Edizioni Arcoiris: Gli eccentrici
Le poltrone appassite
Felipe Polleri
Libro
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2020
pagine: 112
Amare, verbo intransitivo
Mario de Andrade
Libro
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2020
pagine: 176
Poeta cieco
Mario Bellatin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il messicano Mario Bellatin (1960) è autore di un’opera ormai imponente nella quale non esita a proporre frammenti autobiografici (talvolta apocrifi). Collezionista di importanti premi letterari, osannato dalla critica, che ha accostato il suo nome a quello di César Aira – entrambi imprevedibili, sono più interessati al processo della scrittura che ai suoi esiti –, è un artista poliedrico che usa la fotografia, il cinema, le performances e le incursioni nel teatro. Della scrittura di Bellatin si è detto che provoca sconcerto e spavento, e Poeta cieco è sicuramente uno dei suoi testi più inquietanti. Nelle rocambolesche vicende di una sorta di profeta carismatico che fonda una setta basata su una ferrea disciplina e su strampalate regole di comportamento sessuale, si è voluta vedere la trasposizione allucinata dell’immagine del fondatore di Sendero luminoso. Il romanzo è del 1998, ma la sua stesura è iniziata nel 1993, quando il gruppo terroristico era molto attivo, e l’autore non ha negato questa allusione, però basta allontanarsi nel tempo e nello spazio per sprofondare in un incubo che riguarda tutti: fino a che punto di crudeltà può spingersi la credenza cieca in un’ideologia che promette di rigenerare il mondo? Postfazione di Federica Arnoldi.
Débora
Pablo Palacio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2022
pagine: 72
Siamo a Quito, Ecuador, negli anni Venti del Novecento. Un giovane militare, il Tenente, si aggira per la città con il pensiero fisso su Débora, una donna che potrebbe essere qualunque altra. Il narratore, da parte sua, si diverte a giocare con le regole romanzesche, stravolgendole e ridicolizzandole palesemente. A metà strada tra Museo del romanzo della Eterna di Macedonio Fernández e La nausea di Jean-Paul Sartre (come sostiene Aira), Débora non è allora un romanzo su una donna, non un romanzo sull’amore o sull’ossessione erotica, è piuttosto una storia grottesca ed elusiva che si va costruendo sotto i nostri occhi con l’ironia e lo spirito dissacrante di un autore che anche oggi, a un secolo di distanza, non smette di stupirci per la sua attualità.