Tomolo Edizioni

Fiabe e favole dolci e delicate, da leggere o da farsi leggere, per crescere divertendosi insieme a Fili il ranocchio, a Kili la rondine, ai folletti...

C'è stato un tempo in cui eravamo utilizzate solo da medici ed infermieri… Poi siamo diventate famose e siamo finite sulla bocca di tutti. In particolare, c’è stato un periodo in cui, a causa di un virus molto potente, le persone erano obbligate ad indossarci. Non eravamo pronte ad una nostra entrata in scena così forte ed improvvisa, per cui all’inizio nessuno riusciva a trovarci. Poi però ci hanno create in tante e siamo diventate sempre più numerose e diverse. Qualcuna è durata un paio di giorni, qualcun’altra ha potuto vivere più a lungo. In ogni caso ognuna ha vissuto una storia e ora siamo qui per raccontarvela.

Futuro prossimo. Una ragazza trova casualmente una lettera d'amore nascosta tra le mura della città: è stata scritta durante la pandemia di Covid-19, nell’anno 2020. Intrigata dal suo contenuto, si mette alla ricerca dell’autrice…

Le storie che un insegnante legge con passione ai propri alunni... le storie che entusiasmano i bambini di tutte le fasce d’età e che desidererebbero ricolme di immagini... le storie per alunni di diverse religioni e classi sociali... le fiabe metacognitive moderne che sono trasversali a svariate discipline scolastiche... tutto questo e tanto altro è compreso nelle Storie del Maestro Mauro. Età di lettura: da 5 anni.

Dopo anni di lontananza, l’autrice ritrova un’amica di gioventù che, in un momento di sconforto, le confida le vicissitudini della propria vita. Venuta a sapere che Graziella ha scritto dei libri per ragazzi, la invita a raccontare in un libro ciò che le ha narrato, per dedicarlo a tutte le donne che hanno subito gli stessi soprusi. Da ciò nasce “Come il vilucchio in estate”, dove i fatti esposti sono veramente accaduti, mentre, sia alcuni ambienti dove si svolgono, che i personaggi che accompagnano la storia, ad eccezione di Livia, Roger e Isabella, sono frutto della fantasia dell’autrice. Un libro che, nonostante l’argomento trattato, si crogiola anche in momenti leggeri e spensierati, senza trascurare quel nobile sentimento che si chiama amore.

L’amore è ingiusto. Ne sono convinta oggi, più che mai. Sono davanti al mio computer portatile, unico e fedele compagno di avventure, in un appartamento desolato di una New York autunnale. Mi lamento di quanto la mia vita sentimentale (o quel che ne rimane) faccia schifo mentre do consigli a qualcuno sull'amore. Io che, considerando le innumerevoli commedie romantiche viste nel corso degli anni e che avrebbero dovuto garantirmi una cultura in ambito sentimentale, non riesco a capirne assolutamente nulla. E lo so che dovrebbero licenziarmi così, su due piedi, anche se una volta ero la dea dell’amore, un guru direi, mentre correvo a dispensare frecce come Cupido tra le scrivanie dell'ufficio. Questo, ça va sans dire, prima di dover fare i conti con la soglia anagrafica che, pian piano, non fa che avvicinarsi. Sì, nel caso in cui ve lo steste chiedendo, la mia storia inizia così: con il macabro specchio dei quarant’anni, la necessità di qualcuno di riconnettersi con sé stesso e qualche canzone di troppo.

Scrivere una storia a quattro mani... non è difficile, basta lasciarsi trasportare dalla fantasia di un bimbo di cinque anni, Alessandro, che disegna “monstri” (li chiama proprio così) e cavalieri. E nasce "Una storia monstruosa" (questo il titolo scelto dal bambino) con tre “monstri” cattivissimi al servizio di Cavaliere Nero. Ma, come in tutte le storie, il cattivo non è mai totalmente cattivo, per cui l'incontro con Cavaliere Bianco cambierà la vita ai “monstri” e al temibile Cavaliere Nero. Una storia che insegna come in tutti vi sia un cuore che deve essere solo scoperto a seguito delle giuste opportunità. Età di lettura: da 4 anni.

"C’era una volta... Una sola volta? È da quando siamo nati che ci raccontate le storie che c’erano una volta. A questo punto saranno aumentate le volte? Adesso basta! Siamo stanchi, vogliamo date precise, luoghi, nomi e cognomi! Non ci bastano più un principe, il cavallo bianco, una principessa e il suo castello. Voi grandi pensate che noi crediamo ancora a queste favole? Sembra, ma non è così. Alle favole credete voi". (Dall'introduzione dell'autrice) "Gerundio del verbo crescere" è un racconto divertente e scanzonato, originale nella trama e nella modalità espressiva. Le considerazioni semiserie e fantasiose di una dodicenne, alle prese con la crescita e con la Scuola Media, incantano per la loro freschezza e ingenua ironia. Età di lettura: da 10 anni.

"Poesie volanti" è una raccolta di poesie per bambini che mira a snocciolar tutti i quesiti e le curiosità dei più piccini. Il libro si apre con un elemento da sempre adorato dai bimbi: il palloncino, che vuol essere la metafora della vita effimera e la perdita di una persona cara. (“Andando dietro ai grattacieli della vita, Lasciandoci nel cuore una lieve ferita”). Si trattano poi temi come il diverso o il distacco dalla mamma, l’importanza di chiedere “scusa” quando si sbaglia. Le poesie oltre che ad incantare per l’eleganza e la freschezza, hanno anche lo scopo di nutrir le menti: con “La faccia nascosta della luna”, “Ecco che arriva il sole”, “I colori del mondo” o “La storia di Babbo Natale”. Storie che educano ma che fanno sognare al tempo stesso. Poesie volanti. Poesie scritte di getto, seppur un getto profondissimo; poesie che volano sulle più alte vette per la sommità dei temi trattati. Età di lettura: da 7 anni.