Idea Montagna Edizioni
Annuario Accademico. Volume Vol. 101
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 112
Annuario Accademico. Volume Vol. 100
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 120
Annuario Accademico. Volume Vol. 99
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1997
pagine: 128
Annuario Accademico. Volume Vol. 98
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1996
pagine: 128
Annuario Accademico. Volume Vol. 97
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1995
pagine: 136
Annuario Accademico. Volume Vol. 96
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1994
pagine: 136
Annuario Accademico. Volume Vol. 95
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1993
pagine: 128
Annuario Accademico. Volume Vol. 94
Club Alpino Accademico Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 1992
pagine: 136
Escursioni a Courmayeur. Val Veny, Val Ferret, Valdigne, La Thuille
Andrea Greci
Libro
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2021
4000 m peaks of the Alps. Normal and classic routes
Marco Romelli, Valentino Cividini
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 416
All'origine del desiderio di scalare le montagne c'è sempre una certa sensibilità estetica: l'attrazione per la bellezza di queste strutture grandiose, per un ambiente naturale ancora intatto e potenzialmente ostile, per l'armonia del gesto sportivo. Ciascun alpinista, in fatto di montagne, ha le sue preferenze, identificate in funzione di elementi semplici (forma, colore, struttura e geologia) e complessi (situazione geografica, vicende umane). Anche la quota è un fattore rilevante nella determinazione di un obiettivo alpinistico. L'altezza di una montagna, oltre a rappresentare un dato geografico, fornisce informazioni sulle dimensioni della montagna stessa rispetto alle vicine, sulle caratteristiche del paesaggio, sull'impegno fisico che sarà necessario per l'ascensione. Nel contesto di un massiccio o di una catena montuosa, il picco più elevato possiederà probabilmente anche molti di quei primati che attraggono immediatamente lo sguardo: la parete più grande, la cresta più alta, il ghiacciaio più esteso. La natura estrema dell'ambiente d'alta quota, incantevole in una bella giornata di sole e infernale sotto la tempesta, esercita un fascino a cui è difficile sottrarsi dopo averne fatto esperienza. Nella catena alpina l'ambiente d'alta quota si manifesta in genere già verso i 3000 metri. Un numero limitato di cime raggiunge i 4000 metri, tra le quali solo alcune superano i 4500 metri e una singola, il Monte Bianco, sfiora i 5000. Paragonate alla maggior parte delle altre sommità della catena, le cime alpine di 4000 metri assumono quindi proporzioni rilevanti. Malgrado la loro altezza sia, in valore assoluto, la metà di quella dei massimi picchi himalayani, i Quattromila sono i veri e propri “Giganti delle Alpi”: montagne maestose, celebri e, soprattutto, ricche di storia.
Alpi di ghiaccio. Vie classiche con picche e ramponi
Marco Romelli
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 464
Il ghiaccio ha sempre attratto gli alpinisti. I grandi scivoli, i profondi canaloni, le seraccate e le esili goulottes catturano lo sguardo con le loro forme eleganti e sembrano suggerire percorsi, linee di salita perfette tracciate dalla natura stessa. Questa guida illustra 105 vie di ghiaccio, dal Monviso al Grossglockner, passando naturalmente per il Monte Bianco, il Monte Rosa e tanti altri gruppi alpini.