Liberedizioni

Il 25 aprile 1945 non tutti gli italiani poterono salutare con sollievo l'avvenuta Liberazione del Paese dalle truppe nazifasciste, preludio del ritorno alla democrazia. Alle spalle di Trieste e Gorizia, in Istria, nella zona di Fiume e di Zara, iniziava infatti una nuova, drammatica, occupazione ad opera dei partigiani slavi del maresciallo Tito, ben decisi a inglobare quelle zone nella nascente Jugoslavia comunista. L'intento è quello di rendere l'"onore della memoria" a questi cittadini dimenticati raccontando la loro verità. Ma anche, contemporaneamente, di contribuire al superamento della rimozione di un capitolo cruciale della storia patria del Novecento, inquadrandolo nel più ampio contesto della geopolitica europea dell'epoca.

"In un mondo sempre più grigio e problematico dove per qualcuno curare gli animali può sembrare una filastrocca per bimbi, la mia risposta è che sono felice di fare il medico degli animali come in una filastrocca a colori, perché il sapersi stupire non è patrimonio esclusivo dei piccoli, ma riguarda anche i più grandi" (Gianandrea Bonometti).

L'operazione militare (nota come "Corkscrew", ovvero cavatappi) del martellante bombardamento delle forze armate alleate sull'isola di Pantelleria (18 Maggio - 11 Giugno 1943) ricostruita entro il gigantesco dramma della II guerra mondiale. Come dimostrano queste pagine e le immagini di parte alleata, la sua originalità risiedette nella "scientificità" adottata; tutte le fasi e le modalità del bombardamento vennero infatti accuratamente pianificate, monitorate e statisticamente elaborate, in funzione del più famoso D-day che un anno dopo, in Normandia, avrebbe cambiato il corso della storia.

Un viaggio tra un Mediterraneo dalle difficili vicende famigliari e un Sudamerica eccessivo e sanguigno, tra storie di emigrazione, lotta politica e ritirate per nuove rinascite; è testimonianza di una storia personale e collettiva e per questo politica nel senso più autentico, perché espressione di una responsabilità verso il mondo e verso la propria sopravvivenza, intreccio di rotte e speranze di cui anche il Mediterraneo più recente si fa testimone. Il libro si avvale di più linguaggi: quello letterario-narrativo, quello della conversazione autobiografica e, infine, quello della documentazione fotografica. Mentre i racconti tracciano un itinerario in qualche modo epico accogliendo elementi caratteristici della narrativa latino-americana, il racconto-intervista si innesta sulla tradizione della testimonianza femminile, in qualche modo più intima e personale, che trova in sé stessa e nelle relazioni affettive la ragione del proprio raccontarsi. L’appendice fotografica – dedicata alla lotta dei movimenti per i diritti umani – propone immagini dell’Archivio Hasenberg-Quaretti di Buenos Aires.

2122. L'esito di un referendum provoca un vero cataclisma nella vita degli abitanti di una megalopoli. Un romanzo distopico che pone interrogativi al nostro presente.

Il catalogo ragionato della collezione del Museo nazionale di storia patria di Rezzato

Una ricca selezione, con testo russo a fronte, delle composizioni poetiche di Apollon N. Majkov (1821-1897)