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Tredici storie, tredici scrigni emotivi in cui immergersi senza indugio. Famiglia, amore, amicizia, bullismo, “Nuove vite” è un ventaglio colorato di spunti e riflessioni con le quali ogni lettore potrà costruirsi e costruire, guardarsi e guardare, con in tasca la fiducia necessaria per intraprendere quel complesso sentiero che porta alla consapevolezza di sé e dell’altro. Età di lettura: da 12 anni.

Melissa è una ragazza a cui non manca l'iniziativa. Ha un'ottima memoria e racconta episodi della sua vita che hanno coinvolto compagni di classe, insegnanti, genitori, amici. La presenza costante di Girò, (che attraverso l'uso del computer realizza cose incredibili di cui lei ignora l'esistenza), nelle avventure di classe e di vita l'aiuta a comprendere quanto variegato sia il mondo, quante personalità differenti possano interagire e quanto ciascuna di esse abbia qualcosa da offrire agli altri: ad ognuno il suo talento! In un susseguirsi di aneddoti esilaranti, momenti di riflessione, ricordi nostalgici e desiderio di crescere ed essere indipendenti, scoprirai che in questa storia c'è posto anche per te... A chi non è mai capitato di avere a che fare con il compagno piagnucolone, con il saputello di turno, con il genio incompreso, col bulletto del gruppo, con il timido o con il disturbatore? Già ti rivedi in tutto ciò, vero? Aggiungici qualche cotta, un comportamento un po' azzardato e pericoloso, un bisticcio di troppo con i genitori, quel rapporto di simpatia/antipatia tra maschi e femmine tipico della tua età, e ti sentirai protagonista delle vicende. Età di lettura: da 12 anni.

Questa è la storia di due giovani innamorati che non hanno mai infranto la loro promessa, nonostante le difficoltà dell’epoca. È il diario di vita di due genitori e due nonni che hanno cresciuto i loro figli e i loro nipoti con un amore puro, fatto di piccoli gesti, di saggezza popolare e di grande umiltà. L’autrice propone al lettore un viaggio attraverso i suoi ricordi, non solo per raccontare pillole di storia di un’Italia passata, ma affinché essi siano una cura per l’anima di chi soffre la mancanza dei propri cari.

Enjoy The Silence è la canzone per eccellenza dei Depeche Mode, la più conosciuta e scaricata del gruppo inglese. L’album che la contiene, Violator, li fa assurgere allo status di star internazionali. Raccontarne la storia significa ricostruire un anno, il 1990, ed un’epoca al tramonto, di cui i Depeche Mode si fanno cantori (quasi) inconsapevoli. E così un riff semplice ed immediato si trasforma nell'ultimo inno del secolo breve. Prefazione Donato Zoppo.

Questo, in effetti, è un triplo libro, composto da tre storie completamente differenti. Si raccontano le storie di vita di tre donne sfortunate e di una miracolata, tre italiane e una ragazza ucraina che da bambina ha dovuto combattere contro l'inferno scatenato dall'esplosione di un reattore della centrale atomica di Cernobyl. La prima storia riguarda Antonella, una giovane veneta particolarmente tosta, che diverrà romana a tutti gli effetti. Lei ha idee ben chiare sul suo futuro, vuole emergere nel campo del lavoro, costi quel che costi, anche a scapito di certi valori fondamentali che riguardano la morale. Segue una pugliese, Santina, che da moglie manifesta aspetti maniacali che ben presto la trasformeranno in un mostro. Un giorno nella sua famiglia le subentra Yana, che incoscientemente scombussolerà il suo mondo. Per ultima, la calabrese Edda. Fin da bambina è soggetta a una forma inguaribile di cleptomania. Un giorno si trasferirà nella Capitale, dove avrà modo di fare una strepitosa carriera, ma alla fine la pagherà molto cara.

Cogliere l’istante prima che voli via per sempre. Fissare l’impermanente per sottrarlo al suo nebuloso destino. Gli occhi del poeta e del fotografo hanno pupille sempre aperte, eternamente protese verso la lettura della vita e del suo linguaggio, fatto di luce e di gesti, di forme e di parole.Scattare poesie, scrivere fotografie. Se la fotocamera fa rimbalzare sul suo metaforico specchio i mille volti del mondo, riflettendoli a sua volta come un caleidoscopio multicolore, il poeta è per sua stessa natura uno specchio impressionato dai chiaroscuri del sensibile, che rielabora nel silenzio della mente le immagini captate e le trasforma in scrittura luminosa di versi e di parole.

Tramonti di cartone è un lavoro corale, un progetto condiviso in cui i tre autori, l’illustratrice e la fotografa “scelgono di abbandonare la zona di comfort che permette di celare se stessi nel chiaroscuro delle proprie fragilità”, “come se la vera essenza di sé fosse qualcosa di cui vergognarsi” e si mettono a nudo, parlando di amori vecchi e nuovi, amicizia, perdita, ricordo, incontri, dolore, speranze. Un lavoro collettivo in cui ciascuno fa la sua parte.

In questo testo, l'autore si presenta da quando, fanciullo, iniziò i primi passi nella scoperta della cucina, fino a sua completa formazione. Lo chef si racconta e offre la sua storia a chi... seguirà i suoi passi e a chi, trovandosi in difficoltà, tenterà di abbandonare i percorsi di formazione o penserà di deviare in più facili fascinazioni. Nicola ci dimostra che niente è facile, ma la passione, l'umiltà e la costanza aiutano a superare gli ostacoli e a diventare "grandi". Nel libro sono presenti numerose ricette per realizzare a casa i capolavori dello chef. Prefazione di Santa Di Salvo.

Frank Sinatra, Bob Dylan, Ray Charles, Elvis Presley, James Brown. Quando celebrità del genere si innamorano di una canzone, è segno che c’è qualcosa di magico, speciale, irripetibile. Il segreto di Something non è solo nel successo delle innumerevoli cover di giganti del pop e rock, ma anche nella figura riservata e spirituale del suo autore George Harrison, nella straordinaria unicità dei Beatles nel 1969, un anno di crisi e tormenti che preludono allo scioglimento, nonostante i quali i quattro sfornano l’ennesimo capolavoro: Abbey Road. Tra concerti sul tetto, strisce pedonali e ultimi fuochi alla fine del favoloso decennio, questo libro racconta la storia di una canzone senza tempo, che ha fatto storia.

Una raccolta di poesie di Vincenzo Di Fiore, scrittore con la passione dei versi, perfeziona la scrittura in lingua napoletana grazie alla passione per i classici della letteratura partenopea. Nelle sue poesie si evidenzia l'amore per la sua famiglia, per la sua città, per l'amicizia e la natura in ogni sua forma; a volte malinconico, spesso romantico e sentimentale come un innamorato d'altri tempi, nelle sue poesie affronta vari temi che esprime di getto, ispirato da ogni dettaglio, manifestando con ironia, ilarità e profondità di pensiero e toccando la sensibilità di chi lo legge, a volte critico ma sempre costruttivo.

La storia che il protagonista racconta in questo libro è una storia di memorie antiche, di parole lucide tramandate da secoli. È la storia di nonno Pietro che ama raccontare a suo nipote Lorenzo della magia di un albero secolare, un cipresso magico che attira gente da ogni paese. Oggi Lorenzo è nonno e come in un passaggio di consegna infinito affida la medesima storia a suo nipote Nico. Insieme si recano dal cipresso antico per raccontarsi e restano folgorati da un fascino infinito. Prefazione di Maurizio De Giovanni. Età di lettura: da 10 anni.