Edizioni Anordest: Saggi controcorrente
Manifesto per una rivoluzione della scuola
Remo Rostagno
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Anordest
anno edizione: 2014
pagine: 176
La scuola, molti lo sanno, pochi lo ammettono, è un dinosauro esanime, fuori dal presente. Gli insegnanti sono astronomi con il telescopio puntato su stelle estinte: i bambini, i ragazzi, i giovani che abitano nella loro testa, sono persone immaginarie che non esistono più. La baracca scricchiola da ogni parte, e per salvarla, occorre cambiare radicalmente strada. È possibile? Sì. Si può fare molto, moltissimo, perfino la rivoluzione. Tutto dipende dal rapporto nuovo che i genitori vogliono e possono creare con i loro figli nei primi anni di vita e poi gli insegnanti con i loro allievi. Il "Manifesto per una rivoluzione della scuola" è un urlo dolcissimo e dolente tra il passato e il futuro della scuola. È la proposta di una rivoluzione possibile. Il testo individua un motore universale, "il gioco", e ne sviluppa l'importanza e la serietà lungo gli anni della vita in modo da renderlo "produttivo" dall'infanzia all'età adulta. Il "Manifesto" non propone un metodo. Indica un percorso possibile. Facile. Realizzabile. Il libro è suddiviso in tre parti. E una sorpresa. La prima parte è una ecografia della scuola dove si legge come funziona oggi. Male. Malissimo. Non sempre. Non tutto. Quasi. La seconda racconta, senza ricette preconfezionate, come fare la rivoluzione. Strada percorribile con il sorriso. La terza, l'epilogo, semplice esemplificazione del percorso di realizzazione. La sorpresa: i brividi di memoria leggibili come pause o frammenti narrativi.
Alzheimer non ci avrai
Ciriaco Scoppetta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anordest
anno edizione: 2014
pagine: 175
Cosa dire di un signore di 72 anni che, indossando una tuta rossa tutta coperta di lustrini luccicanti, cantando, bevendo vino e ridendo va a correre in mezzo ai tori alla festa di San Firmino a Pamplona? O di una signora che a 71 fa il giro del Sud-America su una vecchia moto a volte correndo, a volte andando piano e senza casco per guardare il panorama con il vento in faccia e fra i capelli: mari, montagne, laghetti, fiumi, campagne coltivate, boschi, prati fioriti, paesi, piazze, maestose e malinconiche rovine delle civiltà precolombiane? E che, quando è stanca, si ferma a chiacchierare con una famiglia di contadini che la invitano a pranzare con loro? Che fanno benissimo a realizzare allegramente questi struggenti desideri antichi prima che non possano più farlo per l'arrivo della Demenza, Ladra di cervelli. Ladra di cervelli che, da quando la durata della vita si è allungata, arriva a rubare a milioni di persone emozioni, ricordi, pensieri, affetti e persino l'Anima. Eppure moltissime di queste persone negli ultimi anni, per eccesso di prudenza, avevano rinunciato ai tanti piaceri che la vita avrebbe potuto ancora dar loro. Avevano fatto grandi sacrifici per arrivare sani a un'età avanzata e alla fine, ironia della sorte, essere derubati dalla Ladra di cervelli e quella cassaforte che avevano così gelosamente custodito e riempito di tutti i loro averi, l'hanno vista scassinata e svuotata. Il loro cervello è stato resettato... Presentazione di Carlo Verdone.