Libri di Matteo Morandi
I programmi scolastici di «educazione fisica» in Italia. Una lettura storico-pedagogica
Monica Ferrari, Matteo Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 250
Nel volume si ricostruisce, dal 1859 al 2013, il divenire dei programmi-orientamenti-indicazioni per la scuola italiana relativi a una specifica 'disciplina scolastica', più comunemente denominata 'educazione fisica'. Il libro si struttura in tre sezioni. Nella prima Matteo Morandi concentra la sua analisi nell'arco di tempo compreso tra l'Unità e il secondo dopoguerra, mentre, nella seconda, Monica Ferrari riflette sulle sorti della 'disciplina' dal 1962 ad oggi, non trascurando di discutere le sue differenti denominazioni. Una terza sezione riporta le trascrizioni dei 'programmi' (dalla scuola dell'infanzia alla secondaria) specificamente rivolti all''educazione fisica'. L'ottica diacronica caratterizza questa particolare lettura pedagogica dei documenti normativi, che si è scelto di riportare al fine di fornire a diverse tipologie di lettori (a studenti dei corsi di laurea in Scienze motorie, ai professionisti dell'educazione fuori e dentro la scuola...) occasioni di ulteriore approfondimento.
Corpo, educazione fisica, sport. Questioni pedagogiche
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 246
Alcuni studiosi italiani s'interrogano sul passato, sul presente e sul futuro della pedagogia del corpo. L'educazione avviene quotidianamente mediante il corpo, quasi mai per il corpo. È sulla base di quest'assunto che gli autori A. Bortolotti, A. Ceciliani, A. Covelli, M. Crotti, L. de Anna, R. Farné, M. Ferrari, I. Gamelli, M.L. Iavarone, E. Isidori, L. Milani, M. Morandi, M. Zedda e D. Zoletto - pongono al centro della propria riflessione il corpo educato, nei luoghi deputati alla formazione individuale e sociale. Un vero e proprio body turn, cambio di paradigma che la pedagogia ha solo cominciato a conoscere ed esperire, modificando via via modelli tradizionali di elaborazione e d'indagine. Alla base del tema vi sono la complessa ricerca di un'identità disciplinare, teorie consolidate e una storia sviluppata fuori e dentro la scuola, tra ginnastica, educazione al movimento, sport e giochi regolati. Accanto a un universo di valori di lungo periodo, nei saggi emergono con forza nuove opportunità formative. Il corpo stesso si fa valore, in vista di un benessere diffuso frutto di un'azione pedagogica globale, di cui nelle pagine del libro si prospettano anche esperienze e indicazioni professionali.
Valutazione scolastica. Il concetto, la storia, la norma
Monica Ferrari, Matteo Morandi, Mario Falanga
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2018
pagine: 256
La valutazione scolastica in una triplice prospettiva di ricerca e di analisi (pedagogica, storico-educativa, giuridica), tra teoria e prassi. Questo il tema del libro, distinto in tre capitoli che toccano, in un dialogo costante, la valutazione di sistema, di contesto, di processo, del profitto, delle persone della scuola, anche nel confronto con il dibattito internazionale. La ricostruzione del quadro d’insieme del divenire della normativa italiana al riguardo, grazie a un’antologia dei principali provvedimenti, è il punto di partenza per una discussione sull’idea di educational evaluation istituzionale a scuola, anche in vista di nuove riflessioni metavalutative che diano voce agli attori sociali coinvolti. Il testo, pensato per diversi tipi di lettori (studenti di corsi di laurea di carattere pedagogico o giuridico, docenti e dirigenti scolastici in formazione e in servizio), costituisce uno spunto di riflessione anche per ricercatori di differenti ambiti scientifico-disciplinari, esperti del settore e amministratori pubblici.
La scuola inclusiva dalla Costituzione a oggi. Riflessioni tra pedagogia e diritto
Monica Ferrari, Giuditta Matucci, Matteo Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 194
Monica Ferrari, Giuditta Matucci e Matteo Morandi discutono in quest’opera il tema della “scuola inclusiva” in Italia dalla Costituzione a oggi, a partire da un’analisi di testi del “dover essere” di diversa tipologia (dichiarazioni e convenzioni internazionali, disposizioni normative e linee guida ministeriali, programmi e indicazioni per il curricolo...). Gli autori condividono, infatti, una medesima attenzione circa l’ampio dibattito odierno su educazione interculturale e bisogni educativi speciali, dove tuttavia stenta a emergere, ancora, una decisa valorizzazione della costitutiva diversità tra gli esseri umani: per questo si è scelto di proporre tre distinti sguardi a una serie di fonti legate a una letteratura molto ampia tra pedagogia e diritto e tra progetto ed esperienza. Completa il volume, rivolto a un pubblico vario composto non solo da esperti del settore, un’antologia comprendente documenti che hanno segnato a livello nazionale e internazionale momenti di svolta in materia d’inclusione.
Maestri e pratiche educative in età umanistica. Contributi per una storia della didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 258
Questo primo volume dedicato alla storia della didattica prende avvio dall'Umanesimo e da esperienze formative dentro/fuori/intorno alle corti italiane tra la fine del Medioevo e l'inizio della modernità. Al centro dei contributi, alcune realtà specifiche della Penisola, con particolare riferimento al settentrione (gli ambienti culturali nei quali si formano i Savoia, gli Sforza, i Gomaga, gli Este), ma soprattutto le vite, sempre in movimento, e il lavoro intellettuale di tanti "magistri", noti (tra cui Vittorino da Feltre) e meno noti, insieme ai loro allievi. La sezione iniziale dell'opera ("Interrogativi di fondo") pone i quesiti fondamentali che costituiscono il filo rosso del libro: la nascita di proposte e la diffusione di pratiche educative nel XV secolo tra continuità e variazioni, il rapporto originale che si configurò con i classici, l'affiorare di nuove idee di cittadino e di cittadinanza; il tutto ripreso e riletto da una storiografia variamente interessata al tema nei secoli successivi, anche in funzione del delicato percorso di "nation building".
Maestri e pratiche educative dalla Riforma alla Rivoluzione francese. Contributi per una storia della didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 258
Secondo di una serie sulla storia della didattica dal XV secolo a oggi, il volume si offre al lettore come un dialogo tra studiosi di vario orientamento chiamati a discutere, a partire da diverse fonti, sull’intreccio fra teoria e pratica educativa in contesti culturali assai difformi nell’Europa di antico regime. Nei capitoli emergono profili di “maestri” e precettori, nel divenire di relazioni di insegnamento/apprendimento duali e di gruppo in realtà educative plurali, tra persistenze e innovazioni metodologiche, mentre si “inventano” nuove scuole per differenti ambienti sociali. Nella sezione iniziale dell’opera si affrontano alcuni temi di fondo sul lungo periodo, mettendo inoltre in risalto il dibattito storiografico sulla scuola tra XVI e XIX secolo, in un momento cruciale della storia italiana, all’indomani dell’Unità, anche nel ridefinirsi di saperi e discipline.
Maestri e pratiche educative dall'Ottocento ad oggi. Contributi per una storia della didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 314
Terzo di una serie dedicata alla storia della didattica lungo una cronologia di sei secoli, dal Quattrocento a oggi, il libro s’interroga sulla complessa trama che lega, nell’età contemporanea, uomini e istituzioni, teorie e pratiche, docenti e discenti, in spazi deputati all’istruzione e non solo. I capitoli, dove generale e particolare si confrontano anche sulla base di diverse interpretazioni storiografiche, mettono in rilievo alcune delle molteplici questioni – dentro, fuori e a lato rispetto alla scuola – problematizzando il rapporto fra politica ed educazione, ma anche sottolineando l’emergere d’inedite modalità di apprendimento non formale e informale. Sul versante delle pratiche, tra XIX e XXI secolo, mentre la “lezione” si avvale di sempre nuovi sussidi didattici, la realtà italiana e l’intero Occidente attraversano scenari in rapido cambiamento, che alterano significativamente l’idea di formazione, di uomo, di società.
Incroci esistenziali
Matteo Morandi
Libro: Libro rilegato
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2016
pagine: 120
Qual è la morale che si trae da questi scritti di Morandi? Esponendosi al racconto di sé l’autore offre il proprio vissuto e i suoi incontri per indicarci che i risultati di oggi sono il frutto delle fatiche di ieri. Come lui scrive: “Non sempre coloro che godono dell’acqua zampillante e pura si ricordano di ringraziare chi ha scavato il pozzo”. The freedom is not free.
Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell'identità locale a Cremona e Mantova dall'Unità al primo Novecento
Matteo Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 212
In quali forme e secondo quali modalità si manifestò dopo l'Unità un rinnovato - o restaurato - senso di appartenenza locale, in continuo e dialettico confronto con lo Stato-nazione? E, soprattutto, quali furono le ragioni dei meccanismi che in quegli anni lo stimolarono ovunque in Italia? Nel tentativo di rispondere a queste domande analizzando l'apporto fornito dalle singole comunità cittadine dopo il 1861 nel processo di nation building, il libro ne studia due casi particolari di notevole interesse: quelli di Cremona e di Mantova. Nel corso dell'indagine emerge chiaramente l'intento pedagogico di giungere alla costruzione di una nuova immagine di città, in cui la dimensione politica, al di là del puro aspetto amministrativo, potesse completarsi nella consapevolezza di un'identità collettiva mediante un processo di riqualificazione dei luoghi pubblici e forme popolari di autocelebrazione quali la toponomastica e l'inaugurazione di monumenti. Questa, in sostanza, la funzione dei principali miti identitari qui elaborati o ripresi nel corso del secondo Ottocento (Baldesio e Stradivari a Cremona; Virgilio, Sordello da Goito, i Gonzaga e i Martiri di Belfiore per Mantova). Un volume, dunque, dalle molte sfumature e dalle tante implicazioni e sollecitazioni, che invita a riflettere ancora una volta sul significato talvolta frainteso di "piccole patrie".
Il consiglio comunale di Mantova. Materiali per una storia politica locale 1914-2010
Matteo Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Una storia del consiglio comunale mantovano attraverso i suoi protagonisti: così si potrebbero definire queste pagine, le quali, dopo ricerche condotte in particolare presso l'Archivio storico comunale di Mantova, mettono finalmente a disposizione degli studiosi la ricca banca dati dei politici locali dal 1914 al 2010. Preceduti da un'agile introduzione che dà conto del lavoro svolto, nonché delle linee evolutive della storia politico-amministrativa cittadina degli ultimi cento anni, gli apparati ricostruiscono le composizioni dei consigli e delle giunte municipali succedutisi nell'arco cronologico indicato, cui fanno seguito le oltre cinquecento schede personali dei consiglieri comunali eletti, comprendenti per ciascuno indicazioni anagrafiche, professione, appartenenza politica, periodo di permanenza nel civico consesso e, qualora presenti, le cariche ricoperte in giunta ed, eventualmente, al Parlamento nazionale. Una sezione a parte è dedicata, invece, al periodo fascista e, quindi, ai podestà, ai vicepodestà e alle consulte di nomina governativa. L'indagine, che rappresenta un diverso approccio alle vicende politiche mantovane, è corredata da un inserto iconografico nel quale sono riprodotti i ritratti fotografici dei sindaci succedutisi in città dall'Unità ad oggi.
Patrioti si diventa. Luoghi e linguaggi di pedagogia patriottica nell'Italia unita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
L'interesse recentemente dimostrato da più parti in Italia nei confronti dei meccanismi e delle strategie di 'costruzione della nazione' intesa più come prodotto culturale che non come dato fisico e biologico sta alla base di questo libro, nel quale studiosi nel campo della contemporaneistica, della storia dell'educazione e della storia dell'arte si confrontano su alcune delle principali esperienze del processo di elaborazione di una imagerie civique in chiave nazionale, non trascurando di focalizzare alcuni importanti problemi metodologici. Incentrati rispettivamente sui luoghi e sui linguaggi della pedagogia patriottica nell'Italia unita, i saggi qui pubblicati, frutto di due convegni organizzati presso il Collegio Ghislieri di Pavia tra il marzo e l'ottobre 2008, si soffermano, grazie anche a prospettive e documenti inediti, su due aspetti fondamentali della questione educativa in ottica identitaria: quello dei contesti e dei laboratori e quello delle formazioni discorsive, nel senso delle principali strutture narrative, retoriche e argomentative del post-Risorgimento. Chiude il volume un'originale riflessione sul rapporto fra storia e narrazione intorno al tema delle risorse simboliche di casa Savoia nell'Italia umbertina, così come emerge dalle pagine di Cuore di Edmondo De Amicis.
Cremona civilissima. Storia di una politica scolastica (1860-1911)
Matteo Morandi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 328
"Cremona civilissima" è la storia di un progetto di governo municipale durato circa mezzo secolo, nel quadro di uno sforzo di reciproca presentazione compiuto, quasi a gara, dalle cento città d'Italia all'indomani dell'Unità. Retoriche di legittimazione e istanze di democrazia caratterizzano, nello specifico, la politica scolastica cremonese, oggetto del volume, indagata in ottica interdisciplinare alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. Ancora una volta, l'educazione si fa qui stimolo e pretesto per un programma politico complessivo, dietro il quale si confrontano e si scontrano nel tempo diverse concezioni di cittadino e di società. È da siffatto intreccio di sguardi, suggestioni teoriche e filoni di ricerca che nasce il presente lavoro, occasione per comprendere la storia generale nelle pieghe della dimensione locale e, insieme, omaggio ad una comunità, che forse non sa di essere stata un giorno, in un passato poi non tanto remoto, civilissima.