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Libri di Davide Assael

Baruch Spinoza. Libertà ebraismo filosofia scienza etica politica

Davide Assael

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 112

La storia della filosofia è una storia di fraintendimenti. Un susseguirsi di interpretazioni dove la successiva spesso smentisce la precedente. Se questo è vero per tutti i classici, lo è a maggior ragione per Baruch Spinoza. Spinoza è un filosofo atipico, un crocevia di culture, una vera eccezione nell'itinerario del pensiero occidentale. Del resto, pochi autori sono stati così interpretati, pochi hanno rappresentato un riferimento così intenso per le epoche successive. Allora chi è davvero Baruch Spinoza? Il suo pensiero si nutre di diverse fonti: ebraica, filosofica, scientifica, solo per citare le principali. Ridurlo a una sola di queste è impossibile, perché l'una si intreccia all'altra in una sintesi che ha pochi eguali per altezza, profondità e originalità. Tutte sono presenti nell'opera del filosofo, ma rispetto a ciascuna si registra un'eccedenza, che rende il Maledictus un pensatore eccentrico e forse, proprio per questo, unico. Di Spinoza abbiamo infinite interpretazioni, ma da lui non nasce una scuola. La sua figura, infatti, ha potuto ispirare intellettuali così diversi: dai medici e gli scienziati positivisti del Seicento e Settecento ai grandi metafisici a lui successivi, da Fichte a Hegel, da Schopenhauer a Fechner, passando per le correnti libertarie prerivoluzionarie. Forse, però, Spinoza non ha voluto parlare a nessuno. La sua è stata una riflessione solitaria, volta alla ricerca della felicità, non certo intesa come godimento dell'istante. Questo, che può apparire un limite, è in realtà la grande virtù che gli ha permesso di attraversare i secoli e arrivare fino a noi. Spinoza offre un fondamento per l'azione dell'uomo moderno, la sua bussola è la libertà.
13,00 12,35

Elogio del limite. Dalla separazione alla relazione

Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Pazzini

anno edizione: 2020

pagine: 80

Esistono limiti e limiti. Alcuni appaiono ai nostri occhi come totalmente convenzionali. Si pensi, ad esempio, ai confini delle nazioni, modificati più e più volte a seconda del momento storico. Oppure al limite di un campo da calcio: deve essere per forza di 110 metri? Altri confini sembrano invece essere naturali e oggettivi. I limiti di una montagna, ad esempio, non paiono poter essere spostati a nostro piacimento. Di fronte a questo dilemma fra limiti naturali e convenzionali la tradizione si è sempre divisa in due fronti: chi ha sostenuto l'una, chi l'altra ipotesi. Il presente lavoro tenta, invece, di percorrere una via mediana che tenga conto di entrambi gli aspetti, interpretando il limite come una dialettica, in cui devono trovare soddisfazione punti di vista apparentemente opposti.
10,00 9,50

La fratellanza nella tradizione biblica. Giacobbe e Esaù

La fratellanza nella tradizione biblica. Giacobbe e Esaù

Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studi Campostrini

anno edizione: 2014

pagine: 112

La relazione Giacobbe-Esaù si è imposta come uno dei grandi archetipi dell'immaginario occidentale. La vendita della primogenitura, il "furto" della benedizione paterna, il sogno della scala, la lotta con l'angelo, l'incontro fra i fratelli si sono man mano affermate come immagini della coscienza collettiva occidentale. Un'attenzione testimoniata sia dalla tradizione esegetico-biblica, sia dalla sensibilità artistica, che più volte, si pensi solo a Rembrandt, è tornata a rappresentare la storia dei due figli di Isacco. Ma ancor più, questa relazione è un momento importante per la storia dell'umanità: per la prima volta si propone l'ideale di una fratellanza universale, capace di costruire vincoli di appartenenza che superano i tradizionali legami tribali ed identitari. Un percorso, che ha visto dividersi mondo ebraico e mondo cristiano, i quali hanno interpretato in modo specifico e a tratti antitetico la relazione fra i due fratelli, offrendo, al contempo due diversi modi di intendere l'identità europea ed occidentale. Attraverso il rapporto fra Giacobbe ed Esaù si pensa, così, l'identità del Vecchio Continente: i suoi confini ed il modo in cui decide di relazionarsi all'Alterità.
15,00

Bibbia e cibo. L'etica alimentare nell'ebraismo e cristianesimo

Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Pazzini

anno edizione: 2024

pagine: 96

Al centro del dibattito pubblico attuale, le norme alimentari ebraiche coinvolgono sia l’aspetto etico (la sofferenza dell’animale) che quello politico (il rapporto con i territori e le identità locali), divenendo un fattore di divisione all’interno dei paesi europei. Ritenute intollerabili dal mondo ellenistico, hanno ricevuto un attacco anche dalla tradizione cristiana, a partire dalla predicazione evangelica e dalle Lettere di Paolo, alimentando così l’idea di un ebraismo chiuso in se stesso ed insensibile agli ideali universalistici dell’uguaglianza e della fraternità. Confrontandosi con argomenti divisivi come questi e intervistando rappresentanti autorevoli del mondo ebraico e cristiano, Davide Assael mostra come il dibattito sulle norme alimentari ebraiche sia il tassello di una deriva assimilazionista, provocando la reazione di movimenti identitari.
12,00 11,40

Storia culturale degli ebrei

Piero Stefani, Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 336

Fin dall'antichità gli ebrei non sono stati una grande potenza, eppure, la loro storia ha influenzato il mondo intero. La millenaria cultura ebraica è comprensibile solo tenendo conto delle relazioni con altri popoli ed altri ambienti: minoranze e maggioranze si sono influenzate a vicenda, senza che ciò annullasse la peculiarità ebraica, intrinsecamente contraddistinta da una costante dialettica tra universale e particolare. Nel corso del tempo, sono sorte così ricche elaborazioni culturali: dalla Bibbia al giudeo-ellenismo, dalle molteplici correnti ebraiche del primo secolo al Talmud, dalla qabbalah al chassidismo, dal sionismo alla variegata e spesso drammatica realtà attuale costituita dai due poli fondamentali dello Stato d'Israele e dalla diaspora. Questo libro a due voci è un racconto inedito e potente di una storia unica, lunga trenta secoli che, seppur segnata da fratture e conflitti, è stata in grado di produrre valori universali.
26,00 24,70

La voce dell'altro. Ebraismo e psicoanalisi

Anna Barbagallo Toscano

Libro: Libro in brossura

editore: Belforte Salomone

anno edizione: 2023

pagine: 257

A chi, come l’autrice, ha avuto la ventura di intrattenersi, per buona parte della propria vita, con la psicoanalisi e con l’Ebraismo sono apparsi del tutto evidenti la fitta trama di riferimenti, gli echi lontani ma potenti, il gioco di contrappunti e di variazioni fra il pensiero che ha inaugurato il Novecento e la cultura millenaria dalla quale esso discende e alla quale appartiene in ininterrotta fedeltà. La ricerca di questo saggio risale dal testo freudiano alle sue origini talmudiche e cabalistiche e, gettando un ponte fra Illuminismo ebraico e tradizione mistica, rinnova il patto con il Libro, organismo vivente, luogo d’incontro fra tradizione e innovazione. L’invenzione della “cura delle parole”, infatti, fondava la sua autorità sull’antica sapienza cosmogonica di un Dio che si diletta con le lettere dell’alfabeto ancora prima della Creazione. Il disagio della psicoanalisi del nostro tempo richiede una profonda revisione di alcune categorie interpretative, sulle tracce, non ancora battute, dello stesso pensiero freudiano e individuate da alcuni psicoanalisti contemporanei.
26,00 24,70

Il segno è l'uomo. Pratiche di scrittura ebraica: alcune considerazioni teoretiche

Il segno è l'uomo. Pratiche di scrittura ebraica: alcune considerazioni teoretiche

Cosimo Nicolini Coen

Libro: Libro in brossura

editore: Durango Edizioni

anno edizione: 2020

“Se i grandi racconti mitici narravano un mondo del sacro segnato dal costante intervento del divino, la Torah è il racconto del ritiro di Dio, che ancora oggi resta confinato nel suo shabbat. È vero che interviene più volte nella narrazione biblica, ma sempre per riorientare un'azione che aveva perduto il derech, la via verso il proprio fine. Un po' come fa lo psicoanalista con i suoi pazienti, che, muto dietro, interviene solo quando ritiene sia utile perché l'analizzato assuma maggiore consapevolezza di sé.” (dalla prefazione di Davide Assael)
19,99

Il perdono. Ediz. italiana e araba

Davide Assael, Antonella Casiraghi, Elvio Fassone, 'Abd al-Ghafur Masotti

Libro: Libro in brossura

editore: EMP - Edizioni Messaggero Padova

anno edizione: 2018

pagine: 136

Il perdono è una merce decisamente rara a tutte le latitudini, in tutte le culture e anche, guarda un po’, per tutte le religioni. È una buona intenzione – in verità, più invocata che praticata – per tante anime generose e pie, ma una pratica ostica anche per mistici, asceti, uomini di Dio e credenti devoti. Si va anche benino per una volta, ma per «settanta volte sette» è decisamente complicato. Ma poi è giusto? Si ritiene che ci debba essere un buon motivo per perdonare. Ma non c’è altro motivo che la parola di Dio. Ce lo ricordano chiaramente gli autori di questi commenti alla Sura XXXIX, 53-54: l’ebreo Davide Assael, la cattolica Antonella Casiraghi, il senatore Elvio Fassone e il musulmano ‘Abd al-Ghafur Masotti. Chi vi riesce alla fine? Per essere tale il perdono supera la pratica della giustizia, padroneggia i desideri del cuore e apre la strada alla misericordia ricevuta e donata. È il sentiero di Dio. Un «punto d’incontro» tra tutte le religioni. Una lettura destinata a ogni uomo di buona volontà. Introduzione di Mohammad Abou Zaid.
10,50 9,98

Alle origini della scuola di Milano: Martinetti, Barié, Banfi

Alle origini della scuola di Milano: Martinetti, Barié, Banfi

Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2009

pagine: 172

Il volume di Davide Assael, promosso dalla Fondazione ISEC nel quadro dei suoi interessi relativi alla cultura milanese tra le due guerre, presenta un'analisi della proposta teoretica e del ruolo storico della "scuola milanese" attraverso lo studio di tre personalità che hanno animato nel secolo scorso la vita e gli studi filosofici dell'Università di Milano: Piero Martinetti, Giovanni Emanuele Barié e Antonio Banfi. A Martinetti, ricordato in molti giudizi correnti soprattutto in base alla sua nobile opposizione al fascismo - su cui Assael pure si sofferma - in questo lavoro viene attribuito il ruolo di vero promotore della scuola. Pur con le tante differenze tra lui e i suoi allievi, e tra i suoi stessi allievi maggiori, Barié e Banfi, emerge una tensione condivisa, che muove dal comune riferimento a Kant e si articola con i riferimenti alla cultura filosofica europea. Nella temperie crociana e gentiliana negli anni tra le due guerre e nei primi anni del dopoguerra l'opera dei tre autori rappresenta così una cesura destinata a segnare l'identità dell'Università di Milano fino ai nostri giorni.
18,00

Milano fascista, Milano antifascista

Katia Colombo, Davide Assael

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2007

pagine: 226

I due saggi qui raccolti si prestano bene per un approccio problematico alla storia di Milano nel periodo fascista. Da una parte sta la politica culturale del fascismo, finalizzata alla creazione di un vasto consenso di massa e all'imposizione di tematiche culturali coerenti alla visione che la dittatura vuoi dare di sé, dei suoi fini, del carattere della "nuova" Italia. Dall'altra un filosofo antifascista, appartato e fiero nel suo isolamento, dedito alla riflessione sui grandi temi dell'etica e della libertà.
18,00 17,10

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