Libri di Vittorio Morfino
Cultura del terrore
Franco De Masi, Aldo Giannuli, Vittorio Morfino
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 158
Gli atti di terrorismo, che colpiscono crudelmente molti cittadini inermi di ogni parte del mondo, impressionano spesso per quella che appare come una mancanza di logica: che responsabilità avranno mai i passeggeri in un aeroporto o in una stazione di autobus per atti che altri compiono, spesso a loro totale insaputa, in altre parti del mondo e in scenari completamente diversi? Lo sforzo degli autori del libro è quello di indagare appunto ciò che, prima facie, appare inspiegabile. Che cosa fa sì che emerga progressivamente nella mente di molti individui, e nella mentalità dei loro gruppi di riferimento, la fantasia di una distruttività che non individua nemmeno più un oggetto meglio definito, ma solo un grumo di elementi indefiniti e comunque ostili? L’idea freudiana che le rappresentazioni inconsce non si formino a caso, ma che seguano percorsi piuttosto rigidi, potrebbe essere vista come l’idea base di questo volume; si cerca in effetti nelle sue pagine di mettere in rilievo come il terrorismo sia il frutto di una cultura del terrore che ha molti padri, quasi tutti pronti a disconoscerlo come creatura propria. La storia dei rapporti politici, sociali, culturali e psicologici tra popolazioni dominate, nell’epoca del colonialismo classico, e paesi dominanti, ha non solo lasciato resti importanti, ma anche prodotto ulteriori fatti e relazioni che hanno aumentato a dismisura il magma di risentimento, odio, senso di emarginazione e desideri di rivalsa che paiono oggi dominare il mondo intero.
Sulla violenza. Una lettura di Hegel
Vittorio Morfino
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2000
pagine: 124
Spinoza e il non contemporaneo
Vittorio Morfino
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2009
pagine: 130
Tempora multa. Il governo del tempo
Vittorio Morfino
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 322
Althusser and contingency
Stefano Pippa
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2019
pagine: 252
Prefazione di Vittorio Morfino.
Differenza e lotta di classe. Leggere Althusser con Deleuze
Guido Mangialavori
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 154
Il volume, incrociando diversi scritti di estetica di Althusser e Deleuze, esordisce indagando il legame che teatro e pittura hanno con lotta di classe e logica della differenza. I capitoli seguenti, leggendo Althusser e Deleuze in parallelo, analizzano l’inconscio, la figura di Arlecchino, Eros e Thanatos come casi singolari di una logica della differenza. In un’argomentazione che attraversa tutto il testo si intende poi mostrare come Althusser passi, nell’arco degli anni ’60, dal concetto di campo assente al concetto di incontro di forze, in un lento sviluppo il cui apice coincide con la comparsa di Lenin e la filosofia (’68), intervento nel quale è all’opera una logica della differenza prossima a quella pensata da Deleuze. La lotta di classe è letta come differenziale delle forze, come il “caso” che si dà. Ibridando lotta di classe e differenza, portandoli al punto di fusione, si cercherà di mostrare come in Althusser e Deleuze questi concetti occupino, infine, lo stesso luogo.
Soggettività e trasformazione. Prospettive marxiane
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2021
pagine: 412
Nato da un convegno internazionale tenutosi nel 2018, bicentenario della nascita di Marx, questo libro raccoglie i contributi dei maggiori studiosi che, sullo scenario globale, hanno proposto negli ultimi anni interpretazioni innovative e attuali della riflessione marxiana. I saggi raccolti nel volume affrontano, da differenti punti di vista, tutte le più importanti questioni che riguardano l'interpretazione del pensiero di Marx e la sua attualità: dalla critica dell'economia politica alle trasformazioni del lavoro, dal concetto di popolo ai rapporti tra marxismo e femminismo. Nel complesso i testi contribuiscono a delineare una lettura molto articolata del pensiero marxiano capace di metterlo in relazione con il tempo presente.
Il circuito degli affetti. Corpi politici, abbandono e il fine dell'individuo
Vladimir Pinheiro Safatle
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 400
Le società sono "circuiti di affetti", per questo, secondo Safatle, è soltanto a partire da una teoria degli affetti che possiamo comprendere le dinamiche dell'azione sociale e le basi dei processi di formazione identitaria individuale e collettiva. Esiste una "grammatica degli affetti" ben precisa, in ogni società, ma esistono anche momenti nei quali gli eventi rompono i circuiti affettivi preesistenti, distruggendo il corpo politico che li conteneva. In questo stato terminale non è possibile mantenere in vita un orizzonte politico ormai sterile, ma si deve piuttosto abbandonare tutto quello che si riteneva consolidato. Il libro affronta in particolare le teorie che considerano la paura, la sicurezza e la speranza come affetti politici centrali (principalmente attraverso una lettura di Hobbes e di Spinoza), per arrivare - seguendo Freud - alla definizione dell'abbandono come affetto politico principale, una forma di apertura totale sulla contingenza necessaria a dar vita a un nuovo orizzonte politico.
Cinque studi di materialismo storico
Etienne Balibar
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2021
pagine: 294
"[…] la lotta di classe non [è] una semplice conseguenza del modo di produzione e dello sfruttamento […]. In altre parole, non soltanto il modo di produzione capitalistico […] non è altro che un modo di sfruttamento, ma lo sfruttamento stesso non è altro che la forma storica fondamentale della lotta fra le classi. […] Nella produzione immediata, la lotta di classe non comincia con la 'resistenza' della classe operaia allo sfruttamento nelle sue diverse forme (prolungamento della giornata lavorativa, aggravamento delle condizioni di lavoro, diminuzione dei salari reali, ecc.), ma già con queste stesse forme." Pubblicato nel 1974, Cinque studi di materialismo storico è una rettifica del suo precedente "teoricismo" ed allo stesso tempo un intervento di una straordinaria radicalità teorica e politica nella congiuntura francese ed europea della metà degli anni Settanta, rivendicazione dei due concetti fondamentali che costituiscono la rottura marxiana con l'ideologia delle classi dominanti e permettono di fondare una scienza della storia dal punto di vista del proletariato: plusvalore e dittatura del proletariato. Introduzione di Vittorio Morfino.
Hegel e l'ombra di Spinoza. I concetti di organismo e violenza
Vittorio Morfino
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2022
pagine: 216
Il volume raccoglie due saggi dedicati alla filosofia di Hegel sul finire del secolo scorso. Nel primo, Substantia sive Organismus, viene ricostruita l’immagine e la funzione teorica di Spinoza nel periodo jenese di Hegel, momento cruciale in cui Hegel legge la sostanza spinoziana attraverso una griglia concettuale kantiana (lo schematismo trascendentale, l’intelletto archetipico), lettura che è allo stesso tempo fraintendimento del pensiero spinoziano e originale creazione di un nuovo concetto, il concetto di organismo. Nel secondo, Sulla violenza. Una lettura di Hegel, vieni presa in considerazione, in alcuni momenti-soglia del sistema hegeliano della maturità, la specifica sintassi concettuale entro cui appare il termine Gewalt, violenza. Nell’uno come nell’altro saggio la presenza di Spinoza ha un carattere umbratile: solo i contorni risultano definiti in modo netto, mentre al sistema e alla sua complessa concettualità si fa solo allusione. E tuttavia si tratta di una presenza decisiva nella misura in cui è necessaria per non farsi “digerire” dalla stupefacente macchina di pensiero hegeliana. Oltre questa resistenza si staglia la possibilità di un’alternativa: Hegel o Spinoza.
Intersoggettività o transindividualità. Materiali per un’alternativa
Vittorio Morfino
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2022
pagine: 386
Il libro ripercorre alcuni momenti chiave del pensiero filosofico moderno e contemporaneo leggendoli alla luce dell’alternativa tra le categorie di intersoggettività e transindividualità, tra una filosofia che pone lo spazio di interiorità dell’ego come un prius logico e ontologico e una che pensa in modo radicale la costitutività delle relazioni. I capitoli del libro espongono le differenti variazioni di questa alternativa, offrendo nelle figure di Descartes, Leibniz, Kant, Hegel, Feuerbach, Stirner, Husserl, da una parte, e in quelle di Spinoza, Marx, Freud, Simondon, Althusser, Pêcheux, Balibar, dall’altra, il materiale teorico per una presa di posizione politica: la critica dal punto di vista del transindividuale della categoria di intersoggettività letta come espressione di una filosofia dell’individualismo possessivo.
Differenziazioni sul concetto di progresso
Ernst Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 142
Il testo dedicato alle "Differenziazioni sul concetto di progresso", che qui presentiamo in una nuova traduzione italiana, rappresenta un’efficace sintesi della filosofia politica di Ernst Bloch. Nella galleria del marxismo del Novecento, da troppo tempo si riserva a Bloch l’etichetta del più eretico tra gli eterodossi, fino a fare dell’attraversamento blochiano del marxismo una sorta di inessenziale accidente. Eppure, Bloch, sempre assai critico nei confronti di un certo marxismo di Stato, non ha mai cessato di riprendere e svolgere nel presente i punti fondamentali del pensiero di Karl Marx. Perciò la cifra specifica del suo marxismo è questione centrale per ogni interprete che intenda valorizzare una riattivazione attuale del pensiero di Marx. Nello specifico, questo saggio sul concetto di progresso, soprattutto attraverso la formulazione del concetto di un multiversum temporale e spaziale atto a valorizzare le culture extraeuropee, permette di connettere i dibattiti sul multiculturalismo e l’interculturalismo, così come la critica postcoloniale e decoloniale delle ideologie eurocentriche o neorazziste, alla filosofia politica di Bloch e quindi alla necessità di pensare, con Marx, le possibilità di trasformazione del nostro presente. In appendice un saggio di Vittorio Morfino sulla temporalità in Marx e nella tradizione marxista e la ristampa anastatica della prima edizione tedesca del testo di Bloch. Introduzione di Mauro Farnesi Camellone.