci) la realtà italiana, linguistica e non solo. Non tutti gradirono, allora. Ma è stata ritenuta uno strumento di qualche utilità se poi è stata riedita e ristampata ogni due, tre anni, attraversando le nostre collane fino a quest'edizione per i 150 anni dell'Unità.
La classe capovolta. Innovare la didattica con il flipped classroom
Maurizio Maglioni, Fabio Biscaro
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2014
pagine: 100
Considerare la missione dell'insegnante un compito di pura trasmissione del sapere ricorda, per certi aspetti, i soldati giapponesi che non si erano accorti della fine della Seconda guerra mondiale. Tutte le informazioni del mondo sono ormai nelle nostre tasche, a disposizione in qualunque momento grazie a una tecnologia che fa terra bruciata di libri, gessi e lavagne... Come creare allora un nuovo modello di apprendimento che cavalchi la tigre della tecnologia anziché tentare inutilmente di combatterla? Gli autori di questo libro non si limitano a rispondere a questa domanda ma "aprono un mondo" a quei docenti che non sanno più come fare per rendere efficaci le loro modalità didattiche. Leggendolo, gli insegnanti impareranno a "capovolgere la classe", ricorrendo meno alle lezioni frontali, valutando in forme alternative a quelle delle interrogazioni e usando tutte le risorse disponibili in rete... "La classe capovolta" costituisce un contributo per rinnovare l'attività ordinaria di apprendimento e uno strumento concreto, nelle mani dei docenti, per ridare forza e significato alla loro missione.
Mangia come parli. Com'è cambiato il vocabolario del cibo
Cinzia Scaffidi
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2014
pagine: 192
Negli ultimi cinquant'anni il mondo è stato attraversato da profondi mutamenti. Soprattutto nelle società occidentali, si sono affermati nuovi modi di produrre, di pensare, di vivere. Sono cambiati anche i costumi alimentari: e, assieme al nostro rapporto con il cibo, è cambiato il linguaggio che al cibo si riferisce. Nuove parole sono apparse, delle vecchie molte hanno assunto nuovi significati. Questo libro ne descrive cento, emblematiche di un'evoluzione su cui è necessario riflettere per soddisfare in maniera attenta e consapevole un bisogno primario.
La lingua batte dove il dente duole
Andrea Camilleri, Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 132
Cos'è la lingua, e cos'è il dialetto? Cosa esprimiamo con l'una e cosa esprimiamo con l'altro? In un susseguirsi di riflessioni, aneddoti e memorie, in cui trovano posto Manzoni e Gassman, Pasolini e il commissario Montalbano, Benigni e Pirandello, oscuri maestri elementari e professori di educazione fisica, poesia, romanzo e teatro, Andrea Camilleri e Tullio De Mauro raccontano come la lingua esprima chi siamo veramente. E una profonda, giusta, verità: in Italia abbiamo tante lingue.
Il valore delle parole
Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2019
pagine: 202
Le parole hanno una forma e una struttura, occupano uno spazio linguistico e culturale e rivestono un ruolo sociale. Ma le parole hanno anche e soprattutto un valore, indagabile dagli strumenti della semantica, che Tullio De Mauro ha contribuito a rendere una vera e propria scienza del linguaggio. Queste pagine offrono al lettore una riflessione di ampio respiro sullo stato dell'arte di una disciplina che dal rigore dell'analisi linguistica allarga il proprio sguardo alla filosofia e alla logica, fino alle più recenti contaminazioni della biologia e dell'intelligenza artificiale. Introdotto dal saggio di Stefano Gensini, "Il valore delle parole" rappresenta la sintesi del pensiero di uno dei più importanti intellettuali italiani, che ha saputo leggere attraverso il linguaggio il movimento e il pensiero di un'intera comunità.
Insegnare con piacere e studiare con profitto
Enzo Tonti
Libro: Libro in brossura
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2019
pagine: 134
Enzo Tonti, professore universitario ora in pensione, è stato affascinato, fin da giovane, dall'esistenza di analogie tra le diverse teorie della fisica: anni di appassionato studio lo hanno portato a scoprire la ragione della loro esistenza, pervenendo così alla costruzione di un unico schema di classificazione delle loro variabili. Tale schema è oggi conosciuto come "Tonti diagram" Accanto alla ricerca scientifica, l'autore ha svolto con grande soddisfazione quasi cinquant'anni di insegnamento universitario. In queste pagine propone suggerimenti, riporta aneddoti e testimonianze di grandi uomini del passato per offrire spunti di riflessione a chiunque sia coinvolto nella formazione, insegnanti e studenti. Il libro si basa sull'esperienza didattica dell'autore, che qui consiglia ai docenti delle scuole, di qualunque ordine e grado, alcuni principi generali, ribadendo, prima di tutto, che l'insegnamento è una fonte di soddisfazione; e dall'altra parte, forte di una lunga esperienza come esaminatore, indica agli studenti importanti regole per un proficuo apprendimento. Il bellissimo aforisma "I giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere": attribuito a Plutarco, impone che l'insegnante riesca a suscitare l'interesse e possibilmente l'entusiasmo negli studenti, aiutandoli a esplorare le loro potenzialità. Questo è anche il monito dell'autore, la missione del docente, possibile solo se egli ha passione per la sua materia. Prefazione di Tullio De Mauro.
Per la scuola
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 143
Calamandrei individuava nella mobilità sociale il principale compito della scuola. L'opportunità aperta a tutti, indipendentemente dalla nascita, di entrare a far parte della classe dirigente, come garanzia di una giustizia sociale, ma anche come necessità di un rinnovamento efficace dei gruppi dirigenti. Considerava la scuola "un organo costituzionale" della democrazia e come la più iniqua e dannosa delle disuguaglianze il privilegio nell'istruzione. Privilegio rafforzato dall'indebolimennto della scuola pubblica a vantaggio di una privata ricca e protetta. Ancor peggio quando questa, col finanziamento statale all'istruzione privata, diventa scorciatoia verso una scuola di partito, o di setta, o di chiesa. Sono argomentazioni di grande attualità, oggi resa ancor più bruciante dal fatto che il sistema dell'istruzione in Italia sembra riavvolgersi intorno agli stessi problemi irrisolti. E il non averli mai definitivamente risolti fa di questi appassionati e lucidi interventi sulla scuola lontani mezzo secolo, scritti con l'eleganza letteraria e la sapienza di uno dei padri più nobili della Costituzione, anche una lente per rileggere la storia d'Italia. "L'analisi di Calamandrei - scrive Tullio De Mauro nell'Introduzione - si impone oggi come ieri. Passa attraverso la capacità di promuovere una istruzione che rialzi in tutta la società i livelli di cultura, la possibilità di realizzare una compiuta democrazia che dia a tutti e tutte una effettiva pari dignità".
DIB. Dizionario illustrato della lingua italiana
Tullio De Mauro
Libro
editore: Paravia
anno edizione: 2000
pagine: 1472
Il DIB, che si rivolge in particolare ai ragazzi dagli 8 agli 11 anni, struttura il lessico dell'italiano secondo fasce definite della frequenza d'uso. Le diverse fasce di lessico sono marcate con simboli grafici di grande evidenza: innanzitutto le circa 2000 parole fondamentali della nostra lingua, analizzate in tutte le sfumature di senso, poi le 3000 parole frequenti che si pronunciano e si scrivono spesso, le 2000 parole strategiche, usate meno di altre ma familiari a tutti, e le 8000 parole che risultano indispensabili per la comprensione dell'informazione giornalistica, di testi letterari, di manuali di istruzioni... Il dizionario visuale, con oltre 2000 immagini, contribuisce a verificare e ampliare la conoscenza delle parole.
Guida all'uso delle parole. Parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 232
«Scrivere ci espone al rischio della paralisi. Sappiamo bene di che vogliamo parlare, a chi, perché. Ma per la testa ci girano tutte le scelte possibili, tutti i possibili inizi. Ne buttiamo giù uno. Lo guardiamo. Non ci piace. Cancelliamo. Potremmo dire in un altro modo. Anzi, in un altro, e in un altro, e in un altro ancora. La pagina resta bianca. La paralisi tra le troppe scelte che la lingua ci concede ha vinto. Per evitare questo rischio, il miglior consiglio è cominciare comunque. Scrivere comunque, nel modo che ci capita, come ci viene. Ma questo consiglio ha un gemello, un fratello siamese. Una volta portato a termine uno scritto in prima stesura, a quel punto comincia il lavoro, delicato e decisivo, del controllo delle parole e delle frasi. Orazio, il poeta latino, consigliava di lasciar sei mesi nel cassetto ogni scritto. E di tornare poi a leggerlo con occhi fatti estranei. Ci accorgiamo allora bene di una quantità di difetti di ideazione e di espressione verbale che in un primo momento non avevamo sospettato. Non sempre possiamo aspettare sei mesi. La lettera va scritta, il rapporto finito per domani, l'articolo va buttato giù subito, per la relazione o il componimento di scuola abbiamo solo poche ore. Vale allora tanto più il primo consiglio: cominciare comunque, arrivare comunque in porto. E poi rileggere, strappare via aggettivi inutili, tagliare verbi inutili, sradicare frasi che ripetono il già detto, spuntare espressioni enfatiche, depennare luoghi comuni. Abbreviare e pulire. E, una volta fatto questo, anche per le parole e frasi, cercare di mettersi a guardare a quello che abbiamo scritto con occhi estranei, con gli occhi di chi, forse, leggerà.»
Lezioni su Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 522
Le Lezioni su Pasolini, qui in una nuova veste editoriale, furono volute da Tullio De Mauro, che riuscì a coinvolgere studiosi provenienti da ambiti disciplinari diversi e talvolta distanti. Il volume, anche per l’approccio multi- e pluri-disciplinare degli interventi, si presenta in forma di tessitura dialogica. Un testo fondamentale per iniziare a conoscere, da angoli di visuale diversi, la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini: una delle voci più alte e significative del Novecento italiano, e non solo italiano. Interventi di: Franca Angelini, Roberto Antonelli, Guido Aristarco, Alberto Asor Rosa, Zygmunt G. Barański, Nino Borsellino, Alberto Mario Cirese, Pino Fasano, Biancamaria Frabotta, Leopoldo Gamberale, Luigi M. Lombardi Satriani, Anna Ludovico, Luciano Mariti, Caterina Marrone, Giorgio Patrizi, Silvano Peloso, Mauro Ponzi, Massimo Prampolini, Luigi Enrico Rossi, Luca Serianni, Mirella Serri, Nicola Siciliani de Cumis, Luciana Stegagno Picchio, Umberto Todini, Marina Zancan, Bruno Zannini Quirini.