Libri di P. Fabbri
Fenomenologie del linguaggio. Omaggio a Émile Benveniste
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 52
Il progetto semiologico di Benveniste - l'idea non del segno isolato, ma di sistemi di significazione, il linguaggio in primis, "senza cui non ci sarebbe società né umanità" - ha le sue radici nei rapporti tra fenomenologia e semantica. A differenza di semiologi e linguisti come Greimas e Culioli, Benveniste non mira alla costruzione di un metalinguaggio rigoroso. Gli interessa elaborare strumenti di descrizione del "semantico" nelle interazioni sociali, espresso attraverso le istanze "somatiche" dei pronomi e i deittici di spazio e di tempo nella sua fondamentale teoria dell'enunciazione. Il paradigma fenomenologico dei linguaggi è articolato in tre letture essenziali che qui ripubblichiamo: Fenomenologia e linguistica (1939) del linguista Hendrick Pos, Il filosofo e la sociologia (1951) e Fenomenologia del linguaggio (1953) del fenomenologo Merleau-Ponty.
Stabilità, disoccupazione, moneta
Frank H. Hahn
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1990
pagine: 406
Il corago o vero alcune osservazioni per metter bene in scena le composizioni drammatiche
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1983
pagine: 132
Saussure e i suoi segni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 300
Il corpus rinnovato degli scritti di Ferdinand de Saussure ha offerto l'occasione di una rilettura dei fondamenti semiotici. Questo libro, a seguito di tre convegni nel centenario della scomparsa ne raccoglie i frutti. Per una sfida filologica, ermeneutica, epistemica. Oggi è invalsa una cesura fra due Saussure: il Saussure apollineo di un corso universitario trascritto (e tradito?) e il Saussure dionisiaco di una ricerca condotta, con rara radicalità, sulla fonetica e la significazione, sulla poesia e i racconti, e spinta ben oltre il paradigma del suo tempo. Senza parteggiare per l'uno o per l'altro, si tratterà di ritrovare le due facce dei fogli della sua teoria: da un lato gli appunti di un insegnamento, per gettare le basi di una neo-nata disciplina, dall'altro gli scritti autografi, che esplorano le condizioni di una ricomposizione tra linguistica storico-comparativista e vasto progetto di una semiologia.
Dublino
Betty Barrett, Frances Power
Libro: Copertina morbida
editore: Bonechi
anno edizione: 2003
pagine: 64
Essere di parola. Semantica, soggettività, cultura
Émile Benveniste
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: 248
Il volume è una nuova edizione dei "Problemi di linguistica generale" (1966-1974), testo che raccoglie il pensiero di Émile Benveniste, erede di Saussure e pioniere della svolta testuale in campo linguistico e semiotico del XX secolo. Con una traduzione riveduta, gli articoli proposti si soffermano sulla ricerca di Benveniste nell'ambito dei segni e dei linguaggi: dagli studi antropologici del lessico culturale indoeuropeo alla sua originale e indipendente teoria della semiotica contemporanea. È infatti la definizione dell'istanza della enunciazione, che pone al centro dell'attività linguistica la presenza e l'esperienza del soggetto parlante e le modalità con cui si appropria della lingua in un rapporto dialogico, uno dei principali contributi del linguista: solo nel linguaggio e attraverso il linguaggio si può trovare l'espressione della soggettività dell'individuo, poiché solo nel codice verbale ci sono i segni con cui l'individuo si appropria del linguaggio attraverso la manifestazione dell'enunciazione. Il volume contiene anche due scritti di Benveniste inediti in italiano: sull'espressione indoeuropea dell'eternità e sulla terminologia del sacro e del profano.
L'Ansa e l'accesso. Strategie del senso in Cina, Grecia
François Jullien
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 348
I cinesi, in politica e in poesia, privilegiano l'espressione allusiva, la formulazione involuta; al confronto diretto preferiscono la sottigliezza di un approccio obliquo. Piuttosto che considerare questa differenza in termini naturalistici o psicologici, Jullien ci mostra la logica di tale strategia del senso. Ma ci porta anche a riflettere su alcuni dei nostri "partiti presi" teorici: soprattutto su quello che pretende di considerare l'oggetto del discorso come il solo in grado di interpretare lo sdoppiamento della parola nella cosa e nell'idea. Nei testi della tradizione cinese scopriamo quindi un discorso dell'"indizio" che non punta alla generalità delle essenze, ma integra le prospettive semiotiche con continue variazioni di senso.
The architectures of Babel creation, extinctions and intercessions in the languages of the Global World
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-154
Sono qui raccolti i contributi delle seconda edizione de "I Dialoghi di San Giorgio", progettata dalla Fondazione Giorgio Cini sul tema delle Architetture di Babele. Linguisti, semiologi, filosofi, sociologi, scienziati e poeti discutono dell'intercessione dei linguaggi nei rapporti di integrazione e scontro fra culture, etnie e religioni. Ci si interroga sulla mutazione delle lingue, che oggi appaiono sempre meno sistemi verbali e sempre più sincretismi di parole, grafi, numeri, immagini.
Preghiamo cantando. Raccolta di canti
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Shalom
anno edizione: 2012
pagine: 1024
Utile da soli, Ideale per cori, comunità e parrocchie. La raccolta di canti "Preghiamo cantando" è destinata a venire incontro alle tante richieste e bisogni dei cristiani, specialmente giovani, ma non solo, che desiderano esprimere la loro fede, la loro gioia di vivere, la loro speranza e la loro fiducia in Dio. Tutti sappiamo quanto il canto crei comunione, festa, gioia, vita. Il canto esprime e rafforza l’amore di Dio riversato nei cuori. E ricordiamoci: il regno eterno di Dio è una festa, una festa e un canto d’amore! In questa versione completa troverai testi e accordi, indispensabili per chi anima la liturgia!
Pinocchio. Nuove avventure tra segni e linguaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 242
"Le avventure di Pinocchio" di Collodi è un testo esemplare. Manifesta un'inesauribile vitalità e una straordinaria capacità di rigenerazione: continuamente riproposto in innumerevoli traduzioni, riduzioni, rielaborazioni creative in altri linguaggi (come il cinema o il teatro, l'illustrazione o la pittura, i prodotti mediali), è anche all'origine di molte e autorevoli letture critiche, che non ne esauriscono i motivi di interesse e le possibilità di scoperta. Gli autori dei saggi raccolti in questo volume da un lato si propongono di cogliere, con rinnovati strumenti di analisi, le radici testuali di tanta fortuna e produttività. D'altro canto esplorano versioni, letture, rielaborazioni anche poco note, nell'ipotesi che nel loro insieme costituiscano un vero e proprio complesso mitico. Arricchisce il libro il celebre tautogramma "Povero Pinocchio", del laboratorio di scrittura di Umberto Eco.