Il Ciliegio

"Per eredità di sangue. Storia di amori e mutamenti" è il nuovo romanzo di Enrico Marzetti che, partendo dall'espediente narrativo di una cena tra amici, racconta la storia di Nike, una donna dalla vita travagliata le cui vicende si intrecciano, nella narrazione, a quelle dei commensali. Il tema centrale dell'opera è la tendenza al ripetersi, in modo quasi identico nel tempo, delle medesime vicende all'interno di uno stesso nucleo familiare. Ma Nike riesce a sottrarsi a quello che pare un destino segnato: trasforma il "il suo cuore inondandolo di luce e benevoli sentimenti, e irraggia e trasforma i cuori di chiunque le sia vicino". Infatti, dopo lunghi anni di esperienze che sembrano inconsapevolmente ricalcare quelle già vissute di generazione in generazione dalla sua famiglia, la protagonista arriva a una svolta interiore in seguito a un viaggio in Africa. L'esito della storia di Nike è fonte, per chi la sta ad ascoltare, dei "mutamenti" evocati dal sottotitolo dell'opera, soprattutto per la coppia di eterni fidanzati, Liana e Tablino, e per Panlio, personaggio già presentato da Marzetti in un suo precedente romanzo.

Questa bella silloge di poesie è un piccolo riassunto dell'arco vitale: si hanno pensieri dedicati agli affetti, all'interiorità, ai propri cari come al diverso, si gode dell'effetto positivo del trascendere, ma Dio da imperscrutabile diviene sovente amico al quale parlare. Il presente lavoro scava nello spirito dell'uomo e con tocchi di profonda sensibilità, riesce a coinvolgere chi si avvicina alle sue pagine.

Arnolco è un ragazzo che vive a Locarno. Con l'amico di infanzia Franco condivide gli stati d'animo dell'adolescenza. Il suo vagare per le vie della città, alla ricerca del grande amore, lo conduce in una villetta abbandonata e misteriosa, dove i suoi sentimenti trovano casa grazie all'incontro con una misteriosa ragazza da cui sin da piccolo il giovane è affascinato e attratto. Tra i due nasce presto una relazione speciale perché Alba - questo il nome che Arnolco le dà - è un fantasma. Affinché il loro amore possa compiersi, Arnolco dovrà decidere, nei tre giorni che gli vengono concessi, se lasciare il mondo contingente per fare ingresso nell'etereo mondo degli Irreali , cui Alba appartiene. Inizia così il viaggio onirico attraverso Locarno, che è poi il viaggio interiore di Arnolco, il cui nome non a caso ne è l'anagramma. Un viaggio che segnerà la metamorfosi dallo stato larvale, suggerito dal titolo, alla consapevolezza del Sé e del mondo circostante. Processo, questo, mai privo di dolore.

Una Cappuccetto che non veste di rosso, una nonna dai capelli biondo platino ghiotta di ciliegie con la maionese e pesche in salamoia, un lupo che finge di vendere enciclopedie:sono i protagonisti della strana storia che papà Enrico racconta ai suoi bambini. Vuoi sapere come andrà a finire? Età di lettura: da 4 anni.

Forse è un appuntamento con il destino: un giorno Giusy, di ritorno da una giornata di lavoro nel suo negozio di parrucchiera, scopre che Stefano, un ragazzo che aveva perso di vista da anni, è il nuovo inquilino del palazzo in cui lei abita. Da quel giorno qualcosa cambia per sempre. Stefano e Giusy diventano prima amici, poi fidanzati e, infine, marito e moglie. Giusy è al settimo cielo, la parola "felicità" entra a far parte del suo vocabolario. Purtroppo però il destino ha ancora in serbo una sorpresa per lei e suo marito, questa volta tragica: al settimo mese di gravidanza, Giusy e Stefano perdono il loro primo bambino a causa di gravissime malformazioni non diagnosticate dai medici. Ma questa non è la fine della storia, è solo l'inizio: oggi, grazie alla loro forte unione e alla volontà di ricominciare da capo, Giusy e Stefano sono genitori di tre splendidi bambini e vogliono dare un messaggio di speranza a tutte le famiglie che si sono trovate a vivere un'esperienza simile alla loro.

Napoli, una strada che costeggia il golfo, una Vespa affaticata percorre il viale silenzioso. Amalia si lascia trasportare, impaziente e spaventata di capire come la sua vita si stia trasformando. Scoprirà che il mondo è diviso tra priscus, umani primitivi che hanno bisogno delle mani per compiere ogni azione, e precursus, esseri evoluti mentalmente ed energeticamente. E tra i precursurs ci sono i Tanatoferi che vogliono appropriarsi dell'Anima Mundi per sottomettere l'intera umanità al loro volere. Scoprirà che esiste la Comunità dei quattro Elementi e che lei è la prescelta per salvare questo delicato equilibrio che sopravvive dalla nascita del mondo. "Amalia Vinci. I segreti dei decumani" è il primo volume di questa saga fantasy dalle nouance del noir, romanzi ambientati in una Napoli misteriosa e poetica, tra vicoli e cantine dalle profondità sconosciute, alla ricerca di misteri millenari.

È il contrasto che attraversa, solca, impregna di sé tutte le pagine di questo libro: negli alti e bassi della vicenda personale dell'autore, nell'affondare e riemergere della speranza, nel confronto tra ciò che afferma la medicina ufficiale e quello che propone la Nuova Medicina Germanica, nell'eterna lotta tra la paura e l'amore un'analisi sulle scaturigini della tossicodipendenza svolta dall'autore in base al proprio vissuto, fornendo le sue personali indicazioni su come sconfiggere questa subdola nemica, così come egli è riuscito a fare in maniera definitiva. È il contrasto tra il corpo, costretto a fermarsi su una sedia a rotelle, e l'anima che invece continua, anzi, inizia proprio in quel momento, a camminare, con coraggio e semplicità.

"I giorni successivi la comunicazione è avvenuta per lo più per sms e grazie a rade telefonate incastrate tra il mio lavoro e le sue occupazioni quotidiane. La seconda volta che ci siamo visti è stato per passeggiare dalle parti della periferia della città, nel momento straordinario in cui il sole va a dormire dietro le montagne. Un momento magico, in cui - se il cielo è terso, e quella sera lo era - si possono intravvedere in lontananza le prime cime del Karakorum, che segnano il confine con il Pakistan. Ci siamo baciati. È stata magia, rapimento, estasi controllata, con il nulla intorno a noi, e la realtà, anche se ad un passo, sconosciuta e intangibile." (P. Scriboni)

I sentimenti, quelli che travolgono e sconvolgono le esistenze, armi che annientano e balsamo che lenisce. Sono questi i protagonisti assoluti della prima opera di Alessio Ferrera, "Rokeya. La Grande Madre". Un romanzo sull'amore declinato in ogni modo, motore primo che obbliga i personaggi a seguire un'unica direzione, quella delle emozioni. Denise è poco più che adolescente, la sua vita scorre felice insieme a suo padre, Robert, ma basta poco, basta una spiaggia solitaria e dei pennelli in mano perché la sua mente corra indietro nei ricordi a cercare risposte. Leonard, scrittore prolifico, ha perso la vena e tenta da anni di riscrivere il suo secondo romanzo, ma invano. Sullo sfondo delle loro vite, una donna, Nicole, che intreccerà i loro destini, creerà vuoti e colmerà voragini.

L'autore ha ideato l'utilizzo del pongo come terapia finalizzata a trasformare il vissuto di ciascuno in una nuova realtà. Questa tecnica può aiutare a comprendersi meglio, a vedere con più chiarezza il mondo affettivo e lavorativo circostante, ad accettarsi amorevolmente, risolvendo spesso tormenti interiori o semplici turbamenti passeggeri. Serve anche soltanto per celebrare un bel periodo della propria esistenza. Nel libro vengono spiegate le varie modalità operative quali: sblocco energetico ed emozionale, accettare una persona ostile tramite l'immedesimazione, pronto soccorso, riconoscere i drammi di controllo, pulizia e integrazione di traumi di vite passate. Applicando svariate tecniche che possono essere praticate in gruppo o da soli, trasferiamo nella materia un'idea, una situazione, un problema che sinora erano nella mente sotto forma di pensieri e diamo forma concreta a quello che nella vita desideriamo trasformare o integrare lavorando col pongo.