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Libri di Raffaele Manica

Praz

Raffaele Manica

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2018

pagine: 88

La prosa di Mario Praz (1896-1982) è un modo conoscitivo in sé che va oltre la vastità delle esperienze accumulate nel corso di una vita e consegnate a tanti libri: ha tratti spiccati, perfino abnormi, e dunque tali da farsi identificare a vista: Praz è uno stile, oltre che un conoscitore capace di variare dagli oggetti alla storia delle idee. Di tale vastità, questo libro affronta gli aspetti sostanziali: la forma saggistica, il resoconto di viaggio, la vicenda di La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica e, ovviamente, Roma.
12,50 11,88

Poesie

Poesie

Sandro Penna

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 165

«Queste sono le poesie che al di fuori di qualsiasi critico io stimo più di tutte. Sarebbero insomma quello che io lascerei ai posteri se posteri esisteranno.» Così nel 1973 Sandro Penna introduceva la propria raccolta di poesie in uscita nei tascabili Garzanti, l'unica assemblata da lui personalmente. I versi, scritti tra il 1939 e il 1958, si presentano straordinariamente compatti per i temi e il linguaggio: quella di Penna è una poesia limpida, che si rifà a una classicità senza tempo e applica la lezione di Dante, Leopardi, Rimbaud, Montale, tra gli altri, senza mai cadere nella maniera. Ma è una poesia solo in apparenza semplice, la cui chiarezza e luminosità non possono che nascere da una zona buia, da un mistero.
13,00

Il viaggiatore insonne. Quaderni internazionali di studi su Sandro Penna

Libro: Libro in brossura

editore: Giometti & Antonello

anno edizione: 2025

pagine: 128

Senza dare a vedere, Penna è diventato un classico: destino forse prevedibile per un poeta per il cui stile l'attributo di «classico» è stato tanto usato e abusato. Vuol dire che Penna è rimasto se stesso e si è rinnovato, passando di generazione in generazione perfino in una catena di oralità. Penna è un poeta memorizzato quasi «naturalmente», capace di spuntare quando meno te lo aspetti, talvolta perfino fuor di luogo e con fraintendimento, come è vicenda non solo sua. A fraintendimenti più profondi sta rimediando un lavoro di filologia, di studio, di commento; i fraintendimenti più superficiali fanno parte della varia fortuna dell'arte della parola e forse conviene rassegnarsi. Il corpus relativamente contenuto delle sue opere ha probabilmente agevolato la circolazione e la lettura, ma ha spesso creato anche l'illusione di una poesia facile. Le illusioni aiutano a vivere, e non si vorrà toccarle: ma sul piano dello studio ci si accorge che le cose stanno altrimenti: e forse il lavoro intorno a penna è appena cominciato. Si sono messe solide fondamenta che mostrano quanto resta da fare: nessi con la poesia e la cultura italiana ed europea, raccolta di testimonianze, catalogo della ricezione. L'intento del «viaggiatore insonne», che uscirà una volta l'anno, è di osservare penna e la sua poesia da più punti di vista, mostrando la varietà della sua figura. A sezioni di studi, saggi, note, precisazioni, traduzioni, bibliografia verrà affiancata una sezione piuttosto in soggettiva, che raccoglierà testimonianze d'autore sul poeta e sulla sua opera.
16,00 15,20

Romanzi e racconti. Volume Vol. 1

Romanzi e racconti. Volume Vol. 1

Alberto Arbasino

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2009

pagine: CCXXVIII-1506

L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è organizzata in due volumi (il secondo celebrerà nel gennaio 2010 l'ottantesimo compleanno dell'autore). Questo primo volume è aperto da "Le piccole vacanze", i cui racconti contengono già in nuce i temi della produzione successiva: il clima asfittico della provincia italiana, l'atmosfera pettegola delle ville e dei salotti, il viaggio inteso sia come divagazione turistica sia come pretesto per una critica sociale e culturale. Seguono alcuni racconti pubblicati nel 1959 e mai più ripresi, e il romanzo epistolare "L'anonimo lombardo", la cui vis polemica e satirica determina la decisa rottura della forma narrativa tradizionale e l'adozione di uno stile tra il narrativo e il saggistico improntato alla "chiacchiera" salottiera e colta. Il celeberrimo romanzo "Fratelli d'Italia", per volontà dell'autore, è qui offerto nel testo della prima edizione (1963): resoconto del viaggio attraverso l'Italia di alcuni giovani intellettuali, è un'opera "aperta" a tal punto che l'autore l'ha riscritta più e più volte (1967, 1976, 1993), per aggiornarla in quanto affresco in progress della società italiana. Al romanzo fa da pendant teorico il saggio "Certi romanzi" (anch'esso secondo la prima edizione del 1964).
80,00

Pasolini, invettiva e azzurro

Pasolini, invettiva e azzurro

Raffaele Manica, Fabio Pierangeli

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2008

pagine: 170

22,00

Romanzi e racconti. Volume Vol. 2

Alberto Arbasino

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2010

pagine: 1757

L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è organizzata in due volumi. Questo secondo volume, come il primo, è completato da un dossier dal titolo "Arbasino su Arbasino" in cui sono riportate le copertine delle varie edizioni di ciascuna opera, nonché i testi d'autore che le accompagnano.
80,00 76,00

Il viaggiatore insonne. Quaderni internazionali di studi su Sandro Penna

Il viaggiatore insonne. Quaderni internazionali di studi su Sandro Penna

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.

anno edizione: 2018

pagine: 104

12,00

O caro pensiero

O caro pensiero

Renato Minore

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2019

pagine: 200

«Non sempre la poesia chiama il pensiero, ma in questo nuovo libro in versi di Minore il vocativo del titolo non lascia margini al dubbio (magari solo in apparenza, se i tratti di troppa evidenza in poesia alludono talvolta al loro contrario): "O caro pensiero", dunque. E già ci sarebbe da chiedersi se l'aggettivo non abbia una doppia valenza: il pensiero è «caro» proprio nell'accezione leopardiana (ricordiamo di passaggio che del recanatese Minore è stato partecipe biografo), caro come il colle, come la beltà, la luna, lo sguardo e tante altre cose, soprattutto gli inganni e l'immaginare; ma in un tempo - il nostro, e non da poco tratto - in cui le cose si definiscono per il prezzo, «caro» vorrà dire anche che il pensiero è costoso, nel senso che grava nei moti dell'anima e nei ricettacoli della memoria, diventando perfino un inciampo nello stare al mondo. Se si guarda bene, le due accezioni finiscono col sovrapporsi, così che «caro» riguarda il manifestarsi del pensiero quando connotato dagli affetti. (…) Si affaccia almeno l'ipotesi di un futuro, di un ricordo ancora da avere, ancora da vivere prima che ricordo diventi. Si vive per ricordare la vita e per elaborare il ricordo in pensiero".» (Dalla introduzione di Raffaele Manica)
15,00

La valigia è vuota. L’arte di Giose Rimanelli

Anna Maria Milone

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 287

Giose Rimanelli è uno dei grandi “casi” della letteratura italiana del Novecento. I temi della sua opera sono la delicata questione dell’appartenenza, la ricerca di una dimensione che possa accogliere le esperienze di una vita e dunque le straordinarie sfide dell’alterità. Giose Rimanelli, nel suo profondo e raffinato anticonformismo, è una voce che va riscoperta e rivissuta da noi contemporanei, ben oltre il silenzio colpevole di una cultura che lo ho confinato in un segmento polveroso e incerto. La sua opera, come testimonia questa esaustiva monografia, è il segno di un nuovo paradigma di lettura: il tentativo di scardinare gli stereotipi e i limiti di una modernità che sembra ancora fragile e tutta da comprendere. Introduzione di Raffaele Manica.
25,00 23,75

Lo spettatore critico. Politica, filosofia, letteratura

Nicola Chiaromonte

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 1984

Nicola Chiaromonte è stato una delle figure di spicco tra gli intellettuali del Novecento. Amico e corrispondente di illustri personaggi come Ignazio Silone, Hannah Arendt e Albert Camus, combatté tra l'altro contro le armate franchiste in Spagna sotto la guida di André Malraux. Nel Dopoguerra sviluppò un proprio pensiero anticomunista di matrice utopica e partecipò sempre al dibattito culturale e politico collaborando con le principali testate italiane e straniere. Questo Meridiano a cura di Raffaele Manica illumina con acume critico la sua avventura intellettuale, offrendone un ritratto inedito, e ripropone per intero il corpus delle sue opere, i suoi saggi, i diari e i taccuini, oltre ai due soli libri pubblicati in vita dall'autore, "La situazione drammatica" (1960) e "Credere e non credere" (1971), avvalendosi del lavoro di risistemazione postuma compiuto da Miriam Chiaromonte.
80,00 76,00

Cent'anni di impazienza. Un'autobiografia letteraria

Raffaele La Capria

Libro: Libro in brossura

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2022

pagine: 193

In questa autobiografia letteraria Raffaele La Capria, uno dei maestri della narrativa italiana del Novecento, parla di letteratura e vita, dedicando un capitolo a ciascuno dei suoi libri e all'epoca in cui furono scritti. Ripercorrendo sessant'anni di scrittura, La Capria riflette sulle sue intenzioni, sui tentativi, le motivazioni e le giustificazioni, sulle cose fatte e su quelle rimpiante: dagli esordi con «Un giorno d'impazienza» al successo internazionale ottenuto con «Ferito a morte», consacrato dal Premio Strega nel 1961, dal romanzo rifiutato, «Amore e psiche», ai numerosi scritti saggistici in cui racconta i suoi libri, la sua città, se stesso. «Cent'anni d'impazienza» è la nuova edizione di «Cinquant'anni di false partenze» e comprende anche i saggi riferiti alle opere pubblicate dopo il 2002, completando questo lungo «romanzo involontario», lirico e malinconico, narrato con la profonda levità dello «stile dell'anatra» e con la precisione di un tuffo ben riuscito. Prefazione di Emanuele Trevi. Introduzione di Raffaele Manica. Omaggio di Alfonso Berardinelli.
13,00 12,35

Cùntura

Nino De Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 358

Un papà, che è anche un poeta, racconta alla figlia bambina, prima che si addormenti, una fiaba. Lo fa ogni sera, inventandola e recitandola seduta stante. Poi, a mano a mano, prende la decisione di scrivere tutte le storie che il cuore e la fantasia gli hanno dettato. E di scriverle nel suo dialetto marsalese, le cui parole sono antiche, dure, sonore. Un dialetto che dà forma, l’unica forma possibile, all’evento del “cuntu”, il racconto orale della tradizione siciliana. Tra i protagonisti di questi ventuno racconti annoveriamo volpi e lombrichi, ricci e maiali, lucertole e gazze ladre. Anche gli uomini hanno diritto, certamente, ad apparire in questo microcosmo narrativo rurale, governato da leggi che la voce del narratore, con sapiente naturalezza, rivela a poco a poco. Ma la presenza umana non è mai sottolineata gerarchicamente, e si direbbe che l’importante, nel libro, è l’appartenenza di tutti, uomini e bestie, al passeggero destino di esistere. Nino De Vita ha cominciato a lavorare ai suoi racconti in dialetto nel lontano 1989 e non ha mai smesso, da allora, di arricchirli e affinarli. I “Cùntura” sono, per questo, una parte speciale e unica della sua produzione, e l’unico libro dove il racconto scaturisce direttamente dall’oralità. Un ritorno sorprendente alla poesia, maturata nell’arco di più di trent’anni, da parte di una voce tanto appartata quanto essenziale del nostro panorama letterario, che nel corso del tempo ha ottenuto l’attenzione e il riconoscimento di alcuni dei maggiori intellettuali del Novecento come Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia ed Enzo Siciliano. Prefazione di Raffaele Manica.
19,00 18,05

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