Ali Ribelli Edizioni

Gli ultimi trent’anni della fabbrica più grande del centro Italia raccontati da un operaio metalmeccanico di produzione. Aneddoti e situazioni vissute all’interno della Fiat (ora FCA) di Cassino, raccontate con ironica serietà da un interprete dell’ultima generazione di operai che ha attraversato le epocali trasformazioni del mercato e dell’organizzazione del lavoro, delle controriforme del welfare e del lavoro, del sindacalismo italiano e della spregiudicatezza del “padrone” che non riesce a superare i metodi, gli atteggiamenti e i retaggi culturali del secolo scorso.

“L’ultima vittoria del Sud” è l’analisi giornata per giornata della stagione calcistica 1989/90 che si concluse con la conquista del secondo ed ultimo scudetto vinto dal Napoli di Diego Armando Maradona. Nel susseguirsi di statistiche, dati e cifre s’intrecciano aneddoti e interviste che rendono evidente come la Serie A di allora soffra ancora dello stesso, terribile male che ne pregiudica la bellezza del calcio giocato sul campo. Prefazione di Gabriele Marzocco.

Che tu sia un neofita o un veterano dell'avventura, poco importa: i 22 mostri che compongono il "Bestiario della notte eterna" riservano sorprese a ogni giocatore in cerca di nuovi brividi. Sei un Dungeon Master stanco di giocatori che conoscono vita, morte e miracoli delle creature del manuale dei mostri? Forse sei in cerca d'ispirazione per movimentare un po' i combattimenti? Questo manuale è l'asso nella manica che stavi cercando. Ideato per l'ambientazione "La notte eterna", il bestiario si adatta a qualsiasi ambientazione Dungeons&Dragons 5.0 edizione. Armatevi di dadi e scendete sul campo di battaglia: la gloria vi attende!

Il libro (in due ampie sezioni, sull’amore e sulla vita) è una raccolta di poesie di Edvige Gioia, già presente nella collana “la stanza del poeta”, con una appendice di Cristina Ercolano (sua nipote) che qui esordisce.

AlterNapoli n. 0 offre una prospettiva su Napoli attraverso il tufo, pietra che la città permea e sorregge. Il tufo è Napoli non solo nell’immaginario altro, ma anche in quello dei suoi stessi cittadini; ne costituisce la storia visibile e invisibile, penetrandola fin dentro quella città altra, quella nata per sottrazione, dall’eliminazione di volumi, creando cunicoli. Il tufo è la prevalenza dei pieni sui vuoti, porosità e solidità, modellabile nei linguaggi che si diramano in queste pagine per raccontarvi una città inesauribile e inafferrabile. Partiamo dalle viscere.

Michele ha dodici anni e vive nel quartiere Mercato con il fratellino Roberto. È un ragazzo tranquillo, finché una sera di Halloween, insieme agli amici Irene e Nicolò, partecipa a una seduta spiritica per evocare il “Perduto maledetto”, un bambino scomparso e diventato leggenda. Quando le luci sulla collina si spengono e un coetaneo svanisce nel nulla, i ragazzi iniziano a sospettare che la maledizione sia tornata. Le indagini li conducono a una fabbrica di cioccolato abbandonata e a un uomo misterioso che sembra custodire segreti inquietanti. Ma il vero orrore comincia quando Roberto scompare. Tra sospetti, rivelazioni e corse contro il tempo, Michele dovrà affrontare le sue paure più profonde e scoprire il potere delle scelte, della verità e dell’amicizia. Il Perduto maledetto è un romanzo per ragazzi che unisce suspense e formazione, mistero e riflessione, in un’avventura coinvolgente dove nulla è come sembra. Età di lettura: da 12 anni.

Un’Europa distrutta, governata da una federazione di città-stato. Barbari sulla terra e civili nel sottosuolo. Un fratello creduto morto e uno vivo che si fanno la guerra. La lotta di classe e quella per la sopravvivenza. La fede che combatte la religione. L’animo umano che non si arrende all’ingiustizia e lotta come può.

Questo volume, frutto di una lunga e difficoltosa ricerca, si propone al lettore come strumento nel campo della ricerca bibliografica sulle opere inerenti a Gaeta, sebbene limitata e circoscritta agli aspetti storici, artistici e culturali della città, nel quale sono ovviamente confluiti tutti i dati bibliografici già rilevati dagli studi precedenti, condotti in maniera encomiabile da A. De Santis (1937), e successivamente ripresi da E. Angelini. Seppur «nell’era del click e del full text online» - come giustamente osserva J.R. Forbus nella presentazione - tale regesto bibliografico, aggiornato e organizzato secondo modelli già collaudati in passato, suggerisce percorsi di lettura e di ricerca talvolta inediti, un repertorio, dunque, pensato sia per il ricercatore, quanto per il semplice cultore di storia patria.

Svalnard è sull’orlo della guerra, la profezia lo aveva previsto. Gli eserciti della Confederazione e della Fronda incroceranno le lame e così dalle sue ceneri risorgerà la fenice, per salvare o condannare questo mondo. Quando la guerra arriva a Niniaz, Callagan, un giovane stalliere afflitto da insoliti sogni, è costretto a fuggire, lasciando per la prima volta la sua città. Il viaggio lo porterà in un mondo di inganni e di spade, il destino lo condurrà dagli assassini della Setta delle Civette, dove finalmente troverà la risposta ai suoi sogni. Da lui dipenderanno le sorti di Svalnard e tutti cercheranno di manipolarlo, ma l’avventura cambierà Callagan, sempre in bilico nelle sue scelte, indotto dai nemici a dubitare su chi sia il vero mostro. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Quante sfumature può avere la verità?

Il racconto dell’unità d’Italia visto dai bastioni di Gaeta e raccontato come fosse una fiaba, un racconto illustrato che continua a parlarci a distanza di oltre 150 anni con il suo carico di storie e di dolore; straripa con l’irruenza della verità e di un tratto – quello dell’artista Greta Salipante – già distintivo della sua opera e in questo caso interessantissimo punto di congiunzione tra le atmosfere dei Fratelli Grimm e le ambientazioni mediterranee in cui si svolge la vicenda dell’assedio di Gaeta e della resistenza legittimista.

Il commissario Rino Cesari non ama le sorprese, eppure una sparizione improvvisa lo costringe a rivedere le sue abitudini. Il suo assistente, il fedele e pacifico sovrintendente Ivano Russo, è partito senza dire nulla a nessuno. Niente telefonate, niente messaggi, nemmeno i suoi genitori sanno dove sia. Un’unica traccia: una lettera riemersa dal passato, spedita da Cuba. Seguendo indizi incerti e spinto da una strana inquietudine, Cesari si trova catapultato tra i colori, il caos e i segreti dell’isola caraibica. Tra vecchie storie d’amore, mezze verità e incontri tutt’altro che rassicuranti, il commissario si muove su un terreno a lui sconosciuto, dove nulla è come sembra e ogni pista potrebbe condurlo in un vicolo cieco. Ma dov’è finito Russo? E soprattutto, cosa sta davvero cercando? Un’indagine fuori dagli schemi, un viaggio rocambolesco tra ironia, pericolo e rivelazioni inaspettate. Perché a volte, per scoprire la verità sugli altri, bisogna prima fare i conti con se stessi.

Assunta per assistere un ragazzo difficile, Silvia si accorge subito che Riki ha qualcosa di mostruoso che le incute repulsione e paura. Né la padrona di casa, fredda e sarcastica, né lo scontroso montanaro che le fa da autista sembrano disposti a rispondere alle molte domande che l’assillano. La villa, isolata in mezzo alla neve alta, diventa una trappola da cui risulta impossibile evadere o comunicare con l’esterno. Non rimane altro che tentare un faticoso dialogo con il ragazzo, vincendo la sua ostilità, per capire quale evento terribile abbia potuto segnarlo nel corpo e nella mente, e per quale motivo debba essere legato con una pesante catena di ferro. Silvia dovrà affrontare qualcosa che non aveva previsto: mettersi in gioco, lasciare emergere ricordi che serbava nella sfera più intima e assumersi il coraggio di scelte trasgressive.