Libri di Lisa Bregantin
L'insegnamento della storia. Strumento per la formazione dei cittadini
Fabio Bertini, Lisa Bregantin, Paolo Gaspari, Paolo Pozzato, Giuseppe Ricuperati
Libro: Copertina morbida
editore: Gaspari
anno edizione: 2019
pagine: 111
Prefazione di Maria D'Arconte.
Sentinelle di pietra. I grandi sacrari del primo conflitto mondiale
Lisa Bregantin, Denis Vidale
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dei Leoni
anno edizione: 2016
pagine: 150
I sacrari appaiono oggi, immersi nel centenario della Grande Guerra, come un argomento da cui nessuno sembra potersi esimere dal discutere. Il loro significato, così come il loro mantenimento sono i punti focali del dibattito pubblico, assieme a qualche accenno rispetto ad un loro ruolo nell'economia del turismo dei luoghi dove sono sorti. Dietro tutto questo in pochi si chiedono quanti, di fatto, abbiano mai visitato questi luoghi o li abbiano anche solo osservati da qualche foto o cartolina. Se si va a fondo si scopre infatti che pochissimi li hanno presenti nelle loro tipologie architettoniche tanto discusse, mentre sono ancora meno quelli che li hanno visitati di persona. Non è solo il fattore tempo ad aver inciso in questo rarefarsi della memoria pubblica, ma anche un più complesso susseguirsi di rapporti con il passato ed il progressivo mutare della società verso forme di convivenza pubblica meno sensibili a ciò che è stato. Tuttavia l'interesse suscitato dal centenario ha riportato l'attenzione di molti verso quei soldati sepolti tra le loro pietre. Un interesse che attraversa le generazioni, che incuriosisce, che spinge a cercare il luogo dove da cent'anni riposa un proprio avo. Tutto questo riporta, anche se solo parzialmente, i sacrari in primo piano e fa emergere la necessità di vederli, o per lo meno visualizzarli nel proprio immaginario.
La guerra dopo la guerra. Sistemazione e tutela delle salme dei caduti dai cimiteri al fronte ai sacrari monumentali
Lisa Bregantin, Bruno Brienza
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 172
In quale modo la società italiana ha celebrato e celebra tuttora il culto dei Caduti della Grande Guerra? La presente indagine, compiuta da due studiosi con competenze simili ed esperienze diverse, intende ricostruire le vicende del Commissariato per le Onoranze ai Caduti in Guerra, con particolare riferimento ai morti del Primo Conflitto mondiale, dalla sua istituzione ad oggi. Lo sguardo adottato è duplice e riflette la molteplicità dei saperi e degli approcci che contraddistinguono la ricerca. Da un lato viene presa in esame la storia giuridica e amministrativa, dalle prime leggi per la salvaguardia delle sepolture promulgate già durante la guerra - quando il Commissariato ancora non esisteva - a quelle attuali, atte a tutelarne il patrimonio come bene culturale del Paese. Dall'altro lato viene tracciato un percorso incentrato sui risvolti emotivi, che mette in evidenza come il culto dei Caduti, nel corso degli anni, sia andato incontro a una serie di mutamenti nella sensibilità collettiva. Un volume che, prendendo le mosse da una tematica molto dibattuta, stimola la comunità scientifica ad affrontare una questione finora poco indagata, ma soprattutto tratteggia una pagina della nostra storia che merita di essere riletta.
Per non morire mai. La percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale
Lisa Bregantin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2010
pagine: 300
Venezia, Treviso e Padova nella grande guerra
Lisa Bregantin, Livio Fantina, Marco Mondini
Libro: Libro in brossura
editore: ISTRESCO
anno edizione: 2008
pagine: 204
Caduti nell'oblio. I soldati di Pontelongo scomparsi nella Grande Guerra
Lisa Bregantin
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2003
pagine: 282
Il tema della memoria dei morti si presenta come il più vasto e ricco di implicazioni fra tutti quelli in cui viene destrutturato oggi l'approccio al 1914-1918. L'umanità delle vittime, il sacrificio di chi muore e di chi lo piange, il lutto che invade e circonda l'Europa del primo dopoguerra: un esteso terreno di ricerca ritenuto a lungo da parte o piegato a ideologie più "eroiche". Lisa Bregantin riporta alla luce le persone dietro quei nomi, ne racconta la storia, ripercorrendo una sessantina di itinerari umani spezzati. Ne esce una riflessione sul senso e sui modi in cui agisce la memoria degli avvenimenti e delle persone.