Carlo Saladino Editore: Narrativa

Il Mago Scaramazza, produce e commercializza arance. Il nomignolo Mago allude a qualità fisiche e morali che si prefiggono di influenzare, o dominare gli eventi, in particolare ammaliare gli altri e conquistare il centro della scena. In eterna combutta con il padrone è il Diavoletto Oiflà. Anche qui l’appellativo rimarca le peculiarità del personaggio che incarna il bisbetico indomato. Un viaggio attraverso la vita che, da sempre, si manifesta nelle sue polarità: tormento e innamoramento, scelta e non-scelta, sopra e sotto...Al contrario, la falsa pace della neutralità o dell’inerzia ci obbliga a stare “in mezzo” svelando la paura di sbilanciarsi che di rado produce sussulti di scelte selettive di vita.

Un'autobiografia sospesa tra misticismo e spiritualità. Cosa può riservare l'apertura di una scatola di cartone...

Saha è il termine sanscrito che indica il nostro mondo. Le poesie di Arrivas raccolgono frammenti di pensieri e tutte insieme formano una visione di saha

Una raccolta di aforismi che nel corso degli anni l'Autore ha scritto. Pensieri che fanno riflettere.

Un racconto figurato del grande pittore. In pochi anni di carriera riuscì ad ottenere grandissima fama e notevole ricchezza. Neppure Leonardo (1452-1519) e Michelangelo (1475-1564) riuscirono ad ottenere altrettanto. Il libro postumo, dedicato ai figli, della scomparsa Carla Amirante.

Il romanzo racconta una storia di prevaricazioni. I due protagonisti si addentrano, anche, in molte vicende che hanno caratterizzato gli ultimi anni della storia italiana. Sarà tutto inventato?

A Budapest quel mattino nell'esclusivo Forum Hotel, Silvia D'Ambrosi, una bambina milanese di otto anni si è appena svegliata nella suite dove il padre, abile imprenditore corrotto, la lascia, come sempre, da sola. La cortina che in quegli anni sta per cadere, sconvolge i suoi piani e malvolentieri si vede costretto ad affidare la bambina alla nonna materna, che vive in povertà, alla periferia di Budapest e che Silvia non ha mai conosciuto. Quel giorno, il 9 maggio del 1989, sta per cambiare la vita di Silvia, dell'Ungheria e del mondo intero. Venticinque anni dopo il mondo patinato e privo di solidarietà umana in cui è cresciuta la milanese Silvia è di nuovo stravolto.

Il numero uno del mondo, due fratelli, una sacca da tennis, un rito che si perpetua con identica cadenza, da sempre. Due omicidi, un misterioso furto, una partita a scacchi. Un tennista scompare prima di un incontro. La polizia brancola nel buio. Il tennis e gli scacchi si mescolano in un unico gioco che mette a rischio la corona del “Re di Roma”.

"Per una stupida sfida, per puro orgoglio, andammo quel pomeriggio al cimitero. Sì, litigammo un po’ e io ti accusai di essere un vigliacco e con questo ti persuasi ad entrare non sapendo che, una volta conclusa l’avventura, ci saremmo ritrovati due persone diverse. Non più grandi, non più mature, intendo dire, ma, semplicemente, diverse."

"Come una rosa e un tulipano" è una storia d’amore e di tenerezza, sentimenti universali che da sempre fanno parte della vita di ogni uomo. Tutti noi siamo stati come la rosa, a volte, e altre invece come il tulipano. A tutti noi è capitato di rivestire entrambi i ruoli. Età di lettura: da 12 anni.

Quarantaquattro racconti tra il serio ed il faceto, con garbo, illustrano i tanti momenti della vita

Un repertorio fotografico sulla tonnara di Scopello.