Este Edition: Faber

Undici brevi racconti alcuni divertenti, altri che possono fare riflettere sulle vicende della vita.

Dieci racconti che invitano il lettore a riflettere sul tema proposto, sognare un finale che consente differenti conclusioni alla vicenda, cogliendo con simpatia e un pizzico d’ironia occasioni per sorridere, in una attenta e sensibile analisi psicologica di ogni personaggio. Come ama asserire l’Autore: «… è un libro “da comodino”, con una storia da leggere ogni sera prima di dormire, con la convinzione che le parole le abbia portate il vento».

Descrizione della vita lavorativa e delle tante onorificenze ricevute da Giovanni Piazza.

Racconto ambientato nel campo del disagio mentale, come esperienza personale dell'autrice.

Quando i pensieri prendono il sopravvento è difficile fermarli, controllarli o solo pensare di non abbandonarsi alla loro invadenza. Non ci resta che prendere atto che la nostra mente si è coalizzata con il nostro cuore ed insieme ci mandano dei messaggi, degli input a volte propiziatori. Pensiamo che essi ci possano far capire meglio noi stessi, il nostro comportamento e quello degli altri.

Raccolta di poesie e riflessioni sulla vita, l'amore, la morte.

Attraverso queste pagine la Vergine Maria, fonte della speranza, accompagna l’autrice e il lettore nel cammino della quotidianità, alla scoperta della “bellezza” di sentirsi sostenuti e incoraggiati nell’affrontare gli scogli dell’esistenza, nella ricerca costante di risposte alle domande sempre presenti sul senso del vivere. Le immagini, non necessariamente legate ai testi, sono intese come richiamo alla gratitudine verso Dio per la “bellezza” del Creato da rispettare e custodire.

Il volume racconta le varie angherie che il cittadino è costretto a subire nella vita di tutti i giorni.

Storia di vita vissuta.

Racconti e poesie dedicati all'amore della vita.

Questo libro per ricordare l’uomo che per primo fu produttore del dado da brodo in Italia, e precisamente il commendatore Alfredo Lombardi. Ma anche per ricordare i tanti colleghi e amici che ancora mi possono leggere e quelli che invece non sono più con noi.