0111edizioni: LaNera

Minimo comun denominatore dei cinque racconti di “Dove ballano le ragazze” è l’amore nella sua forma estrema, debordante, crudele. Che sia paterno, erotico, filiale, feticista o altro, tale sentimento spinge i protagonisti di queste storie, tutte ambientate nelle Marche, a confrontarsi con se stessi e con il mondo esterno. Dallo scontro emerge la configurazione di un universo pericolosamente in bilico tra antichi pregiudizi e selvaggi edonismi di massa.

Quattordici racconti che allungano le proprie radici nel buio per accarezzare i mostri innominabili che in esso si muovono, pronti a mordere e strappare via la vita. Racconti inquietanti come il cigolio di una vecchia porta in una casa abbandonata, come il vento gelido in una mattina di fine novembre e gli occhi infuocati di un lupo mannaro in una notte di luna piena. Storie che si intrecciano in maniera indissolubile con l'oscurità, con gli aspetti più subdoli e meschini dell'animo umano, storie di vampiri e di ossessioni. Di un male antico che si annida tra le pareti di una casa. Di mondi alieni e infernali, di spettri che parlano ai vivi per bocca dei morti. Storie da brivido da leggere in solitudine, ma con la luce rigorosamente accesa.

"Il 20 marzo 1428 a Todi viene arsa sul rogo con l'accusa di stregoneria Matteuccia di Francesco. Di lei parlano solo gli atti del processo, trenta capi di imputazione pretestuosi e tragicamente ridicoli. Il processo a Matteuccia Francisci è, in questo romanzo, un omicidio commissionato per motivi politici, nel momento in cui si ridefiniscono le unità territoriali e lo Stato della Chiesa riafferma con forza la propria presenza nell'Italia centrale, minacciata dalle conquiste militari del capitano di ventura Braccio da Montone, al cui entourage Matteuccia di Francesco è senz'altro fortemente legata. La storia di quel periodo, da San Bernardino da Siena a Papa Martino V, è la cornice entro la quale lo stigma delle streghe ha lo stesso colore e gli stessi simboli usati contro l'ebraismo e l'eresia. Il silenzio delle tante vite, che la Storia ha cancellato, si infrange nelle immagini dei volti dei protagonisti che Sabrina Brunetti ha immaginato e che sono parte integrante dell'opera".

Da più di quarant'anni nelle notti di luna piena una creatura innominabile si aggira minacciosa e letale per le strade e nei boschi che circondano una piccola città toscana. Mentre tutti voltano le spalle al pericolo, solo Italo, ex partigiano, sceglie il coraggio e mese dopo mese monta la guardia, determinato ad affrontare e uccidere il lupo mannaro. E quando lo scontro finale arriverà al culmine, sarà portata alla luce una verità sconvolgente e terribile. Un romanzo che si snoda in lungo arco temporale e intreccia le vite di tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno avuto a che fare con la bestia, dando origine a un incubo che affonda le sue radici in quei terrori antichi che da sempre seguono il cammino dell'umanità.

In una Milano popolata da personaggi grotteschi incontriamo l'irritabile, disperata, riccioluta Sofia, perennemente in lotta nel tentativo di arrivare a fine giornata facendosi meno male possibile tra vicini di casa alcolizzati, incendi dolosi, tradimenti, affascinanti nanerottoli, gelataie tossicomani, gruppi terroristici, gatti assatanati, spacciatori adolescenti, bambini cinesi depressi, tanta tanta pioggia e zombi. Alla fine non resterà che tentare la fuga.

"Spesso è nella vana ricerca di se stesso che l'uomo si perde". La rincorsa di Alan Parker, giovane agente del FBI, ai ricordi del suo passato. Cosa collega l'omicidio di Jennifer Lane, avvenuto nel lontano 1988, con l'ultimo caso della mummia ritrovata nell'agosto del 2010? In mezzo altri otto delitti, altri otto cadaveri rinvenuti in posizioni assai strane: un messaggio o una richiesta di aiuto? L'intrecciarsi dei ricordi di Alan-bambino, con il raziocinio dell'uomo di adesso. E una storia d'amore: intensa, combattuta, sofferta. Ma la verità Alan l'ha sempre avuta nel cuore.

Alfiero Neri è un distinto dirigente di banca ormai in pensione da parecchio tempo, che sente gravare su di se il peso degli anni. L'uomo non si è mai sposato e vive in una lussuosa villa situata nel Quartiere Aventino a Roma, barricato dietro la sicurezza di una ripetitività quotidiana. La sua vita riprende vigore grazie all'incontro con Angelica, una giovane donna che si dichiara ricercatrice universitaria e che lo convince ad aiutarla in una presunta ricerca storiografica. Quella donna, che sembra essere una specie di porta del tempo in grado di evocare in Neri ricordi e sensazioni sopiti da anni, nasconde un terribile segreto. Così, l'ex bancario viene trascinato in una sorta di quaresima che finirà per sconvolgere non soltanto la sua vita, ma anche quelle degli altri protagonisti riemersi dal passato, quelle stesse ombre che apparivano come fantasmi e che finiranno per mescolarsi nuovamente con la sua esistenza.

In un mondo dove la bellezza è verità, dove l’estetica è una nuova religione, non c’è colpa più grave che essere grassi. E Serena non è solo grassa, bensì grassissima. Serena è, come dice Monica, sua madre, “un maiale schifoso”. Umiliata e derisa dalle compagne di scuola, odiata dalla madre perché antitesi di tutto quello che dovrebbe essere una donna, Serena vive sola e disperata, fino a quando non giunge un aiuto inaspettato che le farà capire il segreto del Nulla Umano e le darà la forza per combatterlo. Un romanzo di sofferenza, di esclusione, di perenne sconfitta, dove per la protagonista ci sarà una sola possibilità di redenzione: guardare il buio che si nasconde nella sua anima. Senza timore, senza ipocrisia, senza falsi buonismi, lasciando alla morte il compito di rimettere in equilibrio i piatti di quell’estenuante bilancia che è la vita di Serena.

Angelo Belli è un uomo d’affari, a suo modo onesto, ma non troppo. La sua base operativa è il quartiere popolare Palaschi. La vita abitudinaria dei suoi abitanti viene stravolta da un omicidio anomalo, seguito da un conflitto anomalo. E sullo sfondo di questa contesa, interessi e vicende più grandi s’intrecciano, più o meno casualmente, con la vita di Belli che si ritroverà anche temporaneamente nei panni dell’indagatore.

Raffaele Doria è un giovane uomo con un lavoro, una fidanzata e una famiglia: una vita come tante. Le vacanze da tempo programmate alle grotte di Castellana si tramuteranno in un'esperienza traumatica quando una notte, nell'albergo dove alloggia, sventerà il sacrificio di un neonato. Da quel momento, il mondo di Raffaele cambierà tramutandosi in un viaggio delirante e senza sosta, dove non esiste il confine tra realtà e follia.

Quelle raccolte in queste libro sono storie dell'orrore. Ma sono anche incursioni nello spaccato quotidiano dell'Italia e dei personaggi, con difetti e virtù, che la popolano. Qui troverete mostri e morti viventi. Streghe e ghoul. Creature orripilanti, feroci assassini, cannibali e molto altro ancora. Ma anche le nuove e non meno terribili mostruosità che nei nostri tempi hanno visto la luce. Come i personaggi di questi racconti, dovrete affrontare il mondo del lavoro e quello del condominio. La superstizione e la passione sessuale. L'arrivismo e l'incompetenza. La curiosità e l'insofferenza. La pubblicità e la fobia per la notorietà. E non solo questo...

Non fatevi illusioni: dietro l'angolo non c'è mai la salvezza e il finale di una storia non è mai lieto. Se un brivido corre lungo la vostra schiena, allertate i sensi e non sperate di poter tirare un sospiro di sollievo: in questi racconti il ritmo non dà tregua e la tensione neppure.