Letteratura teatrale
Milk Wood
Dylan Thomas
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 89
La messa in scena di un ideale paese del Galles: una sessantina di personaggi, tutti parecchio strambi, con i loro sogni e i loro pensieri nell'arco di una giornata. C'è Capitan Gatto, un vecchio uomo di mare ormai cieco che parla con i fantasmi di tutti i suoi compagni morti in mare. Anche Mrs Ogmore-Pritchard, maniaca della pulizia, riceve ogni notte in sogno la visita dei due mariti morti e li costringe a sottoporsi ai medesimi riti di igiene domestica e personale coi quali aveva rovinato loro la vita. E poi c'è il postino Willy Nilly che è abituato ad aprire la corrispondenza dei compaesani e consegna le lettere anticipandone a voce il contenuto. E Polly Garter che rievoca continuamente l'unico amore della sua vita, il dolce e tenero Willy Wee, ma si concede a tutti gli uomini del paese ricavandone figli in abbondanza, che cresce tutti amorevolmente. E ancora il piú stravagante di tutti, Lord Cut-Glass: vive in una piccola casa decrepita arredata con sessantasei orologi che segnano ognuno un'ora diversa. Spassosissimi i coniugi Pugh, lei che tiranneggia sadicamente il marito, lui che coltiva in segreto elaboratissimi progetti di uxoricidio. In questo testo, scritto originariamente come radiodramma da Dylan Thomas nei suoi ultimi mesi di vita, pubblicato postumo e messo in scena molte volte sia a teatro che al cinema, l'autore mescola prose poetiche, battute comiche, giochi di parole, versi di ascendenza classica, filastrocche: un mix stilistico che ben rende la varia ed eccentrica umanità rappresentata. A dominare è un forte senso di pietà per gli umani, per la loro innocenza perduta, per il destino mortale che li lega insieme.
La mia battaglia
Chiara Lagani, Elio Germano
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 80
Un attore, forse un comico, durante uno spettacolo di intrattenimento entra in scena dal fondo della platea e con un sorriso complice coinvolge tutti i presenti in quella che pare una riflessione sulle questioni che affliggono la società civile. Piano piano tra appelli alla necessità di resuscitare una società agonizzante, slogan politici sul senso di comunità e sulla meritocrazia, proclami sulla patria e sulla sicurezza, quell'uomo, in un crescendo di autocompiacimento, porterà l'uditorio a una sorprendente conseguenza finale, mostrando come la seduzione autoritaria nasconda un raffinato congegno ideologico, uno strumento persuasivo vorace di consenso, che inganna la logica, manipolandola. Con un ritmo serrato, un meccanismo perfetto e volutamente provocatorio, Elio Germano e Chiara Lagani ci trascinano in una narrazione avvolgente e disturbante, facendoci vivere un incubo a occhi aperti, tanto più inquietante perché non così lontano dalla realtà.
Un marito ideale
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2021
pagine: 128
Sir Robert Children, stimato uomo politico, considerato da tutti il “marito ideale”, ha sulla coscienza un pesante fardello: all’inizio della sua carriera, si è arricchito vendendo un segreto di Stato e, per paura di perdere la stima della moglie, mai ha osato rivelarle quella colpa. A turbare la sua serenità, arriva la signora Cheveley, donna affascinante, ma equivoca, che, per ottenere da lui l’approvazione di un progetto che le permetterebbe una grossa speculazione, lo minaccia di rendere pubblico il suo segreto . Riuscirà Sir Robert a imporle il silenzio o finirà in rovina per quell’unico, grave peccato commesso in gioventù?
Aminta
Torquato Tasso
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 304
L'Aminta ha ricevuto nel tempo le cure di molti editori e commentatori. Il testo critico che qui si presenta al posto di quello vulgato, inaffidabile e concepito su presupposti erronei, perviene a una storia testuale del tutto nuova, come è illustrato nell'ampia nota al testo che chiude il volume. A sua volta il commento rivede in profondità la tradizione dei commenti al testo, rendendo il giusto merito ai contributi dell'erudizione sei-settecentesca, preziosi nella ricerca delle fonti letterarie sottese all'opera ma passati nel tempo sotto silenzio o dimenticati. Sul fondamento di un testo criticamente accertato, al commento è consentito di indagare più a fondo la fisionomia linguistica e stilistica della pastorale. L'attenzione prestata alla dimensione linguistica comporta fra i suoi risultati non solo un incremento nel numero delle fonti rispetto a quelle procurate dai commenti precedenti, in specie estendendo il raggio di osservazione al di fuori della riserva costituita dalla tradizione poetica, ma anche un'analisi più minuta dei riscontri praticabili in altre opere tassiane, in versi e in prosa. Anche quel che non resta impigliato nella rete dei rimandi inter-testuali acquista, in questa prospettiva, una sua rilevanza, in quanto caratteristico dell'impasto linguistico dell'Aminta soltanto. In qualche caso l'opera di raffronto conduce a nuove ipotesi di riconoscimento per le traduzioni di testi classici avute fra mano da Tasso o per i riferimenti al contesto storico contenuti allusivamente nella pastorale: così vale per i personaggi di Nerina e Dafne, sinora non ricondotti a figure reali della corte ferrarese. Al termine di ogni atto una nota conclusiva pone nel debito rilievo la varietà di soluzioni, formali e insieme drammaturgiche, che sono di volta in volta esperite entro l'unità di misura della scena o dell'atto.
Teatro: Il Cavaliere avaro-Mozart e Salieri-Il Convitato di pietra-Festino in tempo di peste-Rusalka-Scene di epoche cavalleresche-Boris Godunov
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 240
Prendendo a modello Shakespeare, Puskin mira ad affrancare la drammaturgia russa dalle convenzioni del teatro di corte per farne un genere autenticamente popolare. Boris Godunov (1825), storia del sovrano che ha conquistato il potere con un delitto, è il grandioso esito di questo processo di rinnovamento. Le quattro «piccole tragedie» del 1830 - Il cavaliere avaro , Mozart e Salieri , Il convitato di pietra , Festino in tempo di peste , cui questo volume affianca gli incompiuti Rusalka e Scene di epoche cavalleresche - sono invece brevi drammi in versi di «vertiginosa concisione» (secondo la definizione della Achmatova), nei quali l'autore affronta quattro umane passioni portate all'estremo sino a tramutarsi in vizi: avarizia, invidia, lussuria, bestemmia. Con una scrittura splendidamente disadorna, Puskin affida a questi straordinari frammenti poetici la sua meditazione matura sui grandi temi della sua poesia: l'arte, l'amore, la morte. Il volume comprende: "Il cavaliere avaro", "Mozart e Salieri", "Il convitato di pietra", "Festino in tempo di peste", "Rusalka", "Scene di epoche cavalleresche", "Boris Godunov". Introduzione di Serena Vitale Prefazione di Fausto Malcovati.
Anne-Marie la beltà
Yasmina Reza
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 70
Lo scrittore, ha detto una volta Yasmina Reza, è simile a un alchimista, poiché «prende una materia per crearne un'altra». E proprio in virtù dei poteri alchemici della sua scrittura - mai così esatta e acuminata, e al tempo stesso mai così ricca di sfumature - l'intervista che un'oscura ex attrice, Anne-Marie Mille, immagina di concedere a una serie di invisibili giornalisti dopo la morte di una celebre collega, Giselle Fayolle detta Gigi, si tramuta nell'elogio di tutti gli attori che celebri non diventano mai, quelli il cui nome compare in fondo alla locandina. A SaintSourd, il paese del Nord della Francia dove AnneMarie ha trascorso un'infanzia priva di ogni luce, oltre ai pozzi di carbone c'era una piccola compagnia teatrale, i cui componenti, ai suoi occhi innamorati, avevano la statura di semidei. Un giorno, però, la bambina triste, che soltanto nelle sue accese fantasticherie poteva credersi bella, è riuscita a «scendere» a Parigi, e a calcare anche lei le scene. E non importa che abbia recitato sempre in ruoli secondari, e che sia vissuta nell'ombra dell'affascinante, insolente Gigi, non importa che abbia avuto un marito noioso, che ora si ritrovi vecchia e malandata, né che il suo unico figlio sia arido e dispotico: perché, anche se solo per poco, lei ha conosciuto il «mondo dello spettacolo». Di quel mondo ci racconta, con arguzia affettuosa, splendori e miserie, riuscendo a farci ridere e a commuoverci - e a dire, nonostante tutto: «A volte, sul palcoscenico, sono stata Anne-Marie la beltà».
Casina. Testo latino a fronte
T. Maccio Plauto
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nel genere delle commedie plautine della beffa, la Casina (185 a.C.) è una delle più burlesche e licenziose. L'intreccio ruota attorno alla protagonista femminile - la "fanciulla del caso" (o la "fanciulla dei profumi" secondo un'altra traduzione) - che dà il nome alla fabula ma non compare mai sulla scena. Abbandonata dalla madre, la piccola schiava è stata accolta come serva nella casa del vecchio Lisidamo, che se ne è poi invaghito e la contende al figlio Eutinico. La tresca viene smascherata da Cleostrata, la moglie del padrone di casa, che, prese le parti del figlio, ordisce la sua vendetta ai danni del fedifrago. Fra inganni ed espedienti spettacolari - come la sostituzione della sposa con un servo nerboruto che sarà ripresa da Machiavelli nella Clizia - gli strali della comicità di Plauto prendono di mira soprattutto l'attempato spasimante che, dimentico della sua età e in preda alla sua passione senile, rivaleggia col giovane pretendente ritrovandosi alla fine scornato e dileggiato: perché è legge di natura (crudele, ma ineludibile) che in amore la gioventù vinca sulla vecchiaia. Introduzione e note di Margherita Rubino.
La commedia degli errori. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
"La commedia di Shakespeare indaga sulla differenza - cos'è reale? cos'è irreale? - con profonde intuizioni, che svilupperanno nel suo teatro a venire. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell'anima e della mente, su cui più avanti Shakespeare costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali e folk, il giovane, eclettico drammaturgo arriva a un risultato notevolissimo. E geniale. Tutto suo. Particolarissimo. Singolare. Sì, è vero, Shakespeare si rifà a Plauto, ma se in Plauto l'artificio è ostentato, in Shakespeare invece esso si dissolve nella naturalezza e il tono della risata è cambiato, non più aspro, satirico, ma addirittura pudico, gentile. Sottolineo le differenze non per stabilire graduatorie di merito. Ma perché solo dalla differenza scatta l'identità. Insegnamento che viene per l'appunto da questa commedia, che state per leggere. Ne godrete, non si può non farlo." (Nadia Fusini)
Drammi comici per musica. Volume 4
Carlo Goldoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 832
Nei tre carnevali 1756-1758 il cinquantenne Goldoni si destreggia fra altrettanti palcoscenici. Propone la commedia al San Luca e l'opera al San Samuele o alla corte di Parma, dove trascorre un'intera stagione. Ne nascono otto lavori dalla fortuna considerevole, sostenuta dalla consueta vivacità. Basti pensare allo strepitoso successo internazionale della «Buona figliuola» ma anche degli altri titoli, meno patetici e più scanzonati, che per vent'anni tengono banco in Italia e in Europa, generando a loro volta adattamenti che raggiungeranno l'Ottocento. In questi lavori il dramma giocoso per musica si dimostra strumento di ricerca e di riforma permanente della scena comica, spesso in stretto rapporto col teatro di parola, di cui ripropone riti, tipi e miti. Introduzione di Raffaele Mellace.
Turandot
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 448
Il fascino arcano della fiaba di Turandot, al di là delle sue molteplici e differenti riletture, ne spiega la speciale fortuna nella moderna cultura europea. La scelta del soggetto da parte di Carlo Gozzi si inquadra, certamente, nella straordinaria fioritura della letteratura esotica, caratterizzata dal fascino per un oltremare quanto mai sfumato e fantasioso che, nel teatro veneziano, aveva peraltro già ricevuto il suggello del successo con le tragicommedie di Pietro Chiari e il ciclo persiano di Goldoni. Eppure, non vi è dubbio intorno al fatto che la stesura dell'opera sia scaturita, primariamente, dalla necessità di Gozzi di difendersi dagli attacchi che i suoi avversari avevano rivolto alle prime produzioni fiabesche, nell'intento di dimostrare i propri meriti come autentico drammaturgo, progressivamente affrancato dal ruolo quasi ancillare consapevolmente svolto nei confronti della Commedia dell'arte. Mosso, dunque, da motivazioni polemiche e dall'intenzione di sperimentare strade nuove per la sua ancor giovane drammaturgia, il conte Gozzi imprime con Turandot, quarta fra le sue fiabe, una svolta al corso della propria esperienza di scrittore per il teatro. Introduzione Paolo Bosisio.
Smatrimoniati
Maria Grazia Masella
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2020
pagine: 89
Ribaltare la prospettiva e offrire al lettore un punto di vista spiazzante. È la forza di S-matrimoniati, in bilico tra racconto e pièce teatrale, in cui il ruolo di protagonista e voce narrante è affidato sorprendentemente al "matrimonio", sempre più rotto e vilipeso, che racconta le famiglie "smatrimoniate" dal di dentro delle pareti domestiche e pone il lettore in una condizione di osservazione attraverso il metodo dello straniamento. Se apparentemente il "matrimonio", che racconta, si dispera, si arrovella, sbuffa, annaspa, sembra giocare un ruolo divertente con le sue narrazioni tra il serio, il faceto, il semiserio, l'ironico, il divertito, il paradossale, l'esagerato, il lacrimevole, a leggerlo in controluce ne viene fuori un ritratto complicato e complesso della nostra società liquida in cui al matrimonio viene ormai affidato un ruolo marginale dai coniugi che dimenticano promesse e progetti di vita e sacrificano tutto, i figli in primis, sull'altare della leggerezza e della superficialità. Prefazione di Pietro De Leo.
I due gemelli veneziani
Carlo Goldoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 272
Tra le commedie gemellari più famose di tutti i tempi, "I due gemelli veneziani" vede in realtà tutto raddoppiarsi, e in un'inedita tessitura romanzesca tutto ciò avvenire per contrasto. Due eroine: una virtuosa, l'altra patetica; due rivali: uno cavalleresco, l'altro simulatore; due morti: uno per omicidio e l'altro per suicidio. Fino al ricomporsi, dopo la scomparsa per avvelenamento del gemello sciocco Zanetto, di una nuova coppia, formata da Tonino e da Flaminia. Il gemello "spiritoso" e la sorella perduta, sfuggita bambina a un cruento assalto a una carrozza, e alla fine ritrovata.