Cosmo Iannone Editore: Quaderni sulle migrazioni
Al caleidoscopio della gran guerra. Vetrini di donne, di canti e di emigranti (1914-1918)
Emilio Franzina
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2017
pagine: 335
Zélia Gattai Amado e l'emigrazione italiana in Brasile
Antonella Rita Roscilli
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2024
pagine: 132
Quest'opera traccia il percorso della cosiddetta Grande emigrazione italiana oltreoceano, tra la fine del sec. XIX e gli inizi del sec. XX, evidenziando i contesti socio-politici italiani e brasiliani nell'ambito dei quali avvenivano le partenze e gli arrivi, fornendo documenti e testimonianze originali che rivelano i valori che accompagnarono molti emigranti di quel tempo e le difficoltà che furono costretti a vivere in terra straniera. L'autrice focalizza dati, finora sconosciuti ai più, utopie, sogni e lotte per i diritti sociali ponendo l'accento su alcune caratteristiche migratorie. Dedica pagine a storie uniche come quella della Colonia Cecília nel Paraná, e riscatta la memoria di alcuni personaggi dimenticati, come gli italiani Francesco Arnaldo Gattai, Giovanni Rossi e Oreste Ristori. È questo l'humus che respirò fin da piccola la memorialista Zélia Gattai Amado. Figlia e nipote di emigranti italiani, conservò per tutta la vita valori e tradizioni del paese dei suoi antenati. Una vita di straordinario coraggio e dignità la condusse fino all'incontro con il famoso scrittore Jorge Amado, del quale fu moglie per cinquantasei anni. In questo libro l'autrice, biografa ufficiale di Zélia Gattai, per la prima volta in assoluto, ne ripercorre l'esistenza completa.
Per le strade d'Europa. L'emigrazione temporanea delle Mainarde e della Valle del Volturno (1860-1915)
Nicolino Paolino
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2024
pagine: 224
Questo lavoro è il naturale sviluppo de "La tratta dei Fanciulli", dello stesso Autore, in cui era affrontato il tema dei bambini tratti dalla Valle del Volturno e impiegati come suonatori ambulanti al seguito di familiari e "padroni" e come garzoni nelle vetrerie francesi. La ricerca si concentra sulla emigrazione degli adulti che trovava sostentamento nelle strade, focalizzandosi sul variegato mondo dei suonatori ambulanti all'estero. Sono ricostruiti i percorsi, le presenze nelle località europee, le trasformazioni dei mestieri girovaghi e le condizioni di vita nei luoghi di arrivo. Si è cercato di valutare, inoltre, quanto questa particolare emigrazione pesasse nel complesso dei movimenti verso l'Europa e sull'economia dei diversi paesi dai quali i protagonisti partivano. Ne viene fuori un quadro inaspettato nel quale la condizione normalmente legata al vagabondaggio e all'accattonaggio mostra segni inequivocabili di stabilità e disegna prospettive di evoluzione per centinaia di famiglie, al contrario dell'immagine stereotipata del tempo che, per altro, ne ha determinato l'oblio. Matrimoni, nascite e decessi scandiscono la vita di suonatori, gelatai, "merciajuoli" e modelli che per decenni hanno sostenuto con determinazione e coraggio le loro vite marginali al punto da diventare esempio di una povertà dignitosa.
L'infanzia migrante tra realtà e rappresentazione letteraria (1861-1920)
Rita Frattolillo
Libro: Libro rilegato
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2020
pagine: 152
Le storie dei bambini provenienti dalla fascia appenninica "fittati" o "venduti" ai padroni come apprendisti dalle famiglie angustiate dalla miseria e finiti per le strade del mondo come strimpellatori, ammaestratori di animali, figurinai e spazzacamini ambulanti, già da qualche tempo hanno attirato l'attenzione degli studiosi di migrazioni. Anche il Molise è stato coinvolto nella "tratta" dei minori, e la sua fase più acuta, compresa tra il periodo unitario e i primi decenni del Novecento, è l'oggetto di questa ricerca. Diversi gli interrogativi a cui si è cercato di dare risposta: quali le ragioni strutturali dell'emigrazione infantile molisana, e quale ne è stata, all'epoca, la percezione sulla stampa e nei vari strati della popolazione? Come hanno reagito le istituzioni locali, nazionali ed europee di fronte allo scandalo suscitato dal dilagare nelle strade dei piccoli vagabondi sfruttati o impegnati, al limite delle loro forze, in pericolosi lavori di fabbrica all'estero? L'indagine si è quindi soffermata sull'ambiente familiare dei fanciulli, sulla condizione delle madri e sulla generale criticità della scuola. Nel frattempo l'espatrio, lo sfruttamento lavorativo dei minori, i mille mestieri a cui erano costretti trovavano posto nella letteratura, riempiendo le pagine di racconti, romanzi, opere teatrali e poemi destinati con intenti per lo più pedagogici e moraleggianti ai ragazzi borghesi. In chiusura, uno sguardo attento alle matrici letterarie e alle motivazioni che hanno ispirato le opere italiane e straniere, tenendo presente l'infanzia migrante e sfruttata di ieri e di oggi.
Tracce e itinerari di un'utopia. L'emigrazione italiana in Argentina
Fernanda Elisa Bravo Herrera
Libro: Libro in brossura
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2020
pagine: 256
Questo volume propone un'analisi approfondita delle forme dell'immaginario degli emigrati italiani in Argentina, a partire dal XIX secolo fino ai primi anni del XXI. Esso si concentra sul confronto politico e ideologico che si è sviluppato intorno all'emigrazione italiana nella realtà argentina e ne prospetta le distinte posizioni. Tra le tematiche principali affrontate rientrano le iscrizioni sociali che contribuiscono a disegnare il profilo dell'emigrante come soggetto culturale, la costruzione dell'identità in rapporto con l'alterità, la formazione delle idee di Nazione e di Patria, la strutturazione fattuale, esperienziale e anche immaginaria degli spazi, delle cause e delle conseguenze dell'emigrazione, i luoghi e i meccanismi della memoria e il legame della narrazione dell'emigrazione con la letteratura di viaggio. Il corpus analizzato, ampio e eterogeneo, comprende testi letterari canonici e altre forme di testualità che sono state, nel tempo, sommerse, silenziate o marginalizzate. Questi materiali sono stati riscattati dall'oblio per il grande valore che ricoprono nella documentazione della costruzione dell'immaginario collettivo e per lo studio dell'impatto che ha avuto, per entrambi i Paesi, l'emigrazione italiana in Argentina.