Libri di Luca Beatrice
Visioni di suoni. Le arti visive incontrano il pop
Luca Beatrice
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2010
pagine: 365
Nell'epoca moderna il connubio tra arte e musica si giocava unicamente sul piano delle avanguardie: alla pittura astratta e all'arte concettuale corrispondeva la ricerca sonora colta ed elitaria. Da quando il pop è entrato nelle nostre vite, tutto è cambiato. Nel 1967 l'arte e la musica si incontrano definitivamente per non lasciarsi più. In Inghilterra il pittore Peter Blake illustra Sgt Pepper's dei Beatles, a New York Andy Warhol inventa e produce i Velvet Underground, a Roma Mario Schifano, artista a 360 gradi, fonda la sua strampalata band di prog-pop-jazz. Una rivoluzione. "Visioni di suoni" racconta il romanzo di un'irresistibile e reciproca attrazione tra musicisti e artisti, partendo dalle collaborazioni di questi ultimi sulle copertine dei dischi, vero e proprio museo portatile, un concerto da ascoltare con gli occhi. Protagonisti di questa storia sono Yoko Ono e John Lennon, Björk e Matthew Barney, i Sonic Youth, Bob Dylan, Joni Mitchell, il capitano Beefheart, Jamie Reid e i Sex Pistols, Patti Smith e Robert Mapplethorpe, il fotografo delle rockstar Anton Corbjin, i Blur e Damien Hirst, fino a Daniel Johnston e Devendra Banhart, eccellenti disegnatori.
Pino Pinelli. Pittura bl.r.g.+b. Catalogo della mostra (Firenze, 20 maggio-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 64
Pino Pinelli è tra quegli artisti che, determinati a continuare comunque nel fare pittura, pone un punto fondamentale. Una teoria di cui viviamo ancora di rendita, e sembra proprio questa la ragione – aldilà dei flussi del mercato e di quelle che Gillo Dorfles ha chiamato “le oscillazioni del gusto” – per la quale le sue ricerche e quelle a lui coeve risultano oggi più che mai al centro dell’interesse storico-critico. Per Pinelli, quindi, la condizione fondamentale e irrinunciabile del fare sta nella perfetta unione o sintesi tra l’estetica e l’etica. Egli non ha mai nascosto certo la personale propensione alla bellezza: forme eleganti e finite, perfetto controllo dello spazio, esecuzione sapiente che non esclude quel sapere artigiano che i minimalisti americani avrebbero rifiutato per ideologia, coinvolgimento plurisensoriale nella percezione dell’opera, a cominciare da quella sensibilità tattile retta su superfici vellutate, sensuali, coinvolgenti nella loro profondità.
Zero
Luca Beatrice
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 287
Che cosa può spingere un critico d'arte contemporanea a scrivere la biografia del «suo» mito che lo ha accompagnato dall'adolescenza all'età matura? Prima di tutto la Zerofollia, credo assoluto al di là delle mode e del tempo. Così Luca Beatrice ripercorre la storia del grande Renato dagli esordi, il primo singolo è del 1967, a oggi, leggendo con passione e rigore filologico la sua carriera e i suoi successi. La vicenda del funambolico cantante romano si intreccia così con quella della canzone italiana, ma anche della cultura in generale, in un'analisi che coinvolge l'arte e il teatro, la performance e la televisione. Ancora oggi Renato Zero canta e balla negli stadi, nei teatri e nei palasport davanti a nonne e mamme, quarantenni e ragazzini, rocchettari e teledipendenti. Perché? Forse è inspiegabile, eppure disco dopo disco, generazione dopo , generazione, non c'è in Italia un solo artista capace meglio di lui di interpretare i sentimenti più autentici. Ogni nota racchiude quelle tracce indelebili di un romanzo umano e creativo condiviso da milioni di persone. Canta direttamente al cuore, diventando così la colonna sonora dei migliori anni della nostra vita. Prefazione di Marco Travaglio.
Revolutions 1989-2019. L'arte del mondo nuovo 30 anni dopo
Libro: Libro in brossura
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 96
Crolla il Muro di Berlino e nasce Internet. Un ragazzo cinese si ferma davanti a un carroarmato in piazza Tienanmen e finisce l’Unione Sovietica. Il Milan di Sacchi conquista l’Europa e in Italia si giocano i campionati mondiali di calcio. Il Partito Comunista Italiano diventa Partito Democratico della Sinistra e i Nirvana, con Nevermind, portano al successo il grunge, gli italiani scoprono i telefonini e scoppia la prima Guerra del Golfo. Di quelle esperienze, la mostra Revolutions testimonia, attraverso oltre sessanta opere, l’ottima salute dei giovani italiani, nati generalmente tra gli anni ’50 e i ’60. Una fitta rete che si estende da nord a sud, dalle metropoli alla provincia, confermando ancora una volta l’Italia come un Paese multicentrico.
Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 141
La rassegna “Futuro” curata da Luca Beatrice e Walter Guadagnini, apre una riflessione di straordinaria attualità sul concetto di ‘futuro’ attraverso le visioni dell’arte, dagli anni ’60 - decennio del boom economico, della crescita demografica, dell’ottimismo e del consumismo che nell’arte si traducono nell’era pop e nell’esplosione dei fenomeni giovanili -, fino a una società che si è trovata a vivere contemporaneamente il cambio di un secolo e di un millennio, attesi con grandi aspettative e alcune paure. L’esposizione e il catalogo offrono l’opportunità di conoscere le collezioni del Gruppo Intesa Sanpaolo, ma non solo: sono presentate oltre novanta opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo. Il volume riprende e approfondisce tutti i temi e i percorsi della mostra. Al dialogo sul futuro tra Luca Beatrice e Walter Guadagnini segue il saggio di Aldo Grasso, L’ombra del Futuro. Si snodano poi le sezioni allo spazio e al tempo, due concetti che in ambito artistico (e non solo) finiscono per misurarsi con il tema del futuro; e al futuro in tutte le sue possibili declinazioni: Il futuro è il presente, Il futuro è il politico, Il futuro è il successo, Il futuro è il postumano, Il futuro è l’ambiente. Insieme alle opere, le immagini fotografiche provenienti dall’Archivio Publifoto Milano, parte della collezione Intesa Sanpaolo, accompagnano la time-line dei singoli decenni e raccontano l’idea di futuro nella società, in particolare quella italiana.Con un saggio di Aldo Grasso.
Da che arte stai? 10 lezioni sul contemporaneo
Luca Beatrice
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 223
Protagonisti, movimenti e linguaggi dal Novecento a oggi. Domande e risposte per orientarsi nell'arte contemporanea. Storie e personaggi che hanno cambiato le regole del gioco nell'arte. Le opere irrinunciabili, dal museo alla strada.
Roy Lichtenstein. Una vita per l'arte
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 64
Roy Lichtenstein è una figura chiave della rivoluzione pop che, partita negli anni Sessanta da New York, ha invaso il pianeta, stravolgendo per sempre il mondo dell'arte e della cultura. Con lui cambia l'arte e soprattutto cambia l'artista, non più figura isolata e solitaria, ma uomo immerso nel sistema della comunicazione, nel cuore della società dei consumi. Il mercato trionfa e le immagini, colorate, aggressive, comprensibili a tutti, ripetute a oltranza senza temere la banalità, nonostante i pregiudizi della critica tradizionale, parlano ora a un pubblico incomparabilmente più ampio. Marshall McLuhan, il filosofo più influente di questo passaggio epocale, ebbe a dire che "la pubblicità è la più grande forma d'arte del ventesimo secolo".
Scu8-Maninarte. Catalogo della mostra. (Napoli, 18 giugno-10 luglio 2009)
Luca Beatrice
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 159
"Nell'arte si sceglie una strada tra le tante possibili. Che poi la si chiami ricerca, sperimentazione o tradizione, cambia poco. Si sceglie un percorso e si procede. Si costruisce, nell'incedere, uno spazio idoneo dove poter dire quello che si ha da dire." Salvatore Scuotto

