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Libri di Michele Prospero

Le regole del metodo sociologico

Émile Durkheim

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2019

pagine: 166

"Le regole del metodo sociologico" è il primo quadro interpretativo della sociologia moderna come scienza delle istituzioni sociali. Contro ogni schematizzazione semplificatoria e ogni ingenua idea di progresso, le pagine del grande sociologo francese rappresentano un invito all'analisi disincantata dei processi reali, dei tipi di organizzazione sociale, degli istituti che regolano la convivenza. Dopo oltre cento anni dalla prima pubblicazione, l'opera di Durkheim costituisce, per la novità dell'approccio e il rigore dell'analisi, un punto di riferimento per la scienza sociale contemporanea. Di qui è obbligata a ripartire ogni analisi che intenda ricercare il nesso che lega le istituzioni e i modi di vita ai processi storico-sociali di lungo periodo. Introduzione di Umberto Cerroni.
14,50 13,78

Principi di politica

Benjamin Constant

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2020

pagine: 386

I Principi di politica del 1815 conservano il loro grande interesse teorico anche dopo la pubblicazione di numerosi testi inediti che, a partire dagli anni ’80, hanno accompagnato una significativa rinascita dell’interesse degli studi politico-giuridici sulla figura di Benjamin Constant. In questa opera sono sintetizzate le componenti essenziali del pensiero politico del teorico di Losanna. Si tratta infatti di un classico del liberalismo nelle cui pagine la riflessione tocca i temi della costituzione, delle garanzie, delle libertà (negativa e positiva), della rappresentanza e del suffragio, dei diritti fondamentali e degli istituti dell’economia di mercato. Un’ampia introduzione di Michele Prospero fa il punto sulle molteplici interpretazioni ricevute dal pensiero di Constant e rilegge l’opera alla luce delle questioni sempre aperte nella fondazione teorica delle libertà dei moderni.
19,00 18,05

Considerazioni sul governo rappresentativo

John Stuart Mill

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2019

pagine: CIV-247

"Nella sua riflessione Mill esalta, come connotato del governo rappresentativo più sviluppato, la varietà, l’individuo, i diritti, le forme consensuali, le opinioni dissenzienti, la cultura poste a fondamento di ogni autorità che esige obbligo politico. E però, fuori dal contesto europeo-occidentale, tali organismi costituzionali (ispirati al canone di «un governo con una base minima di potere») non sono trasferibili per una insuperabile difficoltà della situazione storica, e anzi li ritiene beni politici minacciati anche nei paesi civili alla presa con il processo traumatico che porta verso i lidi della democrazia pura (con l’inefficacia in essa del controllo repressivo a tutela delle minoranze religiose quando gli stessi organi giurisdizionali dipendono dall’opinione pubblica, come apprende da Tocqueville). Se da un punto di vista normativo, e quindi a prescindere dall’applicabilità nelle condizioni storiche contingenti, il modello del «governo popolare» è superiore nel perseguimento del bene pubblico, e può essere assunto come «forma politica ideale», nel funzionamento degli istituti politici il governo rappresentativo è il più efficace strumento di organizzazione del potere legittimo e non invasivo che media tra principio di partecipazione con eguali diritti di libertà, attenzione al lungo periodo e tutela degli interessi in gioco, principio di maggioranza e pluralismo. Da liberale Mill apprezza i diritti e le libere istituzioni e però concede al punto di vista conservatore che i preziosi diritti che l’ordinamento ritaglia a favore del singolo, apprezzabili nel modello inglese, non sono in alcun modo validi universalmente. I principi del governo rappresentativo suppongono essi stessi un preciso contesto storico-istituzionale (protezione delle libertà del singolo attore nel perseguimento dei propri interessi, costruzione consensuale della legge, giustificazione razionale delle decisioni, regole procedurali consolidate)." (Dall’Introduzione di Michele Prospero)
21,00 19,95

La ribellione conservatrice. Il populismo italiano tra movimento e regime

Michele Prospero

Libro: Copertina morbida

editore: EdUP

anno edizione: 2019

pagine: 416

"La ribellione conservatrice" è una attenta, profonda, completa analisi del populismo nel mondo, affrontandolo nelle sue versioni storiche e geografiche, come risoluzione rapida e facile dei problemi che affliggono una nazione e il suo popolo. La lotta contro le mediazioni politiche (rappresentanza, forme giuridiche, soggetti del pluralismo) approda ad una invenzione del grande mediatore inteso come capo carismatico che, quale autentico condottiero delle folle, dà senso e coesione immediata ad una "massa salvifica" altrimenti condannata a rimanere dispersa e frammentata. Così le gesta del "capo politico" Di Maio e del "capitano" Salvini, che per contratto promettono il governo della felicità, possono indurre ad una lettura moralistica dei fenomeni di antipolitica, oggi non più ancorati alla fase della rivolta, ma ben aggrappati al potere.
24,00 22,80

La teoria politica di Marx

Michele Prospero

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bordeaux

anno edizione: 2024

pagine: 1150

Arricchito da integrazioni, approfondimenti e riferimenti bibliografici aggiornati, torna in una nuova edizione l'opera di Michele Prospero. Questi due volumi, frutto di una ricerca pluridecennale, ricostruiscono in maniera sistematica la teoria politica di Marx. Contrariamente alle interpretazioni più diffuse, il libro rintraccia la profonda vena politica che attraversa e sorregge l'intero programma scientifico di Marx. Grazie a una lettura organica dei suoi testi chiave e anche alla rivisitazione di scritti solitamente trascurati, come quelli giornalistici, viene ricostituita l'originale dimensione "politologica" di un Marx che, abbandonata ogni metafisica (è impossibile «arrivare al comunismo o al socialismo attraverso la metafisica»), intreccia logica, linguaggi, istituzioni ed economie.
64,00 60,80

L'equivoco riformista

Michele Prospero

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2005

pagine: 128

13,00 12,35

Politica e società globale

Michele Prospero

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2004

pagine: X-217

Le categorie della politica consentono di comprendere le profonde trasformazioni degli ultimi anni. Il volume permette di delinearne fisionomia e meccanismi prendendo in esame il nuovo sistema politico globale, le principali trasformazioni dello Stato e le teorie del suo crepuscolo, la moderna struttura della rappresentanza politica, i mutamenti della forma partito e la comparsa di nuovi attori postpolitici. Ampio spazio è dedicato alle nuove tecniche retoriche del linguaggio politico, alle forme espressive, ai simboli maturati nel passaggio dall'età del parlamento, a quella dei partiti, a quella dell'opinione pubblica.
20,00 19,00

La politica moderna. Teorie e profili istituzionali

Michele Prospero

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 368

Questo libro connette abilmente le teorie politiche alle loro concretizzazioni storiche in ordinamenti istituzionali che hanno caratterizzato epoche e Stati. Nella prima parte del volume si analizzano le figure fondamentali del pensiero politico-giuridico da Tommaso d'Aquino - inventore della locuzione scienza politica - fino a Luhmann. Nella seconda viene proposto un approccio per la comprensione delle trasformazioni dei principali sistemi istituzionali dell'occidente: quello inglese, francese, tedesco e italiano. Le prime forme della nozione di sovranità nate in seno alla Chiesa, l'elaborazione del diritto canonico prodromica del moderno diritto pubblico, la centralità del potere del parlamento, l'età dei partiti, i nuovi equilibri determinati dall'onnipotenza del mercato e la mutata realtà degli Stati nazionali nel panorama della globalizzazione
28,10 26,70

Filosofia del diritto di proprietà. Volume Vol. 2

Michele Prospero

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 368

Sul tema della proprietà hanno definito il loro statuto teorico liberalismo e socialismo. L'esaltazione liberale della proprietà, come chiave d'accesso ai diritti individuali, e la critica socialista, alle esclusioni connesse all'individualismo possessivo, hanno trovato un punto di equilibrio nel costituzionalismo del Novecento. Il punto di svolta è da rinvenire nella costituzione di Weimar che ha rimarcato la funzione sociale della proprietà recepita poi dai principali ordinamenti del secondo dopoguerra. Tra mercato e sfera pubblica, tra diritti ed economia si è costruito così un equilibrio dinamico che ha risentito non solo dei valori racchiusi nella norma fondamentale ma anche dei rapporti di forza mutevoli dei soggetti sociali e politici. Al ciclo del governo pubblico dell'economia o funzionalizzazione sociale della proprietà viene a sostituirsi una fase di rivincita del mercato accompagnata dalla privatizzazione delle stesse funzioni dell' amministrazione. Le ragioni di una critica degli effetti distorsivi della logica proprietaria, secondo l'autore, non vengono meno nella società postmoderna. La società della conoscenza infatti declina come "cosa", suscettibile di un diritto reale a ristretto sfondo patrimoniale, anche le idee, i processi cognitivi che, in quanto res omnium communes, nella loro struttura sono immateriali e inappropriabili prodotti del cervello sociale.
43,50 41,33

Stato e rivoluzione

Stato e rivoluzione

Lenin

Libro: Libro in brossura

editore: Lotta Comunista

anno edizione: 2003

pagine: 154

5,00

Filosofia del diritto di proprietà. Volume Vol. 1

Michele Prospero

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 416

La proprietà è uno dei temi più controversi nella storia della cultura giuridica occidentale. Per comprendere la genesi, le funzioni, i fondamenti di questo istituto cardine della vita sociale i filosofi, gli economisti, i giuristi hanno adottato punti di vista opposti. Per alcuni autori la proprietà è un essenziale diritto di natura o un valore etico supremo che il potere politico non può scalfire senza offendere la personalità in ciò che maggiormente la connota in senso morale. Libertà e proprietà sono così in profondità intrecciate tra loro che i diritti della personalità e i diritti patrimoniali si confondono irreparabilmente. Per altri approcci, invece, la proprietà è solo un furto che rinvia a episodi sistematici di usurpazione, violenza, illecito. Il libro di Michele Prospero ricostruisce con cura l'evoluzione del pensiero e degli istituti giuridici di più lunga durata mostrando come l'intersezione di economia e diritto conduca alla moderna proprietà intesa quale potere privato di usare le energie lavorative altrui in vista del profitto aziendale.
45,00 42,75

Teoria del diritto e dello Stato. Giustizia digitale

Teoria del diritto e dello Stato. Giustizia digitale

José J. Megías Quirós, Michele Prospero, Maria Cruz Díaz de Terán Velasco

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2009

pagine: 164

Pubblicata dal 2002 e con cadenza quadrimestrale, la rivista "Teoria del diritto e dello Stato" offre un peculiare apporto al dibattito scientifico-giuridico europeo, ospitando al suo interno opere di carattere teorico-giuridico, relative a ogni settore del diritto. L'approfondimento è particolarmente attento anche alla tradizione giuridica e letteraria. Nell'ambito della stessa trova collocazione la collana "Quaderni della rivista", dedicata a pubblicazioni di carattere monografico. Contributi di Agata C. Amato Mangiameli, Maria Novella Campagnoli, Maria Cruz Díaz de Terán Velasco, Simone Gallo, José Justo Megías Quirós, Francesco Minciotti, Michele Prospero, Luigi E. Rocco, Claudia Sperandii.
22,50

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