Libri di Giuseppe Cantarano
Intellettuali
Rosaria Catanoso, Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2023
pagine: 96
Quali riflessioni hanno espresso, innanzi alla Pandemia da Corona Virus, i pensatori di professione nei loro scritti e nelle loro riflessioni? Ma soprattutto, chiediamoci chi sono gli intellettuali nell’epoca della pandemia? Il Corona Virus ha imposto un ripensamento delle parole di senso comune. Essere intellettuali, in questi anni difficili, sembra avere non solo una ricaduta teorica. Medici, virologi, biologi, sono intellettuali. Il loro pensiero critico si è intrecciato con la politica. E con i loro soggetti collettivi. Il sapere degli intellettuali e la prassi politica hanno saputo stabilire una indubitabile “relazione virtuosa”. Ma non è azzardato immaginare che, senza il ruolo degli intellettuali, la politica avrebbe avuto difficoltà ad incidere sulla società. La drammatica esperienza della pandemia ha riproposto, con forza, questa “platonica” vocazione degli intellettuali. La “vocazione” può, ancora oggi, orientare le scelte politiche? L’urgenza delle decisioni politiche può ancora permettersi il “lusso”, diciamo così, di dare paziente ascolto alla riflessione degli intellettuali? È a questa domanda che l’autrice e l’autore di questo libro cercano di rispondere.
Crocevia italiano. Nel labirinto filosofico di Massimo Cacciari e in altri labirinti dell'Italian Theory
Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il volume, partendo dal pensiero di Cacciari, offre una sintesi delle problematiche affrontate dalla filosofia italiana dei nostri giorni.
La comunità impolitica
Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-162
La monografia scientifica di Giuseppe Cantarano – "La comunità impolitica", un libro rivolto a studenti e studiosi di filosofia politica - porta a sintesi i risultati più radicali del dibattito filosofico-politico degli ultimi anni, individuandoli in quella linea di pensiero che in Italia ha fatto riferimento alla categoria dell’impolitico. Dalla constatazione dell’esplosione o dell’implosione di qualsiasi orizzonte di senso, l’autore dichiara il definitivo esaurimento della possibilità di ricondurre il senso a una significanza di tipo generale. È da tale nichilismo che scaturiscono le determinazioni dell’impolitico: la sua indisponibilità nei confronti di ogni teologia politica, l’interruzione di ogni transito tra potere e Bene, l’artificialità dell’unità della polis, l’inestinguibilità del conflitto – caratteristica tragica del politico moderno – e la necessità di operare, pur sapendo che ogni operare è vano. Tuttavia, questo apparente stallo non esime dal porre domande ulteriori: una volta assunto il nichilismo come l’orizzonte all’interno del quale siamo collocati, quali nuove forme politiche possono essere realizzare? La risposta – è quanto emerge da "La comunità impolitica" - va cercata nella definizione stessa di nichilismo. Prefazione di Roberto Esposito.
Le lacrime dei filosofi. L'idea di salvezza in Occidente
Giuseppe Cantarano
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 342
Immunizzarci dalla morte: a cos’altro tende, l’intera storia della filosofia occidentale, se non a rassicurarci che tutto ciò che esiste non è destinato a finire per sempre? Certo, è la meraviglia, lo stupore dell’esistenza a suscitare la curiositas dei filosofi. Ma all’ombra di quella meraviglia c’è il terrore, la paura, l’angoscia per l’annientamento di tutto ciò che esiste. Ecco perché l’intera storia della filosofia può essere riletta non a partire dallo stupore di fronte all’essere, alla natura, al divenire, alla vita. Ma – rovesciando la consueta prospettiva analitica e interpretativa in questa sorta di “controstoria” della filosofia occidentale - dalla paura che ciò che è diventi a. Dal terrore che la vita sia inghiottita per sempre dalla morte. Se nella teologia cristiana è la fede nella resurrezione dei corpi ad immunizzarci per sempre dalla morte, nella filosofia è la “fede” nel logos a garantirci che niente, di ciò che esiste, andrà definitivamente perduto. O almeno, questo disperatamente sperano – con gli occhi pieni di lacrime - i filosofi.
Una filosofia per la postmodernità. Conversazione
Pietro Ciaravolo, Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 108
Moderno e Postmoderno: si è discusso a lungo su queste due categorie. Decostruendole e ricostituendole lungo traiettorie di pensiero che ne hanno rimodellato spesso storia e sintassi. Ciaravolo e Cantarano, nel loro vibrante dialogo, riprendono a tessere la trama di quel dibattito. Ma lo fanno cercando di esplorarne alcuni territori rimasti sorprendentemente in ombra. Come, ad esempio, la dimensione naturale dell'individuo. Che gli autori flettono sull'asse biofilosofico. Come l'artificio metafisico del logos, che viene disvelato nel suo carattere puramente "segnico". Come la cruciale questione della libertà, fatta coincidere con la "spontaneità" propria della Natura. Come la riconsiderazione ontologica della Physis. Dal confronto tra Postmoderno (Ciaravolo) e Moderno (Cantarano) - una sorta di musicale contrappunto dialettico tra i due movimenti - riemerge l'autentica vocazione ontologica della filosofia. Diventata sempre di più irriconoscibile. A causa degli slittamenti epistemici a cui è stata indebitamente sottoposta, in direzione di una molteplicità di "saperi ontici", come direbbe Heidegger. La filosofia deve tornare ad essere una "pratica".
Civitas et civilitas. Filosofia e archeologia. La città antica nell'Italia meridionale. Atti del Convegno (Buccino, 8-10 marzo 2001)
Giuseppe Cantarano, Santino Cavaciuti, Antonino Laganà
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 220
L'antipolitica. Viaggio nell'Italia del disincanto
Giuseppe Cantarano
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2000
pagine: 228
I giorni della vita. La filosofia risponde alle domande quotidiane
Giuseppe Cantarano
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice San Raffaele
anno edizione: 2011
pagine: 246
La filosofia può ancora rispondere alle domande che ci poniamo o è condannata a rimanere un'astrazione lontana dalla realtà? Indagando i temi essenziali di ogni esistenza e quelli più alti e radicali su inizio, fine, perché della vita, l'autore ci offre pagine che fugano ogni dubbio. Lucido nell'esame del mondo contemporaneo, appassionato nello slancio verso una società migliore, "I giorni della vita" è un libro che allarga gli orizzonti mentali, aprendo a una più profonda comprensione della realtà.