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Libri di Salvatore Ferlita

I fatti di Petra

Nino Savarese

Libro: Libro in brossura

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2017

pagine: 198

Petra, a cui si ispirò Leonardo Sciascia per il suo "Le parrocchie di Regalpetra" (1955), è una città immaginaria la cui epopea viene raccontata attraverso il corso dei secoli: dai giganti Lestrigoni che abitavano il suo territorio, alla mitica fondazione ad opera di Ercole, passando per l’irruzione della modernità sotto forma di lampade elettriche e locomotive, fino a giungere agli albori del Novecento. Nino Savarese (Enna 1882-Roma 1945), esponente di spicco del “rondismo”, nel romanzo che rappresenta il vertice del suo itinerario narrativo, rende omaggio alla sua Enna, ombelico dell’isola, e ci racconta le trasformazioni di una piccola comunità le cui vicende, incontrandosi con la grande Storia, consentono una profonda riflessione filosofica sulle sconfitte e sulle vittorie di tutti gli uomini.
12,00 11,40

Palermo di carta. Guida letteraria della città

Salvatore Ferlita

Libro: Libro in brossura

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2019

pagine: 216

Palermo di carta è misterica, uno scrigno romanzesco dalle incredibili potenzialità, che spesso però rispecchia scorci e strade con impressionante accuratezza. Un affascinante invito al viaggio, rivolto a lettori curiosi, escursionisti della pagina scritta, pronti ad avventurarsi in un continente canagliesco e ambiguo, che alterna le rovine di una città apocalittica e la sua improvvisa e sorprendente rifondazione. Al centro di questa guida inconsueta c'è una città sospesa tra realtà e invenzione: la Palermo compromessa con l’immaginario di oltre trenta scrittori, da Luigi Natoli, Oscar Wilde, passando per Tomasi di Lampedusa, Leonardo Sciascia, Salvo Licata e Michele Perriera, sino ai contemporanei come Fulvio Abbate, Roberto Alajmo, Vanessa Ambrosecchio, Niccolò Ammaniti, Stefania Auci, Agata Bazzi, Marcello Benfante, Giacomo Cacciatore, Giosuè Calaciura, Domenico Conoscenti, Gian Mauro Costa, Emma Dante, Piergiorgio Di Cara, Davide Enia, Santo Piazzese, Giuseppe Rizzo, Evelina Santangelo, Giuseppe Schillaci, Giorgio Vasta e Nino Vetri. Il volume contiene in allegato la mappa letteraria di Palermo con l’indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.
17,00 16,15

Pinocchio. La storia di un burattino. La prima oscura edizione illustrata da Simone Stuto

Carlo Collodi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2019

pagine: 149

"Con questo bellissimo e tetro racconto, il 27 ottobre 1881 Collodi concludeva la prima redazione del suo libro. Pinocchio moriva impiccato a un albero, punito per la sua stolidità e disubbidienza, pronunciando un'invocazione già udita altrove: «Oh babbo mio! Se tu fossi qui!». La decisione di Collodi di far crepare il suo burattino può solo appartenere alla logica del terrore. Quella logica alla quale un estimatore d'eccezione, Italo Calvino, riconduceva senza alcun indugio Pinocchio: forse l'unico romanzo italiano, a suo dire, da ascrivere al Romanticismo nero e fantastico. Ne La storia di un burattino non c'è spazio per la metamorfosi edificante: il romanzo, veloce e guizzante, terrificante e cupo, disegna un piccolo universo dominato dal male, dalla falsità, dalla cattiva fede, dalla furbizia." (Salvatore Ferlita) Età di lettura: da 8 anni.
15,00 14,25

Favara. Storia di una rigenerazione possibile. Ediz. italiana e inglese

Angelo Pitrone, Armando Sichenze, Salvatore Ferlita, Giuseppe Maurizio Piscopo, Andrea Bartoli

Libro: Copertina rigida

editore: Spazio Cultura

anno edizione: 2019

pagine: 152

Favara, grosso centro della Sicilia occidentale in provincia di Agrigento un tempo noto per le sue miniere di zolfo e per le concerie, da Pirandello additato quale "paese d'assassini, dove ammazzare un uomo era come ammazzare una mosca", negli ultimi anni ha cambiato pelle. Fino a qualche anno fa era soltanto una città ferita e paradossale, protetta da palazzoni orrendi e mai terminati (inquietanti mura di cinta), tirati su alla stregua di blasfeme e inconcludenti torri di Babele, con un centro storico polverizzato, privo quasi della sua memoria millenaria di pietre, malta, coppi. Ma dalla piaga ulcerosa di un tessuto urbano brutalizzato in nome dell'incuria, dell'ignoranza e del malaffare, è venuta fuori di recente, come prova a raccontare questo libro, una sorprendente escrescenza. Il suo cortile più caratteristico si è trasformato in un luogo dove, grazie ad uomini di buona volontà, la rigenerazione è possibile.
48,00 45,60

Il libro è una strana trottola. Genesi e trasformazione della parola letteraria

Salvatore Ferlita

Libro: Copertina morbida

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2018

pagine: 244

Quando è nata la letteratura? Cosa fa di un libro un'opera letteraria? Perché i classici sono, perennemente, nostri contemporanei? Per quale ragione il canone non è sempre equo? Come mai il potere ha guardato costantemente con sospetto ai cittadini che leggono? In che modo lo spazio geografico e la scrittura creativa interagiscono tra loro? A queste e ad altre domande prova a rispondere l'autore nelle pagine qui allineate, per la maggior parte frutto di un tiro incrociato di letture. Ne viene fuori una sorta di introduzione allo studio della letteratura, con particolare riguardo nei confronti di quella italiana senza per questo ignorare i suoi rapporti con altre latitudini immaginative.
13,00 12,35

La maestra portava carbone. Quando la scuola diventa cattiva

Giuseppe Maurizio Piscopo, Salvatore Ferlita

Libro: Libro in brossura

editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento

anno edizione: 2018

pagine: 56

La maggior parte delle maestre e dei maestri italiani lavora con grande passione, aiutando i bambini a diventare grandi. È un mestiere affascinante e ricco di gratificazioni, ma sempre difficile e soprattutto delicato. Maurizio Piscopo e Salvatore Ferlita in queste pagine pongono al lettore una precisa domanda: che cosa sta accadendo nella scuola italiana? I genitori affidano i loro figli agli insegnanti e vanno via, sicuri di averli lasciati nelle mani giuste. La maestra o il maestro aprono ai bambini le porte di un mondo nuovo, consegnano loro le lettere dell’alfabeto e insieme costruiscono le parole per capire e raccontarsi: bisogna fare molta attenzione a quanto si dice, ai gesti, come spiega Alex Corlazzoli nell'introduzione. "La maestra portava carbone" è una storia di fantasia che sembra dettata dalla cronaca dei nostri giorni, mentre vera è la storia di Faustina, l’altra faccia silenziosa ed esaltante del lavoro quotidiano dei maestri. L’analisi critica di Salvatore Ferlita invita il lettore a percorrere un viaggio nel tempo e nello spazio, lambendo i grandi autori che alla scuola hanno guardato con trasporto e risentimento.
8,00 7,60

Le notti insonni di Liillà

Le notti insonni di Liillà

Angelo Petyx

Libro: Libro in brossura

editore: Il Palindromo

anno edizione: 2017

pagine: 260

Nel dopoguerra, in un paese assolato dell'entroterra siciliano circondato da miniere di zolfo e da una campagna arida, vive Filippo, detto Liillà, un ex zolfataro vedovo, mandato in pensione ancora giovane perché con i polmoni ormai bruciati.Attorno a lui si muove un'intera comunità: il prete, il sagrestano, il farmacista, il barbiere, le vicine di casa e Anna La Cilìa, di cui il protagonista è innamorato ma che per vivere concede i suoi favori agli uomini del paese. Liillà non è come tutti gli altri, legge i giornali e possiede la capacità di cogliere la bellezza della natura. Ama la vita e per questo ha paura di morire e passa le notti a vegliare e passeggiare per i vicoli affinché la morte non lo colga a tradimento. "Le notti insonni di Liillà" è riproposto con l'introduzione critica di Salvatore Ferlita.
13,00

Comete

Antonio Fragapane

Libro: Libro in brossura

editore: Medinova Onlus

anno edizione: 2016

pagine: 100

Comete è una raccolta di racconti che “incrociano la storia locale ma anche la cronaca più recente, che affondano le loro radici nella memoria ancestrale”. Il volume è costruito alla stregua di un retablo. Si racconta anche di Vittoria Giunti la giovane fiorentina che diventa il primo Sindaco donna della Sicilia e proprio a Santa Elisabetta, a Cometa luogo particolare che permette all’autore di presentare e scrivere tante storie di sogni, illusioni, progetti, storie di persone che sono i protagonisti speciali di Comete. Opera classificata al premio "Peppino Impastato" 2017.
11,00 10,45

La fine del tempo. Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca

Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 192

Il ventesimo secolo è stato segnato dall'epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell'assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all'interno del volume: apocalisse e post-apocalisse. Nel primo caso, la ricorrenza di modelli e paradigmi apocalittici, per lo più di stampo religioso, rintracciabile all'interno di una serie di testi, romanzi e racconti, di autori appartenenti alla tradizione italiana e afro-americana. Calvino, Buzzati, Landolfi, Moravia ed Ellison declinano, nelle loro opere, la fine del mondo attraverso visioni e pronunce stilistiche autonome e sorprendenti. Il crinale sottile su cui si muovono si distende tra le macerie del mondo perduto e le rovine stilistiche, in qualche modo quell'apocalisse della narrazione additata da Benjamin, sommandosi l'angoscia della fine a quella dello stile. Nel secondo, l'indagine si sposta sull'interpretazione di storie che prendono l'abbrivio da una evento catastrofico già verificatosi e le cui conseguenze vanno valutate alla luce di ciò che è sopravvissuto: i resti, le rimanenze di un mondo improvvisamente sparito. Vonnegut, Lessing, McCarthy, Morselli si aggirano tra le rovine di una civiltà autoimplosa, rivelandone segni inquietanti, ma anche esiti inaspettati.
25,00 23,75

Alla corte di Federico. Studi di letteratura siciliana

Alla corte di Federico. Studi di letteratura siciliana

Salvatore Ferlita

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2014

pagine: 152

Dalla specola della letteratura siciliana, come prova a dimostrare l'autore di questa raccolta di saggi (tra gli scrittori indagati, Pirandello, Borgese, Pizzuto, Sciascia, Buttitta, Perriera), si coglie sempre uno scarto, mettendo a fuoco una problematica, indagando il geroglifico letterario ed esistenziale di un romanziere o di un poeta (o di un medico ebreo di nome Moses Rimos). Percorrendo i sentieri d'inchiostro che tra la fine dell'Ottocento e il secolo successivo sempre più massicciamente si diramano, ci si imbatte sempre in una pietra d'inciampo: c'è insomma una specificità, ora dello sguardo, ora stilistica, ora tematica, che fa dell'Isola più grande del Mediterraneo un laboratorio immaginativo che non conosce tregua. Dove si sperimenta e si anticipa, si capovolgono le vulgate correnti, ci si arrischia a esorcizzare demoni personali ma anche storici. Ma, attenzione, non è tutto oro quello che luccica: la smania di precorrere, l'empito avanguardistico, possono anche conoscere le strozzature del fallimento e dell'insuccesso. Ne viene fuori, da queste pagine, la traversata di un continente affascinante e avventuroso, il periplo appassionato e a volte anche dissacrante attorno a un'Isola di carta.
13,00

Ombre scolpite

Alfonso Gueli

Libro: Libro in brossura

editore: Medinova Onlus

anno edizione: 2014

pagine: 164

Diciannove racconti che mettono in evidenza la grande sapienza compositiva a livello stilistico dell’autore, scrittore e drammaturgo, che nei racconti trova una dimensione grottesca e creativa di raffinata qualità. È l’impegnativo affondare l’affilatissimo bisturi della scrittura nel corpo cancrenoso della società per tirare fuori aspetti inconsueti portati ad arte.
11,00 10,45

Non per viltade. Papi sull'orlo di una crisi

Non per viltade. Papi sull'orlo di una crisi

Salvatore Ferlita

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 66

L'autore di questo saggio ha provato a misurare l'effetto ecolalico delle parole dimissionarie di papa Benedetto XVI nella vasta landa della letteratura, isolando il suono tuonante di tale risoluzione nella cassa armonica dei romanzi, dei versi e dei saggi degli autori meglio conosciuti, quasi tutti di anagrafe novecentesca. Muovendosi dunque da una sponda d'inchiostro all'altra, Salvatore Ferlita ha verificato in che modo la figura del papa rinunciatario, pencolante, privo di forze, a volte bersaglio di strali velenosi, insomma sull'orlo di una crisi vaticana, sia stata declinata. Dal papa in volo sul monoplano di Filippo Tommaso Marinetti a Celestino V, messo alle strette da Bonifacio VIII nelle pagine di Ignazio Silone o "riabilitato" da Carlo Emilio Gadda; dal sommo pontefice vecchio e malfermo in uno dei romanzi più sorprendenti di Giorgio Saviane al Giovanni XXIV di Guido Morselli, che fa i bagagli per trasferirsi a Zagarolo o ancora all'ultimo papa, immaginato da Sergio Quinzio: Pietro II, che si ritira al chiuso del Laterano per promulgare l'enciclica Mysterium Iniquitatis, nella quale prende atto del fallimento del cristianesimo nella storia del mondo. Dai versi risentiti di Pasolini a quelli profetici di David Maria Turoldo, senza ignorare lo sguardo romanzesco o drammaturgico d'oltralpe (quello di André Gide, di Reinhold Schneider e di Frederick Rolfe); dalle lettere apocalittiche di Papini al paesaggio dell'anima disegnato da Santucci.
6,00

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