Edizioni Anarchismo
Teoria dell’individuo. Stirner e il pensiero selvaggio
Alfredo M. Bonanno
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2021
pagine: 385
Un pensiero selvaggio, ecco ciò di cui abbiamo bisogno. Quello di Stirner è un contributo in questa direzione. Come tutti i contributi è soltanto un tentativo, non solo non arriva a conclusioni (e perché dovrebbe?) ma si costruisce da sé gli anticorpi per evitare di arrivarvi. E questo è il massimo segno dell’attitudine selvaggia. Come trovarci nel mezzo della bufera? Ecco la domanda cruciale. Per quanti sforzi facciamo siamo sempre in avvicinamento, ci approssimiamo. Il salto vero e proprio è troppo traumatico per parlarne. Siamo fiduciosi che la verità di cui siamo fermamente convinti ci farà luce durante il cammino. Le illusioni tardano a morire.
A mano armata
Alfredo M. Bonanno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2021
La vera arma dell’uomo è la mano. L’uomo è un animale che la natura ha selezionato con una mano dal pollice contrapposto alle altre dita. Un animale che afferra, che vuole prendere, tenere saldo in mano, far proprio. L’arma nel suo significato essenziale è quindi la protesi che incrementa la capacità attiva della mano. Protesi significava in greco l’atto di mettere davanti. Ben considerando, dalle frecce le cui punte erano ricavate da pezzi di selce opportunamente appuntite, impiegate dai nostri remoti progenitori, fino alle sofisticate armi attuali, che colpiscono a distanza e moltiplicano a migliaia l’unico bersaglio d’un tempo, la linea di sviluppo tecnologico è unitaria e ininterrotta. Impiegare un’arma è facile. Anche un imbecille può quindi essere a mano armata. Anzi, nella maggior parte dei casi, dietro un’arma spianata ci sta quasi sempre un imbecille, o almeno, qualcuno che è costretto con le spalle al muro. La società produce una costante emarginazione, il suo meccanismo impietosamente concorrenziale sollecita verso l’estrema periferia della sopravvivenza un enorme quantitativo di persone.
Che cos'è la proprietà? o Ricerche sul principio del diritto e del governo
Pierre-Joseph Proudhon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2020
pagine: 229
Nel 1840 questo libro esplode nella società francese come una bomba. I borghesi, ormai solidamente al potere, essendosi lasciati alle spalle la turbolenta esperienza del 1830, e non immaginando quello che di lì a qualche anno succederà, nel 1848, stanno consolidando la loro forza economica. Le rivendicazioni operaie, quando ci sono, si presentano deboli e sporadiche, la miseria e lo sfruttamento dilagano ma non trovano sufficienti ispirazioni organizzative.È il momento di Proudhon. Le sue tesi sono semplici e ineccepibili. La proprietà è un furto. In qualsiasi modo si cerca di considerare questa asserzione, negandola o cercando di dimostrarla, non si arriva a nulla. Quello che conta, nel momento esatto in cui Proudhon pubblica il libro, è la capacità di farsi capire dagli sfruttati, una percentuale enorme, quasi l’ottanta per cento, dei trentacinque milioni di francesi. E se è un furto bisogna che ci sia qualcuno che abbia avuto un vantaggio da questo furto e un danneggiato. Il primo è il proprietario, il secondo è chi nulla possiede e per sopravvivere è costretto a vendere se stesso lasciandosi sfruttare. Introduzione di Alfredo M. Bonanno.
L'unico e la sua proprietà
Max Stirner
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2020
pagine: 298
Nessun libro come questo ha forse meno bisogno di una introduzione. Si presenta da solo, come ogni libro maledetto che si rispetti. Ne consegue che molti, se non proprio tutti, prima di prenderlo in mano, oppure dopo averlo letto anche più volte con supponenza, credono di sapere la potenziale dirompenza contenuta nelle sue pagine. Non è così. E non è nemmeno questione di capire quello che Stirner dice, entrando fra la spesso non facile tecnica di datate discussioni filosofiche. Piuttosto si tratta di quello che uno intende fare della propria vita. Ebbene, può un libro avere a che fare con la vita di chi lo legge? Quasi sempre no, rarissimamente sì. L’“unico” è uno dei pochi casi in cui questa affermazione assume le caratteristiche di un estremo coinvolgimento. O questo c’è, penetrando fino in fondo, fino alle lacrime, nelle nostre miserie quotidiane, oppure è bene che riponiamo il libro nello scaffale da cui lo abbiamo improvvidamente prelevato. Introduzione di Alfredo M. Bonanno.
Sistema delle contraddizioni economiche. Filosofia della miseria
Pierre-Joseph Proudhon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2016
pagine: 624
Proudhon propone una lettura straordinariamente efficace dell’economia, dei suoi meccanismi più intimi, delle sue trasformazioni, e scopre la sua intrinseca contraddittorietà. Il grande risultato è che queste contraddizioni non sono risolvibili, non c’è nella realtà nessun superamento hegeliano, ma solo degli oltrepassamenti, che di volta in volta possono sfociare in una nuova sistemazione del processo produttivo (di sfruttamento, questo è ovvio), con la nascita di una società diversa di quella che oggi ci opprime e che il sogno di tutti noi ci fa sperare migliore. Solo sperare, nessuna certezza. Battersi per una certezza, come insegnava Marx, ha prodotto quel socialismo reale che ci ha allietati tutti nel secolo scorso. Proudhon fa vedere bene che non ci sono meccanismi automatici nello stesso processo economico, non ci sono scontri di forze sotterranee, non ci sono talpe, tutto è in lotta con tutto, costantemente, perché l’uomo è questa cosa miserevole. Introduzione di Alfredo M. Bonanno.
Memorie di un rivoluzionario
Pëtr A. Kropotkin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2016
pagine: 304
Qui c’è lo sguardo di un uomo meravigliato del mondo che si vede ingenuamente sorpreso di trovarsi di fronte alla grandezza della natura, al sogno di un futuro migliore, di un mondo più giusto. Che poi, da un punto di vista concreto, diciamo attivamente rivoluzionario, trasformativo, questo entusiasmo non si traduca in indicazioni per noi significative, meno che mai oggi, con le mutate condizioni in cui soffochiamo, questo è un altro discorso. Kropotkin non se ne preoccupa e la cosa non fa velo. Capisco la gioia del bambino e del giovane, capisco la gioia dello studioso che vuole scoprire i segreti di un mondo ancora quasi sconosciuto, di foreste, e fiumi, e montagne, e ghiacciai, inesplorati, e capisco anche il rapido maturare della coscienza rivoluzionaria, l’impegno continuo, la propaganda, l’azione, il carcere. Introduzione di Alfredo M. Bonanno.
Teoria dei quattro movimenti e dei destini generali. Prospetto e annuncio della scoperta
Charles Fourier
Libro
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2016
pagine: 272
Dissonanze
Alfredo M. Bonanno
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2015
pagine: 729
Qui rifletto su un numero considerevole di modulazioni della vita, sofferenze e gioie, attacchi inferti e colpi subiti, tentativi violenti di liberazione e processi repressivi in corso. Mi affascina l’eccesso, l’eccesso senza compromessi, l’essere tutto quello che sono, messo in gioco senza reticenze. Non potrei resistere a lungo senza avvertire presente una tensione estrema, l’ebbrezza di un movimento che cerca quello che non è a portata di mano, che si incanta di fronte alle propaggini di una sconosciuta desolazione, al silenzioso profilarsi di un territorio nuovo, privo di contrassegni e di corrispondenze. La gioia dell’assenza non può essere un semplice aumento di grado della gioia della presenza. Questo passaggio non esiste, la sua impossibilità è data dalla incapacità quantitativa di completarsi. Ciò comporta una sollecitazione al combattimento, anche contro tutto quello che ho costruito, che ho solidificato sotto l’aspetto del possesso, e anche una lotta contro tutti i tentativi di aumentare questo possesso per farlo diventare capace di controllare il mondo.
Zarathustra
Alfredo M. Bonanno
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2015
pagine: 352
Zarathustra alla mia quarta lettura. Uno strano libro come compagno, ostico, subdolo, ritmico in maniera folle, irrazionale. Eppure un libro amico, di quell’amicizia che si scontra e non fornisce alibi a buon mercato o davanzali per osservare tramonti conosciuti.
Chi ha paura della rivoluzione?
Alfredo M. Bonanno
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2015
pagine: 336
Ecco un libro che non pensavo di fare uscire un’altra volta. Non perché lo ritenessi fuori tempo, superato, chiacchiere da lasciare in fondo ai ripiani di una biblioteca,ma perché molti di questi problemi li pensavo chiariti una volta per tutte. Non è così. Non ci sono problemi che si chiudono per andare oltre e non parlarne più. In fondo si ritorna sempre a ricominciare daccapo. Per esorcizzare questa prospettiva, alla mia età un poco inquietante, ho tolto il sottotitolo, che pure ai suoi tempimi era sembrato spavaldamente provocatorio, quel «Ricominciano daccapo» che ora mi pare una inutile civetteria.