La Caravella Editrice

Cinquecento anni fa gli scienziati più saggi del mondo, credevano che la terra era piatta. Persino quando riuscirono a scorgere l'ombra rotonda della terra impressa sulla superficie lunare durante un'eclisse, spiegarono il fenomeno come un effetto ottico, legato alla forma rotonda della luna. Trovavano una risposta per qualsiasi cosa in quanto credevano che la terra era piatta. Esiste una possibilità che ci troviamo nella stessa situazione anche oggi: la terra potrebbe non essere solida e piena di lava, bensì cava nel centro. La lava infatti, arriva solo dalla superficie. Questo libro prende in considerazione la possibilità di un terra cava, ed è confermato da diverse testimonianze. Uno scienziato moderno che da credibilità ad una tale teoria, è considerato alla stregua di un cane pariah. Eppure, nonostante tutto, c'è ancora chi propone tale ipotesi.

Le poesie riunite in questa raccolta sono un vero e proprio canzoniere, una lunga storia d'amore, come lo stesso autore dice nella premessa. Le "membrane" sono lievi come possono esserlo le ombre, rifuggono da ogni espressione criptica, astratta, di difficile lettura. La donna cantata è tutta concreta, in luoghi concreti, in situazioni quotidiane: dell'amore come dei silenzi. È donna vera, reale, anche difficile come compagna di vita per certe ombrosità, certa parsimonia negli slanci, pudica; ma sempre seducente, bella e desiderabile da giovanissima come nel "fuoco ardente" del suo meriggio e di "dolcezza rilucente" nel lungo tramonto. Il filo che lega la coppia si fa, se possibile, più forte e tenace, si nutre di nostalgia, di feroci attimi di rimpianto, di qualche rimorso. Ma soprattutto si nutre dei tanti giorni vissuti insieme che, ora, sono come un granaio a cui attingere per continuare un lungo discorso amoroso.

Non si tratta di una raccolta di filastrocche normalmente intesa, ma di un piacevole alibi per passare insieme l'ora più "agrodolce" della giornata, un modo per unire genitori e figli, anche quando la stanchezza si fa sentire. Filastrocche per bambini dai 4 ai 10 anni introdotte da brani in prosa ironica per genitori, dove viene creato un duplice interesse, di intrattenimento del bambino e di arguta distrazione per l'adulto, che si riconosce nelle varie situazioni.

Sullo sfondo di una maremma agre e solare come quella laziale del viterbese, tra sogni disillusi, fazzoletti di terra, strade e direzioni di un contesto storico in fermento, la speranza della riforma agraria e la forza di muscoli generosi pronti all'umile sacrificio, nell'identità di tutta una generazione di uomini e donne coraggiosi. Un libro simbolo e mattone dell'edificio di un'Italia poco conosciuta. Dove la fierezza del lavoro e il sogno di una vita migliore hanno, nella consapevolezza di una felicità già acquisita, le medesime radici.

Un viaggio senza distanze, a confini aperti, dove l'esperienza meravigliosa degli affetti autentici unisce e rafforza, riportando fede e giustizia sulle tanto discusse strade dell'amicizia. Nel percorso di una nuova vita, sullo sfondo di un'Australia incantata tra colori e paesaggi da sogno, la riscoperta di un mondo più "umano" dal quale ricominciare a gettare nuove fondamenta. In un rocambolesco susseguirsi di vicende, per assurde e impreviste controversie, la protagonista Ally scopre il picco più alto delle sue aspettative proprio nei giorni scuri e fondi della sua esistenza.

"Voglio la mia vita" non è solo un titolo. È l'impegno sul quale l'autrice intesse la trama e sfoglia le pagine di un personale diario di ricerca, dove la narrativa diventa romanzo e patrimonio condiviso da diverse generazioni. Nessuna ricerca di pietismo, soltanto il desiderio di rendere il racconto disponibile a molteplici riflessioni, cercando magari di dare un filo logico alle scelte, spesso sbagliate, ai drammi e alle cicatrici nascoste. Senza la pretesa di alcuna comprensione, con la sola consapevolezza di una reale possibilità: sentirsi al fianco di chi, insieme vittima e carnefice, cerca ancora confuso, il percorso incerto della propria esistenza.

Come dietro un sipario, con la sola certezza di incontrare il buio, ecco imprevista la tiepida luce della strada. Cominciare i primi passi non è altro che rischiare, azzardare il salto nell'ignoto. Una storia normale che ci riporta a riordinare pensieri ed emozioni un attimo prima del bivio, a pochi passi dalla decisione, prima della scelta che segnerà il cammino. Con la speranza/certezza che, nonostante le impervietà e i tanti capogiri, si possa sospirare di serenità semplicemente voltandosi a guardare. Un libro per gli appunti e le tante domande sulla fatalità o sull'avvicendarsi incalcolabile della nostra personale esistenza.