Libri di Raffaele Rauty
La sociologia. Contesti storici e modelli culturali
Franco Crespi, Paolo Jedlowski, Raffaele Rauty
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2000
pagine: 472
Questo volume pone una particolare attenzione ai contesti all'interno dei quali la sociologia si è sviluppata, dalle sue prime formulazioni nel quadro della filosofia politica settecentesca fino alle sue nuove più recenti elaborazioni. In questa prospettiva, la storia della sociologia emerge come un lungo dialogo con eventi storici, attori, arti e discipline diverse: un dialogo nel corso del quale la sociologia è venuta affermandosi come uno degli elementi più caratteristici della coscienza sociale moderna.
La democrazia degli immigrati. Insediamenti sociali e società statunitense
Jane Addams
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il tema della democrazia, realizzata in un processo di presenza e relazione, uguaglianza e pluralismo che riclassifica rapporti, identità, progresso e poteri sociali, attraversa l'intera opera di Jane Addams (1860-1935), dalle lezioni a Plymouth (1892) alla sua seconda e conclusiva narrazione autobiografica (1930). Quella democrazia, alla prova di una realtà urbana e di massa, condizionata dagli interessi capitalistici, consolidata da culture, storie, generazioni e identità diverse, fu il prodotto anche dei milioni di immigrati che dalla seconda metà del XIX secolo popolarono l'America. Il loro contributo, intriso di dolori e delle contraddizioni della miseria e della subalternità, confinato per lo più alla mera presenza nel lavoro, espresse nel tempo un interesse generale, artefice di un progressivo, non unilineare, spesso imprevisto rinnovamento della società e della sua sfera assistenziale. Il testo presenta sette saggi di Addams nei quali viene articolato il tema della democrazia, testimonianza della sua continua attenzione al ruolo che, oltre ai lavoratori, svolsero in quel processo donne e bambini immigrati e agli effetti di trasformazione sociale della loro azione, che fece di un apparente limite una risorsa di sviluppo.
La commessa
Frances Donovan
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2017
pagine: 90
"La commessa" di Frances Donovan, è parte del testo omonimo "The Saleslady", qui presentato come italiana in una sua parte, pubblicato nel 1929 dall’autrice nella Sociological Series dell’editrice ufficiale dell’Università di Chicago. Il lavoro è stato recuperato e rivalutato nel tempo solo dall'attenzione che studiose, soprattutto femministe, attuando un processo di desegregazione culturale, hanno attribuito al crescere e al diffondersi di un mercato del lavoro femminile e alla presenza urbana delle donne tra la fine del XIX sec. e i primi decenni del XX. La Donovan, studiosa della occupazione femminile e di sociologia del lavoro, analizza l’attività della commessa nel suo "regno": quello del grande magazzino in un percorso che, pur tenendo presente l’approccio precedente di Annie Marion MacLean (1898) se ne distacca perché indaga le molteplici sfaccettature della vita lavorativa di una serie di donne il cui rapporto con il lavoro è eterogeneo, ma comune, parte ormai irrinunciabile del proprio percorso esistenziale.
Giovani a Terni. Un caso di segregazione giovanile nella società complessa
Raffaele Rauty
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1990
pagine: 208
La trasformazione rimandata. Giovani e comunità a S. Martino Valle Caudina
Raffaele Rauty
Libro: Copertina morbida
editore: Sellino Editore
anno edizione: 2005
pagine: 160
Le contraddizioni del corpo: presenza e simbologia sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
In una società di simboli anche il corpo diviene oggetto di consumo, simbolo di potenzialità iscritta nello status sociale, proiezione di un'idea (trasferita anzitutto nella rappresentazione del proprio corpo) di presenza e di prestigio sociale. Questo volume si propone di analizzare almeno in parte lo studio sugli intrecci tra genere, salute, cinematografia, arte, attitudine allo sport, disturbi del comportamento alimentare, questioni bioetiche e sociologiche delle nuove modalità di rappresentare il proprio e altrui corpo. L'idea è quella di dare una prima lettura dei dibattiti relativi a questi temi nelle scienze sociali e di esaminare e discutere alcuni dei principali approcci teorico-concettuali interdisciplinari sul tema del corpo. Questo per meglio comprendere come nel tempo alcune forme di relazione si siano venute modificando, per poi giungere a esperienze di ricerca sul campo, che pongono in evidenza differenze ancora sostanziali nelle modalità di rappresentarsi, attraverso, il proprio corpo, tra uomo e donna. Prorompe così l'ideale che nella moderna società occidentale si ripropongono prospettive nelle trasformazioni delle relazioni e nella rilevanza acquisita dal processo di personalizzazione dei vissuti del proprio corpo, e lungo questi sembra che il corpo non riguardi più un uso particolaristico, ma esploda socialmente quasi contrapponendosi alle ristrettezze di molte delle condizioni cui è costretto l'individuo.
Il rito sacrificale. Lavoro sicurezza mortalità (nel sud)
Raffaele Rauty
Libro
editore: Kurumuny
anno edizione: 2009
La continuità dei morti e degli infortuni sul lavoro impone un monitoraggio continuo, anche da un osservatorio meridionale, del processo e una riflessione che ripensi vicende analitiche e conflitti passati come presupposto di memoria per una nuova centralità e una rinnovata attenzione sociale al lavoro, alla crisi della sua rappresentanza, ai suoi caratteri organizzativi profondamente mutati, alle sue forme sempre più sottratte al controllo e alla contrattazione, alle sue nocività palesi e latenti. La tendenza alla polverizzazione dei rapporti di lavoro, le divisioni tra i lavoratori (e tra le loro organizzazioni), l'offuscarsi dei diritti delle donne e degli uomini, degli italiani e degli immigrati hanno infatti la funzione di rendere sempre meno collettiva la "questione lavoro", facendone tutt'al più un problema di occupazione (inseguita soprattutto da giovani sempre meno giovani) e non di forma sostanziale dell'esistenza degli individui e dell'organizzazione, trasformazione e sviluppo dell'intera società.
Il tempo di Jane Addams. Sviluppo dei settlements e costruzione dell'analisi sociale
Raffaele Rauty
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 250
Il social settlement, insediamento in realtà urbane degradate e povere di una struttura di sostegno sociale basata sul modello inglese, si sviluppa e diffonde nella parte conclusiva del XIX secolo nelle città statunitensi, sedi di molteplici stabilimenti industriali e di processi migratori di massa. In questo contesto un ruolo centrale è svolto dalla Hull-House di Jane Addams, settlement presente nel problematico 19° distretto di Chicago. I settlements, guidati in maggioranza da donne le cui attività e i cui ruoli hanno superato i confini culturali e morali vittoriani, realizzano una propria attività, conoscitiva e di intervento, contribuendo allo strutturarsi nella realtà statunitense dell’analisi sociale e alla individuazione di nuovi metodi di indagine. È la realizzazione di un processo riformatore che supera l’opzione filantropica e la sua possibile discontinuità e vede nella conoscenza la premessa di un intervento generale, statale e nazionale, che riconosca progressivamente i diritti di chi lavora, minori, donne, operai comuni, prodotti anonimi dell’emigrazione, mirando a una riduzione delle disuguaglianze sociali e alla creazione di nuovi orizzonti esistenziali.
Giovani, cultura, società di massa
Herbert Blumer
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 96
“Giovani, cultura, società di massa presenta” due testi di Blumer, unici, nel suo lungo ed eterogeneo percorso teorico, a trattare della società di massa. Blumer affronta il tema, collegato ma autonomo rispetto a quello dei movimenti collettivi, in due momenti storici e con riferimenti sociali molto diversi; il primo negli anni Trenta, all’interno delle indagini dei Payne Studies, per cogliere gli effetti, nel quadro dello sviluppo tecnologico e dei nuovi processi comunicativi parte della cultura di massa, delle immagini dei film di gangster sui giovani, evidenziando contemporaneamente il processo di distacco dalla tradizione, modernizzazione e mutamento propri dello sviluppo della società di massa. Il secondo, pubblicato nel corso degli anni Sessanta, in rapporto a suggestioni europee, ma attento all’impetuosa, complessa e conflittuale società di massa statunitense di quegli anni, ne evidenzia i caratteri, tutti legati, nel suo percorso sociale, a una trasformazione continua, policentrica, che mostra così anche la totale insufficienza teorica di ogni ipotesi sistemica e funzionalista.
L'identità della taranta. Note e interviste
Franco Cassano, Luigi Chiriatti
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2024
pagine: 68
Il volume raccoglie brani di due importanti intellettuali della Puglia che, in modi e con metodi diversi, hanno riflettuto intorno al tema della taranta, della festa annuale che raccoglie centinaia di migliaia di persone, con al proprio centro “pizzica” e “tarantismo”, in rapporto all’identità del territorio salentino e del Meridione d’Italia. Questi testi sembrano indicare che mondi apparentemente distanti si possono parlare, contribuendo insieme anche a costruire una critica radicale degli assetti culturali esistenti, se «ognuno smette di stare solo al suo» e «la subalternità ha il coraggio di farsi direzione». Così, in una memoria che si fa presente e una tradizione che rivive come contemporaneità, il futuro può assumere naturalmente contorni che non sono utopia ma stagioni da vivere con intensità.
La psicologia della razza: ipotesi e questionario
William I. Thomas
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2019
pagine: 90
Il saggio di William Thomas sulla psicologia della razza, poco considerato nonostante il ruolo “fondante” che ha nell’elaborazione della sua sociologia e nel suo percorso di lavoro, può essere ritenuto un “diario di bordo”, testo di analisi e revisione di parti sostanziali, storiche, culturali e metodologiche, del suo pensiero, e premessa di una serie di riflessioni poi sviluppate, insieme a molte altre, all’interno della grande ricerca "The Polish Peasant in Europe and America". Il saggio mostra in più passaggi il retroterra etnoantropologico degli studi dell’autore, con una sensibilità ripetuta per la realtà femminile, nei percorsi a volte contraddittori della vita quotidiana, in Europa come in America, e in rapporto a quella che sarà la sua idea di americanizzazione, legata a categorie mutuate in parte dal suo rapporto con la Hull-House di Jane Addams e che si struttureranno anche in un colloquio, più o meno dichiarato, con Robert Park e George Herbert Mead.
Scritti sulla formazione
George H. Mead
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 226
"Scritti sulla formazione" contiene una serie di saggi su educazione, studio, lavoro, gioco elaborati da George Herbert Mead tra il 1896 e il 1910, nello stesso tempo lontani e connessi alle sue opere successive. In una fase nella quale, tra la fine del XIX secolo e il primo decennio del nuovo, si sviluppa in America una intensa discussione sullo sviluppo scolastico, sui suoi caratteri e sui suoi protagonisti, in gran parte immigrati o figli di immigrati, e sulla sua diffusione in una società di massa, Mead riflette e ipotizza le forme e i contenuti di una rinnovata socializzazione cui contribuiscano genitori, formatori, istituzioni. Di pari passo alla sua autonomia e creatività del processo formativo egli sottolinea la necessità che i suoi contenuti attingano in modo diretto alle esperienze della vita quotidiana, alle sue formulazioni come alle sue contraddizioni, coinvolgendo i ragazzi, attori autonomi di sensazioni, emozioni, divertimenti e prospettive in una attività capace di esaltare le diverse risorse individuali e relazionali.