Bonanno: Wunderkammer
Alla torre di Babele. Fantasia araba in due atti
Karl May
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 184
Nel dramma "Alla torre di Babele", Karl May ambienta nei pressi delle rovine della torre di Babilonia la concitata evoluzione di un mondo autoritario e dispotico verso valori di pace, tolleranza e rispetto ecumenico della spiritualità individuale. Il primo e unico dramma di Karl May rivela al lettore un volto inusitato del noto romanziere d'avventura che in questa sua tarda produzione illustra, nel mondo arabo mediorientale, una trasfigurazione fantastica di conflitti identitari e interculturali che sorprendono per la loro attualità e spingono il testo dello scrittore tedesco verso un orizzonte di ricezione futura.
Gli ebrei di Barnow
Karl Emil Franzos
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 240
Gli ebrei di Barnow, città immaginaria della Galizia, affonda la propria ispirazione narrativa nella terra delle cittadine podoliche, patria dei rabbini miracolosi, degli starosti polacchi e dei contadini ruteni e tradisce la manifesta sensibilità dell'autore ai disagi e alle ingiustizie determinati dai pregiudizi sociali e dalla struttura antiquata e rigidamente patriarcale delle comunità israelitiche orientali. Queste intense Ghettogeschichten (storie ambientate nel ghetto) di Emil Franzos, che nel descrivere tensioni anche molto aspre mai cede ad accenti patetici o melensi, costituiscono non solo una preziosa testimonianza della Zwischeneuropa (Europa di mezzo) di fine Ottocento, travolta e spazzata via dalla barbarie del secolo breve, ma un aperto invito a quel dialogo interculturale che è imprescindibile per una coesistenza pacifica all'insegna del rispetto reciproco e della reciproca tolleranza.
Maometto. Romanzo di un profeta
Klabund
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 144
Scritto durante il soggiorno a Davos e pubblicato per la prima volta nel 1917, in un'Europa sconvolta dalla Prima Guerra Mondiale, Maometto è uno dei quattro Romanzi della passione (Romane der Leidenschaft) dello scrittore tedesco Klabund. Strutturato per episodi ed aneddoti, il breve romanzo ripercorre per tappe fondamentali la vita del profeta Maometto tra storia e leggenda, in una prosa ritmica ed evocativa. Per Klabund, che scrive Maometto nel periodo in cui si compie la sua svolta dall'interventismo al pacifismo, il profeta della Islam assurge a rappresentante dell'uomo nuovo dell'espressionismo, a simbolo di una problematica, ma sostanzialmente risolta, conciliazione di individualismo e spirito comunitario, carisma religioso e riforma sociale.
Sulle tracce romane di Goethe
Roberto Zapperi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 128
Sino a poco tempo fa si riteneva che durante il lungo soggiorno romano Goethe prendesse parte alla vita della città solo marginalmente e preferisse invece trascorrere le giornate in compagnia dei fidi amici tedeschi. Indagando i rapporti di Goethe col padre Johann Caspar, autore a sua volta di un "Viaggio in Italia" steso direttamente in lingua italiana, e le impressioni che tale lingua aveva suscitato nella sua infanzia, Roberto Zapperi ricostruisce i primi contatti del piccolo Johann Wolfgang con l'Italia. Con pazienza certosina e straordinario intuito Zapperi si pone sulle tracce che le esperienze romane di Goethe hanno lasciato ne "Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister" e ne analizza gli inevitabili influssi anche sull'idea che successivamente questi maturò dell'arte antica.
Ex Oriente Lux! Studi su Nathan il saggio di G.E. Lessing
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 160
Icone dell'antico. Trasformazioni del mito nell'opera di Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 216
La storia di Fedra - la matrigna innamorata del figliastro Ippolito - è un mito fondamentale della cultura occidentale. Che il titolo della tragedia di Euripide rimastaci non sia Fedra bensì "Ippolito portatore di corona" forse non è un caso. Sembra alludere al fatto che al centro della tragedia non c'è la donna bensì l'uomo. D'altra parte è certo curioso che Fedra si ammazzi a metà dell'opera, togliendosi dunque di torno assai per tempo, scomparendo agli occhi del pubblico. Con l'uscita di scena di Fedra, la tragedia si svela per quello che è, nella sua essenza originaria e profonda: combattimento di maschi, incontro-scontro padre-figlio. Ippolito ha dei conti da regolare con il padre Teseo: perché è figlio bastardo, perché patisce la scomparsa della propria madre, una amazzone, una donna "che ha sofferto", dice Ippolito. Non dice di più; Euripide non racconta che sia stata uccisa da Teseo, come risulterà da altre fonti più tarde. Sul corpo della donna il padre e il figlio conducono una guerra spietata, che esprime le fragilità del maschio, le sue paure, il suo bisogno di essere rassicurato.
Recitazione di Siddharta. Una rappresentazione di Lamberto Puggelli del libro di Hermann Hesse
Lamberto Puggelli
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 120
Maschere dell'io. Gli scritti autobiografici di Elias Canetti
Enza B. Licciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 160
L'opera di Canetti è percorsa da una tensione eroica e tragica di ricostruire attentamente, tessera dopo tessera, il tempo perduto perché la vita dell'uomo in ultima analisi si effonde e si "verifica", si fa vera appunto, nella memoria rivisitata. In questo senso è decisiva la scelta di Enza Licciardi di confrontarsi, così attentamente, con l'autobiografia, il romanzo segreto di Elias Canetti e insieme il testamento sublime della letteratura austriaca, di un'Austria che non esiste più, così come non esiste più l'ebraismo sefardita, oppure di un'Austria che esisterà sempre, di un ebraismo che esisterà sempre con Canetti, con Stefan Zweig, con Joseph Roth e con tutti coloro che si sono votati e si votano al racconto della vita, perché ogni vita è il simbolo di tutte le vite, ogni racconto è l'epifania della "lingua salvata".