Università Iuav di Venezia
The Palmyra’s oxymoron: how destruction can be preserved?
Camillo Magni
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
Ludus, play, and cooperation as mechanisms for social re-composition
Giancarlo Mazzanti
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
Learning form Aleppo
Patrizia Montini Zimolo
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
War heritage vs raw heritage?
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
A city for everyone
Ciro Pirondi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
In between
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
What is the future for memory?
Attilio Santi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
Same, same but different
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
How can we turn Aleppo’s conflicting narratives into strategies to build the common?
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
From black to light. How do you reconstruct a memory
João Maria Ventura Trindade
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
How to (re)build a community? Anywhere or somewhere
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 68
Rivière, Sandberg, Bardi. Il museo degli anni Cinquanta
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2016
pagine: 92
					Nell’Europa del secondo dopoguerra, uno dei temi più ricorrenti nel dibattito architettonico è stato senza dubbio quello della costruzione di edifici a destinazione culturale. Tra di essi, il museo dismette la sua natura elitaria e va a occupare i luoghi strategici della nuova città: parchi urbani, campus, zone depresse. Spazio pubblico per eccellenza, in esso si riconosce un nuovo tipo di cittadino. Se da un lato le avanguardie artistiche spingono per una maggiore interazione col pubblico, dall'altro l'attività di architetti e teorici come Costant, Cedric Price, Renzo Piano e Richard Rogers ispirano curatori e museologi nella realizzazione di nuovi edifici. Gli scritti dei direttori Georges-Henri Rivière, Willem Sandberg, Pietro Maria Bardi delineano i temi della nuova architettura, della flessibilità spaziale e della partecipazione critica, analizzando le opere di Affonso Reidy, Franco Albini, Franco Minissi, Lina Bo Bardi ed altri architetti che in quegli anni si erano misurati col tema del Museo.				
									
