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Dumont: Tascabili per viaggiare

Lisbona

Jürgen Strohmaier

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Dumont

anno edizione: 2025

pagine: 304

Chiudete gli occhi per un attimo e lasciatevi ammaliare dal confine dell’Europa: dove finisce la terra e inizia il mare, come cantò un poeta del passato. Vi risveglierete a Lisbona, costruita su sette colli e dominata dal castello di São Jorge e da numerosi miradouros, gli ariosi punti panoramici che regalano viste mozzafiato. Ai vostri piedi risplendono i bianchi palazzi marmorei, le case decorate con le tipiche maioliche variopinte e i riflessi argentei del fiume Tago, che ricordano il vicino Atlantico. Un sogno? No, è realtà. Chiese sontuose e superbi palazzi nobiliari, ricchezze sfociate in uno stile del tutto particolare: lo stile manuelino. Assaporate il tipico stile di vita riservato della gente semplice del posto, è sufficiente passeggiare nei quartieri del centro storico, capace di attirare nottambuli provenienti da tutto il mondo, o nelle zone residenziali dal carattere arabeggiante dell’Alfama e della Mouraria, dove un profumo delizioso di sardine alla griglia fuoriesce dalle tipiche birrerie. Sono proprio queste piccole gioie dei sensi a conferire a Lisbona il suo fascino inconfondibile: un lampione artisticamente forgiato, il bucato variopinto che svolazza lungo le vie, eleganti caffè su terrazze nel cuore della città pulsante. Tradizione e modernità: l’antica Lisbona è oggi impegnata in una delicata operazione di lifting. Architetti di prim’ordine creano contrasti fra l’immagine storica della città e l’audacia degli edifici moderni. Al fascino particolare della metropoli portoghese contribuisce anche la colorata varietà fatta di nostalgia e modernità. Questa coesistenza di mondi così diversi trova le sue radici in tempi molto lontani. È proprio da Lisbona, infatti, che i portoghesi spalancarono le porte al mondo, introducendo in città non solo spezie, ma anche oro e ricchezze. Che aspettate? Prendete un aereo e andate a Lisbona: là avrete la percezione di trovarvi in una città luminosa, ammaliante e viva. Ma forse, allo stesso tempo, ne sentirete l’alone musicale di un canto malinconico: il fado, dove si svela la vera anima lisbonese, resa ancor più triste dal dinamismo dei tempi moderni.
19,90

Cammino di Santiago e Galizia

Tobias Büscher

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Dumont

anno edizione: 2025

pagine: 304

Per migliaia di persone il Camino de Santiago è ed è stato una lunga esperienza attraverso la quale acquisire una nuova spiritualità e un nuovo senso del raccoglimento. I pellegrinaggi per ottenere indulgenza sono però da tempo un ricordo, quelli di penitenza e del silenzio rari. Il Camino si è oggi tramutato in un fastoso happening multicolore. Alcuni giungono su slitte a rotelle trainate da robusti cani da neve, altri su trattori riadattati e ammessi al traffico, altri ancora su eleganti cavalli andalusi. Molti cercano l’avventura o l’esperienza spirituale, pochi la preghiera. Santiago, la città di granito, patrimonio culturale dell’umanità, non attira però solo pellegrini. Molti desiderano anche scoprire la Galizia, una delle regioni più fuori mano d’Europa, una terra dove i lupi ancora ululano e piccoli cavalli selvatici galoppano attraverso i fitti boschi, e dove sulla Costa della Morte si aggrappano i percebes (gustosissimi crostacei) oppure dove le ‘donne sagge’ sono richieste per i loro consigli almeno quanto i medici delle cliniche universitarie. I suoi paesaggi meravigliosi vi conquisteranno sicuramente, che siano le scogliere sul mar Cantabrico e l’oceano Atlantico o il Parco nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia. Potrete scegliere se visitare il litorale costiero e immergervi negli splendidi e pittoreschi paesini marinari, oppure concentrarvi sull’esplorazione dell’entroterra, con le sue città come Lugo, Orense, Vigo e la famosa Santiago de Compostela. Sarete presi per la gola dalle deliziose specialità della regione, soprattutto nota per i suoi frutti di mare e il polpo ma anche il manzo e il prosciutto di spalla. E come non abbinare queste prelibatezze con i vini locali? E se vi volete rilassare, approfittate dei numerosi centri termali e sorgenti di acqua calda all’aria aperta, mentre per praticare qualche sport, potrete recarvi presso uno dei tanti campi da golf, o uno dei centri nautici. La Galizia e il Cammino di Santiago offrono emozioni, bellezze e sorprese per ogni gusto: sia che si faccia un bagno nelle acque cristalline di una baia solitaria della Galizia del sud, sia che si scambino due parole con i pastori sulla via o ancora ci si goda la vita notturna a Leon.
19,90

Namibia

Axel Scheibe

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Dumont

anno edizione: 2025

pagine: 304

Sono passati circa vent’anni da quando l’ex Africa del sud-ovest, sotto amministrazione sudafricana, è diventata la Namibia. Già allora era, fra gli amanti del continente nero, più di una meta per pochi eletti, e ancora oggi attira amanti dell’avventura da tutto il mondo. Questo è un paese di contrasti, dove la natura sembra burlarsi dei visitatori, mostrando loro il suo lato più giocoso e particolare: a sud si estende il deserto più antico del mondo, che però sembra essere poco credibile affacciato direttamente nell’Oceano Atlantico. O ecco degli alberi spogli, quasi pietrificati nella sabbia bianca e circondati da dune rosse che si stagliano sul cielo azzurro. Esplorate i parchi nazionali, gemme incastonate nell’estesa superficie del Paese, e osservate come anche questi siano diversi gli uni dagli altri: il Namib-Naukluft National Park, con le sue dune rosse, lo Skeleton Coast National Park, bianco come ricorda il suo nome e punteggiato da relitti misteriosi, l’Etosha National Park, splendente per le saline che lo caratterizzano. Ma perché fermarci solo a questo? La Namibia ospita un’incredibile varietà di flora e fauna: 4.000 specie di piante, 650 specie di uccelli e 80 specie di mammiferi sopravvivono in ambienti spesso inospitali, protetti in parchi, concessioni e riserve. La cultura delle popolazioni del luogo, i villaggi, le pitture rupestri e le formazioni geologiche, ma anche le architetture coloniali di Windhoek, Luderitz e Swakopmund vi permetteranno di completare il quadro di una terra antica, fatta di opposti che convivono in equilibrio perfetto. Se negli anni Settanta e Ottanta la Namibia era così famosa, anche oggi non è da meno.
19,90

Capo Verde

Susanne Lipps, Oliver Breda

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Dumont

anno edizione: 2025

pagine: 292

Capo Verde è la meta ideale per chi desidera visitare il continente nero e godere dell’atmosfera africana senza tuttavia rinunciare alla sicurezza e al comfort di una meta quasi europea. Il clima somiglia a quello delle Canarie, più caldo e solitamente anche più secco. Le desertiche isole di Sal e Boavista a est, il cui paesaggio è in prevalenza costituito da spiagge, nonché la più piccola e più meridionale isola di Maio, ricordano molto Fuerteventura. Queste isole sono caratterizzate da infinite spiagge di sabbia chiara dietro le quali si estendono splendenti distese di dune e rossicci prati salati. Sal e Boavista, le due principali destinazioni turistiche dell’arcipelago, soddisfano le esigenze degli amanti del sole, del windsurf e delle immersioni. Le gite in barca per fare whale watching completano l’offerta di attività sportive. Sulla terraferma è molto di moda l’osservazione degli uccelli marini e delle specie che vivono nel deserto, ma soprattutto quella delle tartarughe marine durante la deposizione delle uova sulle spiagge isolate. Nell’entroterra si possono esplorare, in jeep o mountain bike, i deserti di pietre, le steppe e gli aridi vulcani: Santo Antão è l’isola degli escursionisti per antonomasia, dove esistono innumerevoli possibilità di gite, che tuttavia richiedono una certa forma fisica. L’area montana di São Nicolau non è poi così estesa, in compenso però è ancora allo stato naturale e coperta da una vegetazione quasi inviolata. Su Fogo si capisce in concreto come le isole siano nate da eruzioni vulcaniche. Infine Brava, l’isola più piccola dell’arcipelago capoverdiano, è l’unica a non essere raggiungibile via aereo ed è quindi la meno visitata. Eppure è qui che cresce la vegetazione più rigogliosa: ibisco, bougainvillea, jacaranda... Capo Verde ha poi in sè una mescolanza di influenze provenienti da varie zone del mondo: nella musica come nella cucina si riconoscono influenze dell’Africa occidentale, del Portogallo e anche dell’America latina. I cuochi e le cuoche combinano in maniera appetitosa frutta e verdura esotica con pesce, carne e frutti di mare. Persino le aragoste, che in Europa sono così care, qui sono assolutamente accessibili. Capo Verde è un’allettante meta di viaggio che offre proprio il giusto mix tra esotismo e comfort, una popolazione amichevole e una natura grandiosa.
19,90

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