Cervino

Il restauro digitale del manoscritto risalente agli inizi del Novecento, realizzato in collaborazione con il Consorzio di bonifica integrale del Sarno, è il secondo passo, dopo la pubblicazione dei “Regolamenti sulla irrigazione colle acque di Sanseverino e Montoro”, verso la valorizzazione del patrimonio librario sopravvissuto alle alluvioni del Sarno. Il volume a distanza di secoli custodisce importanti e dettagliati riscontri storici, geografici e sociali, in merito alla regolamentazione sull’utilizzo delle acque e ai lavori di manutenzione, utili a salvaguardare l’equilibrio dell’ecosistema fluviale.

Catalogo della prima edizione della biennale d’arte contemporanea di Salerno. Una giuria internazionale, 380 artisti, 500 opere in mostra, eventi e dibattiti sul tema dell’arte. Salerno, Palazzo Fruscione, 11-25 ottobre 2014.

In collaborazione con il Consorzio di bonifica integrale – Sarno, Cervino Edizioni restituisce alla collettività la fruizione di una testimonianza storica. “Emerso da un allevamento di polvere, per molta parte sopravvissuto all’umidità [...] logorato da 210 anni di disattenzione”. In precarie condizioni giunge ai giorni nostri, sopravvivendo alle alluvioni del Sarno, il brogliaccio mal cucito “imbastito, rabberciato nei fogli disuguali, interposti tra carte istituzionali [...] utilizzate per la verbalizzazione di controversie, sentenze, regolamenti generalizzati [...] o dettagliati nei minimi particolari con le ore precise di inizio e cessazione dell’utilizzo delle acque per consentire un’equa ripartizione dei benefici [...] regole che non potevano essere disattese nei tempi in cui dominava la felicitas dei Borboni di Napoli”. Non una semplice stampa anastatica, ma un'opera di restauro digitale, per riportare alla luce pagine quasi totalmente illeggibili. Il volume racconta la storia e la geografia di un territorio, l’operosità e la giustizia di un popolo, ma soprattutto parla dell’acqua “il massimo problema che l’umanità intera deve risolvere per la sua sopravvivenza”.

Il volume prende il titolo dalla rassegna d’arte visiva, curata da Angelo Calabrese, realizzata nel contesto del progetto ‘Made in Agro’: una celebrazione della memoria storica degli uomini e dei fatti delle terre del Sarno. Pagine dedicate alla mostra sono precedute da un’attenta analisi storica e geografica del territorio.

Volume realizzato in collaborazione con l’Archivio Cagli, che prende il titolo dall’omonima rassegna d’arte. Nel continuo dialogo con la città di Taormina, le opere di Cagli tornano ad albergare lì dove spesso sono nate, almeno idealmente. “...per tutta la sua vita terrena Cagli transita di mito in mito e trona a quelli di tutte le antiche terre del mondo, in primis a quelli della Grecia, che resistono in Sicilia e sono testimoniati nelle colonie che serbano rovine di templi maestosi e tradizioni di filosofie fondamentali per rendere onore ai fasti della natura e dell’umanità...”.

La raccolta di poesie di Raffaela Vitale, illustrata dal maestro Antonio Notari. "Il diario poetico di Raffaela Vitale è lezione d'amore per chi s'accinge a leggerlo; va inteso oltre le suggestive fragranze rievocate e i capricci del cuore, tra il bisbiglio dei pensieri e il desiderio di armonia, perchè nel cuore del caos c'è il principio dell'ordine."

Durante l’opera di restauro del Castello di Casapozzano è stato rivenuto, fra svariati documenti, una prima edizione, squinternata, corrosa, ma pure sempre preziosa di un volumetto di Antonio Luigi Raffaele Capece Minutolo, Principe di Canosa, forse ad oggi il più noto di quel nobile Casato. L’argomento del libricino è una vera e propria dissertazione sul valore della monarchia nel civile consorzio umano. Fu composta nel 1795 e dedicata al Reverendissimo Mosignor Enrico Capece Minutolo, Vescovo di Mileto. Cervino Edizioni propone un pregiato volume anastatico per approfondire la figura e l’opera di Antonio Capece Minutolo de’ Principi di Canosa senza pregiudizi e con attenzione alla sua presenza in un mondo nel quale si sarebbero avvicendate la rivoluzione francese, quella napoletana, la cultura illuministica, moti carbonari, ferocia reazionaria e quei momenti di eroismo, che videro il nostro personaggio in auge e in disgrazia.

Cervino Edizioni realizza il volume-catalogo che racchiude le opere in mostra nella personale dell’artista Vittorio Contrada al Museo di Castel dell’Ovo di Napoli; il critico e storico dell’arte Angelo Calabrese indaga con attenzione le ragioni della pittura del maestro “Contrada , nell’attualità della sua arte, spazia tra i tumulti del cuore, troppo esperto del dolore e degli idilli dell’anima; la sua arte consiste tra mente e cuore, ciò che erge dai suoi tracciati cromatici non è mai solo vita ritrovata a ritroso...”

Nico Taminto racconta i trascorsi di un'infanzia e di un'adolescenza difficile, che tuttavia hanno alimentato un fervente talento pittorico. Un racconto autobiografico carico di pathos, un monito per le generazioni di oggi, che vivono con leggerezza un’emancipazione duramente conquistata da chi li ha preceduti. Un libro per ragazzi di oggi e di ieri, una storia coinvolgente, una confessione: semplice, talvolta cruda, ma sincera. “… mio figlio Dalì aveva otto anni e per gioco lo minacciai: «Se non mangi ti mando in collegio». Mi rispose: «Quando sarai vecchio, ti manderò al Cristo Re». Mi si gelò il sangue nelle vene.”

Argomenti d'arte e indicatori di senso nei primi quarant'anni d'arte creativa di Francesco Russo. "In nome dell'amore che deriva dal comando evangelico, fa arte, perchè la parola che si ode, si vede e sichiarifica nei segni e nei colori... Francesco Russo è un artista che non rinuncia alle misure umane e attraversa la realtà che lo circonda, senza mai perdersi in quella, perchè ha appreso a leggere la verità e la vita ben oltre la cronaca."

Dal mito del ratto di Europa alla comunità europea: una riflessione sugli aspetti letterari, storici, geografici, politici, giuridici ed economici. Il critico e storico dell'arte Angelo Calabrese dà voce all'arte, come spunto per analizzare una tematica quanto mai attuale, che richiede soluzioni urgenti e illuminate.

"Le memorie del cuore" è la prima raccolta di poesie di Vittoria Fuoco, una selezione della fiorente produzione, che ancora serba nei suoi cassetti segreti. "Tra il descrittivo e l'intimistico si muove una poesia che affonda il proprio respiro nei labirinti di un cuore ebbro e voraginoso... desideroso di un orizzonte più vasto e clemente. Tra il privato e l'universale, il dolore e la fede, il ricordo e la speranza; oltre rovine e relitti, brutture e indifferenza per ridare un senso alla quotidianità e alla vita stessa..."