Effigie: Visioni
Malastoria. L'Italia ai tempi di Cefis e Pasolini
Giovanni Giovannetti
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2020
pagine: 685
Pier Paolo Pasolini da Casarsa e Eugenio Cefis da Cividale. Lo scrittore corsaro e il grintoso manager pubblico dall'oscuro passato militare. Siamo negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Pasolini scrive di politica e società sulla prima pagina del "Corriere della Sera". Pasolini sta anche scrivendo "Petrolio", un romanzo sul nuovo Potere (con la maiuscola). "Malastoria" prova a immergere la vita e l'opera di Pasolini nelle profondità della penombra storica e antropologica del Paese: negli eventi che l'hanno toccato personalmente (come, ad esempio, l'omicidio del fratello Guido a Porzs del febbraio 1945) e in quelli che hanno poi catturato la sua attenzione di cittadino e di intellettuale poiché, lo ha scritto Franco Fortini, la sua vita e la sua opera sono da mettere in relazione alle "stagioni della sua attività".
Fortebraccio
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Mino Milani e Aldo Di Gennaro riescono a sposare in Fortebraccio il gusto per l'ambientazione storica con il fascino dell'avventura, dimostrando quali felici spunti narrativi e grafici possano offrire ai fumetti i costumi, gli scenari e le situazioni del passato. A queste componenti si aggiunge poi l'aspetto "magico" o paranormale di alcune vicende, che testimonia l'abilità di Milani nel contaminare il romanzo storico con il tema del mistero, secondo una tradizione che risale al Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro di Alexandre Dumas.» (Andrea Sani). Primavera del 1696. Fortebraccio Corsini è un giovane e nobile avventuriero italiano, appassionato studioso d'alchimia. Un giorno viene a sapere che è in vendita la ricchissima biblioteca del conte Laszlo Ferencz, famoso scienziato e ricercatore ungherese passato a miglior vita, e non esita a comprarla. Accompagnato dal segretario Sebastiano e da due servitori, Fortebraccio raggiunge allora l'Ungheria discendendo il Danubio a bordo di una grossa zattera costruita per l'occasione. La contessa Agnese di Ferencz — l'ereditiera che, pur d'avere la biblioteca, egli ha sposato per procura — non è affatto una signora avanti negli anni come lui stesso presumeva, ma una giovane donna bellissima, orgogliosa e colta. Di lei Fortebraccio s'innamora, venendo nel frattempo coinvolto nella guerra ai Turchi che da anni occupano l'Ungheria, scontando infinite peripezie, in una storia fitta d'intrighi e colpi di scena.
Nemici fratelli
Mino Milani, Mario Uggeri
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 88
Due capitani, un garibaldino, un altro dell'esercito piemontese, politicamente lontani ma fianco a fianco nella lotta. La storia esce nel 1960 sul «Corriere dei Piccoli». Da allora Milani saprà accreditarsi tra i maggiori sceneggiatori italiani di graphic-novel, affidando le sue storie ad alcuni tra i più grandi illustratori del dopoguerra: da Hugo Pratt a Sergio Toppi, da Aldo Di Gennaro a Grazia Nidasio, da Milo Manara a Dino Battaglia, senza dimenticare un maestro come Mario Uggeri, co-autore di questo fumetto.
Copy in Italy. Autori italiani nel mondo 1945-2009
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2009
Da Primo Levi a Umberto Eco, da Italo Calvino a Roberto Saviano, da Giovannino Guareschi ad Andrea Camilleri, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Gianni Rodari, l'Italia del secondo dopoguerra ha esportato una lunga serie di autori le cui opere si sono impresse nella memoria collettiva. Questo volume ne dà conto, raccogliendosi intorno alla traduzione e alla diffusione della produzione intellettuale italiana degli ultimi sessant'anni, provando a fare il punto con una serie di testimonianze e di lavori critici su alcuni «casi» emblematici e dando testimonianza del ruolo svolto dalla mediazione editoriale nell'esportazione dell'italianità. Premessa teorica del lavoro è un percorso a ritroso della filiera editoriale per analizzare con un approccio innovativo la diffusione della lingua e cultura italiane, monitorando in primo luogo la natura del flusso degli autori verso l'estero.
Un uomo contro. Romano Bilenchi. Biografia per immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2009
pagine: 223
Romano Bilenchi è stato uno dei testimoni più significativi del secolo da poco concluso. La sua vicenda biografica delinea un ritratto esemplare del Novecento: dalla nascita del fascismo, alla guerra e alla Resistenza, alla militanza nel Pci, alla direzione del "Nuovo Corriere" di Firenze (un vero quotidiano liberal della nostra storia giornalistica), alla sua chiusura nell'agosto 1956 decretata dallo stesso Pei, all'uscita dal partito per rientrarvi solo nel 1972, fino al giorno della sua scomparsa nel novembre 1989 a Firenze, una settimana dopo l'ottantesimo compleanno. Legato per la vita ad alcuni dei maggiori protagonisti del Novecento - da Mino Maccari a Mario Luzi, da Ottone Rosai a Elio Vittorini, di cui le pagine di "Amici" rendono felicemente conto - Bilenchi è uno scrittore la cui lettura e la cui modernità non smetterà mai di sorprendere. Il suo romanzo continuo che va da "Anna e Bruno" fino a "Il gelo", passando per "Conservatorio di Santa Teresa", è uno dei capolavori della nostra letteratura. A cento anni dalla nascita e a venti dalla morte questo volume, curato da Benedetta Centovalli, offre una ricca ed esauriente fotobiografia bilenchiana insieme a una sezione di inediti: lettere (a cura di Nicoletta Trotta), testi rari e due interviste con l'autore di Enzo Golino e Goffredo Fofi. Infine, una serie di contributi dove - oltre a critici e studiosi come Alberto Cadioli, Giulio Ferroni, Anna Longoni e Renzo Martinelli - prendono la parola amici e scrittori a tu per tu con i suoi libri.
Volta la carta la ze finia. Luigi Meneghello. Biografia per immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 213
Luigi Meneghello (Malo 1922 - Thiene 2007) è stato uno degli scrittori italiani più originali del secondo Novecento. Due suoi libri, "Libera nos a malo" (1963) e "I piccoli maestri" (1964), sono entrati da tempo nel canone delle opere indispensabili per la conoscenza della letteratura italiana (e dell'Italia) moderna e contemporanea. Questa biografia per immagini raccoglie un centinaio di fotografie, per lo più inedite, alcune scattate dallo stesso Meneghello, e una scelta rappresentativa di pagine autografe e dattiloscritte conservate presso il Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia. Il volume contiene inoltre testi di Meneghello, già editi ma poco noti o pressoché inediti, come "L'apprendistato", la lezione tenuta all'università di Palermo, in occasione della laurea ad honorem in filologia moderna, e una lunga intervista registrata a Zurigo nell'aprile del 2005. Il volume riunisce infine un ricordo firmato da Vincenzo Consolo, un testo di Giuliano Scabia su una lettura meneghelliana alla Casabianca di Malo, e alcuni contributi e testimonianze di amici e studiosi che sono stati in vario modo vicini a Meneghello: Giuliana Adamo, Giuseppe Barbieri, Francesca Caputo, Pietro De Marchi, Giulio Lepschy, Franco Marenco, Ernestina Pellegrini, Cesare Segre, Valter Voltolini.
Ai margini del vuoto. Ludwing Hohl e l'evocazione delle cose
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2007
pagine: 151
Questo libro è un omaggio necessario a Ludwig Hohl che insieme a Frisch, Durrenmatt e Walser è tra i più grandi scrittori svizzeri del Novecento. Ne rendono testimonianza l'antologia di testi che viene pubblicata in questo volume e il percorso iconografico, con le fotografie e i disegni degli artisti che lo hanno incontrato. Infine le testimonianze degli scrittori che lo hanno conosciuto o letto e l'estratto della bella intervista - a tutt'oggi inedita anche in lingua tedesca - realizzata da Alexander J. Seiler in preparazione al film che gli ha dedicato: messinscena tragica di un'esistenza a tratti addirittura prigioniera di quel pensiero conteso tra l'etica protestante della mente e il surrealismo dell'anima. Ai margini di un centro statico e inanimato, l'opera di Hohl è una glossa alla morte, un tradurre costante "da un qualcosa che si spegne in qualcosa che va avanti". È la rilevazione puntuale dei movimenti che avvengono alla periferia e che determinano le rivoluzioni del centro. Sono i margini che irrompono: "Largo giace il nostro mezzogiorno intorno a noi, la città a mezzogiorno si espande pesantemente; sul margine più lontano del ciclo, dettaglio quasi impronunciabile, se ne sta una nuvoletta che si può dire irreale; solo i "sognatori" riescono a scorgerla, ma è di lì che irrompe ciò che viene dopo quest'ora larga, è di lì che irrompe il temporale che sta per abbattersi sulla città. Arriva, si avvicina, annichilisce il centro".
Un archivio italiano. Scrittori di lingua italiana nelle fotografie di Giovanni Giovannetti
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2006
I mestieri di Po. Navaroli, renaioli, contadini, lavandaie
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 229
Seguendo le rive lombarde del Po e dei suoi affluenti in un procedere a segmenti sulla linea del tempo e dello spazio, che alterna l'impatto rude e a volte violento dell'immagine a quello scarno ma non meno ruvido della parola, questo libro mette in scena dei mondi con i loro confini: demarcazioni e punti terminali tipici della civiltà contadina nel sud lombardo, che riflettono emblematicamente importanti intermittenze della nostra epoca. Dando corpo a una coralità polimorfa di voci e di sguardi, il libro registra la fine di alcuni mestieri di fiume e di terra e l'imporsi di nuovi protagonisti sulla scena di una realtà trasformata. Cuce il racconto, che si sviluppa nella sfaccettata vitalità delle sue microstorie, il rumore di fondo del lavoro, con le cesure della guerra e del secondo dopoguerra, delle emigrazioni di sempre e delle nuove immigrazioni. La "narrazione" procede per cicli tematici - si avvicendano i personaggi, a volte disseminati nel resoconto, come nel saggio introduttivo di Franco Dolci, altre citate in forma di racconto autobiografico come nelle testimonianze di Erminio Bergonzi, Romano Migliavacca e Teresa Marconetti, o in quelle dei mungitori indiani Darshan Singh e Jagjit Rai Mehta. Altre volte ancora, questi personaggi sono semplici nomi sulla carta, o volti, di navaroli, lavandaie, renaioli e ghiaiaroli, quelli degli uomini di fiume o dei protagonisti del lavoro contadino di ieri e di oggi, ripresi nelle oltre 200 immagini raccolte qui.