EMI: Emisferi
«Il mio caso non è chiuso». Conversazioni con Jacques Dupuis
Gerard O'Connell
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2019
pagine: 488
Questo è un libro molto importante. Attingendo a documenti vaticani segreti, racconta le modalità dei processi dottrinali sotto Giovanni Paolo II e il cardinale Joseph Ratzinger, per 25 anni custode dell'ortodossia cattolica e in seguito eletto papa. Jacques Dupuis ha vissuto sulla sua pelle, fino alle estreme conseguenze (lo stress del processo vaticano gli ha causato scompensi fisici che ne hanno causato la morte), l'anonima durezza dell'inquisizione ecclesiastica: delazioni, indagini segrete, accuse poi ritrattate, terra bruciata intorno, continui sospetti. Per 36 anni missionario e insegnante in India, consulente della Santa Sede per il dialogo interreligioso, per più di dieci anni docente alla Gregoriana, Dupuis racconta in quest'intervista, conclusa pochi giorni prima di morire, l'evolversi del «caso» che l'ha reso drammaticamente celebre: l'avversione del Vaticano per la sua teologia del pluralismo religioso; le ragioni in base alle quali ne ha confutato le accuse grazie all'appoggio di vari colleghi; il confronto con Ratzinger e i suoi collaboratori (i cardinali Bertone, Amato e altri), tutti incapaci, secondo il teologo belga, di cogliere la verità della sua proposta, che univa l'indefessa fede nell'unicità salvifica di Gesù Cristo all'apertura verso le altre religioni comprese come vie di salvezza. Leggere queste pagine significa fare i conti con una vicenda non sanata nella chiesa, i cui vertici hanno messo sotto accusa un uomo che amava affermare: «Posso dire in tutta sincerità che Gesù Cristo è stato l'unica passione della mia vita». Prefazione di Giancarlo Bosetti.
Comprendere l'Islam. O meglio, perché non ci capiamo niente
Adrien Candiard
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2019
pagine: 128
Sull'islam pensiamo di sapere tutto: dall'11 settembre la religione islamica è stata analizzata in centinaia di testi. I talk show ci bombardano di pareri e opinioni, lasciandoci smarriti e confusi. Spesso la discussione pubblica viaggia sulla strada della semplificazione. E semplificare una religione che coinvolge oltre un miliardo di persone non le rende giustizia. Adrien Candiard, che l'islam lo studia da anni abitando in terra islamica, ci consegna in queste pagine una fotografia più realistica di cosa sono e di cosa significano gli islam: esistono quello sciita, quello sunnita e quello di altre minoranze; «salafita» non è sinonimo di islamista; non tutti i credenti in Allah parlano l'arabo: lo stato islamico più popoloso al mondo è l'Indonesia, in India troviamo più musulmani che in tutto il Medio Oriente arabo. Grazie a una conoscenza approfondita del passato e ad uno sguardo sagace sull'attualità, Candiard smaschera tanti pregiudizi e ci apre a un dialogo intelligente insegnandoci il rispetto per la pluralità. Prefazione di Valentino Cottini.
Educare è roba seria. Corresponsabilità, oratorio, vocazione. Parole per il domani
Johnny Dotti
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2018
pagine: 110
Crisi educativa, emergenza educativa, crisi di valori... Quello che vediamo svolgersi davanti agli occhi è stato chiamato in molti modi: la trasmissione da una generazione all'altra non funziona più come un tempo. Sembrano saltati i riferimenti, ogni cosa viene messa in discussione, la stessa possibilità di educare sembra svanire nel vuoto della Rete. Johnny Dotti, che è padre, formatore e pure imprenditore sociale, ci fa intuire in queste pagine la forza rivoluzionaria della tradizione, recuperando parole (ed esperienze) antiche e ridando ad esse forma nuova. Attraverso cinque lettere ad altrettanti interlocutori (due genitori, un prete, una comunità, un giovane e due nonni), Dotti ci fa scoprire il senso autentico e sovversivo della «corresponsabilità», parola che rimanda a una chiamata e a una risposta, cioè al mistero (umano e religioso insieme) della vocazione. L'oratorio, il luogo educativo all'ombra del campanile aperto sulla piazza da secoli, cerniera tra sacro e profano, può essere il caso concreto in cui mettere in gioco la corresponsabilità di usare «mente, cuore e mani» per dare un futuro di senso alla nostra società. Pagine dense di esperienza e di pensiero, che ci possono aiutare nell'entusiasmante avventura di educare oggi.
Le panchine ribelli. Basta poco per cambiare tutto. Viaggio nell'Italia che non si rassegna
Marco Boschini
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2016
pagine: 126
Cittadinanza attiva, stili di vita sostenibili, buone pratiche di gestione dei territori. Ma soprattutto "persone in carne e ossa, che sperimentano quel gioco complicato chiamato comunità". Sono i temi e i protagonisti della "rivoluzione che si fa uscendo di casa" (come scrive nella Prefazione Massimo Bray, ministro dei Beni e delle attività culturali nel governo Letta), della quale Marco Boschini ci racconta volti, storie, fatiche e successi. Questa pacifica rivolta prende avvio dalle "città disattese", dove la qualità della vita e le condizioni dell'ambiente sono degradate. Mette a fuoco le nostre responsabilità nell'esserci arresi a un'economia usa e getta. E racconta i tanti modelli virtuosi che si vanno creando e che rappresentano l'alternativa possibile. Boschini ne ha conosciuti alcuni in giro per il mondo, molti altri li ha trovati disseminati in una bella Italia che sta fiorendo. Sono piccole-grandi storie di comunità ribelli e costruttive, di asini e di alberi, di scuole e di stalle. Ce ne parla con entusiasmo per convincerci che l'indignazione non basta, "l'azione, invece, è concime fertile che fa crescere storie e futuro".
La storia perduta del cristianesimo. Il millennio d'oro della Chiesa in Medio Oriente, Africa e Asia (V-XV sec.). Come è finita una civiltà
Philip Jenkins
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2016
pagine: 352
Fino al XV secolo cristianesimo e islam hanno convissuto nella vasta area dell'Oriente che va dall'odierna Turchia fino ai confini dell'India e della Cina. Una coesistenza che inizialmente non risultò né problematica né violenta, anzi: nei primi secoli dell'era islamica, ad esempio, gli intellettuali cristiani erano consulenti alla corte del califfo di Baghdad; esistevano sedi episcopali negli attuali Yemen e Afghanistan; quattro vescovi amministravano altrettante diocesi in Arabia; nel 1050 l'Asia Minore aveva 373 sedi vescovili. "Fino al 1250 - scrive Jenkins - si poteva pensare a un mondo cristiano che si estendeva a est da Costantinopoli a Samarcanda, e a sud da Alessandria d'Egitto quasi all'equatore". Il cristianesimo non è mai stato una faccenda solo "europea". Fin dai suoi esordi si è segnalato come una religione tricontinentale, fiorente inizialmente in Asia, quindi in espansione in Africa, soprattutto nel Nord, e infine esportata in Europa. Le vicende della storia hanno poi visto un progressivo sgretolamento della presenza cristiana in Medio Oriente, fino alle selvagge persecuzioni attuali dell'Isis. Capire perché qui le chiese rischiano la scomparsa, sgomberare il campo da facili stereotipi, rivalutare una storia perduta, è quanto ci propone questo libro di Philip Jenkins. Un saggio che è il racconto di una civiltà pressoché sconosciuta.
In catene per Cristo. Diari di martiri nella Cina di Mao
Gerolamo Fazzini
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2015
pagine: 400
Gaetano Pollio, arcivescovo di Keifeng, nella Cina centrale, viene arrestato perché "controrivoluzionario". Accadrà lo stesso, negli anni successivi, agli altri tre protagonisti di questo libro: un documento eccezionale sul maoismo, scritto da testimoni diretti che hanno subìto lunghi anni di prigionia nei laogai. Considerati pericolosi "nemici del popolo" solo perché cristiani. La violenza del comunismo maoista contro il cristianesimo è una pagina di storia troppo a lungo dimenticata. Queste voci costituiscono una testimonianza di fede preziosa ancor oggi.
L'ecologia di ogni giorno. Terra, cibo, comunità. La Transizione, un nuovo modo di stare al mondo
Rob Hopkins, Lionel Astruc
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2016
pagine: 189
"Voglio poter dire che ho fatto tutto quello che ho potuto". Di fronte alla crisi ecologica, Rob Hopkins ha concepito così il suo impegno per le Città in Transizione, oggi 1.170 sparse in ogni angolo del globo. La felice intuizione di questo quarantenne agronomo inglese è diventata realtà: costruire una società più "verde", meno dipendente dal petrolio, attraverso la partecipazione di tutti. In queste pagine vengono raccontati i sogni diventati fatti realizzati da Hopkins partendo dalla sua Totnes, piccolo centro nel Devon (Inghilterra del Sud): filiere corte per la produzione del cibo negli spazi attorno a casa (giardini, terrazze, aiuole, piazze...); cooperative per produrre energie rinnovabili; una moneta locale per fecondare di solidarietà e bene comune il territorio; alloggi costruiti con materiali del posto; preferenza di consumi presso negozi e produttori a chilometro zero... Questo è iniziato da un giovane e ha fatto scuola in tutto il mondo tramite "la pedagogia dell'esempio". Non siamo di fronte alla pia illusione di un singolo visionario: la Transizione - spiega Hopkins incalzato dalle domande di Lionel Astruc, cronista curioso e appassionato - rafforza la democrazia attraverso la partecipazione diretta, rende i cittadini più responsabili, influenza la legislazione che, anche in Italia, inizia a tener conto di questa magmatica ma inarrestabile rivoluzione nata dal basso. Che è portatrice di futuro e a portata di mano. Per tutti.